L’assertività non si trasmette per via genetica ma i genitori, in qualche modo, c'entrano comunque, anche per il linguaggio del corpo. Se in famiglia gli slanci emotivi e comunicativi vengono inibiti, potremmo crescere con una dose di insicurezza sufficiente ad allontanarci dallo stile assertivo.
In ogni caso, l’assertività si può imparare. Ecco alcuni consigli per prenderci un po’ la mano:
- usa la prima persona singolare al posto del “tu” per esprimere un concetto. Anziché dire “tu non puoi decidere per me”, prova con “sono io a decidere per me”: ciò che hai da dire suonerà meno aggressivo all’altra persona;
- abbinaci i verbi di opinione: incipit come “io penso”, “io ritengo”, “io credo” aiutano a focalizzarti su ciò che vuoi esprimere e sul tuo stato d’animo;
- prova a evitare le generalizzazioni: dire “sono le sei, ma dovevamo vederci alle cinque” è più efficace rispetto all’accusa diretta “arrivi sempre in ritardo!”;
- non aver paura di dire che ti senti prevaricato/a: “mi sento a disagio quando mi parli in questo modo”. Metterai l’altra persona davanti alle conseguenze del proprio agire.
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