Pareidolia: vedere immagini familiari in oggetti casuali

La pareidolia è una nostra tendenza istintiva e automatica a trovare strutture ordinate e forme familiari in immagini disordinate, alle quali attribuiamo anche caratteristiche psicologiche e stati d’animo.

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pareidolia

Il nostro cervello è una macchina eccezionale da molteplici punti di vista, tanto che in alcune circostanze ci porta a vedere immagini familiari in oggetti casuali. Quando scatta questo meccanismo ci troviamo di fronte a una pareidolia, ovvero un’illusione causata dalla necessità del nostro cervello di semplificare ciò che vediamo. Tuttavia, pur essendo un fenomeno del tutto umano e normale, alle volte può essere anche il sintomo di un problema ben più radicato.

Pareidolia: cos'è

Uno studio condotto dai neuroscienziati dell’Università di Sidney ha trovato una spiegazione alla pareidolia: l'evoluzionismo ha fatto sì che il nostro cervello sviluppasse un meccanismo neurale che ci aiuta a identificare rapidamente i volti e sfruttare la struttura facciale (che è sempre la stessa) per una rapida scansione della realtà.

Detta in parole più semplici, è una nostra tendenza istintiva e automatica a trovare strutture ordinate e forme familiari in immagini disordinate, alle quali attribuiamo anche caratteristiche psicologiche e stati d’animo.

Tipi di reazioni alla pareidolia

Ognuno di noi può avere una reazione diversa di fronte a una pareidolia anche perché, come accennato sopra, a ciò che vediamo attribuiamo persino caratteristiche psicologiche e stati d’animo.

In poche parole, le reazioni che abbiamo sono il frutto delle nostre convinzioni, della sensibilità e dello stato emotivo di quel preciso momento: una persona in una nuvola può vedere un fiore, mentre nella stessa nuvola un'altra può osservare una giraffa.

Quando la pareidolia può essere un problema?

In alcune circostanze , la pareidolia, potrebbe rappresentare un problema, ovvero nell'eventualità in cui dovessimo essere persone altamente suggestionabili, poiché potrebbe essere il sintomo di un disturbo nella percezione dell'ambiente, il quale necessita un trattamento psicologico.

La pareidolia può essere molto più pronunciata anche in persone paranoiche o con tendenza alla schizofrenia. Infine, esistono anche casi di prosopagnosia, un disturbo che impedisce di riconoscere le caratteristiche articolari dei volti.

Il significato di vedere immagini familiari in oggetti casuali

Nella maggior parte delle situazioni non c'è assolutamente da spaventarsi, perché il significato di vedere immagini familiari in oggetti casuali è semplicemente una tendenza umana a trovare qualcosa di coerente e rassicurante in ciò che ci risulta disordinato.

Come si può leggere su un articolo della Fondazione Umberto Veronesi, la pareidolia esisteva persino tra i nostri antenati preistorici, i quali avevano l'attitudine di collegare pochi elementi visibili per individuare un animale feroce con lo scopo, ovviamente, di sopravvivere. Ad ogni modo, è bene ricordare che spesso vediamo ciò che vogliamo vedere, poiché la reazione del nostro cervello dipende tantissimo anche dalla cultura visiva personale e dalle esperienze pregresse di ognuno di noi.

Cause

Come detto, le cause della pareidolia sono da ritrovare nell'evoluzione del cervello umano. In ambito scientifico il responsabile di questo fenomeno viene chiamato "circonvoluzione fusiforme", un meccanismo cerebrale che ci consente di riconoscere i volti e di avere una predisposizione al riconoscimento facciale, anche quando non c'è niente che possa davvero somigliarvi.

Il motivo risiede nel fatto che il nostro cervello ha bisogno di organizzare informazioni adattative all'ambiente.

La psicologia online di Serenis

Come hai potuto leggere in questo articolo, nella maggior parte dei casi i fenomeni di pareidolia non devono affatto preoccupare. Tuttavia, esistono circostanze in cui può essere il sintomo di qualcosa da ben più grave, e per questo occorre intervenire anche affidandosi a un esperto della salute mentale.

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Bibliografia

  • The University of Sydney, Why our brains see human faces everywhere.
  • Fondazione Umberto Veronesi, Pareidolia: la nostra immaginazione influisce su ciò che vediamo.
  • Hadjikhani, N., Kveraga, K., Naik, P., & Ahlfors, S. P. (2009). Early (M170) activation of face-specific cortex by face-like objects. Neuroreport, 20(4), 403-407.
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Federico RussoPsicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048. Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara. Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.
Domenico De DonatisPsichiatra e Direttore Sanitario
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Domenico De Donatis è un medico psichiatra con esperienza nella cura dei disturbi psichiatrici. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Parma, ha poi ottenuto la specializzazione in Psichiatria all'Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Registrato presso l'Ordine dei Medici e Chirurghi di Pescara con il n° 4336, si impegna a fornire trattamenti mirati per migliorare la salute mentale dei suoi pazienti.
Dott.ssa Martina MiglioreDirettore della Formazione e dello Sviluppo
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Romana trapiantata in Umbria. Laureata in psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ex-ricercatrice in Psicobiologia e psicofarmacologia. Visione pratica e creativa del mondo, amo le sfide e trovare soluzioni innovative. Appassionata di giochi di ruolo e cultura pop, li integro attivamente nelle mie terapie. Confermo da anni che parlare attraverso ciò che amiamo rende più semplice affrontare le sfide della vita.
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