Dipendenza dal sesso o ipersessualità: differenze e aspetti psicologici
La dipendenza sessuale, o ipersessualità, è una condizione patologica che porta a comportamenti sessuali compulsivi e ricorrenti, spesso per gestire emozioni negative come tristezza o stress.
Dipendenza dal sesso: definizione
La dipendenza sessuale fa parte delle “dipendenze comportamentali”, ossia comportamenti patologici legati ad attività o oggetti apparentemente innocui, come il cibo, il gioco d’azzardo, il lavoro o lo shopping.
L’ipersessualità, ovvero la dipendenza dal sesso, si manifesta con fantasie, impulsi e comportamenti sessuali ricorrenti e promiscui, non attribuibili a sostanze, condizioni mediche o episodi maniacali.
Spesso, l’attività sessuale diventa un modo per gestire emozioni negative, come la tristezza, o per ridurre lo stress, ma questi comportamenti finiscono per causare disagio, interferendo con la vita sociale, lavorativa o relazionale.
Nonostante i tentativi di controllo, la persona non riesce a ridurre il problema, provando così forti sensi di colpa e vergogna per la perdita di controllo.
Quali sono i fattori di rischio per dell’ipersessualità?
La dipendenza sessuale è spesso legata a esperienze traumatiche o a difficoltà psicologiche tra le quali:
• Traumi precoci: abusi fisici, emotivi o sessuali vissuti nell’infanzia possono influire sul comportamento sessuale in età adulta.
• Attaccamento insicuro: un ambiente familiare caratterizzato da scarsa cura, affettività ridotta o educazione rigida è spesso associato alla dipendenza sessuale.
• Disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD): quando non trattato, l’ADHD può aumentare il rischio di sviluppare una dipendenza sessuale.
• Comorbilità con altri disturbi: la dipendenza sessuale spesso si accompagna ad altre problematiche, come dipendenze da sostanze, gioco d’azzardo, shopping o lavoro, oltre a depressione e ansia.
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I sintomi della dipendenza sessuale
I sintomi della dipendenza sessuale possono essere sia fisici, che comportamentali, ma anche psicologici e cognitivi.
Il soggetto che ne soffre può sperimentare craving (un forte desiderio di compiere l’atto sessuale), assuefazione e sintomi di astinenza. Per mantenere l’effetto desiderato, la persona tende ad aumentare la frequenza o l’intensità dei comportamenti sessuali. Col tempo, si verificano cambiamenti psicofisiologici, come un aumento dell’ansia, e il comportamento dipendente viene messo in atto per alleviare o evitare questi sintomi di astinenza.
I sintomi dell’ipersessualità sono:
- fissazione sul sesso
- ricerca di attività sessuali rischiose
- sentimenti di colpa e vergogna
- coinvolgimento in diverse forme di sesso, inclusi sesso telefonico, pornografia, sesso virtuale
- comportamenti sessuali a rischio con più partner
- masturbazione compulsiva
- pensieri e fantasie sessuali ossessivi
- tendenza a mentire sui propri comportamenti sessuali
- tentativi infruttuosi di smettere
- sentimenti di alienazione, isolamento, depressione
- solitudine e distacco da partner, famiglia, amici
- sintomi fisici di astinenza, come irrequietezza e mal di testa
Cercare supporto professionale in questi casi è fondamentale. Il supporto può includere terapia psicologica, supporto di gruppo e, in alcuni casi, terapia farmacologica. Con il giusto trattamento, è possibile affrontare la dipendenza e ripristinare una sessualità sana e consapevole.
Conseguenza psicologiche della dipendenza dal sesso
Le ripercussioni dell'ipersessualità nella vita quotidiana possono essere severe, portando a conseguenze negative come:
- la rottura di relazioni
- problemi di salute
- perdite professionali
L'aspetto compulsivo della dipendenza sessuale e da pornografia spinge gli individui verso comportamenti rischiosi, aggravando il quadro di una situazione già complessa.
Differenza tra sessualità normale e ipersessualità
La dipendenza sessuale (o ipersessualità) viene spesso confusa con una sessualità normale, intensa e appagante, o con un’elevata frequenza di rapporti sessuali. Tuttavia, alcune persone vivono eccessi sessuali che riescono comunque a gestire.
Chi soffre di dipendenza sessuale, invece, ha perso la capacità di dire no e di scegliere. Il comportamento sessuale diventa parte di un ciclo incontrollabile di pensieri, emozioni e azioni.
Nonostante le conseguenze negative e le ripetute promesse di smettere, queste persone non riescono a interrompere i comportamenti autodistruttivi. La dipendenza finisce per annullare la loro capacità di controllo.
Liberarsi dalle dipendenze sessuali: terapia e trattamento dell’ipersessualità
Liberarsi dalle dipendenze sessuali richiede tempo e il supporto di professionisti.
Per chi soffre di ipersessualità i programmi di trattamento integrato si sono dimostrati i più efficaci. Questi includono la psicoterapia individuale, la terapia di gruppo e una terapia farmacologica.
Attraverso queste terapie, la persona impara a riconoscere emozioni ed eventi che scatenano pensieri e comportamenti compulsivi, sviluppando strategie più sane per gestirli.
Tra le terapie psicologiche più utilizzate ci sono:
- Terapia Cognitivo-Comportamentale (CBT): Aiuta a modificare i pensieri e i comportamenti disfunzionali legati alla dipendenza sessuale, insegnando strategie per resistere agli impulsi sessuali e gestire situazioni ad alto rischio.
- Terapia Psicodinamica: Si concentra su eventi passati e conflitti emotivi non risolti che potrebbero contribuire alla dipendenza. Aiuta a esplorare le motivazioni inconsce che alimentano il comportamento sessuale compulsivo.
- Mindfulness e Gestione dello Stress: Tecniche di rilassamento, come la meditazione mindfulness, vengono utilizzate per aumentare la consapevolezza dei propri impulsi e migliorare il controllo emotivo.
L'eventuale terapia farmacologica per la dipendenza da sesso è utilizzata in casi in cui le terapie psicologiche da sole non siano sufficienti o quando la dipendenza è particolarmente grave. I farmaci vengono prescritti da un medico specializzato in questo ambito e mirano a ridurre gli impulsi sessuali e a gestire eventuali disturbi coesistenti, come ansia o depressione.
L’obiettivo non è l’astinenza, ma il recupero di una sessualità equilibrata, partendo dalla consapevolezza delle cause della dipendenza. Il percorso può essere lungo, ma con l’aiuto di professionisti è possibile.
In Italia sono disponibili molti centri specializzati nella terapia per le dipendenze sessuali, dove affrontare il sesso compulsivo e avviare trattamenti mirati.
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Ricorda che, in casi più complessi, potrebbe essere consigliabile integrare il trattamento con sessioni in presenza o supporto medico aggiuntivo.
Fonti
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- Hughes, B. (2010). Understanding ‘sexual addiction’in clinical practice. Procedia-Social and Behavioral Sciences, 5, 915-919.
- Goodman, A. (1993). Diagnosis and treatment of sexual addiction. Journal of Sex & Marital Therapy, 19(3), 225-251.
- Bancroft, J., & Vukadinovic, Z. (2004). Sexual addiction, sexual compulsivity, sexual impulsivity, or what? Toward a theoretical model. Journal of sex research, 41(3), 225-234.
- Rosenberg, K. P., Carnes, P., & O'Connor, S. (2014). Evaluation and treatment of sex addiction. Journal of Sex & Marital Therapy, 40(2), 77-91.