Pressione bassa e stress: sintomi e rimedi

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Pressione bassa da stress

Stress cronico e benessere fisico

Lo stress è una condizione fisiologica di allerta che attiva il nostro corpo in risposta a situazioni che percepiamo o interpretiamo come minacciose, sfidanti o pericolose. Quando siamo sottoposti a uno stress prolungato a causa del lavoro, dei rapporti interpersonali o in seguito a eventi come lutti o malattie, il nostro organismo può reagire manifestando una serie di sintomi che possono influenzare il nostro benessere. Tra le principali conseguenze fisiche ricordiamo:

A volte, lo stress prolungato non è la causa dei nostri disturbi fisici ma un fattore che può acuire una serie di malesseri. Ne sono una riprova i fastidi oculari, ad esempio, infezioni o disturbi come le vertigini e la labirintite. Sapevi che esiste inoltre un sottile legame tra pressione bassa e stress? Vediamolo nel dettaglio.

Pressione bassa: cosa significa?

Quando il cuore si contrae per espellere il sangue dal suo interno, la pressione nelle arterie raggiunge il suo valore massimo (pressione massima o sistolica). Nel momento in cui i muscoli cardiaci si rilassano per permettere al sangue di riempire le sue cavità, la pressione scende ai suoi valori minimi (pressione minima o diastolica).

Secondo i criteri internazionali stabiliti dalla comunità scientifica, la pressione ideale non deve superare i 120 mmHg per la sistolica e gli 80 mmHg per la diastolica.

La pressione bassa, o ipotensione, si verifica quando la pressione arteriosa è inferiore ai valori considerati normali ovvero sotto i 90/60 mmHg.

Stress e cause di ipotensione

Le cause della pressione bassa possono essere legate a malattie cardiache, riduzione del volume del sangue, problemi ai reni, problemi alle vene e alle arterie, abitudini come il mantenimento di periodi di digiuno prolungato e persino la postura. A volte la testa ci gira e la pressione si abbassa dopo che siamo stati sdraiati a lungo: se ci alziamo improvvisamente, per il sangue presente nelle vene delle gambe diventa difficile ritornare al cuore.

Esistono inoltre fattori genetici e ambientali che possono influenzare la pressione sanguigna. I sintomi della pressione bassa sono comuni nelle donne giovani e sane che possono anche soffrire di vertigini, svenimenti o sincope perché il meccanismo che regola la pressione non è ancora maturo. Con il passare degli anni, è più facile soffrire invece di pressione alta; con l'età le placche di colesterolo si accumulano nelle arterie, rendendo le pareti più dure e si perde il meccanismo di regolazione della pressione sanguigna.

Lo stress può influenzare la pressione sanguigna in modi diversi. L’ipotensione può verificarsi, ad esempio, per un’eccessiva stimolazione del nervo vago, che provoca un calo della pressione sanguigna e della frequenza cardiaca.

Come si sente una persona con la pressione bassa?

Quali sono i sintomi della pressione bassa?

La pressione sanguigna bassa causa la diminuzione dell’apporto del flusso sanguigno ai tessuti e l’ossigeno non raggiunge le cellule in quantità sufficiente. Questo meccanismo determina la comparsa di una serie di sintomi che possono variare di intensità e durata:

  • debolezza
  • perdita di forza
  • spossatezza
  • vertigini
  • visione offuscata
  • sudorazione abbondante con sensazione di caldo/freddo
  • tachicardia
  • sensazione di svenimento

Prima di allarmarsi, è importante tenere presente che la pressione sanguigna varia nel corso della giornata, a seconda dello stress e della tensione ma anche in base della posizione perché si abbassa quando ci sdraiamo, della respirazione in quanto si alza quando iperventiliamo e del momento della giornata, i valori sono più alti al mattino e più bassi la notte.

Infine, in alcune persone l’ansia può causare sintomi simili alla pressione bassa. In questo caso, oltre alle vertigini, al battito cardiaco accelerato e alla sensazione di vuoto, possono comparire tremori, preoccupazione eccessiva, paura o difficoltà di concentrazione.

Come fare alzare subito la pressione bassa?

Il trattamento dell'ipotensione arteriosa è determinato dalle caratteristiche, dalla gravità e dalle cause che determinano il calo pressorio. Se l'ipotensione non deriva da un problema medico, non richiede nessun intervento terapeutico ma semplicemente una serie di accorgimenti per recuperare in fretta le energie.

Cosa fare quindi in caso di pressione 90/60?

Per alzare rapidamente la pressione è necessario:

  • bere acqua: la disidratazione è una causa comune di pressione bassa. Bere acqua può aiutare a ripristinare il volume sanguigno;
  • assumere alimenti salati: il sodio può aumentare temporaneamente la pressione sanguigna ma, come vedremo, è bene non abusarne;
  • alzare le gambe: sdraiarsi e sollevare le gambe può aiutare a migliorare il flusso sanguigno verso il cuore e il cervello.

Quale bevanda fa alzare la pressione?

Il caffè è una sostanza stimolante che può aumentare la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna. Una tazza di caffè contiene solitamente tra 80 e 100 mg di caffeina; valori fino a 400 mg al giorno nelle persone sane sono sicuri a eccezione delle donne in gravidanza e in allattamento.

Qual è il minimo della pressione bassa?

Generalmente, una pressione sanguigna inferiore a 90/60 mmH è considerata ipotensione. Alcune persone possono presentare però valori di pressione sanguigna più bassi senza alcun sintomo o problema di salute.

Quanto dura la pressione bassa?

La pressione, con i dovuti accorgimenti, tende a rialzarsi in brevissimo tempo. Se lo stress persiste o se l'ipotensione è dovuta a una patologia cronica, i sintomi possono essere più duraturi.

Cosa non mangiare se si ha la pressione bassa?

Non esistono alimenti controindicati in caso di ipotensione in quanto una dieta sana ed equilibrata può aiutarci a superare episodi di pressione bassa. In linea di massima però è consigliabile evitare alimenti ricchi di zuccheri semplici perché possono causare picchi glicemici seguiti da ipoglicemia reattiva, e alcolici che hanno un effetto vasodilatatore e disidratante.

Serenis può aiutarti

Lo stress cronico non può e non deve influenzare il tuo benessere fisico ed emotivo: per questo motivo è necessario non sottovalutare i rischi di stress lavoro-correlato derivanti da situazioni lavorative complesse o relazioni che ci mettono a dura prova. Gli psicoterapeuti di Serenis sono al tuo fianco per aiutarti a capire le ragioni del tuo disagio e per elaborare insieme a te le strategie di coping più efficaci per ritrovare il tuo equilibrio.

Fonti:

  • EpiCentro. (n.d.). Approfondimenti - L’impatto della pressione arteriosa sulla salute. EpiCentro. https://www.epicentro.iss.it/cardiovascolare/whd#:~:text=%C3%A8%20considerata%20%E2%80%9Cnormale%E2%80%9D%20una%20pressione,fra%2080%20e%2090%20mm
  • Gordon, A. M., & Mendes, W. B. (2021). A large-scale study of stress, emotions, and blood pressure in daily life using a digital platform. Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America, 118(31). https://doi.org/10.1073/pnas.2105573118Hg
Ultimo aggiornamento: 27 agosto 2024
Queste cose non le sa nessuno
In Italia parliamo di "benessere mentale" solo da qualche anno: molte persone non hanno grande consapevolezza di quello che si nasconde dietro le emozioni. Se conosci qualcuno che avrebbe bisogno di leggere questo articolo, puoi condividerlo da qui.
Scritto da
Dott.ssa Martina MiglioreDirettore della Formazione e dello Sviluppo
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Romana trapiantata in Umbria. Laureata in psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ex-ricercatrice in Psicobiologia e psicofarmacologia. Visione pratica e creativa del mondo, amo le sfide e trovare soluzioni innovative. Appassionata di giochi di ruolo e cultura pop, li integro attivamente nelle mie terapie. Confermo da anni che parlare attraverso ciò che amiamo rende più semplice affrontare le sfide della vita.
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Federico RussoPsicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048. Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara. Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.
Dott.ssa Martina MiglioreDirettore della Formazione e dello Sviluppo
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Romana trapiantata in Umbria. Laureata in psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ex-ricercatrice in Psicobiologia e psicofarmacologia. Visione pratica e creativa del mondo, amo le sfide e trovare soluzioni innovative. Appassionata di giochi di ruolo e cultura pop, li integro attivamente nelle mie terapie. Confermo da anni che parlare attraverso ciò che amiamo rende più semplice affrontare le sfide della vita.
Domenico De DonatisPsichiatra e Direttore Sanitario
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Domenico De Donatis è un medico psichiatra con esperienza nella cura dei disturbi psichiatrici. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Parma, ha poi ottenuto la specializzazione in Psichiatria all'Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Registrato presso l'Ordine dei Medici e Chirurghi di Pescara con il n° 4336, si impegna a fornire trattamenti mirati per migliorare la salute mentale dei suoi pazienti.
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