Che cos'è la meditazione guidata?

Prima di parlare della meditazione guidata, cerchiamo di capire insieme cosa significa meditare e come si svolge la pratica meditativa. 

La meditazione è una pratica che può avere vari scopi, tra cui quello religioso, spirituale o filosofico. Viene spesso associata alle discipline orientali, infatti è nata in India allo scopo di calmare la mente e riavvicinarsi a se stessi. E' stata importata nel mondo occidentale allo scopo di migliorare il benessere psicofisico delle persone.

A causa dei ritmi frenetici che la società ci impone, in molti soffrono di patologie come ansia , stress e depressione.

Gli effetti benefici della meditazione sono molteplici e ormai riconosciuti anche dal mondo scientifico. Meditare significa riflettere, ma in realtà il termine è riduttivo e per certi versi non corrisponde al fine ultimo di questa pratica.

Non stiamo quindi parlando di rimuginare, ma bensì di liberarci dai pensieri ossessivi e focalizzare l'attenzione su sensazioni piacevoli, visualizzando immagini rilassanti per riuscire a concentrarsi sul momento presente , il "qui e ora".

Cos’è la meditazione guidata

La meditazione guidata è una pratica orientata a raggiungere uno stato profondo di pace e benessere. Per entrare in questa dimensione è fondamentale la respirazione , la posizione in cui la si esegue , e la predisposizione a lasciarsi andare.

La meditazione guidata ha lo stesso scopo , e soprattutto per chi è agli inizi, il supporto di una voce guida sarà utile a estraniarsi e visualizzare immagini positive entrando in contatto con il nostro io interiore.

Come funziona la meditazione guidata

La meditazione guidata, si può fare in presenza , presso un centro che pratica queste discipline, oppure a casa con il supporto di podcast o video dedicati. Come nella meditazione autonoma, anche durante la meditazione guidata, sono consigliate delle posizioni specifiche.

In base all'obiettivo che si desidera raggiungere, ad esempio rilassarsi, aumentare l'energia, combattere l'insonnia, diminuire lo stress oppure aumentare l'autostima, la guida ti chiederà di sdraiarti in un luogo comodo e silenzioso, oppure sederti su una sedia o su un cuscino , piuttosto che sui talloni, mantenendo la schiena eretta ma rilassata per favorire la respirazione.

Nonostante  la posizione seduta sia maggiormente consigliata , non esiste una posizione definitiva o standard, l'importante è sentirsi a proprio agio. Entrare nel giusto stato mentale (mindset) è fondamentale per poter fruire di tutti i benefici che la meditazione può portare. Se appoggiati ad una superficie rigida come il pavimento, la stabilità e l'equilibrio che ne conseguono evitano la possibilità di rilassarsi a tal punto da addormentarsi, come può accadere in posizione sdraiata.

La voce ti accompagnerà verso un viaggio alla scoperta del tuo essere più profondo, portandoti ad un rilassamento non solo corporeo ma anche mentale.

Quali sono i benefici della meditazione guidata

Fra i bisogni primari delle persone c'è sicuramente il desiderio di ridurre lo stress, che, con i ritmi frenetici della vita quotidiana, si accumula e sfocia in numerose patologie, spesso anche fisiche. Durante la seduta, grazie ad una respirazione lenta e profonda, si può raggiungere uno stato di rilassamento che porta beneficio a tutte le aree del nostro corpo.

La respirazione che pratichiamo durante la giornata è spontanea ma spesso frettolosa, non siamo abituati a soffermarci sul nostro respiro, mentre una respirazione lenta e consapevole ha un effetto di rilassamento.

Ti invito a provare un semplice esercizio

• Siediti in una zona della tua casa che colleghi mentalmente ai momenti di relax. Potrebbe essere il salotto , magari accanto alla stufa a legna accesa e con una tisana calda e avvolgente che ti aspetta. Hai appena terminato di fare i tuoi lavori e puoi finalmente rilassarti. Preferisci un' illuminazione calda e soffusa se decidi di farlo alla sera.
• Ora siediti sulla tua poltrona preferita, incrocia le gambe e appoggia i palmi delle mani sulle ginocchia.
• Cerca di tenere la schiena dritta senza forzare la posizione, devi essere comodo.
• Chiudi gli occhi e inizia a visualizzare delle nuvole che si muovono nel cielo, passano e se ne vanno, esattamente come i tuoi pensieri. E' normale le prime volte farsi travolgere da milioni di pensieri, accogliamoli e lasciamoli passare.
• Con la bocca chiusa inspira profondamente senza forzare, metti una mano sul petto e una sull'addome, senti la pancia che si gonfia.
• Ora rilascia l'aria e focalizzati sul tuo corpo, la pancia si sgonfia e il petto rimane sempre fermo.

Esegui questo esercizio per qualche minuto, ti accorgerai di come il corpo e la mente si rilassino e capirai la differenza fra la respirazione spontanea e quella diaframmatica. Con la meditazione guidata, questo processo è favorito dalle istruzioni della voce che accompagna il tuo percorso verso una dimensione diversa, speciale , emozionante per gli effetti che può dare.

Una volta provata questa sensazione, chiunque desideri combattere lo stress la ripeterà con desiderio giorno dopo giorno. Anche prima di iniziare la giornata è un vero e proprio toccasana.

Come praticare la meditazione guidata

Nella meditazione guidata come in quella autonoma, non è sufficiente sedersi e chiudere gli occhi. Se ti affidi a delle guide, loro sapranno aiutarti a svolgerla nel modo più corretto. Ti verrà spiegato passo per passo cosa succederà durante la pratica e perché il beneficio è così grande.

Fra le posizioni sul tappetino troviamo la posizione del loto e del mezzo loto, sono entrambe eseguite con le gambe incrociate con piccole varianti fra una e l'altra.

La posizione Seiza invece, si pratica seduti sui talloni ma se le vostre gambe si affaticano, è possibile utilizzare una sedia . Bisognerà sedersi in avanti con le ginocchia a 90 gradi e i piedi ben appoggiati a terra.

Un cuscino chiamato Zafu può essere utile sia per le posizioni a terra, sia in questo caso se i piedi non riescono ad appoggiare sul pavimento.

Infine ci si può sdraiare, in questo caso la guida vi spiegherà come posizionarsi per evitare di addormentarsi. La posizione della schiena dovrà essere dritta, non troppo rilassata, come se un filo immaginario vi tirasse verso l'alto.

Anche la posizione delle mani è importante, nella simbologia vengono chiamati Mudra e accompagnano le pratiche di meditazione.

Queste posizioni hanno origini molto antiche e avevano lo scopo nei rituali di invocare l'energia del cielo e della terra per farla fluire all'interno del corpo a scopo benefico. Ogni Mudra stimola diverse aree del cervello e le dita rappresentano cinque elementi naturali. Il pollice rappresenta il sole quindi il fuoco, l'indice l'aria che rappresenta il movimento e l'energia, il medio è il dito dello spazio a simboleggiare l'apertura, l'anulare è collegato alla terra e alla stabilità e infine il mignolo simboleggia l'acqua e la sua fluidità. Quindi ogni posizione delle dita servirà durante la pratica ad incanalare ed equilibrare questi cinque elementi e la loro energia.

La posizione più utilizzata si chiama " dhyana mudra " e ha lo scopo di spazzare via lo stress e ritrovare la pace interiore. Si esegue posizionando le mani verso l'alto, una sopra l'altra a forma di ciotola, all'altezza della pancia e le punte dei pollici si toccano. La ciotola vuota simboleggia pulizia interiore. Esistono tantissimi Mudra e con l'aiuto della guida è possibile conoscerli e applicarli alla meditazione per raggiungere lo scopo desiderato. 

Meditazione guidata e Psicoterapia

La meditazione guidata e la psicoterapia si integrano in diversi modi:

• Supporto al trattamento psicoterapeutico: la meditazione può aiutare a ridurre l'ansia e lo stress, migliorando la disponibilità emotiva e la concentrazione durante le sedute di psicoterapia.
• Gestione delle emozioni: dopo una sessione di psicoterapia, la meditazione guidata può essere usata per aiutare a elaborare e integrare le emozioni emerse, favorendo il rilassamento e la consapevolezza.
• Sviluppo della consapevolezza: la meditazione aiuta a migliorare la consapevolezza dei propri pensieri e emozioni, rendendo più facile affrontare le dinamiche esplorate in psicoterapia.
• Miglioramento della regolazione emotiva: la meditazione promuove la calma interiore e il controllo delle emozioni, che può essere utile per applicare gli insegnamenti della psicoterapia nella vita quotidiana.

Se senti di non riuscire a gestire certe emozioni o esperienze da solo, la psicoterapia insieme alla meditazione possono aiutarti a superare le difficoltà.

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