Sole e benessere: qual è davvero il legame?

Con l'arrivo dell'estate, molti di noi possono sperimentare sensazioni negative come ansia, depressione e paura del cambiamento. L'estate è infatti un momento di cambiamento, che ci mette davanti a difficili scelte per il futuro e per il nuovo semestre scolastico e lavorativo.

Non a caso, svariati studi hanno dimostrato che l'estate può causare il cosiddetto Summer Blues: una sensazione di diffusa tristezza e malinconia che di norma coincide con il mese di agosto. Inoltre, durante l'estate i disturbi alimentari come bulimia nervosa e anoressia possono aggravarsi, portando a conseguenze da non sottovalutare.

Dati tutti questi elementi, sembra difficile affermare che il sole faccia davvero bene all'organismo e che sia fonte di benessere. Eppure, ad oggi, sappiamo che i raggi solari (se presi in giusta quantità e con le dovute precauzioni) possono fornire sollievo e migliorare la salute generale dell'individuo.

Tendono infatti a regolarizzare il ciclo di sonno-veglia, a migliorare l'umore aumentando la produzione di serotonina e ad avere altri effetti positivi nel breve e nel lungo periodo. Ne parleremo nel dettaglio in tutto l'articolo, sperando di rispondere alle tue curiosità.

Parliamo di suicidi

Nei paesi nordici, in cui le ore di esposizione alla luce solare sono minime, i tassi di suicidio sono generalmente più alti. Perché ciò avviene?

Perché il sole svolge un ruolo fondamentale nel stabilizzare la produzione ormonale e di neurotrasmettitori, che hanno a loro volta un ruolo fondamentale per salute emotiva, psicologica e somatica.

Non a caso, il nostro organismo tende naturalmente ad esporsi al sole e a considerare gli ambienti luminosi come salutari ed accoglienti. Pensa per un attimo al tuo ufficio: c'è forse una grande finestra da cui, a mezzogiorno, entrano i raggi solari?

Se la risposta è sì, è probabile che tu abbia spesso collegato questo ambiente ad un luogo rilassante e di benessere. L'organismo dispone infatti di una memoria genetica, che lo spinge a privilegiare luoghi e ambienti che si rivelano (e che si sono per millenni rivelati) per esso salutari.

Pensiamo per un istante alle tecniche di esposizione proprie della psicologia o, in alternativa, alle tecniche di rilassamento del yoga e delle altre discipline orientali. Per far rilassare l'organismo, spesso l'esperto chiede al paziente di immaginare uno scenario estivo e soleggiato.

Effetti del sole sull'organismo

Come detto, l'organismo ha una memoria genetica. Si tratta di una memoria inscritta naturalmente nel nostro DNA, che ci porta a considerare come pericolosi alcuni stimoli e come inoffensivi o positivi altri.

Pensiamo alla vista del sangue: quando vediamo un taglio, o una ferita, siamo naturalmente portati a ritrarci e a sperimentare paura, angoscia, nei casi peggiori attacchi di panico. Perché ciò avviene? Perché, per millenni, le ferite sono state una comune causa di morte.

La nostra memoria genetica, vedendo la ferita, tende quindi a rispondere con una paura atavica che è un meccanismo di difesa di natura biologica.

Con il sole accade la stessa cosa e, per converso, è la stessa cosa che accade anche ad altri mammiferi: i gatti e i cani, durante le ore di riposo, amano sdraiarsi al sole e lasciarsi inondare dai suoi raggi.

Ad oggi, sappiamo che il sole contribuisce alla salute ormonale, stabilizzando i livelli di ormoni ed evitando spiacevoli conseguenze legate ad esempio al basso livello di testosterone o di estrogeni.

Allo stesso tempo, il sole stimola la produzione di serotonina, che svolge un ruolo fondamentale nel combattere l'ansia, stimolare il buon umore, migliorare la qualità del sonno ed altro ancora. Ecco spiegato l'alto tasso di suicidi nei paesi del nord: quando non si prende mai il sole, il livello di serotonina è di norma più basso del dovuto. Questo può causare episodi depressivi o depressione maggiore.

A sua volta, la depressione è tra le cause principali di suicidio in Italia e nel mondo.

Altri benefici del sole sul benessere

Altri effetti positivi del sole, comprendono:

• la produzione di endorfine, dandoci un senso di piacere;
• la produzione di vitamina D.

Recenti studi, hanno scoperto che la carenza di vitamina D può causare depressione, sbalzi dell'umore, insonnia e altri problemi legati al sonno. Ecco che, una buona dose di sole mattutino, può regolarizzare la vitamina D e fungere da elemento preventivo nella salute mentale.

Sappiamo inoltre che l'esposizione al sole tende a modulare l'asse ipotalamo-ipofisi-surrene. Questa asse, in condizioni di anomalia, è centrale proprio nello sviluppo della depressione e della distimia.

Possiamo quindi affermare che il sole funge come un antidepressivo naturale, capace di prevenire e talvolta contribuire alla salute mentale, emotiva e somatica.

Fonti:

• Vitamin D. (2023, August 10). Mayo Clinic. https://www.mayoclinic.org/drugs-supplements-vitamin-d/art-20363792
• Carosso, S. Sole e Vitamina D, gli alleati del benessere.