Psicoterapia adleriana: comprendere l'individuo

La psicoterapia adleriana si riferisce ad una pratica psicologica costruita sulla convinzione che, come individui unici, le persone dovrebbero essere convalidate, collegate e fatte sentire significative.

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psicoterapia adleriana

Psicoterapia adleriana a cosa serve?

La psicoterapia adleriana, si concentra principalmente sull'individuo nel contesto delle sue relazioni sociali. È una forma di terapia che mira a migliorare il senso di appartenenza e di contributo dell'individuo alla comunità. Secondo Adler, molti problemi psicologici nascono da un senso di inferiorità o da difficoltà nelle interazioni sociali. La terapia adleriana aiuta a sviluppare un senso di scopo e a superare sentimenti di inadeguatezza, incoraggiando l'autostima e il rispetto di sé.

Gli obiettivi della psicoterapia adleriana includono:

  1. Comprendere il proprio stile di vita: La terapia aiuta le persone a esplorare come le loro esperienze precoci e il loro ambiente influenzano i loro pensieri e comportamenti.
  2. Aumentare la consapevolezza sociale: Adler credeva che una vita sana fosse legata a relazioni positive con gli altri e al contributo alla comunità. La terapia promuove una maggiore empatia e cooperazione.
  3. Superare i complessi di inferiorità: Molti problemi psicologici derivano da una percezione di inferiorità. La psicoterapia adleriana aiuta a trasformare questi sentimenti in motivazione per il miglioramento personale.
  4. Favorire l'autodeterminazione: Adler credeva che gli individui avessero il potere di cambiare e crescere. La terapia si concentra sulla responsabilità personale e sull'importanza delle scelte che facciamo nella vita.

Psicoterapia Adleriana: la storia

La psicoterapia adleriana nasce dalle teorie di Alfred Adler (1870-1937), psichiatra austriaco e fondatore della "psicologia individuale". All'inizio del XX secolo, Adler faceva parte del circolo psicoanalitico di Sigmund Freud, ma si distaccò nel 1911 per divergenze teoriche. Mentre Freud enfatizzava il ruolo dell'inconscio e delle pulsioni sessuali, Adler sviluppò una visione più sociale dell'essere umano, concentrandosi sul concetto di inferiorità e sulla necessità di sentirsi parte di una comunità.

Adler introdusse il concetto di complesso di inferiorità, secondo cui molti problemi psicologici derivano da sentimenti di inadeguatezza. Le persone cercano di compensare questi sentimenti attraverso il raggiungimento di obiettivi o la ricerca del potere. La sua teoria promuoveva anche l'interesse sociale, ossia l'idea che una vita sana richieda empatia, cooperazione e il contributo al benessere della comunità.

Durante gli anni '20, Adler aprì cliniche in Europa, concentrandosi su bambini e famiglie. Nel 1935 emigrò negli Stati Uniti, dove le sue idee ebbero una grande influenza. La psicoterapia adleriana è alla base di molti approcci moderni, tra cui la terapia cognitivo-comportamentale e la terapia familiare, e rimane rilevante per affrontare problemi relazionali e di autostima.

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La psicoterapia adleriana in terapia

La psicoterapia adleriana offre numerosi benefici, in quanto si concentra sulla crescita personale e sull'interazione sociale. Ecco alcuni dei principali vantaggi:

  1. Aumento dell'autostima: Aiuta le persone a superare il complesso di inferiorità e a sviluppare una visione positiva di sé, migliorando l'autostima e la fiducia nelle proprie capacità.
  2. Senso di appartenenza: Promuove un forte interesse sociale, incentivando relazioni sane e il contributo alla comunità, che può portare a un maggiore senso di appartenenza e significato nella vita.
  3. Miglioramento delle relazioni interpersonali: Poiché si concentra sul contesto sociale, la terapia adleriana aiuta a comprendere e migliorare le dinamiche nelle relazioni, sia familiari che lavorative.
  4. Sviluppo dell'autodeterminazione: Insegna che ciascun individuo ha il potere di influenzare e migliorare la propria vita attraverso le scelte consapevoli, rafforzando il senso di responsabilità e di controllo personale.
  5. Superamento dei comportamenti disfunzionali: Aiuta a riconoscere e cambiare modelli di comportamento negativi, sostituendoli con strategie più adattive e funzionali.
  6. Promozione della resilienza: Supporta il miglioramento della capacità di affrontare e superare le sfide della vita, sviluppando una mentalità orientata alla soluzione.

In sintesi, iniziare un percorso di psicoterapia adleriana promuove una crescita equilibrata e olistica, mirando al benessere personale e sociale.

 

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Dott.ssa Martina MiglioreDirettore della Formazione e dello Sviluppo
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Romana trapiantata in Umbria. Laureata in psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ex-ricercatrice in Psicobiologia e psicofarmacologia. Visione pratica e creativa del mondo, amo le sfide e trovare soluzioni innovative. Appassionata di giochi di ruolo e cultura pop, li integro attivamente nelle mie terapie. Confermo da anni che parlare attraverso ciò che amiamo rende più semplice affrontare le sfide della vita.
Domenico De DonatisPsichiatra e Direttore Sanitario
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Domenico De Donatis è un medico psichiatra con esperienza nella cura dei disturbi psichiatrici. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Parma, ha poi ottenuto la specializzazione in Psichiatria all'Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Registrato presso l'Ordine dei Medici e Chirurghi di Pescara con il n° 4336, si impegna a fornire trattamenti mirati per migliorare la salute mentale dei suoi pazienti.
Federico RussoPsicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048. Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara. Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.
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