Disturbo di panico
Cercheremo di spiegarti cosa si intende per disturbo di panico, cos’è un attacco di panico, le sue cause, come può interferire nella vita quotidiana e come può essere gestito.
Disturbo di panico, cosa è?
Un disturbo di panico è un tipo di disturbo d'ansia caratterizzato da episodi improvvisi e intensi di paura che si manifestano con sintomi fisici e psicologici.
Un attacco di panico è un episodio improvviso di intensa paura o disagio, spesso accompagnato da sintomi fisici e cognitivi. Questi attacchi di panico possono verificarsi in assenza di una minaccia evidente o di una situazione pericolosa. Può trattarsi anche di attacchi di panico notturni.
Gli attacchi di panico di solito raggiungono il picco entro pochi minuti e possono durare da 5 a 20 minuti, anche se la sensazione di ansia o affaticamento può persistere più a lungo. Non sempre sono collegati a una situazione specifica o una minaccia reale.
Sono una caratteristica centrale del disturbo di panico, ma possono anche verificarsi in contesti di altri disturbi d'ansia, depressione o altre condizioni. Spesso, chi li sperimenta sviluppa la paura di avere nuovi attacchi, il che può limitare la qualità della vita quotidiana.
Caratteristiche principali del disturbo di panico
Ci sono tre caratteristiche principali che contraddistinguono il disturbo di panico:
- Attacchi di panico ricorrenti: gli attacchi di panico sono episodi improvvisi di intensa paura o disagio, accompagnati da sintomi fisici e cognitivi, come palpitazioni, difficoltà respiratorie, vertigini, tremori, sudorazione, paura di morire o perdere il controllo.
- Ansia anticipatoria: dopo un attacco di panico, le persone spesso vivono con la costante preoccupazione che ne possa verificare un altro. Questo può portare a uno stato di ansia cronica, anche quando non c'è una minaccia immediata.
- Comportamenti di evitamento: per ridurre il rischio percepito di avere un attacco di panico, chi soffre di disturbo di panico può evitare situazioni o luoghi che potrebbero innescare i sintomi. Questo comportamento può limitare significativamente la libertà personale e la qualità della vita.
Cosa si intende per ansia/paura anticipatoria?
La paura o ansia anticipatoria si riferisce alla sensazione ansiosa che precede un evento che una persona teme possa causare ansia, stress o un attacco di panico.
Nel contesto dei disturbi d'ansia, l'ansia anticipatoria è spesso associata a una preoccupazione persistente riguardo a situazioni future. Ad esempio, una persona con disturbo di panico potrebbe sperimentare ansia anticipatoria pensando all'idea di avere un altro attacco di panico.
L'ansia anticipatoria può essere problematica perché può contribuire a un ciclo di ansia, dove la preoccupazione per un evento futuro genera ansia, che a sua volta può aumentare la probabilità di sperimentare l'evento temuto.
Disturbo di panico: cause
Gli attacchi di panico sono spesso associati a disturbi d'ansia, e diversi fattori possono contribuire alla loro comparsa.
Ecco alcune delle possibili cause o fattori di rischio associati agli attacchi di panico:
- Fattori genetici: le persone con una storia familiare di disturbi d'ansia o disturbo di panico hanno una probabilità maggiore di svilupparlo.
- Eventi di vita stressanti o traumatici: la perdita di una persona cara, un divorzio, problemi finanziari o altre situazioni stressanti possono innescare il disturbo di panico.
- Disregolazione chimica nel cervello: squilibri nei neurotrasmettitori, come serotonina e norepinefrina, possono essere coinvolti nel disturbo di panico.
- Fattori psicologici: persone che tendono a interpretare sensazioni corporee normali come segni di catastrofi imminenti (ipervigilanza) sono più suscettibili a sviluppare attacchi di panico.
Spesso, gli attacchi di panico si sviluppano in modo complesso, con l'interazione di più di uno di questi fattori.
La comprensione specifica delle cause può variare da persona a persona, ed è spesso utile esplorare questi aspetti con l'aiuto di una o un psicoterapeuta durante una valutazione clinica.
Come si affronta un disturbo di panico?
La terapia cognitivo comportamentale è uno degli approcci terapeutici più efficaci per i disturbi di panico. Questa forma di terapia lavora per:
- Identificare e modificare i pensieri distorti che alimentano l'ansia e la paura degli attacchi di panico.
- Esposizione graduale alle situazioni che causano paura o evitamento per ridurre la sensibilità e la reazione al panico.
- Tecniche di rilassamento e respirazione per aiutare a gestire i sintomi fisici e migliorare la capacità di affrontare l'ansia.
Nei casi più gravi, i farmaci che possono essere utilizzati per questo disturbo sono:
- Antidepressivi SSRI (come fluoxetina, sertralina): sono il trattamento farmacologico di prima scelta per il disturbo di panico.
- Inibitori della ricaptazione della serotonina e della noradrenalina (SNRI): come venlafaxina.
- Beta-bloccanti (come propranololo): a volte usati per alleviare i sintomi fisici come il battito cardiaco accelerato.
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Bibliografia
American Psychiatric Association (APA). Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (DSM-5). Arlington, VA: American Psychiatric Publishing, 2013.
Clark, D. M., & Beck, A. T. (2010). Cognitive Therapy of Anxiety Disorders: Science and Practice. Guilford Press.
National Health Service (NHS). "Panic disorder." NHS UK, September 2023