Rispondi a questo quiz: è online e gratuito.
Sono 26 domande validate scientificamente.
Scopri subito il risultato del test per il binge eating disorder.


Questa pagina è stata controllata da Domenico De Donatis
Psichiatra e direttore sanitario di Serenis.
Puoi farcela
Un nutrizionista o un terapeuta esperto in nutrizione possono aiutarti a uscirne.
Dopo il test
Se vorrai potrai fissare una visita con un nutrizionista che si occupa di disturbi alimentari.
Nessun vincolo
La prima visita è gratuita: poi potrai decidere se proseguire o interrompere il percorso.
Il binge eating, o disturbo da alimentazione incontrollata, è un disturbo alimentare caratterizzato dal consumo eccessivo, compulsivo e ricorrente di grandi quantità di cibo il cui sintomo principale è la crisi iperfagica, cioè l’episodio di abbuffata.
I sintomi psicologici che l’accompagnano sono:
Il test per il binge eating è un test con 26 domande: può essere completato in una decina di minuti. Ma consigliamo di farlo con calma, ponderando bene ogni risposta.
L’Eating Attitude Test (EAT-26) è lo strumento più usato per valutare i sintomi e le caratteristiche dei disturbi del comportamento alimentare.
Si tratta però di un questionario di autosomministrazione: questo significa che, da solo, non può diagnosticare un disturbo alimentare. Quello può farlo solo una (o un) professionista della salute mentale e della nutrizione. Se pensi di averne bisogno, possiamo aiutarti 💜
Uscire dal binge eating è possibile, ma è necessario chiedere il supporto di professionisti del benessere fisico e mentale, come medici, nutrizionisti e psicoterapeuti.
L’obiettivo è interrompere gli episodi di binge eating, ma è fondamentale non focalizzarsi sulla perdita di peso: una dieta rigida potrebbe essere controproducente e scatenare o peggiorare le abbuffate.
Sono stati fatti molti studi sui fattori di rischio e su quelli che possono scatenare le abbuffate, ma nessuno di questi dà risposte chiare.
La ricerca dimostra però che il binge eating disorder è più diffuso nelle persone che hanno almeno un parente di primo grado con la stessa patologia.
Anche un’infanzia difficile potrebbe incidere e favorirne lo sviluppo, a causa di episodi di bullismo, di una ripetuta esposizione a commenti negativi sulla sfera alimentare, della presenza di disturbi depressivi nei genitori.
Dal punto di vista neuroendrocrino, anche gli ormoni potrebbero rivestire un ruolo importante.
Chi soffre di binge eating disorder non sente il bisogno di mettere in atto comportamenti compensatori dopo le abbuffate, come il vomito autoindotto, l’uso di lassativi o un eccessivo esercizio fisico. Comportamenti che la persona bulimica attua per evitare di prendere peso.
Innanzitutto non preoccuparti: il binge eating disorder si può superare. Ti consigliamo di chiedere aiuto a un nutrizionista o a un professionista della salute mentale.
Se ne hai bisogno, siamo qui per sostenerti in questo percorso: il primo colloquio con uno/una psicoterapeuta è gratuito, così come la prima visita con un/una nutrizionista.
Per saperne di più, scrivici in assistenza 💜
No. Il test per valutare la presenza di sintomi compatibili con il disturbo da alimentazione incontrollata è gratuito, online e anonimo.
Valgono le stesse raccomandazioni di cui abbiamo parlato: non sono pensati per auto-valutarsi. Se vuoi completarli, ricorda che non ti daranno una diagnosi, ma una semplice indicazione della presenza di eventuali sintomi.
Test ansia
Test ansia sociale
Test ADHD
Test alessitimia
Test autismo
Test autostima
Test burnout
Test depressione
Test depressione post-partum
Test DCA
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Test insonnia
Test ipocondria
Test disturbo borderline
Test abuso di cannabis
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