Tipi di psicoterapia: quali e quanti sono?
Esistono diversi tipi di psicoterapia, ciascuno con approcci e metodologie uniche. Tra i principali troviamo la terapia cognitivo-comportamentale, la psicoterapia psicodinamica, la terapia sistemico-relazionale, l'approccio della Gestalt, la terapia centrata sulla persona, la terapia dialettico-comportamentale e la terapia adleriana. Ogni tipo offre strumenti per affrontare sfide psicologiche, con percorsi adattabili alle necessità individuali.
La psicoterapia, con le sue molteplici sfaccettature e approcci, rappresenta una risorsa preziosa per il benessere mentale ed emotivo delle persone. Attraverso un processo collaborativo e guidato da un professionista esperto, la psicoterapia offre un ambiente sicuro per esplorare e affrontare le sfide della vita, migliorare la comprensione di sé stessi e sviluppare strategie per il cambiamento positivo.
Ma quali e quanti sono i tipi di terapia psicologica?
Che cos'è la psicoterapia?
La psicoterapia è una pratica clinica che si concentra sul trattamento dei problemi emotivi, comportamentali e relazionali attraverso l'interazione tra un paziente e un o una terapeuta qualificata. Questo processo mira a favorire il cambiamento positivo, migliorare la qualità della vita e promuovere il benessere psicologico.
La storia della psicoterapia affonda le sue radici nelle antiche pratiche di cura della mente e dell'anima. Tuttavia, la psicoterapia moderna pone le sue fondamenta nel lavoro pionieristico di figure come Sigmund Freud, che ha introdotto concetti fondamentali come l'inconscio e le dinamiche psicologiche dell'infanzia. Successivamente, altri teorici e praticanti hanno contribuito alle diverse branche di psicologia con approcci psicologici diversi, tra cui Carl Jung, Alfred Adler, e molti altri.
Per diventare psicoterapeuti, si deve seguire un percorso di formazione specializzato. Questo di solito include il completamento di una laurea in psicologia o in medicina seguita da un programma di specializzazione in differenti scuole di psicoterapia, includendo la supervisione clinica e la pratica clinica sotto la guida di terapeuti esperti. E' proprio questa specializzazione che differenzia psicologo e psicoterapeuta.
I modi di fare psicoterapia
La psicoterapia integrata è un approccio integrato dei tipi di psicoterapia che combina tecniche e principi provenienti da diverse tradizioni psicoterapeutiche al fine di offrire un trattamento più completo e personalizzato ai pazienti.
I diversi tipi di psicoterapia possono essere infatti condotti in una varietà di contesti e modalità, ognuna con le proprie caratteristiche e vantaggi.
Psicoterapia individuale
La psicoterapia individuale coinvolge incontri one-to-one tra il paziente e il terapeuta, fornendo un ambiente intimo e personalizzato per esplorare problemi specifici, risolvere conflitti interni e sviluppare strategie di coping.
Psicoterapia di gruppo
La psicoterapia di gruppo coinvolge incontri con un terapeuta guidati, dove più persone condividono le proprie esperienze, sfide e successi. Un esempio di terapia di gruppo o gruppoanalisi viene attuato nelle tecniche di gestione dello stress: Il terapeuta introduce e guida esercizi pratici come la respirazione profonda, la meditazione mindfulness e il rilassamento muscolare progressivo e infine, discussioni finali del gruppo. Questo ambiente offre sostegno sociale, confronto, e opportunità di apprendimento da parte degli altri membri.
Terapia familiare e di coppia
La terapia familiare e di coppia coinvolge la partecipazione di tutti i membri della famiglia o della coppia, lavorando insieme per migliorare la comunicazione, risolvere conflitti e costruire relazioni più sane e soddisfacenti.
- Psicoterapia online
Con l'avanzamento della tecnologia, la psicoterapia online è diventata sempre più popolare. Utilizzando piattaforme digitali, i pazienti possono accedere alla terapia da remoto, rendendo il trattamento più accessibile e conveniente. La psicoterapia multimediale è infatti un approccio innovativo che integra tecnologie digitali e strumenti multimediali nella pratica terapeutica tradizionale. Questo tipo di terapia può essere particolarmente utile per raggiungere un pubblico più ampio, grazie all'uso di chat e videoconferenze dedicate al supporto psicologico.
- Solo psicoterapeuti (psicologi specializzati)
- Primo colloquio gratuito
- Centro medico autorizzato
Tipi di psicoterapia
Ora che abbiamo visto cos'è la psicoterapia e quali sono le modalità con cui può essere effettuata, vediamo i diversi orientamenti terapeutici, ciascuno con le proprie teorie, tecniche e approcci alla guarigione psicologica e al cambiamento, osservando il lavoro dei tipi di psicologi che appartengono agli indirizzi di psicoterapia.
Psicoterapia psicoanalitica
La psicoterapia psicoanalitica è uno degli approcci terapeutici fondato sulla psicoanalisi e sull'esplorazione delle esperienze vissute dal paziente nella sua infanzia e nel suo passato. Fondata da Sigmund Freud, la psicoanalisi si basa sull'idea che l'inconscio, dove risiedono i sentimenti, i pensieri e i ricordi, influenzi profondamente il comportamento e le emozioni di una persona. La differenza tra psicoanalisi e psicoterapia comunemente intesa è che la prima fornisce un approccio orientato all'esplorazione del subconscio, mentre la psicoterapia comprende vari approcci più focalizzati su problemi specifici e sul miglioramento del benessere psicologico attraverso interventi pratici e diretti.
L'obiettivo della psicoterapia psicoanalitica è dunque comprendere le radici inconsce dei disagi psicologici e cognitivi e della sofferenza del paziente, mettendo in luce il legame tra passato e presente. A differenza di approcci come quello cognitivo-comportamentale, che si concentrano sui singoli sintomi, la psicoanalisi considera e indaga la globalità dell'individuo.
Nelle sedute di psicoterapia psicoanalitica, il dialogo assume un ruolo centrale, consentendo al paziente di esprimere liberamente i propri pensieri, ricordi ed emozioni senza censure. Lo psicoanalista presta attenzione alle parole e alle riflessioni del paziente durante la seduta, utilizzando una serie di strategie e tecniche per far emergere l'inconscio e individuare le cause dei disturbi.
Le tecniche utilizzate dallo psicoterapeuta psicoanalitico sono:
- libera associazione - che incoraggia il libero fluire del linguaggio;
- analisi dei sogni - per comprendere il linguaggio simbolico dell'inconscio;
- transfert - che permette al paziente di trasferire al terapeuta i complessi schemi emotivi legati a persone significative della sua vita.
Quando è utile la psicoterapia psicoanalitica?
La psicoterapia psicoanalitica è indicata per una vasta gamma di disturbi, tra cui:
- attacchi di panico;
- problemi psicosomatici;
- disturbi del comportamento alimentare;
- pensieri ossessivi;
- difficoltà relazionali;
- disagi cognitivi nella vita quotidiana o professionale.
Psicoterapia psicodinamica
Un altro approccio fondato sulla psicoanalisi è la terapia psicodinamica, una forma di terapia psicologica sviluppata originariamente da Sigmund Freud. Analogamente alla psicoterapia psicoanalitica, la terapia psicodinamica si concentra sull'esplorazione delle dinamiche psicologiche inconsce che influenzano il comportamento e le emozioni di una persona. Come funziona la terapia psicodinamica?
Lo psicoterapeuta psicodinamico utilizza una serie di strumenti, che vanno dall' "espressione" al "supporto", per facilitare il processo terapeutico. Questi strumenti includono:
- interpretazione;
- osservazione;
- confronto;
- chiarificazione;
- incoraggiamento all'elaborazione;
- convalidazione empatica.
Parte del processo terapeutico consiste nel fornire al paziente interpretazioni, osservazioni e confronti dall'esterno, in modo da rendere più chiare le dinamiche inconsce.
Quando è utile la terapia psicodinamica?
Attraverso la psicoterapia psicodinamica, è possibile affrontare una vasta gamma di problematiche, tra cui:
- attacchi di ansia e panico;
- depressione;
- bassa autostima;
- disturbi psicosomatici;
- problemi relazionali;
- disturbi della personalità.
La psicoterapia analitico-transazionale
La psicoterapia analitico-transazionale è un approccio psicoterapeutico fondato sulla teoria dell'Analisi Transazionale (AT), sviluppata dallo psicoanalista Eric Berne ed elaborata insieme a un gruppo di psicoanalisti negli anni '60.
L'AT analizza gli scambi interpersonali che avvengono nella vita quotidiana, collegandoli alle esperienze passate che hanno plasmato il modo in cui una persona si comporta, pensa e sente oggi.
Secondo l'Analisi Transazionale, la psiche delle persone è composta da tre elementi chiamati Stati dell'Io:
- Io Genitore - riflette i comportamenti, i pensieri e i sentimenti appresi dalle figure genitoriali;
- Io Bambino - caratterizzato dalla spontaneità e dalle emozioni tipiche dell'infanzia;
- Io Adulto - si basa sui dati della realtà nel presente.
Durante le interazioni con gli altri, le persone attivano uno di questi Stati dell'Io, influenzando il modo in cui si relazionano e comunicano.
Quando è utile la terapia analitico-transazionale?
Viene utilizzata per trattare una vasta gamma di disturbi psicologici tra cui:
- ansia;
- depressione;
- disturbi di personalità;
- disturbi psicosomatici;
- disturbi del sonno;
- disturbi dell'infanzia e dell'adolescenza;
- problemi legati all'autostima;
- problemi relazionali o di coppia.
Si adatta bene alla psicoterapia individuale, di coppia, di gruppo e familiare, nonché all'ambito formativo, scolastico e professionale.
Psicoterapia sistemico relazionale
La psicoterapia sistemico relazionale, derivata dalla teoria generale dei sistemi e dalla terapia generale dei sistemi di L. von Bertalanffy, si concentra sulle dinamiche relazionali all'interno dei sistemi familiari e sociali. Questo approccio considera la famiglia come un sistema complesso in cui le interazioni tra i suoi membri influenzano il benessere psicologico individuale e collettivo.
Uno dei principi fondamentali della teoria generale dei sistemi è che i singoli elementi di un sistema non possono essere analizzati singolarmente, poiché le relazioni tra di loro sono ciò che definisce il sistema nel suo insieme. Nel contesto della psicoterapia sistemico relazionale, si considerano le retroazioni, o feedback, che influenzano il sistema. Le retroazioni negative tendono a mantenere lo stato iniziale del sistema, mentre le retroazioni positive possono portare a cambiamenti.
Per cosa è utile la psicoterapia sistemico relazionale?
La psicoterapia sistemico relazionale è particolarmente consigliata per persone che stanno vivendo una serie di disagi esistenziali o relazionali, che possono manifestarsi sotto forma di sintomi evidenti come:
- attacchi di panico;
- disturbi dell’umore;
- ansia;
- fobie;
- dipendenze;
- disturbi sessuali;
- difficoltà di comunicazione;
- situazioni di disagio scolastico e altri legati a eventi stressanti (ad esempio un lutto o una separazione).
Psicodramma
Lo psicodramma è un approccio terapeutico sviluppato da Jacob Levi Moreno, un medico psichiatra, a partire dal 1921. Questo approccio utilizza l'azione spontanea come un potente mezzo per esplorare e curare i problemi psicologici dei pazienti.
Nella psicoterapia psicodrammatica, il paziente, chiamato protagonista, mette in scena un episodio significativo della propria vita con l'aiuto del terapeuta e degli altri membri del gruppo. Questo processo consente al protagonista di esplorare i suoi pensieri, sentimenti e schemi comportamentali in un contesto protetto e guidato, acquisendo una maggiore consapevolezza e comprensione di sé.
I ruoli all'interno del gruppo sono definiti come segue:
- il o la protagonista, che mette in scena l'episodio della propria vita;
- i personaggi, interpretati dagli altri membri del gruppo;
- l'uditorio, che osserva e partecipa emotivamente alla rappresentazione;
- il o la terapeuta, che agisce come regista del processo terapeutico.
Le tecniche utilizzate nello psicodramma includono:
- presentazione dei ruoli;
- inversione dei ruoli;
- lo specchio;
- il doppio;
- il soliloquio.
Queste tecniche permettono al protagonista di esplorare diverse prospettive e di elaborare i propri vissuti emotivi e psicologici in modo creativo e dinamico.
Quando è utile la psicoterapia psicodrammatica?
La psicoterapia psicodrammatica può essere utilizzata sia in contesti di gruppo che individuali e si adatta a una vasta gamma di disturbi psicologici, tra cui:
- ansia;
- depressione;
- disturbi di personalità;
- disturbi psicosomatici;
- disturbi dell'infanzia e dell'adolescenza;
Oltre alla cura dei disturbi, questo approccio può anche essere utilizzato per promuovere la crescita personale e lo sviluppo delle risorse interne del paziente. Inoltre può essere utilizzata non solo in psicoterapia, ma anche in ambito sociale, educativo e formativo con bambini, adolescenti e adulti.
Psicoterapia transculturale
La psicoterapia transculturale è un approccio psicoterapeutico sviluppato intorno alla metà del '900 per rispondere alle esigenze di una società sempre più globalizzata. Questo approccio si basa sull'idea di considerare i fattori culturali e sociali di ogni individuo per comprendere appieno il suo stato di salute mentale.
Un obiettivo fondamentale della psicoterapia transculturale è ricostruire i passaggi significativi nella vita di una persona, inclusi quelli legati alla propria cultura, al fine di recuperare una crisi di senso. Quando si verifica una disconnessione tra l'inconscio individuale e il significato attribuito al contesto culturale, può insorgere un disagio mentale. Pertanto, è essenziale recuperare dall'esterno i costrutti che risiedono dentro di noi, poiché un rinforzo esterno può motivare e spingere al cambiamento.
Con il sostegno delle sedute di terapia transculturale, durante il colloquio clinico, si ricostruisce la narrazione individuale al fine di comprendere la storia e la situazione del paziente. Viene data particolare attenzione all'identità culturale attraverso 5 elementi fondamentali chiamati "ethnos":
- epos (il significato del proprio nome);
- ethos (il significato simbolico del sacro e i precetti religiosi);
- topos (il luogo di nascita o di vita);
- genos (le tradizioni familiari);
- logos (la lingua madre).
Per chi è indicata la psicoterapia transculturale?
Questo approccio è indicato per le persone che attraversano momenti di crisi o che desiderano acquisire una maggiore consapevolezza di sé, indipendentemente dai disagi che possono vivere. Tuttavia, potrebbe essere meno adatto per coloro che richiedono tecniche cognitive strutturate con schemi chiari e stringenti.
Psicoterapia breve strategica
La terapia breve strategica (BTS) è un approccio terapeutico innovativo che si concentra sulla trasformazione della comunicazione disfunzionale, sia con se stessi che con gli altri, in una comunicazione funzionale. Nasce dalla consapevolezza che molti disturbi psicologici derivano da una percezione distorta della realtà, che porta a comportamenti inefficaci.
La BTS si distingue per l'applicazione di una logica non ordinaria, utilizzando strategie innovative per superare le difficoltà che la razionalità e la logica tradizionale non riescono a risolvere. Le sedute di terapia sono limitate nel tempo, di solito non superano le 15-20 sessioni, e si concentrano sul problema, sui sintomi e sui "trigger points" che scatenano la risposta disfunzionale del paziente.
L'origine della terapia breve strategica risale agli anni '70, quando un gruppo di studiosi e ricercatori del Mental Research Institute di Palo Santo sintetizzò i risultati di studi sulla comunicazione e la terapia familiare. Negli anni '90, Giorgio Nardone, psicoterapeuta italiano, sviluppò protocolli specifici e tattiche per condurre rapidamente alla soluzione dei disturbi ossessivo-compulsivi e fobici.
Quando è consigliata la psicoterapia strategica breve?
La BTS è indicata per una vasta gamma di problematiche individuali, relazionali e familiari, tra cui
È particolarmente efficace nel trattamento di disturbi psicologici invalidanti come:
- ossessioni;
- fobie;
- attacchi di panico;
- disturbi del comportamento alimentare (come anoressia, bulimia e binge eating).
Inoltre, la terapia breve strategica può essere utile nelle difficoltà dell'età evolutiva, problemi scolastici e incomprensioni genitori-figli, offrendo soluzioni concrete e rapide per migliorare il benessere psicologico e affrontare le sfide quotidiane.
Psicoterapia della Gestalt
La psicoterapia della Gestalt è un approccio terapeutico incentrato sull'aumento della consapevolezza, dell'autodeterminazione e della libertà personale. Fondata da Fritz Perls, questa forma di terapia si focalizza sul momento presente anziché sulle esperienze passate, valorizzando l'unicità di ogni individuo. Si concentra infatti su:
- approccio olistico;
- importanza del corpo e del suo utilizzo;
- centralità del qui e ora;
- contatto diretto;
- responsabilità del paziente nel processo di ripristino del suo equilibrio psicologico.
Il terapeuta della Gestalt si focalizza sull'autocoscienza, incoraggiando i pazienti a essere consapevoli dei propri pensieri e delle sensazioni fisiche. Attraverso l'uso di tecniche durante le sedute, come la focalizzazione sul momento presente e l'espressione creativa, la terapia della Gestalt favorisce il contatto con sé stessi e la promozione della libertà individuale.
Gli obiettivi della terapia della Gestalt includono:
- la promozione del contatto con sé stessi;
- l'acquisizione di consapevolezza e responsabilità;
- l'espressione autentica;
- l'esperienza di nuovi percorsi di vita.
Per chi è indicata la psicoterapia della Gestalt?
La psicoterapia della Gestalt è indicata per affrontare una vasta gamma di disturbi emotivi e problemi personali, tra cui:
- attacchi di panico;
- insonnia;
- depressione;
- ansia;
- fobie;
- difficoltà sessuali;
- timidezza;
- stress;
- burnout.
Psicoterapia cognitivo-comportamentale
La psicoterapia cognitivo-comportamentale (CBT) è emersa negli anni '60 come un metodo rivoluzionario nel campo della psicologia, poiché ha dimostrato un'efficacia considerevole nel trattamento di una vasta gamma di disturbi, offrendo una base scientifica solida per il suo utilizzo.
Fondata sulla teoria che le emozioni, i pensieri e i comportamenti si influenzano reciprocamente, la CBT interviene per modificare i modelli di pensiero e i comportamenti disfunzionali che contribuiscono al malessere psicologico.
L'approccio cognitivo comportamentale si divide in 2 componenti principali: la psicoterapia comportamentale e la psicoterapia cognitiva.
La CBT è caratterizzata da diversi elementi distintivi, tra cui:
- elevata concretezza;
- concentrazione sul presente;
- tempi concentrati;
- orientamento agli obiettivi;
- coinvolgimento attivo del paziente;
- collaborazione tra terapeuta e paziente;
- fondamento scientifico.
A differenza della terapia sistemico relazionale, la CBT utilizza tecniche come la ristrutturazione cognitiva, l'esposizione graduata, esercizi di problem-solving e tecniche di rilassamento, dimostrandosi più breve.
Quando è utile la terapia cognitivo-comportamentale?
La terapia cognitivo comportamentale si dimostra utile in diversi contesti, inclusi:
- disturbi d'ansia;
- depressione;
- disturbo ossessivo-compulsivo;
- attacchi di panico;
- ipocondria;
- disturbi del comportamento alimentare;
- disturbi del sonno, della sessualità e della personalità;
- problemi di autostima;
- difficoltà legate allo studio e al lavoro;
- problemi relazionali.
Altre tecniche di psicoterapia
Analisi bioenergetica
L'analisi bioenergetica è una forma di psicoterapia sviluppata da Alexander Lowen negli anni '50. Essa combina la psicoterapia tradizionale con esercizi fisici per aiutare le persone a risolvere i loro problemi emotivi e a migliorare il loro benessere generale. L'approccio enfatizza l'unità della mente e del corpo, sostenendo che a ogni problematica psichica corrisponde una tensione muscolare e viceversa.
Il lavoro psicoterapeutico nell' approccio bioenergetico si sviluppa su due livelli.
- Fisico: esercizi corporei per rilasciare tensioni muscolari, come il lavoro sul respiro e sul movimento.
- Psichico: tecniche psicodinamiche per esplorare e comprendere i conflitti emotivi come la terapia della parola.
EMDR
L'EMDR ( Desensibilizzazione e Rielaborazione del Trauma attraverso Movimenti Oculari) è una terapia psicologica progettata per aiutare le persone a elaborare e superare traumi. Questo approccio si basa sull'analisi delle esperienze quotidiane del paziente, creando collegamenti tra eventi presenti e passati. Attraverso i movimenti oculari guidati dal terapeuta, il paziente riesce a rielaborare le memorie traumatiche, immagazzinando le informazioni in modo più adattivo e costruttivo.
Mindfulness
La Mindfulness è una pratica terapeutica che promuove il benessere psicofisico, aumentando la consapevolezza dell'individuo riguardo alle proprie sensazioni e azioni. Questo programma comprende diverse tecniche, tra cui la meditazione, esercizi di respirazione e concentrazione, per aiutare le persone a vivere in modo più presente e consapevole.
Un breve riassunto dei modelli di psicoterapia
I metodi di psicoterapia implicano tecniche e indicazioni terapeutiche differenti. Tuttavia, in alcuni casi, un approccio integrato che combina elementi di più terapie potrebbe essere il più efficace. Un consulto con un professionista della salute mentale può aiutare a determinare l'approccio migliore.
Tipo di psicoterapia | Descrizione | Tecniche e strumenti | Indicazioni terapeutiche | Durata |
---|---|---|---|---|
Psicoterapia psicoanalitica | focalizzata sull'inconscio, il passato e le dinamiche personali | libera associazione, analisi dei sogni, transfert | attacchi di panico, problemi psicosomatici, disturbi del comportamento alimentare, difficoltà relazionali, disagi personali e professionali | lungo termine (anni) |
Psicoterapia psicodinamica | esplora le dinamiche inconsce che influenzano comportamenti ed emozioni | interpretazione, osservazione, confrontazione, chiarificazione, incoraggiamento all'elaborazione | ansia, depressione, bassa autostima, disturbi psicosomatici, problemi relazionali, disturbi della personalità | a lungo termine (anni) |
Psicoterapia analitico-transazionale | esplora gli scambi interpersonali e il loro impatto sul benessere individuale | rilevamento delle transazioni, analisi dell'ego-stato | ansia, depressione, disturbi di personalità, disturbi psicosomatici, disturbi del sonno, disturbi dell'infanzia e dell'adolescenza, problemi relazionali o di coppia | durata medio breve (5-6 mesi) |
Psicoterapia sistemico relazionale | focalizzata sulle dinamiche interpersonali all'interno dei sistemi familiari e sociali | analisi dei sistemi familiari e sociali, considerazione delle retroazioni, intervento sulle dinamiche relazionali | ansia, depressione, fobie, dipendenze, disturbi sessuali, difficoltà di comunicazione, disagi scolastici, eventi stressanti | durata medio-lunga (da 2 anni a qualche mese) |
Psicoterapia psicodrammatica | esplora e cura i problemi psicologici attraverso la messa in scena di episodi significativi | presentazione dei ruoli, inversione dei ruoli, specchio, doppio, soliloquio | ansia, depressione, disturbi di personalità, disturbi psicosomatici, disturbi dell'infanzia e dell'adolescenza | durata variabile |
Psicoterapia transculturale | considera i fattori culturali e sociali di ogni individuo per comprendere il suo stato di salute mentale | ricostruzione della narrazione individuale, considerazione dell'identità culturale | crisi esistenziali, disagi culturali, crisi di identità, problemi di acculturazione | durata variabile |
Psicoterapia breve strategica | focalizzata sulla trasformazione della comunicazione disfunzionale in comunicazione funzionale | strategie di risoluzione del problema, tecniche di comunicazione efficace | disturbi d'ansia, depressione, mancanza di autostima, stress, burnout, psicosi, dipendenze, disturbi ossessivo-compulsivi, fobie, disturbi alimentari, difficoltà relazionali, problemi genitori-figli | breve termine (15-20 sessioni) |
Psicoterapia della Gestalt | centrata sull'aumento della consapevolezza e della libertà personale, valorizzando l'unicità di ogni individuo | focalizzazione sul presente, espressione creativa | attacchi di panico, insonnia, depressione, ansia, fobie, difficoltà sessuali, timidezza, stress, burnout | durata medio-lunga (da 3 mesi a qualche anno) |
Psicoterapia cognitivo-comportamentale | basata sull'interazione tra pensieri, emozioni e comportamenti, mira a modificare schemi disfunzionali | tecniche di esposizione graduale, psicoterapia metacognitiva, tecniche immaginative | disturbi d'ansia, depressione, disturbo ossessivo-compulsivo, attacchi di panico, ipocondria, disturbi alimentari, disturbi del sonno, disturbi della sessualità e della personalità, problemi di autostima, difficoltà legate allo studio e al lavoro, problemi relazionali | durata medio-lunga (da 4 mesi a 1 anno) |
I tipi di psicoterapia: caratteristiche e durata
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Nel frattempo, abbiamo preparato una guida per orientarti alla scelta: come scegliere lo psicologo?