Reati da codice rosso: cosa sono e quali sono

Quali sono i reati di violenza domestica? Quando viene attivato il codice rosso? Scoprilo in questo articolo.

|
Primo colloquio gratuito
Primo colloquio gratuito
Codice rosso

I reati da Codice Rosso rappresentano una categoria di crimini gravi, come violenza domestica, stalking e abusi sessuali, che richiedono interventi urgenti da parte delle autorità. 

Introdotto nel 2019 in Italia, il Codice Rosso ha rivoluzionato il sistema giudiziario, garantendo priorità assoluta alle denunce di violenza di genere e familiari. 

In questo articolo analizziamo le tipologie di reati incluse nella normativa, il funzionamento della procedura e le tutele previste per le vittime.

Cosa sono i reati da codice rosso?

reati da codice rosso sono condotte antigiuridiche che consistono in violenze di genere e familiari, parliamo quindi di violenza sessuale, maltrattamenti contro un familiare o un convivente, stalking, deformazione dell'aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso, revenge porn.

Qual è la procedura in caso di reati da codice rosso?

Con l’introduzione della legge 69/2019,reati da codice rosso nel 2024 sono trattati in via prioritaria.

La prima cosa da fare è denunciare la violenza subita per attivare in maniera rapida la macchina giudiziaria. La polizia, ricevuta la denuncia, comunica la notizia di reato al pubblico ministero, che, nello spazio di tre giorni assume più informazioni possibili sulla questione: tali informazioni gli saranno utili così per capire e verificare se ricorrano gli estremi per disporre eventuali misure cautelari prima di deferire le indagini agli organi ordinari.

Quando viene attivato il codice rosso?

Il codice rosso è una procedura d’urgenza introdotta per fronteggiare il grave aumento di episodi di violenza di genere e familiare. Viene attivato immediatamente dopo la denuncia di reati come maltrattamenti, stalking e violenza sessuale, con tempistiche molto rapide per l'audizione della persona che ha subito violenza da parte del Pubblico Ministero.

Codice rosso legge

Chi è che va in codice rosso?

Vanno in codice rosso le vittime di violenza domestica e di genere.

Le vittime di questi reati sono costrette a subire condotte vessatorie particolarmente pesanti che possono portare a gravi conseguenze psicologiche. I reati da codice rosso, così come delineati dalla criminologia, spesso impongono un radicale cambiamento nelle abitudini di chi le subisce. La vittima si sente costretta a cambiare vita e compagnie trovandosi in uno stato di solitudine e di ansia per la propria incolumità. A volte, lo stato di alienazione è tale da portare la donna a nutrire sentimenti di rabbia e rivalsa che possono sfociare nella sindrome di Medeanell’infanticidio.

Cosa vuol dire codice rosso per i carabinieri?

Quando una persona si presenta per denunciare un caso di violenza domestica o di genere, i carabinieri devono prendere immediatamente in carico la denuncia che può essere fatta in caserma o tramite chiamata di emergenza al 112.

L’Arma lavora in stretta collaborazione con i magistrati e altri organi giudiziari per assicurare che le misure legali e di protezione siano messe in atto in maniera rapida ed efficace.

I carabinieri possono anche indirizzare la vittima verso servizi di supporto, come centri antiviolenza e servizi sociali, per garantire che riceva l'assistenza necessaria dal punto di vista psicologico e pratico.

Cosa succede dopo la denuncia?

Una volta effettuata la denuncia, la vittima viene affiancata dalla giustizia. La legge prevede un intervento tempestivo e diretto del pubblico ministero, che valuta la situazione e cerca le modalità migliori per proseguire le indagini nell’interesse della vittima. Anche quando la questione viene successivamente demandata alla polizia giudiziaria, il pubblico ministero continua a vigilare.

Codice rosso senza denuncia

Quanto durano le indagini codice rosso?

Le indagini del pubblico ministero durano tre giorni, prorogabili solo per gravi motivi. In generale, possono durare al massimo sei mesi, con condizioni di proroga molto restrittive.

Come interviene il codice rosso?

Il Legislatore ha modificato la disciplina precedente con l’obiettivo di creare una vera e propria corsia preferenziale per le denunce e le indagini relativi a tutti quei casi che possiamo inquadrare come violenza.

Il codice rosso dunque interviene inasprendo le punizioni per i reati già previsti dal codice con aggravanti inedite, e assicurando il colpevole alla giustizia in poco tempo. Alla vittima è riconosciuta una copertura molto ampia grazie alle indagini svolte dal pubblico ministero per far cessare immediatamente la condotta e con l’introduzione di nuove fattispecie di reato.

Nuovi reati e aggravanti

La legge 69/2019 ha introdotto nuovi reati, quali:

  • diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti (art. 612 ter);
  • violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa (art. 387 bis);
  • costrizione o induzione al matrimonio(art 558 bis);
  • deformazione dell'aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso( art. 583 quinquies).


La legge introduce anche aggravanti come la relazione personale nella fattispecie di omcidio e l’aggravante dell’età dell’infraquattordicenne (minori che hanno una età inferiore ai 14 anni) nella fattispecie di atti sessuali con minore.

Codice rosso: conseguenze psicologiche

Le conseguenze di una violenza sulla vittima sono numerose e possono influire in maniera negativa sulla sua vita. Il punto dal quale dobbiamo partire è comprendere che non dobbiamo normalizzare l’abuso subito e che soprattutto che la violenza non è stata voluta o causata dalla vittima.

La psicoterapia può essere un aiuto fondamentale per le vittime di violenza, sia fisica che psicologica, perché fornisce un ambiente sicuro dove le vittime possono parlare delle loro esperienze traumatiche ed esprimere sentimenti come rabbia, paura, tristezza, confusione. La psicoterapia offre strumenti e tecniche per gestire queste emozioni in modo sano e costruttivo e funzionale.

Gli psicoterapeuti di Serenis possono aiutare le vittime a sviluppare strategie di coping efficaci per affrontare e ridurre l'impatto della violenza sulla loro vita quotidiana.

Puoi iniziare un percorso facendo il questionario e svolgendo il primo colloquio gratuito. Dopodiché le sedute costeranno 49€ l'una.

 

Fonti:

  • La Legge per Tutti - Informazione e consulenza legale. (n.d.). La Legge per Tutti. https://www.laleggepertutti.it/
  • Reati del Codice rosso. (n.d.). Polizia Di Stato. https://www.poliziadistato.it/articolo/156217c56c4dbf7253339439
Il nostro processo di revisione
Scopri di più
Approfondimento
Coinvolgiamo nella stesura dei contenuti clinici terapeuti con almeno 2.000 ore di esperienza.
Verifica
Studiamo le ricerche sul tema clinico e quando possibile le inseriamo in bibliografia.
Chiarezza
Perfezioniamo gli articoli dal punto di vista stilistico privilegiando la comprensione del testo.
Validano gli articoli
Dott.ssa Martina MiglioreDirettore della Formazione e dello Sviluppo
Leggi la biografia
Romana trapiantata in Umbria. Laureata in psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ex-ricercatrice in Psicobiologia e psicofarmacologia. Visione pratica e creativa del mondo, amo le sfide e trovare soluzioni innovative. Appassionata di giochi di ruolo e cultura pop, li integro attivamente nelle mie terapie. Confermo da anni che parlare attraverso ciò che amiamo rende più semplice affrontare le sfide della vita.
Trova un terapeuta
Primo colloquio gratuito
Primo colloquio gratuito