Cosa è la resilienza?
La resilienza è la capacità di affrontare le difficoltà e adattarsi a situazioni avverse, trasformando le sfide in occasioni di crescita. Non significa eliminare il dolore, ma affrontarlo con forza e determinazione. Questa qualità può essere sviluppata e potenziata nel tempo, grazie a fattori come l’autoconsapevolezza, una solida rete sociale e il supporto psicoterapeutico. In questo articolo vedremo come la resilienza può essere allenata e perché è fondamentale per superare le difficoltà della vita.

Definizione di resilienza
La resilienza è la capacità di affrontare ed adattarsi a stress e avversità trasformandole in opportunità di crescita.
L'equilibrio psico-fisico di un soggetto può essere messo alla prova da diverse situazioni: traumi, disastro naturali, problemi di salute, problemi relazionali.
Un individuo dotato di resilienza riesce in ogni caso a riorganizzare la propria vita in maniera positiva.
Secondo trabucchi, noto psicologo sportivo, la resilienza psicologica "è la capacità di persistere nel perseguire obiettivi sfidanti, fronteggiando in maniera efficace le difficoltà e gli altri eventi negativi che si incontreranno sul cammino".
La resilienza, nella scienza dei materiali, è la capacità di recuperare la forma dopo una deformazione. In biologia ed ecologia, questo termine indica l’abilità di un sistema di tornare in equilibrio dopo un’alterazione.
Essere resilienti infatti non significa semplicemente opporsi ad una crisi, ma prevede la capacità di superare quel momento stressante ricostruendo il proprio equilibrio.
Un concetto affine alla resilienza, ma differente, è l'antifragilità, introdotta da Taleb in "Antifragile". Mentre la resilienza riguarda la capacità di affrontare le difficoltà e riprendersi, l'antifragilità va oltre: non si limita a resistere, ma trae vantaggio dalle sfide, evolvendo e rafforzandosi attraverso il caos.
La resilienza è una qualità comune nell’essere umano, che non elimina la sofferenza, ma permette di affrontarla.
Possedere un buon livello di resilienza, però, non è sinonimo di invincibilità. Non tutti gli eventi stressanti hanno la stessa intensità e proporzione: possono verificarsi delle situazioni che sono troppo pesanti da affrontare e sopportare, causando una certa quantità di distress (o stress negativo). Rimane dunque un certo grado di difficoltà di adattamento agli eventi avversi, che mettono in difficoltà anche le persone resilienti con sentimenti di tristezza o dolore emotivo.
Caratteristiche di una persona resiliente
La resilienza è una funzione psichica che comprende azioni, pensieri e comportamenti che possono essere appresi da chiunque. Spesso gli individui resilienti presentano caratteristiche come ottimismo, creatività e capacità di imparare dai propri errori e dalle proprie esperienze.
Di conseguenza pensieri e comportamenti tipici di chi possiede un alto livello di resilienza, si rispecchiano nella tendenza di lasciarsi coinvolgere negli eventi che la vita presenta, con la consapevolezza di poter far fronte ad essi senza rimanerne sopraffatti. Vivere gli eventi con l'impegno di accettare potenziali cambiamenti, adattandosi e vivendoli in modo trasformativo invece che problematico, è un atteggiamento che fa parte dell'essere resilienti.
Le caratteristiche più comuni di un individuo resiliente sono:
- Autoconsapevolezza: conoscono se stesse, i propri limiti e punti di forza, e sanno come gestirsi in situazioni di stress.
- Adattabilità: sono capaci di adattarsi ai cambiamenti, trovando nuovi modi per affrontare le situazioni.
- Locus of control interno: hanno la convinzione di poter avere influenza e controllo sugli eventi.
- Gestione dello stress: sanno mantenere la calma e prendere decisioni razionali, anche in situazioni difficili.
- Determinazione: non si arrendono facilmente e continuano a perseguire i loro obiettivi, anche di fronte agli ostacoli.
- Capacità di apprendere dai fallimenti: vedono gli errori come opportunità di crescita e miglioramento.
- Proattività: prendono iniziativa per migliorare la propria situazione.
Fattori protettivi e di rischio legati alla resilienza
La considerazione di fattori che possono facilitare oppure ostacolare la resilienza è fondamentale ai fini di una più completa spiegazione di questa funzione psichica. I fattori detti protettivi sono quelli che permettono agli individui durante la loro crescita di rispondere in modo efficace alle avversità. I fattori di rischio invece sono legati ad una maggiore vulnerabilità e conseguente difficoltà comportamentali ed emotive.
Fattori protettivi
I fattori protettivi che rafforzano la capacità di una persona di essere resiliente di fronte alle avversità sono molteplici, alcuni possono essere:
- Ambiente familiare positivo: Crescere in una famiglia affettuosa e stabile.
- Autostima: Fiducia nelle proprie capacità di affrontare e superare le difficoltà.
- Capacità di problem-solving: Abilità di analizzare i problemi e trovare soluzioni pratiche.
- Regolazione emotiva: Capacità di gestire le proprie emozioni, mantenendo la calma anche in situazioni di stress.
- Flessibilità cognitiva: Capacità di adattarsi e ristrutturare le proprie convinzioni di fronte alle sfide.
- Ottimismo: Visione positiva del futuro, credendo che le difficoltà possano essere superate.
- Obiettivi chiari e senso dello scopo: Avere una direzione nella vita e una motivazione che aiuti a rimanere concentrati anche nei momenti difficili.
Fattori di rischio
Tra i fattori di rischio, che possono essere causa di difficoltà di sviluppo della resilienza troviamo:
- Traumi infantili: Abusi fisici, psicologici o sessuali subiti durante l'infanzia.
- Povertà: Condizioni economiche precarie che limitano l'accesso alle risorse di base.
- Conflitti familiari: Ambiente familiare instabile, con alti livelli di conflitto o violenza.
- Assenza di supporto sociale: Isolamento o mancanza di una rete di amici, famiglia o comunità su cui contare.
- Malattie mentali o fisiche: Condizioni come depressione, ansia o malattie croniche che compromettono il benessere.
- Eventi traumatici: Perdita di una persona cara, disastri naturali, esperienze di guerra.
La resilienza si può sviluppare?
La resilienza è una competenza fondamentale che può essere acquisita e sviluppata. Ogni individuo possiede la capacità innata di essere resiliente di fronte alle avversità; la chiave è imparare come sfruttare queste capacità in modo efficace per riprendersi rapidamente e progredire. Il primo passo per aumentare la propria resilienza consiste nel comprendere cos'è la resilienza e quali fattori la influenzano.
Negli individui, la resilienza è tipicamente multiforme, manifestandosi:
- fisiologicamente: riguarda la capacità del corpo di resistere e recuperare dalle malattie o dagli stress fisici;
- emotivamente: si riferisce alla capacità di gestire e superare le emozioni difficili
- psicologicamente: implica la capacità mentale di affrontare e superare i traumi e le avversità della vita.
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Modi per sviluppare resilienza
La ricerca e l'esperienza clinica suggeriscono che la resilienza può essere appresa. Gli psicologi usano diversi metodi per costruire la resilienza e anche tu puoi fare qualcosa per te stesso.
- Lavora sulla tua autostima. Avere fiducia nelle proprie capacità può aumentare drasticamente la propria resilienza, in quanto gioca un ruolo importante nell'affrontare lo stress.
- Scopri il tuo scopo. Vivere la tua vita con un senso di scopo può darti la motivazione per andare avanti anche se si possono affrontare difficoltà estreme. Questo perché un senso di scopo offre un cuscinetto psicologico che rende più facile rialzarsi, riprendersi, e continuare a spingere in avanti verso il raggiungimento del proprio scopo.
- Costruire una forte rete sociale. Parlare con gli altri non eliminerà necessariamente la sfida, ma ti permetterà di parlarne, ottenere un feedback positivo e discutere di possibili soluzioni.
- Essere ottimisti. Concentrarsi sui risultati positivi vi aiuta a riconoscere le sfide che affrontate sono solo temporanee e riconosce che avete le capacità per superarle.
- Pratica la gratitudine. Alcuni studi hanno scoperto che praticare regolarmente la gratitudine aiuta gli individui a rimanere resilienti mentre affrontano le difficoltà. Alcuni modi per praticare la gratitudine includono praticare la mindfulness, tenere un diario della gratitudine e la meditazione.
- Impegnarsi nella cura di sé. Impegnarsi nella cura di sé significa fare le cose necessarie per mantenere la vostra mente e il vostro corpo in ordine, in modo da essere pronti ad affrontare le sfide quando si presentano.
L'importanza della psicoterapia
La resilienza può essere insegnata e appresa, ma spesso è necessario un piccolo aiuto e una guida. Anche se possiamo prendere esempio da persone che conosciamo con un'alta capacità di recupero, un'altra opzione efficace è quella di rivolgersi a un terapeuta qualificato. Un terapeuta può aiutarvi a valutare i vostri comportamenti e modelli di pensiero, guidandovi nel fare i cambiamenti necessari per aumentare la vostra resilienza. Con Serenis attraverso la psicoterapia online puoi lavorare su te stesso comodamente da casa tua.
Fonti:
- Zolli, Andrew. Resilienza. Rizzoli, 2017.
- Malaguti, Elena. Educarsi alla resilienza: come affrontare crisi e difficoltà e migliorarsi. Edizioni Erickson, 2005.
- Pellizzoni, Luigi. "I rischi della resilienza." Territori vulnerabili: verso una nuova sociologia dei disastri italiana. Franco Angeli, 2017. 28-41.
- Cantoni, Franca. La resilienza come competenza dinamica e volitiva. G Giappichelli Editore, 2014.