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Orzaiolo: cos'è e come capire quando la causa è lo stress

Tra le cause principali dell'orzaiolo spicca lo stress.

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Orzaiolo da Stress

L'orzaiolo, scientificamente noto come hordeolum, è una fastidiosa infezione agli occhi che colpisce molte persone. Le cause possono essere varie, tra cui fattori alimentari, igienici, stress prolungato e ansia.

Cos'è l'orzaiolo?

L'orzaiolo è un'infiammazione acuta delle ghiandole sebacee e del tessuto connettivo del bordo delle palpebre. Questo piccolo rigonfiamento rosso e doloroso, spesso associato a pus, può essere esterno o interno. Nel primo caso, a essere infiammate saranno le ghiandole di Zeis, nel secondo invece, meno frequente, le ghiandole di Meibomio.

Cause dell'orzaiolo da stress

Nel 90% dei casi, l’orzaiolo è causato dal batterio Staphylococcus aureus, seguito dal batterio Staphylococcus epidermidis. Questi batteri possono entrare in contatto con la zona circostante o interna alla palpebra attraverso le dita o oggetti come asciugamani e salviette. L'orzaiolo può anche svilupparsi secondariamente a altre infezioni o patologie, come la blefarite, la dermatite seborroica, l’acne rosacea e il diabete.

Tra le cause dell'orzaiolo, lo stress è una delle più frequenti. Nel corso del tempo abbiamo imparato a convivere con lo stress, normalizzandolo e rassegnandoci quasi a considerarlo parte integrante della nostra vita. Lo stress può però esercitare un impatto negativo sul sistema immunitario, favorendo la comparsa di disturbi oftalmici come la blefarite da stress e l'orzaiolo.

Stress e orzaiolo

Perché quando sono stressato mi viene l'orzaiolo?

Non esistono studi scientifici che stabiliscono un legame diretto tra lo stress e l'orzaiolo, tuttavia, puoi soffrire di questo disturbo soprattutto nei periodi in cui ti senti più stanco o stressato oppure quando non riesci a dormire bene.

Una delle spiegazioni possibili risiede nel fatto che lo stress indebolisce il sistema immunitario, provocando, ad esempio, l'aumento dei globuli bianchi e l'ingrossamento dei linfonodi: questi meccanismi rendono il corpo più vulnerabile alle infezioni.

Uno studio pubblicato su The Faseb Journal (N. Sule e colleghi, 2018) ha rivelato che gli ormoni dello stress, come la norepinefrina, si trasformano in acido 3,4-diidrossimandelico che può contribuire ad attirare i batteri verso le aree del corpo più deboli e suscettibili di essere infettate. Non dimentichiamo inoltre che quando siamo stressati dormiamo poco e male. Il sonno agitato e i continui risvegli notturni influenzano la capacità dei linfociti di combattere le infezioni.

Imparare a gestire lo stress è fondamentale per evitare che il nostro corpo si ammali. Gli psicoterapeuti di Serenis possono aiutarti a identificare le ragioni della tua ansia e a elaborare le strategie di coping più efficaci per affrontare al meglio le sfide professionali, relazionali ed emotive.

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Alcuni fattori di rischio per l'orzaiolo

Diversi fattori possono aumentare la probabilità di sviluppare un orzaiolo. Fluttuazioni ormonali, affaticamento, stress prolungato e cattive abitudini alimentari possono debilitare il sistema immunitario, rendendo più facile l'attacco batterico. La mancanza di igiene è un fattore di rischio significativo: toccarsi gli occhi con mani sporche, usare lenti a contatto senza pulire adeguatamente le mani, condividere cosmetici e asciugamani, o mantenere residui di trucco possono favorire l'insorgenza dell'orzaiolo.

Come capire se ti sta venendo l'orzaiolo? I sintomi

L'orzaiolo sulla palpebra superiore o inferiore appare come un piccolo brufolo rosso.

I sintomi iniziali includono una sensazione di bruciore o prurito sulla palpebra, seguita da gonfiore e arrossamento (J.-R. Fénolland, J.-P. Renard, 2014). Con il progredire dell'infezione, può comparire un piccolo rigonfiamento doloroso, spesso accompagnato da secrezione purulenta.

Come capire se è un orzaiolo o un calazio?

Il calazio sulla palpebra superiore o inferiore, è una cisti cronica e indolore che si forma in seguito all'ostruzione delle ghiandole sebacee di Meibonio. L'orzaiolo è generalmente più doloroso e purulento, il calazio tende a essere meno doloroso e più persistente. A differenza dell'orzaiolo, il calazio non è causato da un'infezione batterica, ma piuttosto da un accumulo di sebo o una reazione immunitaria.

Come curare l'orzaiolo?

La cura dell'orzaiolo varia in base alla gravità dei sintomi ma, nella maggior parte dei casi, tende a guarire spontaneamente. Se avverti disagio o cambiamenti significativi nell'orzaiolo, è consigliabile consultare un oculista per una diagnosi e un trattamento adeguati. La miglior cura per l'orzaiolo da stress è la prevenzione, combattendo le cause scatenanti con un percorso psicoterapeutico. Inoltre è opportuno mantenere una buona igiene e seguire una dieta equilibrata sono essenziali. Assumere la giusta dose di acidi omega 3 può aiutare a mantenere sana la superficie oculare.

Cura orzaiolo stress

Quale farmaco usare per l'orzaiolo?

I farmaci più utilizzati per trattare un'infiammazione persistente includono antibiotici topici come pomate o gocce oculari.

Come lavare l'occhio con orzaiolo?

L'igiene del margine palpebrale e delle ciglia deve essere effettuata con salviette o saponi specifici per uso oftalmico indicati dal tuo oculista.

A cosa serve la camomilla per l'orzaiolo? I rimedi naturali

Esistono dei rimedi naturali per l'orzaiolo che possono aiutarci a gestire il disagio oculare. Un impacco tiepido a base di camomilla può aiutare a lenire l'infiammazione grazie alle naturali proprietà antimicrobiche della pianta. Utilizza sempre un panno pulito o una garza sterile. L'infuso deve essere filtrato con cura per togliere qualsiasi residuo o impurità.

Come far passare in fretta l'orzaiolo?

Per una cura rapida dell'orzaiolo, puoi applicare impacchi di acqua calda sulla palpebra per 5-10 minuti, effettuando dei piccoli ma soprattutto leggeri massaggi per favorire il drenaggio della ghiandola ostruita, per circa 3 o 4 volte al giorno.

Quanto ci mette l'orzaiolo a sparire?

L'orzaiolo tende a guarire spontaneamente nel giro di una settimana. Se l’orzaiolo non guarisce entro due settimane, è consigliabile consultare un medico. Il dottore potrebbe prescrivere unguenti o colliri antibiotici specifici per gli occhi, come quelli alla tobramicina, eritromicina o bacitracina. In casi gravi, si può ricorrere a un intervento chirurgico per drenare il pus o a iniezioni di farmaci steroidei per ridurre il gonfiore.

Altri effetti dello Stress sul corpo

Lo stress positivo è motivante e stimolante perché è direttamente correlato all'immaginazione, al talento e alla creatività. L'eustress può aiutarci quindi a superare e a vincere le sfide quotidiane. Questa tensione non interferisce con la nostra vita; in caso contrario, perde la sua funziona adattiva e si trasforma in un disagio che può essere causato da problemi sul lavoro, relazionali, da eventi negativi come una malattia. È proprio questo stress negativo, o distress, che può crearci numerosi problemi.

Come facciamo a capire se lo stress ha preso il controllo della nostra vita? Ci basta ascoltare il nostro corpo che, sotto l'effetto del cortisolo, inizia ad accusare diversi disturbi. Tra le principali conseguenze fisiche dello stress ricordiamo:

Fonti:

  • Website, N. (2024, April 26). Stye. nhs.uk. https://www.nhs.uk/conditions/stye/
  • Watson, S., Cabrera-Aguas, M., & Khoo, P. (2018). Common eye infections. Australian Prescriber, 41(3), 67. https://doi.org/10.18773/austprescr.2018.016
  • J.-R. Fénolland, J.-P. Renard, Occhio rosso, EMC - AKOS - Trattato di Medicina, Volume 16, Issue 1, 2014.
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Federico Russo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048. Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara. Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.
Domenico De DonatisPsichiatra e Direttore Sanitario
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Domenico De Donatis è un medico psichiatra con esperienza nella cura dei disturbi psichiatrici. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Parma, ha poi ottenuto la specializzazione in Psichiatria all'Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Registrato presso l'Ordine dei Medici e Chirurghi di Pescara con il n° 4336, si impegna a fornire trattamenti mirati per migliorare la salute mentale dei suoi pazienti.