Prozac: che cos’è e quando assumerlo
Il Prozac è un antidepressivo SSRI ampiamente utilizzato per trattare la depressione, il disturbo ossessivo-compulsivo e il disturbo di panico, ma copre solo i sintomi e non rappresenta una cura definitiva.
Quando il Prozac è stato inventato, negli anni ‘90, soprattutto nel mondo anglosassone, è stato prescritto nelle più svariate occasioni, in modo anche, secondo alcuni, indiscriminato. Questo impiego smodato si deve all’elevata efficacia di questo farmaco che, in ogni caso, come per tutti gli antidepressivi e gli psicofarmaci in generale, deve essere prescritto in situazioni specifiche e che ne richiedano davvero l’utilizzo, rispettando le linee guida che lo normano.
Prozac: cos'è e quando si prescrive
Il Prozac, comunemente noto come fluoxetina, è un antidepressivo appartenente alla classe degli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI). Sebbene questa classe di farmaci includa molecole simili tra loro, ogni tipo di SSRI può adattarsi meglio a determinate condizioni cliniche, pertanto la prescrizione è accuratamente personalizzata dal medico.
La decisione di prescrivere la fluoxetina deve essere attentamente ponderata da un professionista della salute mentale. Questa scelta dipende da diversi fattori, tra cui:
- sintomi riportati dal paziente: il Prozac è spesso prescritto per trattare la depressione, il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC), e il disturbo di panico;
- presenza di altre patologie: il medico deve considerare l'interazione tra il Prozac e altri farmaci che il paziente potrebbe già assumere;
- obiettivi terapeutici: il Prozac potrebbe essere una scelta appropriata per migliorare i sintomi depressivi, ma se si mira anche a trattare l'ansia, potrebbero essere considerati altri farmaci o combinazioni terapeutiche.
Bisogna infatti considerare che possono essere differenti anche gli effetti del farmaco: alcuni hanno una sfumatura più ansiolitica, e sono ad esempio adeguati nel caso di DOC, mentre altri agiscono direttamente sulla riduzione del sintomo depressivo, attivando l’umore. Queste differenze dipendono anche dal neurotrasmettitore che si assume come target dalla molecola del medicinale: non solo serotonina e dopamina, ma anche l’istamina e la noradrenalina.
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Quando viene prescritto il Prozac?
Gli antidepressivi non devono essere visti come delle molecole della felicità. Non sono medicinali che riescono a procurare la serenità e assumerli non significa essere in grado di decidere quando sentirsi gioiosi o euforici.
Al contrario di quanto si pensa, infatti, questi farmaci hanno un funzionamento molto particolare. Oltre a non produrre risultati immediati (richiedono fino a un mese per i primi risultati), non hanno nessun effetto se non c’è un reale bisogno. In pratica, in una persona senza sintomi depressivi o di altri disturbi mentali, non funzionano e non modificano lo stato in cui ci si sente. Questo perché non c’è un correlato biologico sul quale agire.
Da queste considerazioni, quindi, possiamo dedurre che la fluoxetina non può essere considerata la panacea per tutti i problemi psicologici che si possono presentare nel corso della vita, ma è una molecola che deve essere prescritta in determinati casi, sempre sotto la precisa indicazione di uno specialista della salute mentale, nello specifico uno psichiatra.
Modalità di assunzione di Prozac
Il Prozac fa parte di quella classe di antidepressivi che hanno un effetto attivante. Per questo motivo, dovrebbe essere assunto al mattino, in modo che il paziente possa beneficiarne durante il giorno e non accusi problemi ad addormentarsi. Altri effetti collaterali spiacevoli possono essere nausea o bruciore di stomaco, se si è a stomaco pieno, soprattutto nella fase iniziale della terapia.
Il tempo di latenza del farmaco è di circa 2-3 settimane, quindi è improbabile che prima di questo periodo il paziente riporti dei miglioramenti significativi nell’umore.
Questo rappresenta un ostacolo, che potrebbe portare la persona ad abbandonare la terapia, considerandola inutile, e per questo motivo deve sempre essere esplicitato dal terapeuta.
La psicoterapia per la depressione
Abbiamo parlato dei farmaci antidepressivi e, in particolare, di Prozac, che è uno dei più gettonati per questo tipo di disagio. Ma il farmaco non rappresenta una cura definitiva per il disturbo dell’umore, poiché riesce solo a coprire i sintomi. Dopo che si interrompe l'assunzione, i sintomi depressivi possono ripresentarsi.
Cosa allora potrebbe essere efficace per aiutare una persona che soffre di depressione?
Gli esperti ritengono il percorso psicoterapeutico, in particolare con un approccio cognitivo-comportamentale, come gold standard. Questo perché si tratta di un tipo di intervento che coinvolge il paziente in prima persona, lavorando su sé stesso. Con Serenis puoi avere il supporto di uno psicologo online selezionato in base alle tue specifiche esigenze.
Al contrario, la terapia farmacologica tende a togliere al paziente tutta la responsabilità e a presentarsi come una modalità passiva in cui riporre tutte le speranze per risolvere i propri problemi.
Molte volte la soluzione ideale, specialmente nei casi in cui i sintomi si presentano con intensità maggiore, è quella di ricorrere all’approccio combinato. Unire terapia farmacologica e psicoterapia può ridurre i sintomi per permettere alla persona di prendersi cura su di sé, in quanto in migliori condizioni.
Fonti:
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