Matrimonio combinato: significato, diffusione e conseguenze

Scopri in questo articolo cos'è il matrimonio combinato, perché si è diffuso e quali sono le conseguenze psicologiche di questa pratica.

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Matrimonio combinato

Il matrimonio combinato è una pratica matrimoniale dove la scelta del partner viene effettuata da terze persone, solitamente familiari, anziché dai futuri sposi. Questo fenomeno, radicato in diverse culture, solleva importanti questioni etiche, legali e sociali che meritano un'analisi approfondita.

Cos’è il matrimonio combinato

Il matrimonio combinato si differenzia dai matrimoni d'amore per il processo decisionale collettivo piuttosto che individuale.

Nel matrimonio combinato le famiglie hanno un ruolo attivo nella selezione del partner.

In genere, i criteri di selezione del partner includono:

  • lo status sociale
  • il background familiare
  • la compatibilità culturaleù

Spose bambine

Chi sono le spose bambine

Le spose bambine sono bambine o ragazze (anche di 10-11 anni) costrette a sposarsi precocemente, ovvero prima di raggiungere la maggiore età.

Le cause principali di questo fenomeno sono:

  • povertà estrema, che spinge le famiglie a considerare le figlie come un peso economico, una condizione di riscatto (cambio di classe sociale) o guadagno
  • tradizioni culturali e religiose radicate
  • mancanza di accesso all'istruzione
  • disuguaglianza di genere sistemica

Secondo UNICEF e Save the Children, le spose bambine affrontano rischi significativi per la salute, tra cui:

  • complicazioni durante la gravidanza e il parto, principale causa di morte per le ragazze tra i 15 e i 19 anni nei paesi in via di sviluppo
  • maggiore vulnerabilità a malattie sessualmente trasmissibili
  • elevato rischio di subire violenza domestica e abusi

Dal punto di vista sociale ed economico, il matrimonio precoce interrompe bruscamente l'istruzione delle ragazze, limitando drasticamente le loro opportunità future. Save the Children (2024) riporta che le spose bambine hanno il 50% di probabilità in più di abbandonare la scuola rispetto alle loro coetanee non sposate.

Differenza tra matrimonio combinato e forzato

Nel matrimonio combinato, nonostante l'arrangiamento familiare, entrambe le parti mantengono teoricamente il diritto di rifiutare la proposta. Il matrimonio forzato, invece, comporta coercizione e viene considerato una violazione dei diritti umani.

Matrimonio combinato significato

Diffusione globale e statistiche

Secondo l'UNICEF (2023), ogni anno circa 12 milioni di ragazze vengono date in sposa prima dei 18 anni, equivalenti a una ogni tre secondi. Questo fenomeno evidenzia la persistenza delle spose bambine, nonostante i progressi fatti negli ultimi decenni.

Per quanto riguarda i matrimoni combinati, le statistiche rivelano una distribuzione variabile a livello globale:

  • in Asia meridionale, circa il 40% dei matrimoni sono ancora combinati
  • nel Medio Oriente la percentuale si attesta intorno al 30%
  • in alcune comunità dell'Africa occidentale, la pratica supera il 50%

Nonostante un graduale declino della pratica nelle aree urbane e tra le popolazioni più istruite, il matrimonio combinato rimane profondamente radicato nelle zone rurali e tra le comunità tradizionali, dove rappresenta ancora una norma culturale.

Aspetti legali

La Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti umani stabilisce che il matrimonio deve basarsi sul libero e pieno consenso degli sposi. Tuttavia, l'implementazione di questa norma varia significativamente tra i diversi paesi.

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Matrimonio combinato in Italia

In Italia, il fenomeno delle spose bambine e dei matrimoni combinati ha una presenza limitata, principalmente nelle aree urbane con alta concentrazione di comunità straniere (ActionAid); spesso rimane sommerso per la difficoltà di monitoraggio e segnalazione.

La legislazione italiana adotta un approccio articolato che distingue tra matrimoni combinati e matrimoni forzati.

I matrimoni combinati non sono di per sé illegali, ma devono rispettare questi requisiti:

  • consenso libero e informato di entrambe le parti
  • età minima legale per il matrimonio
  • assenza di coercizione o minacce

I matrimoni forzati sono esplicitamente vietati e puniti dall'art. 558-bis del Codice Penale. Prevedono pene severe per chi:

  • costringe al matrimonio
  • induce al matrimonio persone di età inferiore ai 18 anni
  • approfitta di condizioni di vulnerabilità

Attraverso questo approccio differenziato, la legge cerca di bilanciare il rispetto delle tradizioni culturali con la tutela dei diritti fondamentali, ponendo particolare attenzione alla protezione dei minori e alla prevenzione di abusi (Carobene, 2023).

Perché viene fatto un matrimonio combinato

Il contesto sociale e le aspettative della comunità di appartenenza influenzano fortemente la persistenza dei matrimoni combinati, con famiglie e individui che spesso si conformano a questa pratica per evitare lo stigma sociale e proteggere la reputazione familiare.

Nelle società dove i matrimoni combinati sono parte integrante della tradizione, questa pratica si configura come un vero e proprio strumento di conservazione culturale e coesione sociale.

Le famiglie che sostengono questa pratica la vedono come un modo per mantenere vive le proprie tradizioni culturali e religiose.

In particolare, nelle comunità minoritarie o diasporiche, il matrimonio combinato diventa uno strumento per mantenere vivi i legami con le proprie radici culturali. Questo aspetto assume particolare rilevanza in contesti multiculturali, dove le famiglie temono che i propri figli possano perdere il contatto con la loro eredità culturale.

Il matrimonio combinato viene fatto anche per dare continuità ai valori familiari: le famiglie credono che unendo persone con background simili e valori condivisi, si possa creare un ambiente più stabile per la crescita delle future generazioni. Questa continuità non riguarda solo aspetti culturali astratti, ma anche pratiche quotidiane, stili di vita e modalità di educazione dei figli.

Infine, creando nuove connessioni attraverso il matrimonio, le famiglie costruiscono reti di supporto più ampie e rafforzano il tessuto sociale della loro comunità.

In più, le famiglie sostengono i matrimoni combinati basandosi su:

  • la propria esperienza positiva di matrimonio combinato
  • la convinzione che i genitori, con la loro maggiore esperienza di vita, possano fare scelte più oculate
  • la credenza che l'amore romantico non sia un prerequisito per un matrimonio di successo
  • l'idea che i sentimenti si sviluppino naturalmente dopo il matrimonio

Nel contesto contemporaneo, il matrimonio combinato assume anche una dimensione pragmatica, presentandosi come soluzione per chi cerca un partner culturalmente compatibile e affidabile attraverso reti familiari fidate, evitando le incertezze delle relazioni moderne e garantendo una maggiore probabilità di match basati su valori e background simili.

Matrimonio riparatore

Il matrimonio riparatore

Il matrimonio riparatore è una forma particolare di matrimonio combinato che ha radici storiche profonde, specialmente nelle culture mediterranee.

Tradizionalmente, questa pratica prevedeva il matrimonio tra una donna vittima di violenza sessuale e il suo aggressore, con l'obiettivo di "riparare" il presunto danno all'onore familiare.

In Italia, questa pratica è stata legalmente supportata fino al 1981, quando venne abrogato l'articolo 544 del Codice Penale che permetteva l'estinzione del reato di violenza sessuale in caso di matrimonio tra vittima e aggressore. La svolta culturale significativa avvenne nel 1966 con il caso di Franca Viola, la prima donna italiana a rifiutare pubblicamente il matrimonio riparatore. Oggi, sebbene questa pratica sia stata formalmente abolita in molti paesi occidentali, sopravvive in alcune aree del mondo, spesso mascherata da altre forme di matrimonio combinato.

Le organizzazioni internazionali per i diritti umani continuano a monitorare e contrastare questo fenomeno, che rappresenta una grave violazione dei diritti fondamentali delle donne.

Conseguenze dei matrimoni combinati

I matrimoni combinati influenzano profondamente le dinamiche familiari e relazionali, con un impatto significativo sulla salute mentale.

Le coppie in matrimoni combinati tendono a riportare punteggi più bassi nelle aree di valutazione positiva di sé, integrazione della personalità e autonomia rispetto alle coppie sposate per amore (Zhang e Axinn, 2021). Inoltre, lo studio ha rilevato che la percezione della realtà e l'attitudine orientata al gruppo sono meno sviluppate, suggerendo una minore capacità di affrontare le sfide relazionali e sociali.

D’altro canto, il supporto familiare può fungere da elemento protettivo, contribuendo ad alleviare le difficoltà iniziali dell’adattamento alla vita matrimoniale.

Conseguenze psicologiche

Gli effetti psicologici dei matrimoni combinati sono complessi e dipendono da diversi fattori, inclusi il genere e il contesto sociale (Rele, 2007). Le coppie in matrimoni combinati possono manifestare livelli più elevati di ansiaconflitti tra aspettative personali e familiari. Questo può derivare dalla sensazione di avere una limitata libertà di scelta o dalla pressione di sviluppare sentimenti per un partner scelto da altri.

In uno studio condotto in Nepal, Zhang e Axinn (2021) hanno scoperto che le donne in matrimoni combinati, specialmente se non hanno avuto voce nella scelta del coniuge, mostrano una maggiore prevalenza di disturbi depressivi. In particolare, il conflitto coniugale, incluso il disaccordo frequente e la critica, aumenta il rischio di depressione.

Inoltre, l'esposizione a violenza psicologica o fisica all'interno del matrimonio aggrava ulteriormente la vulnerabilità psicologica, evidenziando la necessità di supporti specifici per le vittime.

Alcune coppie, tuttavia, riescono a sviluppare una relazione soddisfacente nel tempo, anche in assenza di un amore romantico iniziale. Il sostegno psicologico, come quello offerto da Serenis, può essere d’aiuto per costruire una comunicazione efficace e bilanciare le proprie aspirazioni personali con le aspettative familiari.

 

Fonti

  • Save the Children. (2024). Global Girlhood Report 2024: Fragile Futures - Girls' Rights, Child Marriage, and Fragility.
  • Rele, K. (2007). Forced marriage. International Psychiatry, 4(4), 98-100.
  • UNICEF. (2023). Child marriage: Latest trends.
  • Carobene, G. (2023). Forced marriages: Cross-cultural implications and legal connections. Statute Law Review, 10.
  • Zhang, Y., & Axinn, W. G. (2021). Marital experiences and depression in an arranged marriage setting. American Journal of Sociology.
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Dott.ssa Martina MiglioreDirettore della Formazione e dello Sviluppo
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Romana trapiantata in Umbria. Laureata in psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ex-ricercatrice in Psicobiologia e psicofarmacologia. Visione pratica e creativa del mondo, amo le sfide e trovare soluzioni innovative. Appassionata di giochi di ruolo e cultura pop, li integro attivamente nelle mie terapie. Confermo da anni che parlare attraverso ciò che amiamo rende più semplice affrontare le sfide della vita.
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