Sclerosi multipla
La sclerosi multipla è una malattia autoimmune che colpisce il sistema nervoso centrale, danneggiando la guaina protettiva che ricopre le fibre nervose.
La sclerosi multipla (siglata SM in italiano e MS in inglese) è una patologia neurologica, infiammatoria e progressiva, che riguarda il sistema nervoso centrale e comporta la perdita di una sostanza che riveste le fibre nervose (mielina).
Dato che la perdita della mielina (o guaina mielinica) interessa più aree, la patologia viene definita "multipla". Il termine sclerosi, invece, indica la problematica infiammatoria causata dalla demielinizzazione, che può nel lungo termine causare placche o lesioni a livello nervoso. Queste placche assumono così l'aspetto di cicatrici, portando ad un indurimento dei tessuti definito sclerosi.
La patologia è progressiva perché, la demielinizzazione, può portare da una fase iniziale infiammatoria fino alla comparsa di vere e proprie cicatrici, che compromettono il sistema nervoso con conseguente peggioramento della sintomatologia clinica.
Ad oggi, si ritiene che la SM sia una patologia autoimmune. Non esistono trattamenti che possono portare ad una remissione della malattia, sebbene sia possibile intervenire per arrestare il decorso della patologie e agire a livello sintomatico.
La sclerosi multipla può avere gravi effetti sulla psicologia dell'individuo, oltre che sul caregiver (spesso, un familiare che si occupa di fornire supporto e cure al soggetto affetto da SM).
Sclerosi multipla: uno sguardo
La sclerosi multipla riguarda il 3/4% della popolazione mondiale. Può colpire individui di sesso maschile e femminile indipendentemente dall'età, sebbene sembri più diffusa nei soggetti compresi tra i 20 e i 40 anni di età.
La diagnosi non è sempre immediata: questo perché, nelle fasi iniziali, la malattia può portare a periodi lunghi e completi di remissione. Col passare del tempo, invece, i sintomi tendono a peggiorare portando a invalidità e altre problematiche causate dall'infiammazione del sistema nervoso centrale.
Le cause della sclerosi multipla
Le cause sono ancora dibattute tra gli studiosi.
In generale, si ritiene che la sclerosi multipla sia una malattia autoimmune. Per malattia autoimmune, si intendono tutte quelle patologie causate dall'azione del sistema immunitario, il quale invece di agire contro agenti patogeni esterni, agisce contro tessuti dell'organismo sani comportandone il graduale deterioramento.
Nel dettaglio, la SM potrebbe essere causata dall'azione del sistema immunitario sulla mielina, che attacca questa sostanza come se fosse un organismo esterno potenzialmente pericoloso per l'organismo. Attaccando la mielina, e comportandone a lungo andare la perdita, il sistema immunitario si porrebbe così come causa dell'infiammazione delle fibre nervose e del processo cicatriziale.
Fattori di rischio per la sclerosi multipla
Sappiamo che esistono dei fattori di rischio, che predispongono il soggetto allo sviluppo di SM. Tra questi compaiono:
- fattori genetici ed ereditari;
- infezioni durante l'età infantile;
- ambiente ed etnia.
Riguardo l'ambiente, sembra accertato che nei Paesi con clima mite la SM abbia una maggiore diffusione. Riguardo l'etnia, la sclerosi multipla sembra interessare maggiormente l'etnia caucasica.
Sintomatologia della sclerosi multipla
I sintomi della sclerosi multipla sono variegati, e possono influire notevolmente sulla qualità della vita del paziente. Tra i sintomi più comuni, possiamo ricordare:
- problemi di vista (offuscamento, sdoppiamento della vista);
- calo drastico dell'acuità visiva;
- formicolii;
- perdita parziale del tatto;
- indebolimento muscolare.
Le conseguenze
Le conseguenze principali:
- difficoltà a svolgere le attività quotidiane;
- peggioramento dei sintomi nel tempo;
- reazioni emotive e psicologiche alla malattia (depressione, ansia, sbalzi d'umore, stress, senso di disperazione).
Per questo motivo, si consiglia ai pazienti con SM di seguire un percorso terapeutico di supporto, che possa fornire un valido aiuto in un momento di particolare difficoltà fisica, psicologica ed emotiva.
Non di rado, i pazienti con SM necessitano del supporto di un caregiver, figura che può coincidere con un familiare e che deve fornire assistenza e cura al paziente malato. Anche il caregiver può vivere situazioni di particolare difficoltà: affrontare una malattia è infatti un percorso lungo e complicato, che può metterci di fronte a sfide molto più grandi di noi.
Diagnosi sclerosi multipla
La diagnosi avviene attraverso lo studio dei sintomi del paziente. In seguito, il medico somministra alcuni test specifici volti a confermare la diagnosi clinica. Tra questi test, possiamo ricordare:
- risonanza magnetica;
- ricerca delle lesioni delle fibre nervose (attraverso indagini sull'attività elettrica cerebrale);
- puntura lombare, volta ad estrarre liquido cerebrospinale, la cui composizione può aiutare a diagnosticare la sclerosi multipla;
- esame del sangue.
Trattamento della sclerosi multipla
Ad oggi, non esiste un trattamento che possa portare alla completa remissione. La terapia implica quindi un lavoro sui sintomi, volto a rallentare la progressione della malattia verso forme più gravi e a diminuire la frequenza sintomatologica.
I farmaci utilizzati comprendono corticosteroidi e immunomodulanti.
Psicoterapia nella sclerosi multipla
La psicoterapia svolge un ruolo fondamentale nel supporto emotivo per le persone affette da sclerosi multipla (SM). La malattia può avere un forte impatto psicologico, causando ansia, depressione, stress e sentimenti di impotenza. La psicoterapia, in particolare, si concentra su questi aspetti:
- Terapia cognitivo-comportamentale (CBT): È una delle forme più efficaci per aiutare i pazienti a gestire i pensieri negativi legati alla malattia, migliorare le capacità di coping e ridurre l'ansia e la depressione.
- Gestione dello stress: La SM può essere fonte di forte stress. Tecniche di rilassamento, mindfulness e meditazione vengono utilizzate per insegnare al paziente come affrontare meglio le sfide quotidiane.
- Supporto emotivo: Uno psicoterapeuta può aiutare le persone con SM a esprimere le proprie paure e preoccupazioni, facilitando l'elaborazione emotiva e migliorando il benessere generale.
- Miglioramento della qualità di vita: La psicoterapia supporta il paziente nell'adattarsi ai cambiamenti imposti dalla malattia, aiutandolo a mantenere una buona qualità di vita nonostante le difficoltà.
La psicoterapia può quindi aiutare i pazienti con SM a gestire l'impatto psicologico della malattia, promuovendo una maggiore resilienza e una migliore gestione emotiva.
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