Come si arriva al suicidio? Scopriamo cause e prevenzione
Affrontare il tema del suicidio richiede una comprensione approfondita delle sue cause, dei segnali di rischio e delle strategie di prevenzione.

Punti chiave
- Cos'è il suicidio: il suicidio è l'atto estremo di procurarsi la morte. L'ideazione suicidaria riguarda pensieri sulla propria morte e la pianificazione del metodo. Il suicidio può avvenire con un atto compiuto o attraverso tentativi che non portano alla morte.
- Fattori di rischio del suicidio: i disturbi psichiatrici come la depressione, l'abuso di sostanze e il disturbo borderline aumentano il rischio di suicidio. L’adolescenza è un periodo critico, con l'abuso di sostanze che triplica il rischio di suicidio.
- Prevenzione: la prevenzione richiede un approccio multidisciplinare, con educazione nelle scuole, miglior accesso ai servizi di salute mentale e sostegno psicologico. Iniziative coordinate di salute pubblica sono essenziali per ridurre i suicidi.
Cos'è il suicidio
Il suicidio è l'atto autolesionistico più estremo che una persona può portare a termine, e si riferisce all'atto di procurarsi la morte.
L'ideazione suicidaria riguarda invece la presenza di pensieri sulla propria morte e l'organizzazione di un metodo per suicidarsi. La gravità dell'ideazione suicidaria varia in base ai dettagli del piano e alla determinazione della persona.
Le azioni legate al suicidio comprendono:
- Suicidio completo: quando una persona mette in atto il proprio intento suicida e perde la vita.
- Tentativi di suicidio: gesti intenzionali che potrebbero essere letali, ma che non portano alla morte nonostante l’intenzione di morire.
- Autolesionismo: ferite auto-inflitte che possono avere diverse motivazioni, indipendentemente dal desiderio di togliersi la vita
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Quante persone si tolgono la vita ogni giorno?
Solo nel 2021, sono stati registrati oltre 48.000 suicidi negli Stati Uniti, che significa una media di circa 132 suicidi al giorno. Il suicidio è generalmente una delle prime 10 cause di morte tra le persone di età compresa tra 10 e 14 anni e tra 25 e 34 anni.

Fattori di rischio per il suicidio
Avere una malattia psichiatrica può aumentare il rischio di suicidio, ma non è l’unico fattore. Solo una parte di chi si suicida non presenta sintomi psichiatrici prima dell’evento.
I disturbi psichiatrici più frequentemente associati al suicidio sono:
- Disturbi dell'umore
- Disturbi da abuso di sostanze
- Disturbi del comportamento
Tra questi, la depressione, sia monopolare che bipolare, è la più comune. La persona depressa spesso perde speranza in se stessa, nel mondo e nel futuro, e la disperazione costante può portarla a considerare il suicidio come unica soluzione al dolore.
In adolescenza, l’abuso di sostanze è spesso legato a disturbi depressivi e aumenta il rischio di suicidio. Inoltre, gli adolescenti con problemi di abuso di sostanze hanno un rischio di suicidio tre volte maggiore rispetto ai loro coetanei senza tali problemi.
Anche il disturbo borderline di personalità, che causa sbalzi d’umore, rabbia e impulsività, è spesso legato al suicidio e ai gesti parasuicidari. L’impulsività riduce la capacità di gestire la frustrazione e può portare a comportamenti suicidari.
I metodi suicidari più frequenti
L'uso di armi da fuoco, l'impiccagione, l'avvelenamento e l'overdose di farmaci sono i metodi più comuni che vengono utilizzati per suicidarsi.
In Italia, l’impiccagione è il metodo più utilizzato dagli uomini. Più in generale, sia per gli uomini che per le donne le modalità di suicidio non cambiano molto, con la prevalenza dell'impiccagione e gettarsi da luoghi elevati.
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Prevenzione del comportamento suicidario
La prevenzione del comportamento suicidario richiede un approccio multidisciplinare che comprende educazione e sensibilizzazione nelle scuole, accesso libero e facilitato ai servizi di salute mentale, sostegno psicologico. Un recente articolo pubblicato nella rivista Nature Reviews afferma che la prevenzione è fondamentale per ridurre il numero di morti per suicidio e gli sforzi di prevenzione devono coinvolgere iniziative coordinate di salute pubblica e sociale (Turecki et al., 2019) .
La possibilità di parlare con professionisti qualificati può fare la differenza per chi pensa al suicidio. Serenis è una piattaforma che offre psicoterapia online rendendo la terapia accessibile a chiunque abbia bisogno in qualsiasi momento, fornendo un'opportunità preziosa per ottenere aiuto in modo discreto e di facile accesso.
Fonti:
- Turecki, G., Brent, D. A., Gunnell, et al. (2019). Suicide and suicide risk. Nature Reviews. Disease Primers, 5(1);
- Gould, M. S. (2001). Suicide and the media. Annals of the New York Academy of Sciences, 932(1), 200–224;
- Hurst, S. A. (2003). Assisted suicide and euthanasia in Switzerland: allowing a role for non-physicians. BMJ. British Medical Journal, 326(7383), 271–273.