OSFED: i disturbi alimentari con altra specificazione

I disturbi alimentari con altra specificazione sono una categoria diagnostica del DSM-5. Vediamo quali disturbi comprende.

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OSFED: cosa sono?

I disturbi alimentari con altra specificazione o OSFED, acronimo inglese di "Other Specified Feeding or Eating Disorders", sono una categoria diagnostica introdotta nel DSM-5 per classificare quei disturbi alimentari in cui sono presenti i sintomi caratteristici di un disturbo dell’alimentazione che causano un disagio significativo nella persona ma che non soddisfano completamente i criteri diagnostici per nessuno dei disturbi alimentari specifici riconosciuti; questo però non vuol dire che siano meno gravi o che abbiano un impatto minore sulla salute della persona.

In precedenza, i disturbi alimentari con altra specificazione venivano classificati come "disturbi alimentari non altrimenti specificati" (EDNOS) ma la nuova definizione permette una categorizzazione più precisa.

Esistono inoltre una serie di comportamenti patologici legati all'alimentazione che, pur non essendo ancora ufficialmente riconosciuti come diagnosi autonome nel DSM-5, possono essere considerati sottotipi della categoria degli OSFED. Tra questi troviamo disturbi emergenti come ortoressiavigoressiaiporessiapicacismo e il fenomeno del chewing-and-spitting.

Quali sono i disturbi alimentari con altra specificazione?

Vediamo quali sono i disturbi che rientrano nella categoria degli OSFED.

anoressia nervosa atipicaquesto disturbo presenta tutti i criteri per la diagnosi dell’anoressia nervosa fatta eccezione per la perdita di peso significativa. L’indice di massa corporea (IMC) rimane infatti all'interno dei limiti di normalità o addirittura al di sopra di essi.
bulimia nervosa a bassa frequenza e/o durata ridottale condotte compensatorie come il vomito autoindotto o l’uso di lassativi, si verificano con minore frequenza o per un periodo di tempo più breve rispetto alla bulimia classica.
binge-eating a bassa frequenza e/o durata limitatale abbuffate e le condotte compensatorie si manifestano con minore intensità o meno frequentemente rispetto al binge eating classico.
disturbo da condotta di eliminazione (Purging Disorder)chi ne soffre utilizza comportamenti di eliminazione come vomito autoindotto o uso eccessivo di lassativi e diuretici, in maniera ricorrente per modificare il peso o la forma corporea; mancano però le abbuffate.
sindrome da alimentazione notturna (Night Eating Syndrome)questo OSFED è caratterizzato da frequenti episodi di assunzione di cibo durante le ore notturne, dopo il risveglio dal sonno o dopo il pasto serale.

Segnali di OSFED

Chi soffre di OSFED tende ad avere un'alimentazione disordinata e a provare insoddisfazione per il proprio corpo, con una forte tendenza a sopravvalutare il peso e la forma fisica, spesso accompagnata dalla paura di aumentare di peso. I sintomi possono essere distinti in sintomi fisici, psicologici e comportamentali. Vediamo i principali. 

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Sintomi fisici

In aggiunta a questi sintomi fisici, possono verificarsi anche episodi di svenimento o vertigini, un chiaro segnale di uno stato di malessere generale e necessitano di attenzione.

Sintomi psicologici

  • Preoccupazione costante per il cibo, la dieta, l'esercizio fisico e l'immagine corporea.
  • Sensibilità eccessiva ai commenti riguardo l'alimentazione e l'aspetto fisico.
  • Sentimenti di vergogna, colpa e disgusto, in particolare dopo i pasti.
  • Aumento dell'ansia o irritabilità durante i pasti.
  • Distorsione dell'immagine corporea e insoddisfazione per le proprie dimensioni e forme.

Chi soffre di questi disturbi presenta una bassa autostima, sintomi di depressione, ansia e, in alcuni casi, idee suicidarie che non fanno altro che aggravare la situazione psicologica della persona.

Sintomi comportamentali

  • conteggio rigoroso delle calorie
  • isolamento sociale e abbandono delle attività ritenute un tempo piacevoli
  • mangiare in segreto o da soli, evitando il contatto sociale durante i pasti.
  • nascondere o accumulare cibo.

Chi soffre di OSFED può impegnarsi in pratiche dannose come il vomito autoindotto, masticare e sputare il cibo (chewing-and-spitting), o andare spesso in bagno dopo aver mangiato.

In alcuni casi, questi pazienti possono mostrare e utilizzare rituali ossessivi legati al cibo, come tagliare i cibi in pezzi molto piccoli o mangiare lentamente, o dedicarsi all'esercizio fisico compulsivo (vigoressia) e utilizzare lassativi, diuretici o soppressori dell'appetito. Infine, possiamo osservare comportamenti legati all'immagine corporea, come il guardarsi continuamente allo specchio o pizzicarsi le parti del corpo per misurare il grasso.

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Conseguenze degli OSFED

Le ricerche sulla gravità dei disturbi alimentari con altra specificazione evidenziano chiaramente che gli OSFED sono patologie gravi e pericolose al pari dei disturbi alimentari più conosciuti.

Uno studio ha rilevato che gli adolescenti con OSFED hanno la stessa probabilità di essere ricoverati in ospedale dei ragazzi con anoressia nervosa (Brennan e colleghi, 2023). Questo dato sottolinea che, nonostante gli OSFED non soddisfino esattamente i criteri dei disturbi alimentari più tipici, le loro manifestazioni cliniche possono richiedere un trattamento ospedaliero urgente, dimostrando l’estrema severità della condizione. Le complicazioni fisiche legate a OSFED, tra cui malnutrizione, squilibri elettrolitici e danni agli organi, non sono inferiori a quelle osservate nei disturbi più riconosciuti.

La gravità dei sintomi è paragonabile quindi a quella di altri disturbi alimentari e non solo. I fattori di rischio cognitivi, genetici e ambientali che contribuiscono allo sviluppo dei disturbi alimentari con altra specificazione sono simili ai DCA più noti. Negli OSFED sono presenti infatti distorsioni cognitive riguardanti l'immagine corporea, una forte preoccupazione per il peso e la forma fisica.

Dal punto di vista della mortalità, le persone con OSFED hanno lo stesso rischio di morire a causa del loro disturbo alimentare rispetto a coloro che soffrono di anoressia nervosa, bulimia nervosa o disturbi da alimentazione incontrollata. Il Report for the strategic training initiative for the prevention of eating disorders ha evidenziato che circa il 33% dei decessi attribuiti a disturbi alimentari erano collegati a OSFED, una percentuale più alta rispetto a qualsiasi altro tipo di disturbo alimentare.

Come Serenis può aiutarti

I disturbi alimentari con altra specificazione rappresentano una realtà complessa e poco conosciuta ma non meno pericolosa dei DCA classici. La difficoltà nel diagnosticarli correttamente può ritardare l’intervento e il trattamento, aumentando il rischio di conseguenze a lungo termine per la salute fisica e mentale delle persone colpite.

Un approccio clinico tempestivo e accurato che tenga conto delle specificità individuali di ciascun paziente, è fondamentale per garantire un recupero efficace e duraturo. Contatta Serenis per maggiori informazioni.

 

Fonti:

  • Riesco, N., Agüera, Z., Granero, R., Jiménez-Murcia, S., Menchón, J. M., & Fernández-Aranda, F. (2018). Other Specified Feeding or Eating Disorders (OSFED): Clinical heterogeneity and cognitive-behavioral therapy outcome. European Psychiatry, 54, 109–116. https://doi.org/10.1016/j.eurpsy.2018.08.001
  • Report: Economic Costs of eating Disorders. (2021, September 27). STRIPED. https://www.hsph.harvard.edu/striped/report-economic-costs-of-eating-disorders/
  • Brennan, C., Illingworth, S., Cini, E., & Bhakta, D. (2023). Medical instability in typical and atypical adolescent anorexia nervosa: a systematic review and meta-analysis. Journal of Eating Disorders, 11(1). https://doi.org/10.1186/s40337-023-00779-y
  • Withnell, S. J., Kinnear, A., Masson, P., & Bodell, L. P. (2022). How different are threshold and other specified feeding and eating disorders? Comparing severity and treatment outcome. Frontiers in Psychology, 13. https://doi.org/10.3389/fpsyg.2022.784512
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Domenico De DonatisPsichiatra e Direttore Sanitario
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Domenico De Donatis è un medico psichiatra con esperienza nella cura dei disturbi psichiatrici. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Parma, ha poi ottenuto la specializzazione in Psichiatria all'Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Registrato presso l'Ordine dei Medici e Chirurghi di Pescara con il n° 4336, si impegna a fornire trattamenti mirati per migliorare la salute mentale dei suoi pazienti.
Federico RussoPsicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048. Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara. Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.
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