Red flag: significato psicologico

Riassunto: L'espressione "red flag" (la cui traduzione letterale è "bandiera rossa") ha origine dal linguaggio militare e nautico, dove la presenza di una bandiera rossa segnalava un pericolo o la necessità di prestare attenzione. Col passare del tempo, l'espressione è stata adottata in numerosi ambiti, incluso quello psicologico e relazionale, con l'obiettivo di indicare segnali di allarme che possono suggerire problemi o situazioni potenzialmente tossiche.

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Red flag cosa significa

Punti chiave

  • Significato red flag: una red flag è un segnale che dovrebbe farci riflettere su una situazione che potrebbe diventare dannosa. Viene spesso usata per descrivere comportamenti o atteggiamenti che indicano un rischio, soprattutto nelle relazioni personali o nel lavoro. Sapere cosa osservare può aiutare a evitare contesti negativi e a prendere decisioni più consapevoli.
  • Nelle relazioni: quando si parla di red flag nelle relazioni, ci si riferisce a segnali chiari di disagio o squilibrio emotivo. Possono emergere come gelosia eccessiva, mancanza di rispetto, manipolazione o isolamento. Riconoscerli non significa per forza interrompere la relazione, ma può essere utile per capire se vale la pena continuare o se è meglio proteggersi.
  • Red flag e psicoterapia: in ambito psicologico, le red flag aiutano a individuare comportamenti problematici che spesso si ripetono nel tempo. Un terapeuta può aiutare a interpretarli, comprenderne le cause e gestirli in modo efficace. Rivolgersi a un professionista è il primo passo per tutelare la propria salute mentale e imparare a costruire relazioni più sane.

Cosa significa Red Flag

Nel linguaggio comune, una "red flag" rappresenta un comportamento, un atteggiamento o una caratteristica che dovrebbe destare preoccupazione. In particolare, si parla di red flags nelle relazioni, nel lavoro o in altre situazioni interpersonali per descrivere segnali che potrebbero indicare problemi futuri e che dovrebbero attirare l'attenzione di chi li subisce. Riconoscere una red flag non vuol dire necessariamente abbandonare una relazione o un'opportunità lavorativa, ma dovrebbe invitare a prestare maggiore attenzione e a valutare attentamente il contesto che ci si trova a vivere. In alcuni casi, questi segnali possono indicare semplicemente una differenza in termini di valori o aspettative, mentre in altri possono essere il sintomo di dinamiche più complesse e potenzialmente dannose.

Red flag in psicologia

In psicologia, le red flags sono elementi che suggeriscono comportamenti o tratti problematici, spesso associati a disturbi della personalità o a dinamiche relazionali tossiche. Alcune red flags possono indicare tratti narcisistici, tentativi di manipolazione emotiva o una predisposizione a manifestare comportamenti aggressivi. Alcuni esempi comuni di red flags includono:

  • La mancanza di empatia, che si esplicita attraverso l'incapacità nel comprendere o considerare i sentimenti e le necessità altrui
  • Comportamenti manipolatori. Tra questi spiccano l'uso dei sensi di colpa, della paura o della pressione psicologica per ottenere ciò che si desidera
  • La tendenza a colpevolizzare l'altro. Incolpare sempre il prossimo per i propri problemi senza mai assumersi responsabilità è un chiaro segnale di pericolo
  • Le oscillazioni emotive frequenti ed estreme, ovvero passare rapidamente da un atteggiamento gentile e affabile a uno aggressivo
  • La gelosia patologica, che consiste in un eccessivo bisogno di controllo sulla vita dell'altro
  • Il rifiuto di comunicare. Il "silent treatment", o uso del silenzio, può assumere i contorni di una vera e propria forma di punizione

Essere in grado di riconoscere queste red flags può aiutare a evitare situazioni dannose e a proteggere la propria salute mentale.

Red flag in psicologia

Red flag nelle relazioni

Le relazioni interpersonali possono essere complesse, ma alcune dinamiche indicano chiaramente che qualcosa non va. In particolare, le red flags nelle relazioni sentimentali sono segnali che possono far luce su problemi di comunicazione, mancanza di rispetto o situazioni potenzialmente dannose. Fare attenzione a questi comportamenti, parlarne con l'altro e prendere delle decisioni che ne tengano conto, è fondamentale per rendere la relazione più sana.

Come capire dei comportamenti red flag

Capire quali comportamenti costituiscono una red flag può aiutare ad assumere decisioni più consapevoli circa le proprie relazioni interpersonali. Ma quali sono i segnali d'allarme che dovrebbero destare l'attenzione di una persona? Ecco gli esempi più comuni di red flag nelle relazioni sentimentali:

  • Mancanza di rispetto, che si esplicita attraverso l'uso costante di frasi o atteggiamenti che tendono a sminuire il partner o a farlo sentire inferiore
  • Gelosia eccessiva. Un bisogno di controllo che va oltre la normale preoccupazione dovrebbe destare sospetto
  • Rabbia eccessiva o comportamenti aggressivi. Esplosioni di rabbia sproporzionate rispetto alla situazione che si sta vivendo potrebbero costituire un pericolo, soprattutto nel lungo periodo.
  • Mancanza di trasparenza, evidente nella presenza di segreti costanti o di menzogne ricorrenti
  • Isolamento sociale. Eventuali tentativi di allontanare il partner da amici e familiari dovrebbero essere immediatamente notati e discussi
  • Relazione sbilanciata. Un rapporto in cui uno dei due partner si assume sempre tutte le responsabilità mentre l'altro ne approfitta, non può dirsi sano e bilanciato
  • Rifiuto del compromesso, che si evidenzia nel momento in cui c'è incapacità nel trovare soluzioni equilibrate ai problemi di coppia

Se in una relazione emergono alcune di queste red flags, potrebbe essere utile rivolgersi a un professionista per valutare la situazione e trovare strategie di gestione adeguate.

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Cosa sono le green flags

Se le red flags indicano evidenti segnali d'allarme, le green flags hanno un significato positivo, essendo la spia di una relazione (di qualsiasi tipo) sana. Riconoscere questi aspetti può essere utile per costruire legami equilibrati e soddisfacenti. Ma quali sono i segnali positivi che gli esperti chiamano green flags?

  • La presenza di una comunicazione chiara, trasparente e onesta
  • Fiducia e rispetto reciproco
  • Supporto emotivo e comprensione
  • Capacità di gestire i conflitti in modo maturo, senza eccessi

Le green flags sono importanti quanto le red flags: mentre i segnali di pericolo aiutano a evitare le relazioni dannose, i segnali positivi ci guidano verso relazioni che possono rivelarsi decisamente più sane e appaganti.

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Green e red flags sul lavoro

Anche in ambito professionale è possibile identificare red e green flags. Entrambe possono influenzare la qualità della vita lavorativa di una persona. Ecco una lista dei comportamenti potenzialmente dannosi e di quelli positivi.

Le possibili red flags sul luogo di lavoro:

  • Informazioni poco chiare circa i ruoli, le mansioni e le aspettative
  • Ambiente tossico. La presenza di gossip, favoritismi, episodi di razzismo o discriminazione di genere, anche se sottili, è una condizione inammissibile
  • Turnover elevato. Quando molti dipendenti lasciano l'azienda in un breve lasso di tempo vuol dire che c'è qualcosa che non va
  • Assenza di work-life balance. Se le richieste sono eccessive e impediscono di avere una vita al di fuori del contesto lavorativo è bene discuterne con chi di dovere

Le green flags in ambito lavorativo:

  • Leadership positiva, che si evidenzia soprattutto nella presenza di manager e superiori che supportano i dipendenti, sia dal punto di vista professionale che psicologico
  • Opportunità di crescita. La formazione continua e la presenza di possibilità di avanzamento professionale sono un buon segno, indice di un contesto meritocratico
  • Ambiente collaborativo, che tende ad evidenziarsi attraverso la presenza di spirito di squadra e rispetto reciproco
  • Equilibrio tra vita privata e lavoro, ovvero il rispetto degli orari e delle richieste dei dipendenti

Sapere riconoscere sia le red flags che le green flags aiuta a prendere decisioni consapevoli e a costruire un percorso lavorativo che possa rivelarsi soddisfacente.

Green e red flags sul lavoro

Le red flags e la psicoterapia

Qualora ci si dovesse trovare ad affrontare situazioni caratterizzate da uno o più campanelli d'allarme, allora la psicoterapia potrebbe rivelarsi uno strumento fondamentale per comprendere meglio le proprie emozioni e canalizzare le proprie energie in maniera positiva. Un percorso terapeutico aiuta a riconoscere i segnali negativi, a gestire le proprie relazioni in maniera più sana e proficua e a sviluppare strategie utili per affrontare situazioni potenzialmente difficili o poco chiare. 

Noi di Serenis offriamo percorsi di psicoterapia che ti possono supportare nelle tue difficoltà relazionali o ad identificare red e green flags. Per poter accedere ad un primo colloquio gratuito, ti basta compilare il nostro questionario. Sucessivamente le sedute costano 49 €.

 

Fonti

  • Munoz-Rojas, D., Ching-Alvarez, C., & Gonzalez-Pons, K. M. (2022). Red flags of dating violence among college students: From the perspective of campus service providers in Costa Rica. Global Qualitative Nursing Research, 9, 233339362110357. https://doi.org/10.1177/23333936211035750
  • Towler, A., Eivers, A., & Frey, R. (2017). Warning signs of partner abuse in intimate relationships: Gender differences in young adults’ perceptions of seriousness. Journal of Interpersonal Violence, 35(7–8), 1779–1802. https://doi.org/10.1177/0886260517696869
  • Charlot, N., Joel, S., & Campbell, L. (2023). The predictive validity of intimate partner violence warning signs. Social Psychological and Personality Science, 16(2), 192–201. https://doi.org/10.1177/19485506231209076
  • Mallick, M. (2024, April 23). Come capire se un potenziale posto di lavoro è tossico. Hbr Italia. https://www.hbritalia.it/homepage/2024/09/26/news/come-capire-se-un-potenziale-posto-di-lavoro-e-tossico-15889/
  • Kearney, M. S., & O’Brien, K. M. (2018). Is it love or is it control? Assessing warning signs of dating violence. Journal of Interpersonal Violence, 36(11–12), 5446–5470. https://doi.org/10.1177/0886260518805105
  • Benham-Clarke, S., Ewing, J., Barlow, A., & Newlove-Delgado, T. (2022). Learning how relationships work: a thematic analysis of young people and relationship professionals’ perspectives on relationships and relationship education. BMC Public Health, 22(1). https://doi.org/10.1186/s12889-022-14802-5

 

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Federico RussoPsicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048. Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara. Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.
Dott.ssa Martina MiglioreDirettore della Formazione e dello Sviluppo
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Romana trapiantata in Umbria. Laureata in psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ex-ricercatrice in Psicobiologia e psicofarmacologia. Visione pratica e creativa del mondo, amo le sfide e trovare soluzioni innovative. Appassionata di giochi di ruolo e cultura pop, li integro attivamente nelle mie terapie. Confermo da anni che parlare attraverso ciò che amiamo rende più semplice affrontare le sfide della vita.
Domenico De DonatisPsichiatra e Direttore Sanitario
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Domenico De Donatis è un medico psichiatra con esperienza nella cura dei disturbi psichiatrici. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Parma, ha poi ottenuto la specializzazione in Psichiatria all'Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Registrato presso l'Ordine dei Medici e Chirurghi di Pescara con il n° 4336, si impegna a fornire trattamenti mirati per migliorare la salute mentale dei suoi pazienti.
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