Cos'è il ghosting e che effetti ha su chi lo riceve
Scopriamo insieme cos'è il ghosting, un comportamento in cui una persona interrompe improvvisamente ogni forma di comunicazione senza alcuna spiegazione o avviso, lasciando l'altra parte confusa e ferita. Come uscirne?
Il ghosting è un fenomeno sempre più diffuso nelle relazioni moderne, caratterizzato dall’interruzione improvvisa e senza spiegazioni di ogni contatto da parte di una persona, che "scompare" dalla vita dell’altro come un fantasma.
Questa esperienza, spesso dolorosa e destabilizzante, può lasciare la vittima con molti dubbi e domande irrisolte, influendo negativamente sulla propria autostima e fiducia negli altri.
In questo articolo analizzeremo cos’è il ghosting, perché accade e quali sono gli effetti psicologici su chi lo subisce, oltre a suggerire strategie per affrontare questa esperienza e andare avanti in modo sano, senza ricadere in relazioni tossiche.
Cos'è il ghosting?
Il ghosting è un fenomeno moderno, particolarmente diffuso tra le giovani generazioni, in cui si interrompere unilateralmente il contatto con un partner e ignorare i loro tentativi di comunicare, spesso attraverso uno o più mezzi tecnologici. (Freedman e colleghi., 2019)
Tale fenomeno si è diffuso ancor di più grazie all'esistenza dei social network che permettono di "sparire" più facilmente.
Ghosting: significato e definizione
Il significato del ghosting si riferisce a "scomparire". La traduzione di ghosting deriva infatti dal termine inglese "ghost", che significa "fantasma", riferendosi al comportamento di una persona che scompare improvvisamente dalla relazione e si dissolve senza lasciare traccia.
Quando si verifica?
Per identificare il ghosting, spesso è necessario attendere alcuni giorni. Anche se questo fenomeno è tipicamente associato a una brusca interruzione del rapporto, potrebbe passare del tempo prima di rendersi conto di essere stato ghostato da qualcuno.
In psicologia esiste una teoria conosciuta come Relationship Dissolution Theory (teoria della dissoluzione delle relazioni), creata dalla dottoressa Baxter, che ha individuato sei caratteristiche chiave di una rottura;
- tempestività (improvvisa o graduale);
- ruolo (iniziatore o non iniziatore);
- azione (diretta o indiretta);
- negoziazione (rapida o protratta);
- capacità di riparazione (presente o assente);
- risultato (continuazione o cessazione).
Resta difficile accettare che qualcuno possa interrompere improvvisamente il contatto senza una spiegazione adeguata. Di solito, si dà all'altro il beneficio del dubbio, pensando che ci sia una giustificazione per il suo silenzio, come malattia o impegni improvvisi. Tuttavia, durante questo periodo di attesa, cresce una forte preoccupazione sul motivo per cui la persona non si sta facendo sentire. Questo può alimentare l'ansia e portare a riflettere sulla natura del rapporto in corso.
Origine del termine
Il termine ghosting deriva dal verbo inglese to ghost (muoversi di soppiatto come un fantasma) usato come metafora per chi “sparisce” come un fantasma.
L’accademia della Crusca, che include il ghosting nella categoria “nuove parole”, lo definisce come il “comportamento di chi decide di interrompere bruscamente e senza spiegazioni una relazione (per lo più sentimentale, ma anche di amicizia o lavorativa) e di scomparire dalla vita della persona con cui si intratteneva tale relazione, rendendosi irreperibile.” (Ghosting - Parole Nuove - Accademia Della Crusca, n.d.)
Esempi di ghosting
Alcuni esempi di ghosting sono i seguenti:
- Interrompere ogni tipo di comunicazione con qualcuno senza dargli alcuna spiegazione;
- Ignorare i messaggi o le chiamate di una persona per un periodo di tempo prolungato;
- Uscire con qualcuno e poi smettere di rispondere ai tentativi di contatto della stessa senza mettere in chiaro che si è perso l’interesse nei suoi confronti;
- Dare appuntamento a qualcuno e poi non presentarsi senza informarla.
Tipologie di ghosting
Esitono diverse tipologie di ghosting a seconda del contesto in cui questo fenomeno avviene. Vediamo le principali.
Ghosting in amore
Lo sappiamo, essere vittime del ghosting in amore può avere conseguenze devastanti sul benessere emotivo e psicologico di chi lo riceve.
Secondo uno studio di Timmermans e colleghi (2021), le emozioni comuni provate dopo essere stati ghostati includono:
- tristezza
- rabbia
- delusione
A lungo termine sono stati evidenziati degli effetti sulla salute mentale di molti partecipanti, influenzando la loro autostima e fiducia negli altri.
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Le conseguenze del ghosting in amore sono svariate. Abbiamo raccolto le principali nella tabella.
Senso di abbandono | La persona può sperimentare una profonda sensazione di abbandono e solitudine affettiva, poiché viene improvvisamente privata della connessione emotiva e dell'affetto della controparte. |
Dubbio di sé | Il ghosting può far emergere dubbi sulla propria autostima e valore personale, portando l'individuo a interrogarsi su ciò che ha fatto di sbagliato per meritare tale trattamento. |
Difficoltà nelle relazioni future | Il ghosting può compromettere la fiducia nelle relazioni future, rendendola più cauta nel fidarsi degli altri e nell'aprirsi emotivamente. |
Rimuginio costante | Chi subisce il ghosting può trovarsi costantemente a rimuginare su ciò che è accaduto, cercando di capire il motivo della fine improvvisa del rapporto e cercando una chiusura che potrebbe non arrivare mai. Scopri come smettere di rimuginare. |
Difficoltà nel lasciar andare | La mancanza di chiusura può rendere difficile per la persona accettare la fine della storia e andare avanti con la propria vita, mantenendo viva la speranza di una riconciliazione o di una spiegazione che potrebbe non arrivare mai. |
Ghosting in amicizia
Capiamo quanto il tema del ghosting sia delicato e doloroso, sia che si tratti di amore che di amicizia. Quali conseguenze può portare il ghosting in amicizia?
- senso di tradimento: il ghosting può far emergere un forte senso di tradimento nell'individuo che riceve tale trattamento, poiché si sente abbandonato dall'amico/a senza alcuna spiegazione o considerazione per i sentimenti;
- disillusione e amicizie false: il ghosting può far emergere la consapevolezza di amicizie false o superficiali , dove l'altro/a non ha mostrato vera considerazione o impegno nell'amicizia. Ciò può portare a una maggiore attenzione nel valutare la sincerità e l'autenticità delle relazioni;
- diffidenza verso le amicizie future: il ghosting può rendere chiunque più diffidente nel formare nuove amicizie, poiché si teme di essere nuovamente abbandonati da chi si credeva fosse un amico/a fidato/a;
- rottura della fiducia: chiudere una amicizia importante a causa del ghosting può compromettere la fiducia dell'individuo nelle amicizie esistenti e future, generando una sensazione di instabilità e incertezza nei rapporti interpersonali.
Ghosting sul lavoro
In base a un sondaggio condotto negli Stati Uniti nel 2020, è emerso che il fenomeno del ghosting nel mondo lavorativo sta aumentando. Il 28% delle persone in cerca di lavoro ha ammesso di aver praticato il ghosting. Questo comportamento non riguarda solo i candidati, ma anche i datori di lavoro, con il 76% dei recruiter che dichiara di aver subito il ghosting da parte di potenziali candidati.
Le conseguenze del ghosting nel contesto lavorativo possono essere devastanti. Per i candidati, essere "piantati in asso senza spiegazioni" può generare:
- frustrazione
- ansia
- percezione di mancanza di rispetto nei confronti del loro tempo e impegno
Questo può anche compromettere la loro fiducia nel processo di assunzione e nei datori di lavoro in generale.
D'altro canto, per i datori di lavoro, il ghosting da parte dei candidati può:
- rallentare il processo di selezione
- creare incertezza
- creare costi aggiuntivi legati alla ricerca di nuovi candidati
Inoltre, il ghosting da parte dei recruiter può danneggiare la reputazione dell'azienda e compromettere le relazioni con i potenziali talenti nel lungo termine.
Ghosting in famiglia
Il ghosting può avvenire anche in famiglia, spesso nel rapporto tra genitori e figli.
Ad esempio, un genitore potrebbe fare promesse al proprio figlio e poi semplicemente sparire senza fare più alcun riferimento a tale promessa.
Il ghosting è reato?
No, attualmente il ghosting non è reato in nessun ordinamento.
Tuttavia, nelle Filippine, il deputato Arnolfo Teves Jr., membro del Nationalist People's Coalition, il partito nazionalista attualmente in maggioranza, ha deciso di depositare una proposta in parlamento per rendere il ghosting illegale.
Il politico ha motivato questa proposta con la crudeltà emotiva messa in atto da chi sparisce, causando un’offesa emotiva alla parte ghostata che può risultare anche in un trauma non semplice da superare.
La psicologia dietro al ghosting: le motivazioni
La psicologia dietro al ghosting comprende una serie di motivazioni e dinamiche emotive sia per chi ghosta che per chi viene ghostato. Per chi ghosta, le motivazioni possono includere:
- Paura del confronto: il ghoster potrebbe evitare di affrontare una conversazione difficile o scomoda, come annunciare la fine di un rapporto o chiarire un malinteso.
- Disimpegno emotivo: il ghosting può essere una forma di disimpegno emotivo, dove si evita di affrontare le proprie emozioni o responsabilità nei confronti dell'altra persona. Questo comportamento spesso riflette anche una mancanza di rispetto verso l'altra persona.
- Cambiamento di interessi: la persona potrebbe perdere interesse o attrazione per l'altra parte, notando sintomi del disinnamoramento e scegliere di interrompere il contatto senza dare spiegazioni.
- essere troppo impegnati per continuare a mantenere un rapporto considerato di secondaria importanza
- avere uno stile di attaccamento evitante in tutti i rapporti
Motivazioni del ghosting nelle dating app
Le motivazioni dietro il fenomeno del ghosting nelle relazioni virtuali, emerse dall'analisi tematica dello studio di Timmermans, Hermans e Opree (2021), delineano un quadro in cui la responsabilità del ghosting viene spesso attribuita: all'altro, a se stessi e alle peculiarità stesse delle app di incontri
Da un lato, la colpa rivolta verso l'altro evidenzia percezioni di disimpegno, distrazione o mancanza di interesse, rivelando come la natura effimera delle interazioni online possa facilitare un ritiro senza spiegazioni. Può essere anche la percezione di eccessiva possessività in amore o gelosia a far allontanare le persone.
D'altra parte, l'auto-attribuzione della colpa da parte dei ghostati, che si vedono come non sufficientemente interessanti o attraenti, svela profonde insicurezze personali esacerbate dalla dinamica di selezione superficiale tipica delle app di incontri.
Infine, le affordances delle piattaforme digitali stesse - la facilità con cui si può cessare ogni comunicazione, la sovrabbondanza di scelte, l'anonimato parziale - contribuiscono a rendere il ghosting un esito quasi "naturale" di queste interazioni.
Cause del ghosting in amore
Il ghosting, come fenomeno nelle relazioni amorose degli adulti emergenti, riflette una complessa rete di motivazioni ed emozioni. Lo studio di LeFebvre e colleghi (2019) mette in luce le diverse ragioni per cui gli individui optano per questa strategia digitale di scomparsa.
- Convenienza. Il ghosting è spesso percepito come la via più semplice per terminare una relazione, evitando così le complicazioni emotive e logistiche di un confronto diretto;
- Mancanza di attrazione. La mancanza di attrazione sessuale ed emotiva, può emergere più velocemente in un contesto così saturato di opzioni, spingendo l'iniziatore a considerare il ghosting come un metodo per evitare di affrontare la difficile conversazione sulla perdita di interesse;
- Esperienze negative. O interazioni tossiche possono portare all'utilizzo del ghosting come mezzo di autoprotezione. Invece di affrontare potenziali conflitti o discussioni scomode, l'iniziatore può scegliere di interrompere ogni comunicazione, utilizzando il silenzio come uno scudo contro ulteriori negatività;
- Stato della relazione. La mancanza di chiarezza sullo stato o la direzione di una relazione può spingere un individuo a ritirarsi senza spiegazioni, specialmente se il rapporto non ha ancora raggiunto una fase di impegno definito;
- Sicurezza. In alcuni casi, il ghosting può essere motivato da preoccupazioni legate alla sicurezza personale. Se un individuo percepisce minacce al proprio benessere emotivo o fisico, interrompere ogni forma di comunicazione può sembrare l'opzione più sicura per preservare la propria integrità e tranquillità.
Chi è il ghoster? Profilo psicologico
Un “ghoster” fa ghosting quando:
- interrompe bruscamente ogni forma di comunicazione senza dare spiegazioni
- ignora ripetute chiamate, messaggi o altri tentativi di contatto
- smette di rispondere improvvisamente alle email, ai messaggi di testo o alle chiamate senza motivo apparente
- scompare senza avvertire o dare segni premonitori di un possibile allontanamento
- evita di affrontare direttamente eventuali problemi o conflitti
- non fornisce chiusura o spiegazioni alla persona ghostata, lasciandola nel limbo emotivo
Il profilo psicologico di chi fa ghosting può variare, spesso associato a comportamenti di manipolazione affettiva, può variare, ma ci sono alcuni tratti comuni che possono contribuire a questo comportamento. Vediamo i principali:
- Difficoltà nella gestione delle emozioni: chi fa ghosting potrebbe avere difficoltà nell'affrontare e gestire le proprie emozioni, specialmente quelle legate alla comunicazione di cattive notizie o alla gestione dei conflitti.
- Evitamento del confronto: Le persone che praticano il ghosting tendono ad evitare il confronto diretto e le conversazioni difficili, preferendo interrompere il contatto senza dare spiegazioni.
- Bassa empatia: Chi fa ghosting potrebbe avere una bassa empatia nei confronti degli altri, non considerando il dolore o il disagio che il loro comportamento può causare all'altra persona.
- Instabilità emotiva: L'instabilità emotiva può portare a comportamenti impulsivi come il ghosting, dove l'individuo agisce senza considerare appieno le conseguenze dei propri atti sulle altre persone coinvolte.
- Paura dell'impegno: Il ghosting può anche essere il risultato della paura dell'impegno o dell'intimità, dove la persona cerca di evitare relazioni serie o conflitti che potrebbero portare a un maggiore coinvolgimento emotivo.
- Priorità dell'auto-soddisfazione: Chi fa ghosting potrebbe mettere le proprie esigenze e desideri al di sopra di quelli degli altri, cercando di evitare situazioni scomode o che non soddisfano pienamente i loro bisogni.
Nella maggior parte dei casi il ghoster è qualcuno che non sa gestire al meglio le sue relazioni. Dal suo punto di vista, dunque, potrebbe essere un riflesso dei suoi problemi piuttosto che riguardare aspetti della persona che viene rifiutata e ignorata. Potrebbe infatti essere l'unico modo che quell'individuo conosce per evitare i conflitti e per non dover affrontare le ripercussioni o le conseguenze della sua decisione di interrompere un rapporto.
In questo senso il ghosting può anche essere una misura di autoprotezione rispetto all'incapacità da parte dell'individuo di affrontare le situazioni conflittuali. Ecco perché, per quanto possano sembrare cattivi, chi fa ghosting soffre.
Ghosting e narcisismo
Il ghosting narcisista è una forma particolarmente dolorosa e manipolativa di comportamento che coinvolge un individuo con tratti narcisistici. Nelle relazioni romantiche o amicali, un narcisista può utilizzare il ghosting come strumento per esercitare controllo e potere sulla persona che viene ghostata.
In questo contesto, il ghosting narcisista può essere considerato una tattica per ottenere gratificazione egoica e alimentare il proprio senso di superiorità. Il narcisista può ghostare la persona per manipolare le loro emozioni, causando confusione, ansia e dolore emotivo.
Inoltre, il ghosting narcisista può essere accompagnato da altre forme di abuso emotivo, come:
- l'invalidazione delle emozioni della persona ghostata
- la manipolazione della percezione della realtà (in questo caso parliamo di gaslighting)
Quindi chi fa ghosting è un narcisista? No, non necessariamente il "fantasma" è un narcisista. Il ghosting può essere praticato da persone con una varietà di motivazioni e caratteristiche personali, e non tutti coloro che praticano il ghosting sono narcisisti.
Un altra domanda comune è: chi fa ghosting poi ritorna? Sì, chi fa ghosting può tornare, ma è importante prestare attenzione alle sue intenzioni e considerare se ristabilire la comunicazione è nell'interesse del proprio benessere emotivo e delle proprie esigenze relazionali.
Come il ghoster mette in atto il ghosting?
Secondo lo studio di LeFebvre e colleghi (2019), quando gli iniziatori decidono di mettere in atto il ghosting, il processo non è mai casuale ma segue una riflessione su 3 temi cruciali:
- la scelta del mezzo di comunicazione;
- la determinazione dell'intervallo temporale per l'attuazione;
- la decisione sulla permanenza della dissoluzione della relazione
Questa strategia comunicativa, che varia lungo un continuum che va dall'improvviso al graduale, rivela la complessità emotiva e psicologica dietro al gesto apparentemente semplice di interrompere la comunicazione.
Da un lato, l'uso di mezzi di comunicazione mediati offre agli iniziatori un velo di distanza emotiva, permettendo loro di gestire la difficoltà delle interazioni faccia a faccia. Dall'altro, la scelta tra un distacco repentino o graduale e la decisione se rendere questa separazione temporanea o permanente riflettono una varietà di stati emotivi che vedremo nel prossimo paragrafo.
Il punto di vista della vittima di ghosting
Per comprendere appieno il ghosting, è essenziale esaminare gli effetti psicologici che esso genera nelle persone coinvolte. Questo comportamento di evitamento può verificarsi in varie relazioni, sia romantiche che di amicizia o professionali, inclusa la possibilità di essere coinvolti in una relazione tossica.
"Sia in amicizia che in amore il Ghosting produce un forte senso di impotenza, ti fa vivere l’impossibilità di comunicare con l’altro che sparisce senza lasciare traccia".
Le statistiche dimostrano che il ghosting colpisce individui di tutte le età e generi, indipendentemente dallo status sociale o culturale, e capita a tutti almeno una volta nella vita. Un esempio è il sondaggio condotto da Plenty of Fish, una piattaforma di dating online, che ha coinvolto un campione di 800 utenti compresi tra i 18 e i 33 anni. Il risultato è spaventoso ma chiarissimo: l’80% di essi ha dichiarato di aver subito il ghosting.
Conseguenze del ghosting
Fare ghosting può determinare gravi conseguenze psicologiche su chi ne è vittima. Vediamo le principali.
Rabbia
Il fenomeno del ghosting può alimentare un senso di rabbia nelle persone che ne sono vittime. Questo può essere particolarmente vero per coloro che hanno una personalità determinata e reagiscono attivamente alla situazione di rifiuto. Invece di accettare passivamente la mancanza di spiegazioni, potrebbero sentirsi spinti a cercare risposte e chiarezza. Questo può manifestarsi attraverso tentativi ripetuti di contattare il ghoster, nella speranza di ottenere una spiegazione soddisfacente.
Chi si trova nella posizione di vittima di ghosting spesso sente il bisogno di dare un significato al comportamento del "fantasma" per poter chiudere la relazione e andare avanti. Questo è particolarmente vero nelle situazioni di delusione d'amore, dove la persona desidera comprendere perché la relazione si è interrotta in modo così brusco e senza spiegazioni.
La ricerca di closure diventa quindi un passo fondamentale nel processo di guarigione emotiva e nel consentire all'altro di lasciar andare il dolore e la rabbia associati al ghosting.
Confusione
Chi è vittima di ghosting fa fatica a comprendere la reazione dell’altro, che è sparito senza dare alcuna spiegazione. Potrebbe quindi provare confusione riguardo allo stato della loro relazione o alle motivazioni che hanno spinto il ghoster a comportarsi in questo modo.
Senso di colpa
Il rischio è che la vittima inizi a colpevolizzarsi pensando di aver fatto qualcosa di sbagliato e cercando la motivazione dell’atteggiamento dell’altro o dell’altra in un suo comportamento.
Frustrazione e tristezza
Una volta compreso che la motivazione del ghosting non è da ricercare nel proprio comportamento ma dipende solamente dall’altro si potrebbero provare frustrazione e tristezza.
Ansia e overthinking
Non trovando una giustificazione alla fine del rapporto, chi è vittima di ghosting potrebbe andare “in overthinking” per trovare una possibile spiegazione. Questo potrebbe scatenare una sensazione di ansia per le relazioni future e scarsa fiducia in sé stessi e nelle altre persone.
Come reagire e come difendersi dal ghosting?
Ecco alcuni passi o "strategie anti ghosting" che potrebbero tornarti utili:
- dai spazio alle tue emozioni. È normale sentirsi feriti, confusi o arrabbiati dopo essere stati ghostati. Consentiti di esprimere e elaborare le tue emozioni in modo sano;
- prenditi del tempo per te stesso/a. Dedica del tempo a te per riflettere sulla situazione, fare attività che ti piacciono e rigenerarti emotivamente;
- raggiungi un equilibrio tra riflessione e azione. Cerca di capire cosa desideri ottenere dalla situazione e quali passi vuoi intraprendere. Fai attenzione a non prendere decisioni impulsivamente.
Infine, cerca supporto e considera la terapia. La terapia può essere un'opportunità preziosa per esplorare i tuoi sentimenti, elaborare il dolore e acquisire nuove strategie per affrontare il ghosting e costruire rapporti più sani in futuro. La terapia online può essere particolarmente conveniente e accessibile.
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La razionalizzazione come meccanismo di coping
In uno studio condotto da Timmermans, Hermans e Opree (2021) intitolato "Gone with the wind: Exploring mobile daters’ ghosting experiences" pubblicato sul Journal of Social and Personal Relationships, si evidenzia come il meccanismo di coping più frequentemente adottato dagli utenti di app di incontri che hanno sperimentato il ghosting sia la razionalizzazione dell'esperienza.
Nello specifico, 52 partecipanti hanno trovato consolazione nell'argomentare che l'essere ghostati non rifletteva negativamente su di loro come individui, ma era piuttosto una componente inevitabile dell'esperienza di dating mobile o della vita amorosa in generale.
Questa prospettiva li aiutava a minimizzare l'impatto emotivo dell'essere ghostati, promuovendo un processo di guarigione più rapido e meno doloroso. Alcuni rispondenti hanno anche sottolineato l'importanza di proseguire con la propria vita, adottando un atteggiamento resiliente di fronte al rifiuto.
Cosa scrivere a chi fa ghosting
Quando ti trovi nella difficile situazione di dover affrontare il ghosting, può essere utile inviare un messaggio che esprima i tuoi sentimenti in modo chiaro e rispettoso. Ecco alcune frasi che potresti considerare.
- "Sono deluso/a dal fatto che tu abbia scelto di interrompere il contatto senza spiegazioni. Mi piacerebbe capire cosa è successo, ma rispetto la tua decisione."
- "Apprezzerei una spiegazione sincera del perché hai deciso di non rispondere più. Comprendo che le cose possano non funzionare, ma penso che la comunicazione aperta sia importante."
- "Anche se mi dispiace che le cose non abbiano funzionato tra noi, avrei preferito una chiusura rispettosa piuttosto che il silenzio. Rispetto la tua decisione, ma mi sarebbe piaciuto poter chiarire le cose."
Come “punire” chi fa ghosting
Punire chi fa ghosting potrebbe non portare a una risoluzione soddisfacente della situazione, ma ad una sensazione di soddisfazione momentanea, che in realtà potrebbe in seguito farci sentire ridicoli agli occhi degli altri. È importante concentrarsi sulla propria salute mentale e sul proprio benessere emotivo.
Concentrati su te stesso/a, sulla tua guarigione, è importante imparare ad amare se stessi, indipendentemente da ciò che ci viene fatto. Inoltre, promuovere l'educazione e la consapevolezza sull'anti-ghosting può contribuire a prevenire il fenomeno e a promuovere relazioni più sane e rispettose.
Fonti
- Timmermans, E., Hermans, A. M., & Opree, S. J. (2021). Gone with the wind: Exploring mobile daters’ ghosting experiences. Journal of Social and Personal Relationships, 38(2), 783-801.
- LeFebvre, L. E., Allen, M., Rasner, R. D., Garstad, S., Wilms, A., & Parrish, C. (2019). Ghosting in emerging adults’ romantic relationships: The digital dissolution disappearance strategy. Imagination, Cognition and Personality, 39(2), 125-150.
- Freedman,G.,Powell,D.N.,Le,B.,&Williams,K.D. (2019).Ghostinganddestiny: Implicit theoriesofrelationshipspredictbeliefsaboutghosting.JournalofSocialandPersonalRelationships,36,905–924.https://doi.org/10.1177/0265407517748791