Resilienza: significato psicologico del fiore di loto

Il significato psicologico del fiore di loto come simbolo di resilienza. Scopri come questo fiore, che cresce nella melma ma sboccia in tutta la sua bellezza, rappresenti la capacità di superare le avversità e di emergere più forte e rinato.

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Lotus flower background

Durante la notte il fiore di loto scompare sott'acqua ma al sorgere del sole ritorna in superficie e non presenta alcun segno di impurità. Per questo il fiore di loto è stato individuato come simbolo della capacità di superare gli ostacoli o le circostanze più difficili della vita. In psicologia questa qualità mentale è definita resilienza.

La capacità di superare le avversità

In natura esistono numerosi aspetti sorprendenti che hanno molto da insegnare agli esseri umani. Talvolta rimaniamo stupiti davanti alla capacità di alcune piante o animali di riuscire a sopravvivere in condizioni estreme. La spinta verso la sopravvivenza è infatti un fattore determinante in natura. Uno tra i fenomeni naturali più curiosi ed interessanti riguarda il fiore di loto che riesce a sviluppare meravigliosi petali pur affondando le radici nel fango di stagni e laghi. Questa specie di ninfea rappresenta una bellissima metafora della vita. Il significato psicologico del fiore di loto ci ricorda come sia possibile risorgere e rifiorire nonostante le avversità

I significati del fiore di loto: rinascita e buon auspicio

Per i popoli antichi il fiore di loto assumeva diversi significati. Per gli Egizi era il fiore simbolo di rinascita. Nel Buddismo, invece, il fiore di loto è di buon auspicio: rappresenta la capacità di rimanere puri in mezzo al fango. 

Nel linguaggio dei fiori, il fiore di loto viene associato alla rinascita spirituale e al distacco dal mondo terreno. È simbolo di benessere, purezza spirituale e fiducia nel futuro.

Cos'è la resilienza ?


Con il termine resilienza in ambito psicologico si intende la capacità di utilizzare le risorse interiori per superare eventi particolarmente difficili o traumatici. È un qualità che si riferisce a un insieme di caratteristiche sia individuali che ambientali e varia a seconda del livello di gravità dell’esperienza vissuta. Spesso in psicologia si afferma che esistono delle privazioni affettive infantili o alcuni eventi traumatici che inevitabilmente hanno come conseguenza la sofferenza mentale e lo sviluppo di un disturbo psichico. È del tutto comprensibile pensare che esperienze di abbandono o abuso durante l’infanzia producano nell’individuo conseguenze psicologiche anche gravi che perdurano nel tempo. Allo stesso tempo però è stato dimostrato che ci sono persone che nonostante abbiano vissuto esperienze negative non vanno necessariamente incontro ad un profondo disagio mentale. Tornando al significato psicologico del fiore di loto la leggenda narra che una bellissima dea perduta in una foresta annegò nel fango. Gli dei avevano creato quella pozza di fango per tutti gli esseri che erano destinati a fallire nella vita. Ma la giovane dea riuscì a trasformarsi in un meraviglioso fiore di loto che per questo motivo simboleggia la vittoria della determinazione e della perseveranza sulle avversità della vita. La psicologa Elisabeth Kubler Ross afferma che "le persone più belle che incontriamo sono quelle che hanno conosciuto la sconfitta, la sofferenza, la lotta, la perdita e hanno trovato la via d'uscita dal profondo." Contrariamente a quanto si può immaginare le ricerche psicologiche dimostrano che ci sono moltissime persone che pur avendo alle spalle esperienze traumatiche precoci, da adulte sono diventate costruttive, rispettose della legge, soddisfatte e ottimiste.

Le caratteristiche che predispongono alla resilienza


Ma resilienti si nasce o si diventa? Come per tante altre questioni che riguardano la psiche umana anche in questo caso si può affermare che esistono delle predisposizioni che aumentano o diminuiscono la possibilità di sviluppare la qualità della resilienza. Il significato psicologico del fiore di loto riguarda il fatto che alcune persone più di altre sono capaci di trasformare il dolore in serenità, equilibrio mentale e speranza. Ma quali sono le caratteristiche che meglio predispongono ad agire con resilienza? Alcune di queste riguardano i tratti di personalità o il temperamento individuali, altre hanno a che fare con le condizioni ambientali e familiari.

Affetto e cure parentali


Come hanno dimostrato molti psicologi tra cui Erikson e Bowlby la disponibilità affettiva da parte di un genitore che si mostra vicino, premuroso e amorevole favorisce nel bambino lo sviluppo del senso di fiducia e autostima. Queste qualità sono il presupposto fondamentale per riuscire ad affrontare con maggiore impegno e sicurezza le difficoltà. Un bambino amato durante l’infanzia sarà un adulto più resiliente.

Temperamento


Nascere con un temperamento adattabile alle circostanze è un fattore che predispone alla capacità di superare gli ostacoli nella vita. Al contrario un temperamento irrequieto non facilita lo sviluppo della flessibilità e dell’adattamento e dunque può portare ad essere resistenti ai cambiamenti.

Abilità sociali


Gli individui che hanno un atteggiamento positivo nelle relazioni interpersonali sono molto più predisposti a chiedere e ricevere aiuto dagli altri nei momenti di difficoltà. Questo comportamento è molto importante nella resilienza perchè spesso per superare eventi traumatici è necessario il supporto dell’ambiente esterno. I bambini che crescono interagendo con facilità e che sviluppano empatia sono molto più aperti all’opportunità di appoggiarsi con fiducia agli altri nel momento del bisogno.

Autoconsapevolezza


La capacità di valutare se stessi, di riconoscere i propri punti di forza e di debolezza, di comprendere i propri stati d'animo è di fondamentale importanza per riuscire ad affrontare le sfide, gli ostacoli, le delusioni e i fallimenti della vita.

Ottimismo e senso dell’umorismo


Un altro importante attributo psicologico delle persone resilienti è la visione positiva del futuro. L’ottimismo fa vedere gli aspetti migliori di un’esperienza riducendo l’impatto delle componenti negative. La forza di questa capacità aumenta se è accompagnata dalla capacità di sorridere delle proprie debolezze oppure di saper affrontare con umorismo gli eventi sfortunati della vita.

Capacità organizzative


Le persone più resilienti sono solitamente più propositive e capaci di pianificare ed organizzare in modo preciso le possibili risposte utili per affrontare le difficoltà o per risolvere i problemi.

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Questo aspetto si riferisce alla capacità di utilizzare al meglio il proprio tempo libero ad esempio rilassarsi ed apprezzare il tempo che si ha a disposizione. Le persone più giocose tendenzialmente sono più resilienti delle persone rigide e incentrate esclusivamente sui doveri.

Qual è il significato psicologico del fiore di loto?

Il fiore di loto ha un significato psicologico importante. "Essere un fiore di loto" significa saper rinascere e saper affrontare con perseveranza le situazioni più dolorose della vita. Significa convertire l'avversità in meraviglia, perseverare nel raggiungimento dei propri obiettivi e avere la capacità di cambiare senza opporsi a ciò che capita.

Imparare ad essere resilienti non elimina i rischi di vivere esperienze negative ma aiuta a trovare i modi per superarle e per recuperare il proprio benessere interiore. La persona resiliente non è quella persona che impara a sopportare stoicamente le condizioni avverse ma quella che impara a comprenderne il significato per inserirlo coerentemente nella propria storia personale. Si può apprendere la capacità di resistenza alle avversità mettendo in pratica alcuni atteggiamenti:

  • costruire relazioni forti e positive con i propri cari e gli amici: mantenere vive le relazioni significative è utile per ricevere il ​​supporto, il sostegno e l'accettazione necessari nelle situazioni più difficili;
  • fare esperienze significative: cercare di impegnarsi in attività che risultano significative nella propria vita serve a raggiungere un senso di autorealizzazione personale. Per fare questo bisogna stabilire obiettivi chiari e raggiungibili;
  • imparare dall'esperienza: per allenare la capacità di resilienza è fondamentale riconoscere il modo in cui sono state affrontate e risolte le difficoltà in passato. Si può anche scrivere un diario in cui si identificano i modelli di comportamento che sono risultati più positivi nelle precedenti esperienze in modo da avere chiare le strategie che possono essere utili in futuro;
  • rimanere ottimisti e fiduciosi: purtroppo non possiamo cambiare il passato ma si può sempre coltivare una speranza per il futuro. Essere pronti ad affrontare un cambiamento rende più facile adattarsi alle situazioni e vivere le nuove esperienze con meno ansia;
  • prendersi cura di se stessi: essere resilienti significa anche prendersi cura dei propri bisogni e sentimenti. Ad esempio può essere utile praticare hobby o attività nel tempo libero oppure fare attività fisica. Un altro aspetto importante da curare per mantenere una buona salute psicofisica riguarda il ritmo del sonno e avere una sana alimentazione. Per qualcuno possono essere utili le tecniche di mindfulness;
  • essere proattivi: per sviluppare la resilienza bisogna prendere sul serio i problemi senza fare l'errore di evitarli o negarli. Solo in questo modo si può comprendere cosa si può fare per risolvere le difficoltà e si possono mettere in atto le strategie utili per superarle.

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Domenico De DonatisPsichiatra e Direttore Sanitario
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Domenico De Donatis è un medico psichiatra con esperienza nella cura dei disturbi psichiatrici. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Parma, ha poi ottenuto la specializzazione in Psichiatria all'Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Registrato presso l'Ordine dei Medici e Chirurghi di Pescara con il n° 4336, si impegna a fornire trattamenti mirati per migliorare la salute mentale dei suoi pazienti.
Dott.ssa Martina MiglioreDirettore della Formazione e dello Sviluppo
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Romana trapiantata in Umbria. Laureata in psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ex-ricercatrice in Psicobiologia e psicofarmacologia. Visione pratica e creativa del mondo, amo le sfide e trovare soluzioni innovative. Appassionata di giochi di ruolo e cultura pop, li integro attivamente nelle mie terapie. Confermo da anni che parlare attraverso ciò che amiamo rende più semplice affrontare le sfide della vita.
Federico RussoPsicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048. Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara. Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.
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