Voyeurismo: cos’è, cause e trattamento

Il voyeurismo, una forma di parafilia, comporta il desiderio di osservare ignari soggetti in situazioni intime. Questo articolo discute significato, implicazioni e opzioni di trattamento.

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definizione di voyeurismo

L'istinto umano di osservare il mondo che ci circonda è insito nella nostra natura, ma quando questo istinto si trasforma in un'ossessione segreta di spiare gli altri in momenti privati, entriamo nella complessità della parafilia nota come voyeurismo

Voyeurismo: cos'è?

Il voyeurismo, noto anche come scopophilia, è un disturbo parafiliaco caratterizzato da un comportamento ossessivo che porta l'individuo a osservare persone inconsapevoli e non consenzienti durante attività private, come lo spogliarsi, l'utilizzo del bagno o l'attività sessuale. Si tratta di un fenomeno che colpisce prevalentemente gli uomini, con una percentuale stimata intorno al 12%, mentre è meno comune nelle donne.

Questo disturbo può manifestarsi anche attraverso l'uso della tecnologia, con casi di registrazione in cabine da bagno, installazione di telecamere in spazi privati o con il fenomeno noto come "upskirting", ovvero scattare foto o registrare sotto i vestiti di qualcuno.

Cos'è il voyeurismo

Il voyeurismo è considerato un reato in molti paesi, e le leggi in materia possono variare riguardo alla necessità che le vittime siano inconsapevoli dell'atto voyeuristico. Questo significa che in alcuni Paesi, per considerare il voyeurismo un reato, è necessario che le vittime non siano consenzienti all'atto di essere osservate senza il loro permesso. In altri, potrebbe essere sufficiente che l'atto di voyeurismo si sia verificato, indipendentemente dal consenso o dalla consapevolezza delle vittime.

Le vittime del voyeurismo possono sperimentare gravi conseguenze psicologiche, tra cui ansia, depressione e disturbo da stress post-traumatico (PTSD). Si sentono violati, umiliati e imbarazzati, e questi effetti possono persistere nel tempo, influenzando significativamente le loro relazioni personali e la qualità della vita.

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Caratteristiche e insorgenza della scopophilia

L'atto di guardare o spiare è intrapreso dal voyeur con lo scopo di ottenere eccitazione sessuale, e se si cerca l'orgasmo viene solitamente raggiunto attraverso la masturbazione. Questo può avvenire durante l'atto di osservazione o successivamente, affidandosi alla memoria dell'atto osservato. Spesso, un voyeur può avere fantasie sessuali come impegnarsi in attività sessuali con la persona osservata, anche se questa fantasia si realizza raramente.

L'insorgenza sembra verificarsi prima dei 15 anni, nell'adolescenza, come espressione di curiosità sessuale che viene poi sostituita da normali rapporti sessuali. Con il passare del tempo, questa attività può diventare cronica, continuando a osservare, anche se timidamente, specialmente in luoghi dove le persone camminano nude (ad esempio, spiagge nudiste). Una variante del voyeurismo è l'ascolto di conversazioni erotiche, come il sesso al telefono.

Parafilie e disturbi parafilici

Le parafilie sono fantasie, desideri o comportamenti sessuali che si ripetono e coinvolgono oggetti inanimati, bambini o adulti che non danno il consenso. Esempi sono il travestitismo, il feticismo, la pedofilia, e il sadismo, tra gli altri. Il DSM-5 chiarisce che le parafilie sono diverse dai disturbi parafilici, che sono considerati veri e propri disturbi mentali. Questi disturbi possono diventare molto debilitanti e comportare rischi per la reputazione, causando umiliazione sia per chi li vive che per i partner coinvolti.

La gestione dei disturbi parafilici non è ampiamente discussa nella letteratura scientifica, in parte perché spesso sono considerati come conseguenza di disturbi psicotici sottostanti. Spesso, le parafilie sono correlate con disturbi dell'umore come distimia (55%) e disturbo depressivo maggiore (39%), oltre al disturbo da uso di sostanze (40,8%). Tuttavia, il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) è l'unico disturbo dell'asse I del DSM-IV significativamente associato alle parafilie. 

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Studi sul voyeurismo

Per determinare se le persone "comuni" praticano il voyeurismo, è stato condotto uno studio su un campione di studenti universitari. Ai partecipanti è stato chiesto se, in situazioni ipotetiche, avrebbero guardato una persona attraente spogliarsi o due persone attraenti fare sesso. La probabilità di essere scoperti variava tra 0%, 10% e 25%.

I risultati hanno mostrato che i partecipanti erano disposti a guardare una persona attraente spogliarsi, a condizione di non essere scoperti. Tuttavia, un numero inferiore di partecipanti, con una predominanza di maschi rispetto alle femmine, era disposto a osservare un'attività sessuale in circostanze simili.

Questi risultati sono stati interpretati come supporto alle teorie dell'apprendimento sociale e del costruttivismo sociale sul voyeurismo. Questo significa che i comportamenti voyeuristici potrebbero essere influenzati dall'osservazione e dall'imitazione di ciò che viene visto nella società stessa, nonché dalle costruzioni sociali su ciò che è considerato accettabile o desiderabile.

Il voyeur: profilo psicologico

In un recente studio (2023), è emerso che la maggior parte dei vouyer aveva vissuto relazioni negative tra pari e/o intime, che spesso avevano portato a comportamenti antisociali e sessuali non tipici. 

Questi comportamenti erano associati a diversi fattori di rischio precoci, tra cui:

Nel contesto del modello di studio, sono state individuate 3 diverse vie o percorsi che spiegano il coinvolgimento in comportamenti voyeuristici.

  1. Soddisfazione sessuale. Coinvolge individui con tendenze verso l'ipersessualità o la dipendenza sessuale. Per alcune persone, il coinvolgimento voyeuristico rappresenta una strategia di coping per sfuggire a una vita percepita come insensibile o problematica. Questi individui possono percepire il voyeurismo come un modo per evadere dalla realtà o come un "paracadute di sicurezza."
  2. Ricerca di connessioni malsane. Parliamo di individui che cercano connessioni con gli altri, spesso attraverso relazioni sessuali a lungo termine con adolescenti o coinvolgendosi in comportamenti voyeuristici quando si trovano soli.
  3. Accesso a persone inappropriate. In questo caso, le persone cercano di ottenere accesso a individui che sono considerati inaccessibili, come figliastri o vicini. Questo comporta spesso una pianificazione estesa, come l'installazione di telecamere.

Nello studio, i partecipanti sono stati suddivisi in 3 categorie di pianificatori, ognuno dei quali aveva motivazioni specifiche per il coinvolgimento in comportamenti voyeuristici:

  • pianificatori disorganizzati: individui spinti dalla compulsività sessuale e dalla ricerca di emozioni;
  • pianificatori organizzati: individui motivati dall'interesse sessuale per il voyeurismo o per una vittima specifica;
  • nessuno: sono spinti dal desiderio sessuale e dall'eccitazione sessuale.

Quali sono le cause del voyeurismo?

Una delle teorie proposte riguarda la paura della perdita di un oggetto o della separazione da esso nella prima età adulta, che potrebbe costituire un fattore predisponente per lo sviluppo del voyeurismo. 

Secondo questa teoria, l'individuo potrebbe manifestare un crescente bisogno di mantenere un contatto visivo costante con l'oggetto di interesse, trasformando questa necessità in un comportamento iperattivo della funzione visiva, tipico del voyeurismo. 

Altre influenze, come l'ambiente familiare, le esperienze infantili, i fattori genetici e le dinamiche psicologiche individuali, potrebbero contribuire a questa parafilia in modi diversi.

cause del voyeurismo

Voyeurismo: una lettura psicodinamica

Otto Feniche, medico e psicoanalista austriaco, ha associato le tendenze voyeuristiche a una fissazione alla scena primaria infantile.

Nella teoria psicoanalitica, la scena primaria si riferisce a un evento in cui un bambino assiste o percepisce un atto sessuale tra i suoi genitori. 

La fissazione alla scena primaria si verifica quando il bambino non riesce a superare questa fase in modo adeguato e resta intrappolato in una sorta di "sospensione" psicologica, in cui le dinamiche edipiche si sviluppano in modo disfunzionale. 

In questo contesto, il voyeurismo può essere visto come un tentativo di ripetere o rivivere inconsciamente quella scena primaria. 

Gli individui con una tale fissazione possono cercare di soddisfare i loro desideri e curiosità sessuali attraverso l'osservazione segreta degli atti sessuali altrui, come se stessero cercando di riappropriarsi dell'esperienza della scena primaria.

Diagnosi di voyeurismo

La maggior parte degli esperti attribuisce il comportamento a un'osservazione inizialmente casuale o accidentale di una persona ignara che è nuda, nel processo di spogliarsi o impegnata in attività sessuali. Le ripetizioni successive dell'atto tendono a rafforzare e perpetuare il comportamento voyeuristico.

Per essere diagnosticato clinicamente, i sintomi devono includere i seguenti elementi:

  • fantasie, impulsi sessuali o comportamenti ricorrenti, intensi o sessualmente eccitanti;
  • disagio significativo e o compromissione della vita quitidiana.

Secondo il il DSM-5, per la diagnosi di voyeurismo sono necessari due criteri che citiamo di seguito.

  • Per un periodo di almeno sei mesi, un individuo deve avere fantasie, impulsi sessuali o comportamenti ricorrenti, intensi e sessualmente eccitanti che coinvolgono l'atto di osservare una persona ignara che è nuda, nel processo di spogliarsi o impegnata in attività sessuali.
  • Le fantasie, gli impulsi sessuali o i comportamenti devono causare un disagio clinicamente significativo o compromettere il funzionamento sociale, lavorativo o altre aree importanti del funzionamento.
CriterioDescrizione
DurataPer un periodo di almeno sei mesi.
SintomiImpulsi sessuali, fantasie o comportamenti che sono
- ricorrenti, 
- intensi, 
- sessualmente eccitanti 
nell'osservare una persona ignara nuda, nel processo di spogliarsi o impegnata in attività sessuali.
ImpattoLe fantasie, gli impulsi sessuali o i comportamenti devono causare un disagio clinicamente significativo.

Cure e trattamenti

Il trattamento del voyeurismo rappresenta un aspetto cruciale per aiutare gli individui a gestire e superare le tendenze voyeuristiche, contribuendo al loro benessere e alla prevenzione di comportamenti illegali o dannosi.

Il trattamento del voyeurismo può essere guidato da una comprensione dei percorsi motivazionali che portano a questo comportamento, precedentemente citati:

  • per coloro che ricadono nel percorso della soddisfazione sessuale, è essenziale concentrarsi sulla gestione degli impulsi sessuali. Il trattamento dovrebbe mirare a fornire loro strumenti per gestire e ridurre tali impulsi. È importante supportarli nella comprensione di comportamenti sessuali sani e consensuali come alternative al voyeurismo;
  • per gli individui che cercano connessioni malsane, il trattamento dovrebbe affrontare le strategie di coping maladattive che possono essere alla base del comportamento voyeuristico;
  • nel caso di coloro che cercano di raggiungere persone inaccessibili, come figliastri o vicini, il trattamento dovrebbe concentrarsi sulla gestione dei pensieri sessuali inappropriati e il supporto per soddisfare i desideri sessuali in modo sano e consensuale. 

In ogni caso, è importante fornire supporto per lo sviluppo e il mantenimento di relazioni intime sane. Molte persone coinvolte in comportamenti voyeuristici mostrano carenze in questo ambito, che possono influire sui loro comportamenti. L’obiettivo è quello di aiutare queste persone a sviluppare una relazione più sana con la propria sessualità.

In generale il trattamento per il voyeurismo è di solito psicoterapeutico e consiste generalmente in un’analisi o terapia di gruppo ed in altre forme di terapia come quella cognitivo-comportamentale. Con Serenis, puoi avere il supporto della psicoterapia online.

In alcuni casi può risultare efficace anche l'uso di antidepressivi come gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI). Se tali farmaci non risultano efficaci e il disturbo è grave, si può ricorrere a farmaci che riducono i livelli di testosterone, riducendo così l’impulso sessuale.

Fonti

  • Lakhepatil, S. (2023). Study on the Offences of Stalking, Voyeurism and Sexual Harassment in India. Asian Law & Public Policy Review, 8, 61-70.
  • Lister, V. VOYEURISM: WHAT IS IT AND WHAT DO WE KNOW SO FAR?.
  • Pang, N. T. P., Masiran, R., & Alimuddin, A. S. (2023). Paraphilia without symptoms of primary psychiatric disorder: a case report. Journal of medical case reports, 17(1), 1-4.
  • Lister, V. P., & Gannon, T. A. (2023). A Descriptive Model of Voyeuristic Behavior. Sexual Abuse, 10790632231168072.
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Domenico De DonatisPsichiatra e Direttore Sanitario
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Domenico De Donatis è un medico psichiatra con esperienza nella cura dei disturbi psichiatrici. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Parma, ha poi ottenuto la specializzazione in Psichiatria all'Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Registrato presso l'Ordine dei Medici e Chirurghi di Pescara con il n° 4336, si impegna a fornire trattamenti mirati per migliorare la salute mentale dei suoi pazienti.
Dott.ssa Martina MiglioreDirettore della Formazione e dello Sviluppo
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Romana trapiantata in Umbria. Laureata in psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ex-ricercatrice in Psicobiologia e psicofarmacologia. Visione pratica e creativa del mondo, amo le sfide e trovare soluzioni innovative. Appassionata di giochi di ruolo e cultura pop, li integro attivamente nelle mie terapie. Confermo da anni che parlare attraverso ciò che amiamo rende più semplice affrontare le sfide della vita.
Federico RussoPsicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048. Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara. Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.
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