Gravidanza e benessere mentale
La gravidanza è un momento delicato per la donna, e può anche influire sul benessere mentale, date le preoccupazioni, ansie e paure che questo periodo può comportare.

Gravidanza e benessere mentale: come sono collegati?
Gravidanza e salute mentale si influenzano a vicenda: da un lato, lo stress e l’umore della donna possono essere associati ad alcuni aspetti dell’andamento della gravidanza e dello sviluppo del bambino; dall’altro, i cambiamenti ormonali, fisici e di vita che accompagnano la gravidanza possono rendere più sensibili ai vissuti emotivi.
Il periodo perinatale (gravidanza e primo anno dopo il parto) è quindi una fase delicata, ma non necessariamente patologica, in cui è normale sperimentare emozioni intense e, in una quota non trascurabile di donne, anche veri e propri disturbi ansioso-depressivi, oggi ampiamente riconosciuti e trattabili.
Il periodo di gravidanza è molto delicato per la donna: può essere un periodo di trasformazione profonda e può portare con sé emozioni positive e/o una maggiore vulnerabilità a stress, ansia e disturbi dell’umore
Cambiamenti ormonali e salute mentale durante la gravidanza
I cambiamenti ormonali che si verificano durante la gravidanza possono rendono più vulnerabile la donna agli stimoli stressanti. Principalmente alcuni ormoni responsabili di questi cambiamenti sono:
- Progesterone: aumenta la produzione in modo significativo in gravidanza e, per alcune donne, si associa a stanchezza, sonnolenza e una sensazione di ‘rallentamento’. In altre, può accompagnarsi anche a sbalzi d’umore.
- Estrogeni: variano lungo la gravidanza e sono coinvolti nei sistemi che regolano l’umore. Le oscillazioni ormonali, insieme a fattori come il sonno, le preoccupazioni e la storia personale, possono contribuire a una maggiore sensibilità emotiva (es. sentirsi più vulnerabili o passare dall'euforia al pianto.
- Cortisolo: se i suoi livelli rimangono troppo alti a causa di ansie costanti, può mantenere uno stato di "allerta perenne". Questo favorisce l'insorgere di stati d'ansia generalizzata e difficoltà a rilassarsi o dormire.

Ansia e depressione durante la gravidanza
È importante distinguere tra le preoccupazioni ‘fisiologiche’ legate all’attesa e i veri e propri disturbi d’ansia o dell’umore che possono comparire in gravidanza o dopo il parto. Nel DSM-5-TR si parla, ad esempio, di episodi depressivi maggiori ‘con esordio peripartum’ quando i sintomi compaiono in gravidanza o nelle settimane successive al parto.
Si parla di disturbo quando l’intensità e la durata dei sintomi sono tali da provocare una sofferenza marcata e interferire con la vita quotidiana
I segnali dell'ansia in gravidanza
L'ansia può manifestarsi con sintomi fisici e cognitivi, tra cui:
- Manifestazioni somatiche: tachicardia, tensioni muscolari, fame d'aria.
- Tocofobia: una paura sproporzionata del parto.
- Ruminazione: preoccupazioni costanti e catastrofiche circa la salute del feto, difficili da controllare o sul proprio futuro ruolo genitoriale.
La depressione pre-parto
Spesso meno discussa della depressione post-partum, la depressione in gravidanza è altrettanto importante. Può manifestarsi con:
- Umore depresso o un’irritabilità marcata
- Anedonia : perdita di interesse e piacere per attività precedentemente gratificanti
- Stanchezza persistente
- Difficoltà di sonno
- Cambiamenti dell’appetito
- Pensieri negativi su di sé e sul futuro
- Distacco emotivo: talvolta la donna riferisce di ‘non sentire’ il bambino e descrive una mancanza di connessione con lui
- Sensi di colpa: sentirsi inadeguate o provare colpa per non sentirsi come ci si aspetterebbe.
Una ricerca svolta dal Network Italiano sulla Salute Mentale Perinatale ha evidenziato che "le percentuali di rischio di depressione e ansia sono più alte nel periodo del preparto (28,9% e 17,1%) rispetto a quello del postparto (19,0% e 13,2%)." (EpiCentro, 2022).
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Psicoterapia durante la gravidanza: come può aiutare la donna?
Come abbiamo detto, la gravidanza è un periodo di profondi cambiamenti, non solo fisici ma anche psicologici ed emotivi. La psicoterapia in questa fase non è solo un supporto per chi vive un disagio, ma può essere anche un prezioso strumento di prevenzione e preparazione alla genitorialità.
Alcuni ambiti in cui la psicoterapia può aiutare la donna sono i seguenti:
- Gestione dello stress e dell'ansia: può aiutare a gestire lo stress durante la gravidanza e l'ansia legata alla salute del feto, aiutando a riconoscere e ridimensionare i pensieri catastrofici, sviluppare strategie di regolazione emotiva e trasformare la preoccupazione in preparazione concreta.
- Prevenzione del disagio post-partum: la terapia può essere uno strumento efficace per identificare precocemente i fattori di rischio della depressione perinatale.
- Rielaborazione dell'identità: la terapia accompagna la donna nel delicato passaggio che a breve la vedrà come "madre".
- Accettazione del corpo: fornisce supporto per affrontare i rapidi cambiamenti fisici e la percezione della propria immagine corporea in trasformazione.
Bibliografia
Linee guida per la salute mentale della donna in gravidanza e dopo il parto. — Evidence, 7(8)
Cartabellotta, A., Laganà, A. S., D'Amico, V., Alterio, T., Starace, F. (2015)
Depressione in gravidanza: focus sulla sicurezza dei farmaci antidepressivi. — Recenti Progressi in Medicina, 109(9), pp. 432-442
Vivenzio, V., Nardi, B., Bellantuono, C.