Cos'è un disturbo del comportamento?

Un disturbo del comportamento è una condizione psicologica caratterizzata da modelli di comportamento problematici.

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disturbi del comportamento

Punti chiave:

  • Definizione dei disturbi del comportamento: i disturbi del comportamento sono condizioni psicologiche caratterizzate da atteggiamenti persistenti e disfunzionali, come aggressività, impulsività e violazione delle regole. Questi disturbi possono emergere nell’infanzia o nell’adolescenza e interferire con la vita quotidiana.
  • Come riconoscerli: i segnali di un disturbo del comportamento includono aggressività frequente, impulsività, difficoltà nel rispettare le regole e mancanza di empatia. Se questi comportamenti sono persistenti e si manifestano in più contesti, è importante consultare uno specialista.
  • Come affrontarli: il trattamento prevede un approccio multidisciplinare con psicoterapia, supporto familiare e, in alcuni casi, interventi educativi. La terapia cognitivo-comportamentale è particolarmente efficace per modificare i comportamenti disfunzionali e migliorare la gestione delle emozioni.
 

Cosa sono i disturbi del comportamento?

I disturbi del comportamento, noti anche come disturbi comportamentali, sono una condizione psicologica in cui una persona mostra modelli di comportamento problematici, disfunzionali o inappropriati.

Nel DSM-5, si parla di disturbi del comportamento dirompente, esplosivo intermittente e della condotta, per riferirsi ad una famiglia di disturbi in cui sono prevalenti le componenti comportamentali dell’aggressività e della violazione delle norme.

Questi modelli comportamentali possono verificarsi in una varietà di contesti, come a casa, a scuola o sul posto di lavoro, e possono causare problemi significativi nella vita quotidiana dell'individuo.

In genere si iniziano a notare durante l’infanzia o l’adolescenza, quindi nei periodi della crescita e dello sviluppo. I primi sintomi dei disturbi del comportamento emergono solitamente tra i 6 e i 12 anni. 

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Che differenza c’è tra comportamenti disfunzionali e disturbo del comportamento?

Un comportamento disfunzionale è un'azione o una serie di azioni che ostacolano il benessere psicologico, emotivo o sociale di una persona, causando danni nelle relazioni, nella salute mentale o nell'adattamento a situazioni quotidiane.

La differenza principale sta nella durata e nella persistenza dei comportamenti problematici.

I comportamenti disfunzionali possono essere reazioni temporanee a situazioni specifiche, mentre i disturbi del comportamento implicano modelli di comportamento persistenti e cronici che richiedono un trattamento più mirato.

Quali sono i disturbi del comportamento più comuni?

Questi sono i disturbi del comportamento più comuni:

  • Disturbo esplosivo intermittente: caratterizzato da esplosioni di aggressività impulsiva generate da rabbia che si scatenano in modo rapido e incontrollato. Si verificano in risposta a provocazioni di scarsa entità, sono sproporzionate, non premeditate ed in genere di breve durata (meno di 30 minuti). Queste esplosioni possono comportare litigi verbali, danneggiamento di oggetti e persino aggressioni fisiche. Insorge nelle tarda infanzia e nell’adolescenza.
  • Disturbo della condotta: persistente e ripetitivo modello di comportamento in cui le norme sociali e i diritti degli altri sono sistematicamente violati. Viene manifestata aggressività in diverse forme, spesso coinvolgendo violenza fisica, danni materiali, minacce, e talvolta persino comportamenti criminali. Si manifesta in genere prima dei 16 anni.
  • Disturbo oppositivo-provocatorio: caratterizzato da umore collerico, ostilità verso le autorità e le regole, comportamento polemico e vendicativo, spesso manifestando irritabilità e litigi frequenti per motivi futili. Le interazioni problematiche sono più comuni in ambiente familiare, ma in casi gravi possono verificarsi in più contesti. Insorge tipicamente in età evolutiva.
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Come riconoscere i disturbi del comportamento? I sintomi

Questi sono alcuni dei pattern che potrebbero essere dei campanelli di allarme per un disturbo del comportamento:

  • Persistenza e frequenza dei comportamenti problematici: Comportamenti aggressivi, oppositivi o disfunzionali si ripetono nel tempo e in diversi contesti, come casa, scuola e relazioni sociali.
  • Violazione continua delle regole sociali: Il bambino o adolescente ignora costantemente le norme condivise, mostrando disobbedienza e mancanza di rispetto per l'autorità.
  • Impulsività e incapacità di pianificare: Agisce in modo impulsivo, senza considerare le conseguenze delle proprie azioni.
  • Reazioni emotive sproporzionate: Risponde con rabbia o frustrazione eccessiva di fronte a piccoli ostacoli o critiche.
  • Comportamenti aggressivi e distruttivi: Danneggia oggetti, entra in conflitti verbali o fisici, anche in situazioni non provocatorie.
  • Mancanza di empatia: Mostra scarsa sensibilità o indifferenza verso i sentimenti degli altri, spesso con atteggiamenti freddi o distaccati.

È importante notare che non tutti i comportamenti disfunzionali indicano necessariamente la presenza di un disturbo. Se questi comportamenti si verificano in diversi contesti (famiglia, scuola, relazioni) e persistono nel tempo, è consigliabile consultare uno psicologo o un neuropsichiatra infantile per una valutazione approfondita.

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Cause e fattori di rischio dei disturbi del comportamento

Le cause dei disturbi del comportamento non sono ancora del tutto note. Spesso, sono il risultato di una combinazione di: 

  • fattori biologici e autonomici (come bassi livelli di serotonina, alti livelli di cortisolo e bassa frequenza cardiaca a riposo);
  • deficit neurocognitivi (come deficit nelle funzioni esecutive);
  • vulnerabilità temperamentali (ridotta regolazione emotiva, impulsività);
  • stile educativo genitoriale impositivo;
  • stile di attaccamento insicuro o disorganizzato tra bambino e adulto di riferimento;
  • conflitti all’interno del contesto familiare o esposizione ad atti violenti, maltrattamenti o situazioni di abuso.
Cause e fattori di rischio dei disturbi del comportamento

Come affrontare un disturbo del comportamento?

Affrontare un disturbo del comportamento richiede un approccio multidisciplinare che coinvolge professionisti della salute mentale, familiari e la persona coinvolta nel disturbo. 

La psicoterapia come soluzione ai disturbi del comportamento

La psicoterapia aiuta a identificare e modificare pensieri e comportamenti problematici.
Serenis è un centro medico autorizzato ed è un servizio completamente online con solo professionisti certificati.
Se pensi di avere un disturbo del comportamento o se ritieni che tuo figlio o tua figlia stia vivendo con un disturbo del comportamento che sta influenzando la qualità della vita, puoi rivolgerti a Serenis: hai a disposizione un colloquio gratuito con un/una psicoterapeuta e potresti usarlo per presentare la domanda di intervento. Dopodiché le sedute costeranno 49 euro l’una.

Fonti:

  • Bongers, I. L., Koot, H. M., van der Enden, A. L., & Verhulst, F. C. (2003). The importance of the family context in the development of disruptive behavior in childhoodJournal of Abnormal Child Psychology, 31(2), 127-138.
  • American Psychiatric Association. (2013). Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (5th ed.). Arlington, VA: American Psychiatric Publishing.
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Federico RussoPsicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048. Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara. Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.
Jacopo RizzutiPsicologo e Psicoterapeuta
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Sono psicologo e psicoterapeuta. Dopo la laurea in psicologia dinamico-clinica mi sono specializzato in psicoterapia psicoanalitica. Nella mia attività clinica do pari priorità sia all'ascolto attento ed empatico del paziente e del suo mondo interno, sia alla costruzione di un intervento efficiente e utile al benessere del paziente stesso. Queste penso che siano le colonne portanti per arrivare ad un vero cambiamento interno.
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