Malattia di Menière: cos'è, sintomi e cure

La malattia di Menière è un disturbo dell'orecchio interno che può causare sintomi debilitanti, tra cui episodi ricorrenti di vertigine, perdita dell'udito, acufeni e sensazione di pressione nell'orecchio.

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malattia di menière

Con il termine malattia di Menière, ci si riferisce ad un disturbo dell'orecchio interno che può causare sintomi più o meno gravi, che comprendono episodi cronici di vertigine, perdita dell'udito, acufeni (fischi, ronzii e sibili nell'orecchio in assenza di uno stimolo esterno) e una sensazione di pressione interna all'orecchio che può causare forte disagio.

La malattia di Menière può colpire un orecchio (si parla di malattia unilaterale) o entrambe le orecchie (malattia bilaterale). Ancora non si conoscono a pieno le cause che si pongono come cause del disturbo; eppure, come nel caso degli altri disturbi dell'udito, anche qui sembra possibile individuare cause di natura multifattoriale che contribuiscono allo sviluppo della patologia.

Alla malattia, è in genere associata un'alterazione sostanziosa del volume o della composizione dell'endolinfa, un liquido fisiologico situato all'interno dell'orecchio. La malattia di Menière può insorgere a qualsiasi età, ma è più comune in adulti tra i 40 e i 60 anni. L'età costituisce dunque un fattore di rischio, piuttosto che una causa vera e propria.

Sappiamo, ad esempio, che l'invecchiamento ha un ruolo centrale nello sviluppo delle patologie uditive proprio come in quelle visive.

Per fornire una diagnosi, il medico specializzato si basa su svariati elementi, che possono comprendere la storia clinica, esami audiometrici e, in alcuni casi, la somministrazione di TC e la risonanza magnetica (RM).

Gli interventi sono perlopiù volti a gestire i sintomi e a ridurre la frequenza e la gravità degli attacchi. Sembra comunque possibile arrivare ad una remissione pressoché totale della patologia.

Malattia di Menière: definizione e sintomi


La malattia di Menière si individua a partire dai suoi sintomi principali: vertigini croniche o ricorrenti che possono compromettere la vita quotidiana. I pazienti descrivono queste vertigini come invalidanti, poiché forniscono l'impressione di essere sul punto di perdere l'equilibrio e possono occorrere nei più svariati contesti.

Le vertigini tendono ad essere severe, e hanno una durata che può variare dai venti minuti fino alle diverse ore.

Durante l'attacco di vertigini, si presentano anche gli altri sintomi tipici della patologia: i pazienti possono sperimentare nausea, vomito e incapacità di mantenere l'equilibrio, impossibilitati a camminare o a svolgere attività quotidiane.

Altri sintomi comprendono:

  • fischi, sibili e ronzii nell'orecchio (acufeni o tinniti);
  • compromissione dell'udito fluttuante.

Se sperimenti uno o più di questi sintomi, ti consigliamo di rivolgerti subito ad un otorinolaringoiatra (ORL), che potrà valutare la tua storia clinica e fornirti una corretta diagnosi.

La perdita dell'udito può essere di diversa intensità, e tende di norma a peggiorare con il decorso della malattia. Gli acufeni e la sensazione di pienezza o pressione nell'orecchio colpito sono sintomi comuni, che non riguardano però tutti i pazienti.

Infine, ricordiamo che i pazienti possono avere periodi asintomatici. Risulta comunque necessario cominciare un percorso terapeutico, per evitare che il disturbo si aggravi e conduca alla perdita parziale o totale dell'udito.

Cause della malattia in breve


In ambito medico, si ritiene che la Malattia di Menière sia causata da problemi che riguardano la pressione dei fluidi all'interno dell'orecchio. Questi fluidi, liquidi fisiologici come la perilinfa e l'endolinfa, possono subire un'alterazione nel volume, nella pressione e nella composizione dando vita alla patologia.

Ricordiamo che esistono fattori come la predispozione genetica, che possono avere un ruolo centrale nello sviluppo della malattia. Anche le infezioni, allergie o fattori ambientali hanno spesso un ruolo importante e devono essere attentamente considerati dal medico specializzato.

Sembra comunque accertato che, tra le cause fondamentali, compaia lo squilibrio idrico e il malfunzionamento pressorio dell'endolinfa. Alcuni fattori psicologici, come lo stress cronico e l'ansia, possono peggiorare il quadro sintomatologico, talvolta accompagnandosi o ponendosi come concausa del disturbo.

Ipotesi di cura


Il trattamento della malattia di Menière può includere interventi di varia natura. Si tratta di interventi che puntano non tanto alla remissione della patologia, quanto piuttosto al contenimento degli eposodi di vertigine, nausea e acufeni che possono presentarsi svariate volte al giorno. Sembra comunque possibile guarire dalla Malattia di Menière, con i trattamenti adatti e un approccio multidisciplinare.

A parere di alcuni, una dieta a basso contenuto di sale può aiutare a ridurre la frequenza degli attacchi.

I farmaci utilizzati includono diuretici, antiemetici per il controllo di nausea e vomito, e farmaci sintomatici per alleviare la vertigine tra cui compaiono anticolinergici o benzodiazepine.

La riabilitazione vestibolare, d'altro canto, può aiutare a migliorare l'equilibrio e a ridurre la sensazione di vertigine. In casi gravi, possono essere considerate opzioni chirurgiche come la linfo-sacculotomia o la labirintectomia, che mirano a ridurre la pressione del fluido dell'orecchio interno.

Ricordiamo che la Malattia di Menière può causare gravi disagi al paziente malato, che si trova a vivere episodi di malessere generalizzato. Le vertigini possono essere causa di episodi di ansia e attacchi di panico, poiché fanno percepire senso di impotenza e di assenza di controllo sulle proprie reazioni sintomatiche.

Si dimostra spesso necessario affiancare un supporto terapeutico valido accanto a quello fisico-riabilitativo, che possa prevenire le reazioni legate allo spettro ansioso.

Psicoterapia nella malattia di Menière

La psicoterapia può giocare un ruolo importante nel supporto ai pazienti affetti da questa condizione, per vari motivi:

  1. Gestione dello stress e dell'ansia: La malattia di Menière può essere estremamente stressante e ansiosa, specialmente a causa dell'imprevedibilità degli attacchi. La psicoterapia, in particolare le tecniche di terapia cognitivo-comportamentale (CBT), può aiutare i pazienti a sviluppare strategie di coping, riducendo l'ansia associata agli episodi di vertigine.
  2. Educazione e consapevolezza: La psicoterapia offre uno spazio sicuro per educare i pazienti sulla malattia, permettendo loro di comprendere meglio la condizione e ridurre la paura dell'ignoto. La conoscenza può contribuire a una maggiore accettazione e a una gestione più efficace dei sintomi.
  3. Supporto emotivo: Affrontare una malattia cronica può portare a sentimenti di isolamento, frustrazione e depressione. La psicoterapia fornisce un supporto emotivo, aiutando i pazienti a esprimere le loro preoccupazioni e a ricevere supporto da un professionista.
  4. Tecniche di rilassamento: La terapia può insegnare tecniche di rilassamento e mindfulness che aiutano a gestire lo stress e a migliorare il benessere generale, riducendo l'intensità degli attacchi e migliorando la qualità della vita.
  5. Supporto ai familiari: Anche i familiari possono beneficiare della psicoterapia, poiché l'impatto della malattia di Menière si estende a tutta la famiglia. Un supporto psicologico può aiutare i familiari a comprendere meglio la condizione e a sviluppare strategie per assistere il paziente.

Se hai bisogno di parlare con uno psicologo puoi contattare noi. 

Serenis è un centro medico autorizzato che offre servizi di psicoterapia con soli psicoterapeuti (hanno la specializzazione) con più di 10 anni di esperienza. 

Fonti

  • Mayo Clinic. (2023). Meniere’s disease.
  • National Institute on Deafness and Other Communication Disorders (NIDCD). (n.d.). Meniere’s disease. U.S. Department of Health and Human Services
  • Barlow, J. S., & Bartholomew, M. M. (2018). Meniere's disease: A review of the current literature. Journal of Clinical Medicine, 7(8), 225.
  • Parnes, L. S., & Sun, R. (2009). Meniere’s disease: A review. Journal of Otology, 4(1), 1-8.



 

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Domenico De DonatisPsichiatra e Direttore Sanitario
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Domenico De Donatis è un medico psichiatra con esperienza nella cura dei disturbi psichiatrici. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Parma, ha poi ottenuto la specializzazione in Psichiatria all'Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Registrato presso l'Ordine dei Medici e Chirurghi di Pescara con il n° 4336, si impegna a fornire trattamenti mirati per migliorare la salute mentale dei suoi pazienti.
Federico RussoPsicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048. Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara. Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.
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