Misoginia: cos'è e come si manifesta

Cos'è la misoginia e come si manifesta? Scoprilo in questo articolo.

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Misoginia

La misoginia è un’emergenza sociale mondiale che fomenta la disuguaglianza di genere e le violazioni dei diritti umani. L’avversione e l’odio nei confronti del genere femminile può manifestarsi in vari modi e può influenzare sia i rapporti interpersonali che le strutture sociali e professionali.

Cos’è la misoginia?

Il termine misoginia viene utilizzato per indicare una forma di pregiudizio di genere che si manifesta in comportamenti, atteggiamenti e discorsi discriminatori, ostili e violenti nei confronti delle donne.

Il comportamento misogino può assumere molte forme, dalla violenza domestica alla discriminazione sul posto di lavoro, e insinuarsi nella società, in politica e nel mondo culturale; la sua presenza rafforza gli stereotipi di genere e le stigmatizzazioni associate alla donna.

La misoginia può essere:

  • verbale
  • fisica
  • psicologica

Origini culturali e storiche della misoginia

La manifestazione e l'istituzionalizzazione del dominio maschile sulle donne prende il nome di patriarcato. Gli echi di questa struttura sociale fondata sul potere maschile risalgono addirittura alla società mesopotamica.

Da Platone e Aristotele fino a Jean-Jacques Rousseau, la costruzione epistemica del pensiero occidentale si è a lungo soffermata sulla presunta superiorità naturale dell'uomo sulla donna.

L’umanità però non è sempre stata dominata da comportamenti misogini. Sono numerose le testimonianze di popoli caucasici e orientali caratterizzati alcuni da una sostanziale parità tra uomini e donne, altri da una matrice matriarcale e quindi da un predominio assoluto della donna nel tessuto familiare e culturale.

Misoginia significato

Manifestazioni moderne della misoginia

Il patriarcato non è soltanto un sistema di relazioni ma anche un insieme di credenze sociali, economiche e politiche che nel corso dei secoli hanno generato la disuguaglianza di genere tra uomini e donne. È ancora così?

Le lotte e i movimenti femministi hanno puntato il focus sul dominio maschile e sensibilizzato le coscienze sulla mascolinità tossica, sulla oggettificazione delle donne e sul comportamento misogino. Tuttavia, il patriarcato sopravvive ancora la sfera privata e pubblica attraverso manifestazioni come la cultura dello stupro e il femminicidio.

Impatti della misoginia sulla società e sulle relazioni interpersonali

Esistono modelli di comportamento profondamente radicati che possono perpetuare e diffondere la discriminazione e la mancanza di rispetto nei confronti delle donne.

Tali modelli possono includere:

  • ruoli e norme di genere che ritraggono le donne come inferiori e meno importanti dell'uomo;
  • stereotipi e pregiudizi contro le donne che si perpetuano nei media e nella letteratura;
  • pratiche e discriminazioni religiose e culturali che affermano il dominio degli uomini sulle donne.

L’influenza di tali aspetti socio-culturali è così profonda che spesso può plasmare atteggiamenti e pregiudizi inconsci nei confronti delle donne, riscontrabili persino tra coloro che si credono esenti dalla misoginia.

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Legami tra misoginia e altre forme di discriminazione di genere

Si parla molto di sessismo e misoginia ma questi termini non sono sinonimi l'uno dell'altro.

La misoginia è un sentimento patologico di avversione verso la donna.

Il sessismo si riferisce alla discriminazione basata sul genere e può essere diretto contro uomini o donne che non si conformano ai ruoli di genere stereotipati dalla società.

Gli effetti dannosi del sessismo possono essere esacerbati dal razzismo, dall'età, da eventuali disabilità, dal background sociale, dall'identità di genere o orientamento sessuale.

Esiste anche una stretta relazione tra misoginia e omofobia, tanto che molti studiosi ipotizzano che l’odio nei confronti degli omosessuali nasca direttamente dall'avversione nei confronti delle donne.

Misoginia sinonimo

Effetti psicologici della misoginia sulle donne

La misoginia esplode su una scala crescente di gravità: inizia con battute dispregiative, e continua con molestie, abusi, stupri e, in qualche caso, con il femminicidio.

I tratti dannosi più sottili e pericolosi della misoginia sono però spesso difficili da identificare e da combattere.

Spesso le donne adottano un’apparente passività come meccanismo di sopravvivenza nella cultura oppressiva: tale atteggiamento deve essere inteso un meccanismo di difesa e sopravvivenza all’interno di una cultura machista.

A volte la misoginia entra a far parte del tessuto psicologico di una donna. Questo processo inconsapevole di interiorizzazione mostra alcuni tratti caratteristici. Ad esempio, le donne con misoginia interiorizzata spesso hanno una bassa autostima e tendono a minimizzare le proprie capacità e i propri risultati. Inoltre, la misoginia interiorizzata può spingere la donna ad accettare e persino promuovere i ruoli genere tradizionali, anche limitano o svantaggiano loro o altre donne.

Misoginia e sessismo possono avere delle forti ripercussioni sulla salute mentale perché espone al rischio di sviluppare ansia, depressione, scatti di rabbia e disturbi della personalità.

In questi casi, se la situazione diventa complessa da gestire può essere utile rivolgersi ad un professionista della salute mentale. Se lo desideri, puoi iniziare un percorso con uno o una psicoterapeuta di Serenis: siamo un centro medico online. Puoi compilare il questionario e fare un colloquio gratuito. Se deciderai di continuare, ogni seduta costerà 49 euro.

Strategie per contrastare la misoginia

La lotta contro la misoginia richiede un approccio ampio e interdisciplinare che sappia tener conto delle molteplici forme della discriminazione di genere.

Per contrastare la misoginia è necessario modificare radicalmente la mentalità e il comportamento sia a livello individuale sia collettivo attraverso una serie di iniziative che vanno dall'educazione sull'uguaglianza di genere e sulla dignità individuale fino all'emanazione e all'attuazione di norme e politiche sociali capaci di sfidare gli stereotipi di genere.

Ricordiamo inoltre che il linguaggio sessista fa parte del sistema patriarcale e di una cultura misogena che danneggia le donne. Condannare frasi, modi di dire e incoraggiare l'utilizzo di un lessico inclusivo può rappresentare un punto di partenza funzionale ed efficace.

Ruolo dei media e della cultura popolare nella perpetuazione della misoginia

La narrazione offerta dai media non fa altro che rafforzare il concetto di stereotipo di genere grazie all’utilizzo di immagini che spesso non fanno altro che alimentare la discriminazione sessuale e l'idea distorta della violenza sulle donne, basti pensare alla narrazione del femminicidio che spesso viene etichettato come crimine passionale; da reato aberrante, l'omicidio di una donna assume i confini grotteschi di un'opera drammatica.

Nel 2021, la Joint Declaration on Politicians and Public Officials and Freedom of Expression ha affermato a chiare lettere che i codici di condotta professionale per i media e i giornalisti devono incorporare principi globali di uguaglianza e che "I media devono lavorare in modo proattivo per identificare e modificare gli stereotipi dannosi e contrastare la disinformazione, l’incitamento all’odio, le norme e gli atteggiamenti discriminatori, nonché i pregiudizi negativi nella loro copertura e informazione."

Misoginia esempi

Educazione e sensibilizzazione per combattere la misoginia

Lo sviluppo delle competenze socio-emotive è un potente strumento per combattere il controllo coercitivo e la misoginia. Tra le principali ricordiamo:

  • Empatia: comprendere ciò che prova l’altra persona, senza giudizi o pregiudizi, favorisce l’accettazione dei sentimenti e delle emozioni dell’altra persona. Per sviluppare l’empatia è necessario praticare l’ascolto attivo, ovvero essere in grado di ascoltare attentamente gli altri ed essere disposti a offrire aiuto quando necessario;
  • Rispetto: è fondamentale riconoscere e dare un nome alle proprie emozioni per affrontarle. La capacità di guardare ciò che è diverso da noi senza giudizi e pregiudizi favorisce lo sviluppo del rispetto per gli altri;
  • Conoscenza di sé: conoscere e saper gestire le proprie emozioni aiuta a prevenire reazioni improvvise, aggressive e rabbiose;
  • Problem solving e gestione del conflitto: sviluppare la capacità di risolvere pacificamente i conflitti ci permette di vedere l'altro con empatia e rispetto.
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Prospettive future per la riduzione della misoginia nella società

Per ridurre la misoginia è fondamentale nel prossimo futuro diffondere ideali di empowerment e di inclusione in tutti i tessuti sociali. Educare alla parità, correggere il linguaggio e promuovere le pari opportunità è fondamentale per avviare una profonda trasformazione della mentalità misogina.

Fonti:

 

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Dott.ssa Martina MiglioreDirettore della Formazione e dello Sviluppo
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Romana trapiantata in Umbria. Laureata in psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ex-ricercatrice in Psicobiologia e psicofarmacologia. Visione pratica e creativa del mondo, amo le sfide e trovare soluzioni innovative. Appassionata di giochi di ruolo e cultura pop, li integro attivamente nelle mie terapie. Confermo da anni che parlare attraverso ciò che amiamo rende più semplice affrontare le sfide della vita.
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