Tachicardia da ansia: come riconoscerla e come calmarla
Trova strategie efficaci per calmare la tachicardia causata dall'ansia. Impara tecniche di respirazione, rilassamento e gestione dello stress per un sollievo immediato e a lungo termine.
La tachicardia può essere causata da diverse condizioni, tra cui l’ansia. In questo articolo vedremo quali sono le cause della tachicardia da stress, come capire se è dovuta proprio all’ansia e come calmarla.
Cause della tachicardia
La tachicardia può avere origini fisiologiche o patologiche. Tra le prime rientrano lo sforzo fisico, il caldo, il consumo di caffeina, l’assunzione di nicotina o alcol. Le seconde includono malattie cardiache o tiroidee, infezioni, alterazioni elettrolitiche e l'uso di alcuni farmaci.
Quali sono gli alimenti che fanno venire la tachicardia?
Alcuni alimenti possono favorire la tachicardia, soprattutto se consumati in eccesso o in combinazione con altri fattori di rischio. Tra questi ci sono:
- il caffè, il tè, il cioccolato e le bevande energetiche, che contengono caffeina, una sostanza che stimola il sistema nervoso e il cuore;
- l’alcol, che altera il ritmo cardiaco e aumenta la pressione sanguigna;
- il sale, che favorisce la ritenzione idrica e l’ipertensione.
Alcune persone possono sperimentare anche una connessione tra ansia e perdita di peso, dovuta a una riduzione dell’appetito, a una maggiore attività fisica o a un aumento del metabolismo.
Tachicardia e ansia
L’ansia è uno stato emotivo che provoca una serie di sintomi fisici, tra cui la tachicardia improvvisa, ma può avere anche altre conseguenze sul corpo, come la cervicale da ansia, spesso associata a mal di testa e vertigini.
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Ansia e sintomi al cuore
L’ansia può manifestarsi con diversi sintomi cardiaci, tra cui:
- tachicardia
- palpitazioni da ansia
- extrasistole
Come capire se è tachicardia da ansia?
Per capire se la i sintomi della tachicardia sono causati dall’ansia o da altre condizioni, è importante valutare alcuni fattori, tra cui:
- la frequenza e la durata dei episodi di tachicardia;
- la presenza di sintomi associati, come sudorazione, tremori, nausea, vertigini, paura di morire o di impazzire;
- il contesto in cui si verifica, se in situazioni di stress, di paura, di ansia o di panico, o in assenza di stimoli apparenti;
- la risposta ai farmaci o ai rimedi naturali;
- l’esito degli esami medici che possono evidenziare eventuali anomalie strutturali o funzionali del cuore.
Ansia e insonnia, invece, sono implicate negli episodi di tachicardia notturna.
Perché l’ansia fa venire la tachicardia?
L’ansia attiva il sistema nervoso simpatico, che prepara il corpo alla reazione di lotta o fuga rilasciando adrenalina, un ormone che aumenta la frequenza e la forza dei battiti cardiaci, la pressione sanguigna, il consumo di ossigeno e la glicemia. Ma quando l’ansia è eccessiva o prolungata, la tachicardia può diventare un problema, perché può causare affaticamento, ipossia, aritmie, angina o infarto.
Quanto può durare la tachicardia da ansia?
La durata della tachicardia da ansia dipende dalla gravità e dalla durata dell’ansia stessa. In genere si manifesta durante gli attacchi di ansia o di panico, che possono durare da pochi minuti a mezz’ora. In alcuni casi, però, può persistere anche dopo la fine dell’episodio ansioso, per alcune ore o addirittura per giorni. Questo può dipendere da fattori come la presenza di un disturbo d’ansia generalizzato, di un disturbo ossessivo-compulsivo, di ipocondria o di fattori che mantengono la condizione di stress.
Come diminuire i battiti cardiaci
Per abbassare i battiti cardiaci, è importante intervenire sia sulla causa che sull’effetto della tachicardia. Per ridurre l’ansia, si possono adottare diverse strategie, tra cui:
- la psicoterapia, che può aiutare a comprendere e a gestire le proprie emozioni;
- la farmacoterapia, che può aiutare a controllare i sintomi dell’ansia;
- le tecniche di rilassamento, come respirazione diaframmatica, meditazione, yoga, training autogeno o biofeedback (Rajajeyakumar e colleghi., 2023).
La psicoterapia per imparare la tachicardia da ansia tutti i giorni
In conclusione, la gestione della tachicardia da ansia richiede un approccio olistico che coinvolga la consapevolezza delle emozioni, tecniche di rilassamento e, se necessario, l'adozione di rimedi naturali. È sempre consigliabile consultare un professionista della salute per una valutazione accurata e un piano personalizzato di gestione dell'ansia.
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Tachicardia da ansia: come calmarla?
Le tecniche di rilassamento possono essere strumenti efficaci per stabilizzare la frequenza cardiaca e combattere l'ansia.
A tal proposito, una review condotta da Zaccaro e colleghi nel 2018 ha raccolto dalla letteratura sul tema i dati riguardanti l’efficacia delle tecniche di mindfulness e respirazione sulla riduzione della tachicardia da ansia. Sono stati presi in considerazione 15 studi sperimentali che hanno riportato risultati coerenti tra loro. È stata infatti osservata, in tutti i casi, una significativa riduzione della frequenza cardiaca, della pressione sanguigna e dei livelli di ansia, oltre a un miglioramento della qualità della vita e del benessere psicologico dei pazienti.
Infine, evitare o ridurre il consumo di sostanze stimolanti, come caffè, alcol, sigarette e droghe illecite, può contribuire a mantenere sotto controllo la tachicardia da ansia.
Tachicardia: i rimedi della nonna
Come rallentare il battito cardiaco in modo naturale? In aggiunta a queste strategie, esistono rimedi naturali che possono essere considerati per prevenire e calmare la tachicardia.
Bere un tè con fiori secchi o freschi di biancospino, ad esempio, può aiutare a regolare il battito cardiaco e favorire la salute del cuore. Il massaggio al torace con una preparazione a base di vischio e alcool, noto per le sue proprietà antispasmodiche, può essere un approccio rilassante per calmare la tachicardia. Inoltre, la pratica della respirazione profonda con il coinvolgimento del diaframma può contribuire a ridurre l'ansia e stabilizzare la frequenza cardiaca.
Fonti
- Rajajeyakumar M., Sravani C., Prabhakar P., Kalaivani G., Pazhaniyandi A., Jabir P.K., Lalithamma A., Nalini J. (2023), Impact of Breath-Holding on Generalized anxiety disorder and Sinus arrhythmias in adults, Port Blair, South Andaman, Korean Journal of Physiology and Pharmacology, Vol. 27 No. 2
- Zaccaro A., Piarulli A., Laurino M., Garbella E., Menicucci D., Neri B., Gemignani A. (2018), How Breath-Control Can Change Your Life: A Systematic Review on Psycho-Physiological Correlates of Slow Breathing, Frontiers in Human Neuroscience, Volume 12 - 2018