Gravidanza e benessere mentale

Dovremmo cercare di occuparci del nostro benessere mentale durante tutta la vita ma ci sono dei periodi in cui è ancora più utile essere prudenti verso il proprio stato psicofisico. Uno di questi è sicuramente la gravidanza: il periodo che la precede, il durante e il dopo. Abbiamo verificato la correttezza dei contenuti, ma non usarli per autovalutarti, soprattutto se ti rivedi in certe frasi. Non possono sostituire un aiuto professionale.

|
Primo colloquio gratuito
Primo colloquio gratuito
gravidanza e benessere mentale

Cosa intendiamo quando parliamo di gravidanza?

La gravidanza, detta anche gestazione, è quel periodo che intercorre dall’ultima mestruazione fino al parto, contrariamente a ciò che si pensa, i famosi 9 mesi non si calcolano dal concepimento.

Durata della gravidanza

Una gravidanza  non deve durare 9 mesi spaccati: 

  • si parla di gravidanza a termine se dura tra le 37 e le 41 settimane, quindi di una gravidanza con durata regolare;
  • si parla di gravidanza pretermine se il parto avviene prima delle 37 settimane;
  • si parla di gravidanza protratta se sfora le 42 settimane.

Disclaimer

Prima di partire, una piccola avvertenza: in questo articolo parliamo di "donne" per semplicità, ma sappiamo che una persona con l’utero non necessariamente si rispecchia nel genere “femminile”. Ci sembra giusto sottolinearlo.

Gravidanza: tutto quello che c'è da sapere

Sintomi della gravidanza

Ci sono alcuni sintomi comuni che possono far capire ad una donna che sta avendo inizio una gravidanza. I più comuni sono:

  • ritardo del ciclo mestruale;
  • sbalzi d'umore;
  • nausee mattutine;
  • aumento della sensibilità del seno e dei capezzoli, nonché del loro volume;
  • cambiamenti nella percezione degli odori e dei sapori;
  • minzione frequente;
  • difficoltà a digerire;
  • stitichezza;
  • stanchezza persistente;
  • mal di stomaco o mal di pancia;
  • talvolta, mal di testa frequente.

Cambiamenti del corpo

Già nelle prime settimane è possibile registrare alcuni cambiamenti nel proprio corpo, ma con il passare del tempo questi saranno sempre più frequenti ed evidenti.

Ormoni

Come si legge sul DSM-5, durante la gravidanza, la funzione di molte ghiandole endocrine subisce cambiamenti significativi. Questo avviene 

  • perché la placenta inizia a produrre ormoni propri;
  • perché la maggior parte degli ormoni circolanti è legata a proteine e il legame con queste proteine aumenta durante la gestazione.

In particolare, la placenta secerne la subunità beta della gonadotropina corionica umana (beta-hCG), un ormone che agisce come l'ormone follicolo-stimolante e luteinizzante, contribuendo a mantenere attivo il corpo luteo e prevenendo l'ovulazione. Già nelle prime fasi della gravidanza, il beta-hCG stimola le ovaie a produrre quantità crescenti di estrogeni e progesterone. Dopo circa 9-10 settimane, è la placenta stessa a prendere il controllo della produzione di questi ormoni essenziali, garantendo il supporto necessario per il proseguimento della gravidanza.

Seno

Durante la gravidanza il seno tende ad ingrandirsi, principalmente per la stimolazioni dagli ormoni, in particolare dagli estrogeni, che le preparano per la futura produzione di latte

Le ghiandole mammarie aumentano gradualmente di numero, diventando pronte a produrre il nutrimento per il neonato. Questo processo può causare nella donna una sensazione di tensione e indurimento del seno.

Verso la fine della gravidanza, le mammelle possono iniziare a produrre una secrezione liquida di colore giallastro o lattiginoso, chiamata colostro. Questo prezioso liquido, ricco di minerali e anticorpi, rappresenta il primo nutrimento per il neonato nei giorni immediatamente successivi al parto, prima che inizi la produzione di latte vero e proprio.

Peso

L'aumento di peso è soggettivo e dipende da una serie di fattori strettamente personali legati allo stile di vita della donna gravida. 

È però comune registrare un aumento del peso durante la gestazione dovuto principalmente all'aumento dei liquidi e al peso del bambino che si sta sviluppando. 

Colonna vertebrale e bacino

Durante la gravidanza è comune soffrire di lombalgia poiché la colonna vertebrale si curva maggiormente per bilanciare il peso dell’utero ingrandito.

Salute materna e salute riproduttiva

In Europa, nel 2020 sono morte circa 3 donne al giorno per le complicazioni legate alla gravidanza o al parto. Dal punto di vista del benessere mentale, le cose non sembrano andare meglio: il Ministero della Salute ha riportato che circa il 7-12% di chi partorisce soffre di depressione post partum, uno stato depressivo correlato alla maternità. Ma non solo, durante questo periodo potrebbero insorgere anche dei disturbi ansiosi, ossessivo-compulsivi e da stress post-traumatici.

È fondamentale evidenziare che la salute mentale e fisica non è messa a dura prova solo dopo il concepimento, ma anche prima. L’OMS (Organizzazione Mondiale per la Sanità) definisce la salute riproduttiva come “lo stato di benessere fisico, mentale e sociale, correlato al sistema riproduttivo e alle sue funzioni”.  

Promuovere la salute significa attuare delle azioni concrete che permettano a chiunque di decidere sul proprio corpo, indipendentemente dalle aspettative sociali e dalle pressioni familiari. È perciò importante che ci sia il supporto necessario per poter attuare le proprie scelte in piena libertà e soprattutto di chiedere aiuto in condizioni di difficoltà, anche se si considera l'aborto.

Il benessere mentale prima della gravidanza

Non solo la gravidanza, ma anche il periodo che la precede o quello durante il quale la si cerca possono essere momenti delicati nella vita di una donna.

Le aspettative sulla gravidanza, sul parto e sul puerperio (cioè il periodo immediatamente successivo alla nascita), possono dolorosamente scontrarsi con una realtà molto diversa, generando autocritica, stanchezza, demotivazione e tristezza.

Prima ancora di fare un test di gravidanza o quando il test dà esito negativo è possibile farsi prendere dall'ansia o dallo sconforto. 

Stress e ansia: perché non riesco a rimanere incinta?

Mettere una nuova vita al mondo dovrebbe essere una scelta spontanea, libera dai giudizi e dai pregiudizi. Per alcune donne può capitare di sperimentare “l’ansia di non rimanere incinta”, o “ansia da concepimento”. Ciò è particolarmente pronunciato nella nostra società dove c’è una forte pressione su questi temi: nel momento in cui si arriva alla decisione di diventare genitore, si può rischiare di volere “tutto e subito”, un po’ come accade con molti aspetti della nostra quotidianità.

Uno studio americano ha dimostrato che avere un elevato livello di stress durante il periodo di ovulazione - quello in cui generalmente è più semplice concepire - riduce la probabilità della gravidanza. C’è una ragione biologica per cui ciò accade: l’ormone legato alla gestione dello stress, il cortisolo, se presente costantemente ad alti livelli nel sangue pone l’organismo in una condizione di “allerta perenne”, che non favorisce il clima fisiologico all’instaurarsi di una gravidanza sana.

Questa è una delle ragioni per cui il benessere psicofisico dovrebbe essere uno degli aspetti primari e fondamentali su cui focalizzarsi quando si sta cercando di diventare genitori. È anche utile tener presente che questo predispone il fisico a una lotta perenne, e non a un clima sereno e proficuo per la crescita di una nuova vita.

Dovremmo cercare di capire cosa cosa ci ispira a diventare genitori e riuscire a “stare” con tutte le emozioni che questo evoca, che siano anche ansia o paura.

Benessere mentale durante la gravidanza

Stress e ansia non necessariamente si esauriscono nel momento in cui la gravidanza ha inizio. 

Durante i mesi della gestazione è infatti comune provare sensazioni di questo tipo. Potrebbero essere dovuti ai cambiamenti ormonali oppure alle preoccupazioni legate alla salute del bambino.

Durante la gravidanza avvengono infatti molteplici cambiamenti a livello psicofisico (ad esempio, è possibile sperimentare problemi a dormire all'inizio della gravidanza) che possono causare stati d'agitazione come

La gravidanza ti sta dando dei pensieri?

Parlane con un professionista della salute mentale.

  • Solo psicoterapeuti (psicologi specializzati)
  • Primo colloquio gratuito
  • Centro medico autorizzato

Nel periodo della gravidanza è possibile anche sperimentare una vera e propria forma di depressione.

Una ricerca svolta dal Network Italiano sulla Salute Mentale Perinatale ha dimostrato che "le percentuali di rischio di depressione e ansia sono più alte nel periodo del preparto (28,9% e 17,1%) rispetto a quello del postparto (19,0% e 13,2%)." (EpiCentro, 2022)

Benessere mentale dopo la gravidanza

Nel periodo successivo al parto, inoltre, si verificano degli imponenti cambiamenti ormonali che possono dar luogo a cambiamenti di umore molto forti, che vengono vissuti molto male da una donna che ha la convinzione di “dover essere felice” a ogni costo, visto che ha appena dato alla luce la sua creatura.

Depressione post-partum

Parliamo di depressione post-partum quando i sintomi compaiono esclusivamente dopo la nascita di un bambino: si tratta di un episodio depressivo che si verifica entro le prime quattro settimane dopo il parto.

Se sei una neo-mamma che si sente sopraffatta, triste o ansiosa dopo il parto, non sei sola. Ti incoraggiamo a prendere il primo passo verso il recupero completando un test sulla depressione post partum. Questo semplice test può aiutarti a valutare i tuoi sintomi e ad ottenere il supporto di cui hai bisogno. Non sottovalutare i tuoi sentimenti e ricorda che chiedere aiuto è un segno di forza. 

Questo tema si distingue invece dalla psicosi post parto, una grave condizione psichiatrica che può verificarsi poco dopo il parto e che si caratterizza per sintomi psicotici come allucinazioni, deliri, confusione mentale e comportamento incoerente.

Psicoterapia in gravidanza

Se conosci una persona incinta o quella persona sei tu, sappi che, se mai ce ne sia il bisogno, noi possiamo dare una mano: siamo un centro medico autorizzato con centinaia di psicoterapeuti e psicoterapeute con esperienza in questo campo.

Puoi rispondere al questionario per fare il primo colloquio gratuito con un/una terapeuta online: puoi sfruttarlo per fare tutte le domande che vuoi sulla gravidanza.

 

FONTI:

  • Cartabellotta, A., Laganà, A. S., D'Amico, V., Alterio, T., & Starace, F. (2015). Linee guida per la salute mentale della donna in gravidanza e dopo il parto. Evidence, 7(8), e1000117.
  • Vivenzio, V., Nardi, B., & Bellantuono, C. (2018). Depressione in gravidanza: focus sulla sicurezza dei farmaci antidepressivi. Recenti Progressi in Medicina, 109(9), 432-442.
  • EpiCentro. (n.d.). Network Italiano sulla Salute Mentale Perinatale: i dati del primo anno di attività (2021-2022). EpiCentro. https://www.epicentro.iss.it/mentale/network-italiano-salute-mentale-istisan-23-16 
Alcune domande che potresti avere
  • Durante la gravidanza si possono avvertire un sacco di sintomi: sbalzi repentini di umore, nausea mattutina, facilità a stancarsi, etc. C’è chi ne sperimenta tanti e magari ci si può pentire del secondo figlio, e c’è chi non ha grossi problemi: che si tratti di sintomi fisici o di sintomi emotivi, parlane sempre con il medico ginecologo e, nel caso ti serva, con uno/una psicoterapeuta.

  • La gravidanza è un periodo delicato: oltre alle accortezze che riguardano lo stato fisico, come il sesso perinatale, evitare di assumere determinati cibi e farmaci, è importante cercare di avere un occhio di riguardo nei confronti del benessere mentale di chi è in stato di gravidanza.

Il nostro processo di revisione
Scopri di più
Approfondimento
Coinvolgiamo nella stesura dei contenuti clinici terapeuti con almeno 2.000 ore di esperienza.
Verifica
Studiamo le ricerche sul tema clinico e quando possibile le inseriamo in bibliografia.
Chiarezza
Perfezioniamo gli articoli dal punto di vista stilistico privilegiando la comprensione del testo.
Validano gli articoli
Federico RussoPsicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
Leggi la biografia
Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048. Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara. Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.
Domenico De DonatisPsichiatra e Direttore Sanitario
Leggi la biografia
Domenico De Donatis è un medico psichiatra con esperienza nella cura dei disturbi psichiatrici. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Parma, ha poi ottenuto la specializzazione in Psichiatria all'Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Registrato presso l'Ordine dei Medici e Chirurghi di Pescara con il n° 4336, si impegna a fornire trattamenti mirati per migliorare la salute mentale dei suoi pazienti.
Trova un terapeuta
Primo colloquio gratuito
Primo colloquio gratuito