Sinestesia: cos'è e come funziona

Perché alcune persone vedono i numeri colorati o sentono i sapori delle parole? Scopriamo la sinestesia, le cause di questo fenomeno neurologico e tutti i modi in cui può manifestarsi.

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Sinestesia

Ti sei mai chiesto come sarebbe percepire i numeri come colori o ascoltare una musica e vederla disegnarsi nell'aria? La sinestesia trasforma il mondo in un mosaico di sensazioni intrecciate. È uno dei fenomeni percettivi più affascinanti del cervello umano, e apre porte percettive dove i confini tra vista, udito, gusto, tatto e olfatto si dissolvono.

Cos'è la sinestesia?

La sinestesia è un fenomeno neurologico in cui uno stimolo attiva due sensi contemporaneamente. Se una persona sinestetica ascolta una nota musicale può anche vederla come un colore specifico. Il cervello crea collegamenti insoliti tra aree sensoriali separate, producendo esperienze ricche e complesse. Detto semplicemente: i sensi si fondono tra loro.

Questa caratteristica si presenta in modo automatico e resta costante nel tempo. Gli studi mostrano dati variabili sulla sua diffusione: le stime classiche parlano di una persona su 2000 (0,05% della popolazione), mentre le ricerche attuali indicano percentuali maggiori (2-5%). Le persone con autismo mostrano una frequenza più alta di sinestesia (fino al 20%). Anche artisti e musicisti presentano questa caratteristica più spesso della media. Il sinestetico non decide di percepire il mondo così: la sua esperienza nasce in modo naturale e spontaneo.

Sinestesia: significato ed etimologia

La parola "sinestesia" deriva dal greco antico: "syn" (insieme) e "aisthesis" (sensazione), e significa "percepire insieme". Questo nome descrive perfettamente l'essenza di questa condizione: la capacità di sperimentare una sensazione attraverso più canali sensoriali contemporaneamente.

Nel linguaggio scientifico, la sinestesia è definita come una comunicazione insolita tra diverse aree del cervello. Le ricerche dimostrano che nel cervello delle persone sinestetiche esistono connessioni aggiuntive che collegano le regioni dedicate ai diversi sensi.

Sinestesia significato ed etimologia

Esempi di sinestesia

La sinestesia si manifesta in modi molto diversi e può coinvolgere qualsiasi combinazione di sensi. Ecco alcuni esempi concreti:

  • Alcune persone ascoltano una nota musicale e vedono contemporaneamente un colore specifico nell'aria. Ad esempio, durante l'ascolto di Mozart, qualcuno potrebbe vedere una composizione di azzurri e viola che si muovono al ritmo della melodia.
  • Per certi individui, i numeri appaiono colorati quando sono letti o pensati. Il 5 potrebbe essere visto come rosso e l'8 come verde bosco.
  • In altri casi, determinate parole evocano sensazioni di gusto. "Tavolo" potrebbe generare il sapore della menta sulla lingua, mentre "libro" quello del cioccolato.
  • Altri ancora, toccando diverse consistenze, potrebbero sentire suoni specifici. Le superfici ruvide potrebbero generare suoni acuti, il velluto note basse e calde, mentre la seta melodie leggere.
  • Certe persone percepiscono le lettere dell'alfabeto disposte in uno spazio tridimensionale: magari vedono la A sempre in alto a sinistra e la Z in basso a destra.
  • In altri casi, i concetti temporali assumono una loro personalità: i mesi dell'anno potrebbero avere caratteri specifici, ad esempio marzo può essere percepito come estroverso e attivo, mentre novembre come riservato e riflessivo.

Ogni sinestetico vive esperienze uniche, ma le sue associazioni rimangono stabili nel tempo. Per chi percepisce i colori nei suoni, la nota DO avrà sempre lo stesso colore. Questa costanza è un elemento distintivo della sinestesia rispetto a semplici associazioni casuali. Durante le valutazioni cliniche, si verifica proprio questa coerenza ripetendo i test a distanza di mesi o anni.

La sinestesia è una malattia?

La sinestesia non è una malattia: è una variante neurologica, un modo diverso di elaborare le informazioni sensoriali. Si deve a una strutturazione cerebrale particolare, che può essere presente fin dalla nascita o svilupparsi nei primi anni di vita. Spesso le persone cercano informazioni sui sintomi della malattia sinestesia, ma gli esperti chiariscono che non esistono sintomi patologici associati al fenomeno, soltanto manifestazioni percettive uniche: infatti non è necessario alcun trattamento e non esistono terapie per curarla. La sinestesia non causa sofferenza e non genera limitazioni significative, anzi: molti sinesteti considerano questa caratteristica un dono prezioso. Alcune ricerche suggeriscono che la sinestesia può offrire vantaggi cognitivi, come una memoria migliorata e maggiori capacità creative. Infatti tra musicisti, artisti e scrittori si trova una percentuale più alta di persone sinestete rispetto alla popolazione generale.

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I tipi di sinestesia più diffusi

Si conoscono oltre 80 forme diverse di sinestesia, alcune molto rare. Ognuna prende il nome dai sensi coinvolti: prima si indica il "trigger" (stimolo scatenante) e poi la risposta sensoriale generata.

Sinestesia uditivo-visiva

La sinestesia uditivo-visiva, chiamata anche cromo-acustica, si manifesta quando i suoni generano esperienze visive. Chi la possiede vede colori, forme o modelli quando ascolta suoni, voci o musica. Una persona con questa sinestesia potrebbe vedere una sinfonia come un dipinto in movimento, con colori che cambiano al variare delle note. Questa caratteristica si dimostra spesso vantaggiosa nella composizione musicale e nella memorizzazione di brani.

Sinestesia grafema-colore

Questa forma, tra le più comuni e studiate, si verifica quando lettere o numeri (grafemi) appaiono colorati. Una persona con sinestesia grafema-colore vede la lettera "A" sempre di un colore specifico, ad esempio rosso, indipendentemente dal colore dell'inchiostro con cui è scritta. Queste associazioni si formano durante l'infanzia e rimangono costanti per tutta la vita. Studi dimostrano che i sinesteti grafema-colore mostrano tempi di reazione più rapidi nel riconoscimento di lettere quando queste appaiono nel loro colore "naturale". Le persone con questa sinestesia spesso hanno capacità mnemoniche superiori nella memorizzazione di sequenze numeriche o testi scritti, grazie alle associazioni cromatiche che fungono da supporto mnemonico automatico.

Sinestesia audio-tattile

La sinestesia audio-tattile si verifica quando i suoni provocano sensazioni fisiche sulla pelle. Chi la possiede può sentire tocchi, pressioni, formicolii o altre sensazioni tattili in risposta a stimoli sonori specifici. Il suono di un violino potrebbe creare una sensazione di solletico sulle braccia, mentre un basso profondo potrebbe generare pressione sul petto. Questa forma di sinestesia può rendere particolarmente intensa l'esperienza musicale. La ricerca su questa forma di sinestesia è meno sviluppata rispetto ad altre forme.

Psicoterapia con Serenis

Chi vive la sinestesia di solito non ha bisogno di aiuto psicologico, ma a volte capire cosa sta succedendo può creare confusione, soprattutto nei bambini. Serenis propone percorsi di psicoterapia online per chi vuole esplorare meglio la propria esperienza sinestetica. Il supporto aiuta ad accettare questa unicità, integrarla nella propria identità e sfruttarne le potenzialità creative. L'obiettivo non è mai eliminare la sinestesia, ma trasformarla in una risorsa preziosa nella vita di tutti i giorni.

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Federico RussoPsicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048. Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara. Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.
Dott.ssa Martina MiglioreDirettore della Formazione e dello Sviluppo
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Romana trapiantata in Umbria. Laureata in psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ex-ricercatrice in Psicobiologia e psicofarmacologia. Visione pratica e creativa del mondo, amo le sfide e trovare soluzioni innovative. Appassionata di giochi di ruolo e cultura pop, li integro attivamente nelle mie terapie. Confermo da anni che parlare attraverso ciò che amiamo rende più semplice affrontare le sfide della vita.
Domenico De DonatisPsichiatra e Direttore Sanitario
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Domenico De Donatis è un medico psichiatra con esperienza nella cura dei disturbi psichiatrici. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Parma, ha poi ottenuto la specializzazione in Psichiatria all'Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Registrato presso l'Ordine dei Medici e Chirurghi di Pescara con il n° 4336, si impegna a fornire trattamenti mirati per migliorare la salute mentale dei suoi pazienti.
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