Studenti universitari e salute mentale: un equilibrio da proteggere
Scopriamo in questo articolo quali sono le principali problematiche che colpiscono i giovani e gli studenti universitari peggiorando il loro benessere mentale.

Una ricerca condotta dall'OMS in 21 Paesi ha mostrato che il 20,0% degli studenti universitari presenta un disturbo mentale, ma soltanto il 16,4% ha ricevuto supporto.
La pressione accademica, l’incertezza per il futuro e le difficoltà economiche incidono sui giovani universitari che si trovano spesso a convivere con stress, ansia e altre forme di disagio psicologico.
Lo stato attuale: un quadro allarmante
In Italia, il disagio mentale tra gli studenti universitari è in costante aumento. Secondo una ricerca pubblicata su Alley Oop, in Italia il 33% degli studenti universitari soffre di ansia e il 27% di depressione. Questi disturbi sono alimentati soprattutto da aspettative elevate e da un mercato del lavoro sempre più competitivo.
Il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU) stima che il tasso di abbandono degli studi universitari abbia raggiunto il 7,3%, in aumento rispetto al 6,3% registrato nel 2011-2012. Un'analisi condotta da Unimpresa fornisce un quadro ancora più preoccupante, evidenziando un tasso medio di abbandono del 15% nel Sud Italia, a fronte di un più contenuto 9,6% nell’area del Nord-Est.
Ricerche condotte a livello internazionale confermano la rilevanza del tema. Un’indagine Gallup del 2023 ha rilevato che il 35% degli studenti universitari negli Stati Uniti ha preso in considerazione l’idea di abbandonare gli studi. Tra le cause principali, il 54% ha indicato lo stress percepito, mentre il 43% ha collegato questa decisione a problematiche di salute mentale.
Questi dati sottolineano una situazione grave che non può più essere ignorata e che richiede interventi mirati per sostenere il benessere degli studenti.
Le iniziative in campo: come le istituzioni rispondono al disagio
Negli ultimi anni, le istituzioni italiane hanno iniziato a sviluppare politiche e servizi specifici. Diverse università hanno implementato servizi di supporto psicologico a prezzi accessibili o gratuiti, con l’obiettivo di offrire assistenza immediata a chi vive situazioni di disagio. Tra questi, ad esempio, sportelli di ascolto, counseling individuale e gruppi di sostegno.
Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha stanziato fondi per il potenziamento dei servizi di supporto all’interno degli atenei. Alcuni atenei hanno avviato collaborazioni con enti locali e associazioni per garantire un approccio integrato alla salute mentale, includendo anche programmi di prevenzione e sensibilizzazione.
A livello nazionale, si segnala anche il crescente impegno in campagne di sensibilizzazione, come quelle organizzate da University Network durante eventi come il Festival Universitario di Milano, per rompere il tabù legato alla richiesta di aiuto. Tuttavia, molti servizi restano sotto-finanziati o inaccessibili per una parte degli studenti.
A chi rivolgersi per ricevere supporto psicologico
Per gli studenti universitari che affrontano difficoltà psicologiche, è fondamentale sapere che esistono risorse accessibili e servizi dedicati pronti a offrire supporto. Ecco alcuni numeri e iniziative utili:
- Telefono Amico (02 2327 2327): un servizio di supporto psicologico gratuito, attivo ogni giorno dalle 10 alle 24. È possibile parlare con uno psicologo anche tramite WhatsApp.
- numero unico per le emergenze (112): ideale per situazioni di emergenza immediata, con operatori che indirizzano le chiamate agli enti competenti come Polizia, Vigili del Fuoco e Soccorso sanitario.
In aggiunta, ci sono realtà disponibili su tutto il territorio italiano:
- i consultori familiari, che offrono supporto psicologico senza costi.
- Progetto Itaca, un’organizzazione che promuove iniziative di sensibilizzazione e supporto alla salute mentale.
- MamaChat, una piattaforma di supporto anonimo via chat.
- Croce Rossa Italiana (1520), con operatori disponibili per assistenza psicologica.
- Samaritans, una rete internazionale che offre ascolto e supporto a chi è in crisi emotiva.
- la psicoterapia online è uno strumento sempre più comune e accessibile
Questi strumenti rappresentano un primo passo per affrontare il disagio mentale. Chiedere aiuto non è un segno di debolezza, ma un atto di coraggio per prendersi cura di sé e ritrovare il proprio equilibrio.
Fonti:
- Cavallini, B. (2024, May 30). Università, stress e depressione stanno aumentando il tasso di abbandono - Alley Oop. Alley Oop.
- Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari - CNSU. (n.d.).
- Gallup, Inc. (2024, November 4). Gallup-Lumina State of higher education. Gallup.com.
- Mama Chat. (2024, November 27). Mama Chat - Il primo sportello online che aiuta le donne. https://mamachat.org/
- Redazione. (2022, November 11). 1520 - Il numero di pubblica utilità della Croce Rossa - Croce Rossa Italiana. Croce Rossa Italiana.
- Samaritans - Here to listen. (n.d.). Samaritans. https://www.samaritans.org/
- Tg, R.S. (2024, May 11). Milano, si conclude il Festival Universitario 2024 di University Network. Sky TG24.
- Unimpresa, U. S. (2022, February 1). I giovani e l’istruzione: la spesa pubblica in Italia e i divari da colmare. Unimpresa | Unione Nazionale Di Imprese.
- Volontari per la salute mentale - Progetto Itaca. (2025, January 14). Progetto Itaca. https://progettoitaca.org/