Triangolazione famigliare: quando le alleanze diventano pericolose

Andiamo ad approfondire le dinamiche relazionali della triangolazione familiare in psicologia, i motivi per cui si può sviluppare e le modalità di risoluzione di questa modalità di comunicazione disfunzionale.

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Triangolazione in famiglia

Cos’è la triangolazione familiare?

L’American Psychological Association (APA) definisce la triangolazione famigliare come una situazione in cui due componenti di una famiglia in conflitto tentano ciascuno di attirare un'altra persona dalla propria parte.

La triangolazione è una tattica di manipolazione molto diffusa che può riscontrarsi quando si verifica un'interruzione della comunicazione tra due parti che cercano il sostegno di una terza persona la quale finisce per sopportare il peso emotivo del conflitto. La triangolazione familiare si verifica quando due membri della famiglia si alleano contro un terzo elemento nella gestione di un conflitto. Il caso più frequente riguarda il conflitto tra due genitori i quali cercano di attrarre a sè la benevolenza del figlio per agire contro il partner. Si tratta di un meccanismo che si verifica spesso nei casi di separazione quando la madre o il padre cercano di mettere il figlio contro l’altro genitore.

Quando si verificano triangolazioni famigliari il rischio è di andare incontro ad una difficile risoluzione dei conflitti e a una sfida per la genitorialità. In molti casi è necessario ricorrere all’intervento di uno psicoterapeuta sistemico familiare per comprendere le ragioni della triangolazione e rompere il circolo vizioso in cui è intrappolata la famiglia.

Esempi di triangolazione

Il fenomeno della triangolazione familiare è stato studiato per la prima volta dagli psicologi di formazione sistemica. Secondo questo modello teorico la triangolazione rappresenta una dinamica relazionale disfunzionale in cui la comunicazione tra due persone viene mediata da un terzo individuo.

Il meccanismo della triangolazione è spesso associato alla gestione dei conflitti all'interno di relazioni significative ed intime.

Esempi triangolazione familiare

La triangolazione familiare nel conflitto tra i genitori

Uno degli esempi più comuni della triangolazione familiare riguarda il conflitto tra i genitori dove uno o entrambi i partner si rivolgono al bambino come un interlocutore con cui sfogare la propria rabbia spesso facendolo sentire responsabile della situazione e gravando emotivamente su di lui.

Questo tipo di triangolazione di solito assume la forma di una vera e propria manipolazione in cui una persona cerca di controllare il flusso di informazioni e comunicazioni rivolti ad un'altra.

La triangolazione nei rapporti di coppia

Un altro esempio di triangolazione nei rapporti di coppia si verifica quando una persona chiama il proprio amico per lamentarsi del proprio partner ogni volta che litigano. Quando ciò accade frequentemente, lo sfogo con l'amico può diventare una scorciatoia più comoda rispetto all’azione di affrontare direttamente la questione con il proprio partner.

La conseguenza potrebbe essere quella di un aggravarsi del conflitto tra i partner mentre contemporaneamente l'amico potrebbe sentirsi sovraccaricato o addirittura usato a causa di questa tattica di triangolazione.

La triangolazione nelle famiglie ricostituite

Nelle famiglie ricomposte, i genitori devono affrontare complessi equilibri emotivi e lealtà. Il genitore biologico deve gestire il proprio impegno tra il partner e i figli, evitando situazioni di triangolazione, dove il figlio viene coinvolto nei conflitti tra il genitore e il nuovo partner. Il genitore acquisito deve trovare il modo di relazionarsi con il figlio del partner senza usurpare il ruolo del genitore biologico. Questo può essere facilitato da un atteggiamento empatico e da una comunicazione aperta, favorendo la costruzione di un legame affettivo senza apparire invadente.

Per i figli, la relazione con il genitore non affidatario può influenzare significativamente i rapporti con il genitore biologico e quello acquisito, portando a sentimenti ambivalenti e conflitti di lealtà. I figli possono desiderare una maggiore vicinanza con il genitore non affidatario, ma temono anche che questo possa creare problemi nella nuova famiglia ricomposta, generando sensazioni di tradimento (Psicodinamica delle famiglie contemporanee).

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Cause della triangolazione familiare

La triangolazione può verificarsi quando la comunicazione tra due persone si interrompe. Potrebbe derivare da alcune caratteristiche di personalità come timidezza, mancanza di assertività o forme di aggressività passiva da parte di una o entrambe le parti che impediscono una comunicazione aperta e diretta tra di loro.

Secondo lo psicologo Murray Bowen alla base della triangolazione familiare c'è sempre la ricerca di formare un'alleanza con una terza persona per riuscire ad affrontare situazioni difficili o conflittuali.

La triangolazione familiare nel disturbo narcisistico di personalità

La triangolazione è spesso associata a individui che soffrono di disturbi di personalità, in particolare di disturbo narcisistico di personalità. Sebbene questa condizione sia solitamente caratterizzata da sintomi come un ego smisurato, un senso esagerato di superiorità e comportamenti di ricerca di attenzione e ammirazione, non è raro che una persona incline al narcisismo provi un profondo senso di insicurezza e una bassa autostima.

Questi soggetti dunque potrebbero avere una maggiore tendenza a stabilire alleanze per sentirsi appoggiati e sostenuti quando devono gestire tensioni o conflitti relazionali. Ad esempio, in alcune famiglie un genitore affetto da disturbo narcisistico può identificare un bambino come un figlio d’oro attribuendogli tutte le qualità positive mentre un altro figlio diventa il capro espiatorio e dunque additato come il responsabile di tutte le colpe e di tutti i problemi familiari.

In questa relazione il bambino d’oro non può mai commettere errori mentre il capro espiatorio viene rifiutato, umiliato o addirittura isolato all'interno della famiglia. Si tratta di casi estremi in cui avviene un'alleanza tra il genitore narcisista patologico e il bambino preferito contro il figlio considerato estraneo e responsabile di ogni disfunzione familiare.

Cause triangolazione

La triangolazione nel disturbo borderline di personalità

Gli studi dimostrano che esiste anche un'associazione tra la tendenza alla triangolazione e il disturbo borderline di personalità. Le persone borderline possono utilizzare questa tattica per creare conflitti tra due individui con la speranza che uno dei due faccia affidamento su di loro per ricevere supporto e amore.

In questo caso il soggetto cerca di portare verso di sè la persona amata o desiderata generando volontariamente e intenzionalmente una frattura all'interno di un rapporto. L'individuo con personalità borderline non prova senso di colpa per aver alimentato queste tensioni e cerca di approfittare delle crepe in una relazione per insinuarsi e prendere il posto di uno dei partner.

Quali sono le conseguenze della triangolazione in psicologia?

La triangolazione può avere delle conseguenze negative per tutti i membri della famiglia. L'individuo triangolato può vivere sentimenti di confusione, inadeguatezza, frustrazione e senso di abbandono. A livello relazionale la triangolazione aumenta i conflitti già presenti causando un clima di tensione difficile da superare.

Secondo la psicologia sistemico relazionale la triangolazione familiare produce una condizione di stallo in cui tutti i membri della famiglia sono bloccati all'interno di un circolo vizioso, tanto che i genitori possono distruggere i figli adulti.

Conseguenze della triangolazione con bambini

In psicologia ormai è chiaro che l'uso costante della triangolazione come modo per gestire i conflitti interpersonali genera conseguenze negative per tutti i membri della famiglia, soprattutto nel rapporto genitore figli. Quando ad essere triangolati nei conflitti coniugali sono i bambini la situazione diventa ancora più grave. La ricerca ha evidenziato che il conflitto tra genitori può avere effetti negativi sul benessere psicologico dei figli, e uno dei meccanismi principali che spiegano questi effetti è la triangolazione familiare.

Uno studio riporta che i bambini si sentono messi in mezzo all'interno di dinamiche che non sono in grado di comprendere (Bavagnoli, 2024). Sentendosi divisi tra i genitori ed essendo costretti a decidere da quale parte stare spesso sviluppano una maggiore interiorizzazione dei problemi e sperimentano disregolazione emotiva.

Inoltre le alleanze tra figlio e genitore contro l'altro partner della coppia sono alla base delle triangolazione familiare destabilizzante i cui effetti possono essere ancora più devastanti per il bambino.

Nel corso del tempo infatti queste dinamiche possono avere un impatto negativo sull'autostima del figlio portando potenzialmente a sviluppare veri e propri problemi di salute mentale. Se ti ritrovi in questa situazione, magari puoi pensare di aiutarti facendo psicoterapia con Serenis: siamo un centro medico autorizzato. Il servizio è completamente online, con centinaia di psicoterapeuti e psicoterapeute online (cioè hanno la specializzazione) con in media circa 10 anni di esperienza nei problemi familiari.

Conseguenze della triangolazione familiare con adolescenti

Lo psicologo sistemico Salvador Minuchin ha condotto delle ricerche sul modello di triangolazione del processo familiare in cui avviene la triangolazione degli adolescenti nei conflitti dei genitori. Secondo questi studi la condizione degli adolescenti triangolati all'interno delle dinamiche conflittuali tra genitori è associata ad un aumento dei problemi di sviluppo dell'identità.

Il ruolo di mediatori dell'ostilità coniugale crea infatti negli adolescenti difficoltà psicologiche sia individuali che relazionali. L'obiettivo in una famiglia dovrebbe essere di proteggere i figli dal trovarsi in una posizione scomoda non chiedendo loro di schierarsi, di consegnare messaggi da una parte all'altra o semplicemente di portare il peso di tutte le emozioni che vengono continuamente gettate addosso.

L'unico modo per risolvere le triangolazioni familiari è quello di parlare direttamente con l'altra persona, aprirsi ad una comunicazione onesta e condividere le responsabilità del problema familiare.

Fonti:

  • Bavagnoli, Alessandra & Sirotich, Angelica & Marelli, Alessandra. (2024). Triangolazione e conflitto genitore-figlio, due possibili meccanismi per spiegare gli effetti del conflitto genitoriale e co-genitoriale sull'adattamento dei figli: una revisione sistematica della letteratura. MALTRATTAMENTO E ABUSO ALL'INFANZIA. 26. 15-44. 10.3280/MAL2024-001002.
  • PSICODINAMICA DELLE FAMIGLIE CONTEMPORANEE, a cura di Aluette Merenda.
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Federico RussoPsicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048. Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara. Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.
Domenico De DonatisPsichiatra e Direttore Sanitario
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Domenico De Donatis è un medico psichiatra con esperienza nella cura dei disturbi psichiatrici. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Parma, ha poi ottenuto la specializzazione in Psichiatria all'Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Registrato presso l'Ordine dei Medici e Chirurghi di Pescara con il n° 4336, si impegna a fornire trattamenti mirati per migliorare la salute mentale dei suoi pazienti.
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