Sindrome di Sjögren: cosa è?

La sindrome di Sjögren è una malattia autoimmune cronica in cui il sistema immunitario attacca le ghiandole esocrine, in particolare quelle che producono lacrime e saliva. Scopri di più su questa malattia.

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Sindrome di sjögren

Cos'è la Sindrome di Sjögren

La Sindrome di Sjögren è una malattia autoimmune, che causa principalmente secchezza oculare e orale. I suoi effetti possono estendersi ad altri organi o tessuti, causando complicazioni a livello del sistema nervoso e delle articolazioni.

Le malattie autoimmuni, sono condizioni caratterizzate da una reazione anomala del sistema immunitario, che attacca i tessuti sani dell'organismo invece di reagire ad agenti patogeni esterni. Per questa ragione, tra le cause delle malattie autoimmuni sembrano esserci prima di tutto fattori genetici (anche se, alcuni fattori ambientali, possono contribuire allo sviluppo della condizione o costituire fattori di rischio).

Sindrome di Sjögren: cause

La Sindrome di Sjögren è una malattia autoimmune. Comporta quindi una reazione anomala del sistema immunitario, che in questo specifico caso attacca il tessuto ghiandolare, responsabile della produzione di alcuni ormoni, proteine, lipidi ed enzimi.

La condizione, fa sì che i globuli bianchi danneggino le ghiandole epiteliali; con conseguenti problematiche nella generazione di liquidi e conseguente secchezza delle mucose (occhi, cavo orale, mucosa genitale, etc.).

Sindrome di Sjögren e malattie autoimmuni

Spesso, la sindrome si accompagna ad altre malattie autoimmuni, che possono comprendere artrite reumatoide, sclerosi sistemica, epatite cronica autoimmune e altro ancora.

Sintomatologia clinica


Tra i sintomi fondamentali, possiamo ricordare:

  • occhi secchi;
  • bocca secca;
  • danneggiamento della cornea (conseguente prurito);
  • danni agli occhi;
  • riduzione del gusto;
  • dolore durante l'assunzione di alimenti;
  • carie;
  • bruciore al cavo orale.


In altri casi, la sindrome può colpire altri organi e non limitarsi al tratto orale o agli occhi. In questo caso, i sintomi sono:

  • secchezza delle mucose del naso;
  • secchezza vaginale;
  • secchezza della laringe;
  • secchezza del tratto digerente.

Secchezza vaginale

In caso di secchezza vaginale, le possibili complicazioni riguardano i rapporti sessuali. Non è raro, infatti, che le pazienti con sindrome di Sjögren testimonino forti dolori durante i rapporti intimi, con conseguente compromissione della vita sessuale.

Ricordiamo che la sindrome di Sjögren può colpire sia individui di sesso maschile che femminile, anche se è più comune in questi ultimi (il rapporto è di 1 a 20).

Conseguenze della Sindrome di Sjögren

La sindrome di Sjögren si accompagna inoltre a diverse patologie autoimmuni. Non è raro che chi soffre della sindrome abbia anche problematiche legate alle articolazioni (artrite). Infine, la patologia può causare ingrossamento dei linfonodi, ponendosi come fattore di rischio per lo sviluppo del linfoma, cioè il tumore del sistema linfatico.

Altre conseguenze, sono:

  • vasculite;
  • pancreatite;
  • alopecia;
  • astenia.

Conseguenze sul malato e sul caregiver

Le malattie autoimmuni possono avere effetti considerevoli sulla salute psicologica, poiché si tratta di condizioni generalmente croniche e incurabili. Per il malato, è allora consigliato affidarsi ad un percorso di supporto (esistono, per alcune condizioni, gruppi di supporto specializzati).

Anche per il caregiver, o per il partner della paziente, è consigliato il dialogo con un terapeuta, che possa fornire aiuto nel lungo e spesso faticoso percorso che si accompagna alla diagnosi e alla terapia.

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Diagnosi e trattamento

Per la diagnosi, esistono alcuni criteri a cui il medico può fare affidamento. Criteri che riguardano, per esempio, la salivazione o la lacrimazione e che consentono di diagnosticare la patologia.

Se il paziente ha problematiche oculari, che si ripetono quotidianamente per più di tre mesi, il medico somministrerà test specifici volti a confermare la diagnosi iniziale.

Si effettuerà, per esempio:

  • test della lacrimazione (per indagare quante lacrime vengono prodotte);
  • test della saliva (attraverso biopsia).

Esami del sangue

Anche gli esami del sangue possono fornire dati importanti, poiché rivelano l'azione anomala del sistema immunitario (presenza dell'anticorpo SS-A).

Se la condizione viene accertata, si passa alla terapia vera e propria. Si tratta perlopiù di misure preventive o sintomatiche volte a porre rimedio alla secchezza orale, oculare o delle altre mucose.

Se i sintomi comprendono episodi dolorosi alla bocca o al tratto digerente, verranno somministrati farmaci analgesici volti al controllo del dolore. Anche per il dolore sperimentato durante i rapporti sessuali, il medico può somministrare lubrificanti da utilizzare prima o durante i rapporti.

Sindrome di Sjögren e psicoterapia

La psicoterapia può svolgere un ruolo importante nel supporto alle persone affette dalla sindrome di Sjögren, poiché questa malattia cronica può influire non solo sul corpo, ma anche sul benessere emotivo e psicologico. 

Vivere con una condizione cronica come la sindrome di Sjögren può portare a stress, ansia, depressione e sentimenti di isolamento, che possono aggravare la percezione dei sintomi fisici.

Se hai bisogno di un supporto, puoi contattare Serenis.

Il servizio è completamente online, con centinaia di psicoterapeuti e psicoterapeute con in media circa 10 anni di esperienza.

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Federico RussoPsicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048. Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara. Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.
Dott.ssa Martina MiglioreDirettore della Formazione e dello Sviluppo
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Romana trapiantata in Umbria. Laureata in psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ex-ricercatrice in Psicobiologia e psicofarmacologia. Visione pratica e creativa del mondo, amo le sfide e trovare soluzioni innovative. Appassionata di giochi di ruolo e cultura pop, li integro attivamente nelle mie terapie. Confermo da anni che parlare attraverso ciò che amiamo rende più semplice affrontare le sfide della vita.
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