Sogni lucidi: come sono e come riuscire a farli

Vi è mai capitato di sognare ed essere coscienti di farlo? Se la risposta è sì vuol dire che vi siete ritrovati nel bel mezzo di lucid dreams

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Lucid dreams

La nostra mente è in continuo movimento, anche mentre stiamo dormendo. Tutti noi, infatti, durante la notte sogniamo.

Può capitare che siano sogni belli, spaventosi, che riusciamo ricordarseli oppure no, ma può anche succedere di sognare ed essere consapevoli di farlo.

Quando si verifica questo fenomeno, in psicologia si parla di lucid dreams e in questo articolo scopriremo insieme che cos'è esattamente e i vantaggi e gli svantaggi di questa esperienza onirica.

Cosa sono i lucid dreams

I lucid dreams, che in gergo filosofico vengono definiti onironautica, sono dei sogni lucidi. Voss e collaboratori hanno definito questo affascinante fenomeno come dei sogni in cui siamo consapevoli di sognare, come se fossimo immersi in uno stato di coscienza ibrido, che presenta elementi di veglia e sogno.

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In parole più semplici, sono quei sogni in cui siamo capaci di modificare gli eventi, in modo da renderli esattamente come desideriamo. Stumbrys e Erlacher, in un articolo del 2016, hanno spiegato che tutto questo è possibile perché il mondo onirico non segue le leggi fisiche della vita terrena, tanto che mentre sogniamo riusciamo a fare cose che nella realtà non potremmo fare mai, come volare, per esempio.

Sogni lucidi vs sogni tradizionali

I lucid dreams si distinguono dai sogni tradizionali, quindi, per due motivi di base:

  • chiara consapevolezza del fatto che si sta sognando;
  • possibilità di scegliere come partecipare all’interno del sogno, ovvero possiamo cambiarne le regole a nostro piacimento.

Lucid dreams e sogni normali

Perché facciamo i sogni lucidi

Ma cosa ci porta a fare lucid dreams? Nel corso degli anni diversi studiosi hanno esplorato a fondo questo interessante fenomeno e, come si può leggere sul magazine del Centro Medico Santagostino, riusciamo a sognare in maniera consapevole soprattutto quando siamo nella fase REM - Rapid Eye Movement- che occupa il 20-25% del tempo di cui dormiamo.

Quando siamo in questa fase si verifica un'alta frequenza di onde elettroencefalografiche e facciamo anche rapidi movimenti degli occhi al di sotto delle palpebre. Si tratta di uno stadio in cui i nostri sogni sono più elaborati e dettagliati rispetto a quelli delle fase NREM, quindi quella che precede la fase REM.

A favorire il nascere dei lucid dreams sarebbe soprattutto la corteccia prefrontale del cervello che si attiva in modo più marcato. E sembrerebbe che proprio così si arriva alla consapevolezza di essere all’interno di un sogno: è dato dall'aumento della funzione del cervello prefrontale.

Le caratteristiche

Non ci sono ancora informazioni certe, ma dagli studi effettuati sembrerebbe che i lucid dreams abbiano una durata vicina a quella che gli eventi sognati avrebbero nella realtà.

L'ambientazione varia spesso, può essere il posto e l'esatto momento storico in cui viviamo, oppure anche svolgersi in tempi e luoghi diversi da quelli ordinari che, come si può leggere in un libro di Michael Coleman Talbot, potrebbero essere assimilabili persino a un mondo parallelo o un piano astrale.

Cosa sono i sogni lucidi

Come capire se siamo nel bel mezzo di lucid dreams

Alla base dei lucid dreams c'è una cosa importantissima: occorre essere persone che riescono a ricordare i loro sogni una volta che siamo svegli. Inoltre, mentre si sta sognando si può fare quello che in psicologia viene definito Test di Realtà.

Si tratta semplicemente di eseguire test di controllo durante il giorno, magari chiedendosi frequentemente se si è svegli, oppure osservando dettagli intorno a sé e confermare la propria realtà.

È possibile indurli?

Esistono diverse tecniche che possono aiutarci a fare lucid dreams:

  • CAT, acronimo di cycle adjustment technique: sviluppata dallo studioso britannico Daniel Love, consiste nel calibrare il proprio ciclo di sonno in modo da riuscire a aumentare le probabilità di veglia durante la sua ultima parte. Per farlo occorre svegliarsi 90 minuti prima del normale orario, finché il ciclo di sonno si regola sulle nuove condizioni;
  • MILD, acronimo di Mnemonic Induction of Lucid Dreaming: consiste nello sdraiarsi nel proprio letto con l'intenzione di riconoscere nel sogno delle situazioni non reali;
  • WBTB, acronimo di Wake Back To Bed: andare a dormire e svegliarsi circa 5/6 ore dopo, restare svegli per un'ora focalizzando i propri pensieri sul sogno lucido per poi tornare al letto;
  • WILD, acronimo di Wake Initiated Lucid Dreams: iniziare il sogno "senza addormentarsi", quindi con il corpo completamente rilassato ma la mente vigile e concentrata su di esso;
  • induzione tramite stimoli esterni: alcuni ricercatori hanno sperimentato l'uso di stimoli acustici durante la fase REM, come l'ascolto di un nastro con frasi tipo "questo è un sogno". Si possono acquistare anche dei dispositivi che inviano stimoli tramite led luminosi.

Vantaggi e svantaggi dei lucid dreams

Quella dei lucid dreams è un'esperienza assolutamente affascinate, ma anche sulla quale è lecito domandarsi quali siano i vantaggi e gli svantaggi.

I lati positivi di quando ci troviamo a vivere un fenomeno come questo sono:

  • esplorazione creativa: grazie ai lucid dreams ci ritroviamo a "vivere" in scenari fantastici che ci aiutano a migliorare la nostra creatività, ma anche ad affrontare le proprie paure in un ambiente sicuro;
  • gestione dello stress: sembrerebbe che l'abilità di modificare i propri sogni aiuti ad affrontare meglio le situazioni stressanti ed anche a trovare possibili soluzioni:
  • miglioramento della consapevolezza: durante i lucid dreams possiamo usufruire di una certa dose di controllo, e per questo può aumentare la nostra autoconsapevolezza, ma anche la fiducia in noi stessi;
  • potenziale terapeutico: ci sono ipotesi secondo cui sogni lucidi possono essere utilizzati per trattare disordini psicologici, come il disturbo post traumatico da stress o gli incubi frequenti.

In fatto di svantaggi, come tutti i sogni anche i lucid dreams non sono pericolosi. Tuttavia, non si possono escludere degli effetti collaterali:

  • stato confusionale: tra mondo dei sogni e mondo reale causato dalle allucinazioni
  • falsi risvegli: potrebbero portare angoscia e/o sonnolenza diurna;
  • disturbi del sonno o depressione: ma esclusivamente nei casi più gravi.

Fonti

  • Voss, U., Holzmann, R., Tuin, I., & Hobson, A. J. (2009). Lucid dreaming: a state of consciousness with features of both waking and non-lucid dreaming. Sleep, 32(9), 1191-1200.
  • Stumbrys, T., Erlacher, D., & Schredl, M. (2016). Effectiveness of motor practice in lucid dreams: A comparison with physical and mental practice. Journal of Sports Sciences, 34(1), 27-34.
  • Centro Medico Santagostino, Cosa sono i sogni lucidi?.
  • Michael Talbot, Tutto è uno. L'ipotesi della scienza olografica, pag. 72, Apogeo Editore, 2004.
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Domenico De DonatisPsichiatra e Direttore Sanitario
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Domenico De Donatis è un medico psichiatra con esperienza nella cura dei disturbi psichiatrici. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Parma, ha poi ottenuto la specializzazione in Psichiatria all'Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Registrato presso l'Ordine dei Medici e Chirurghi di Pescara con il n° 4336, si impegna a fornire trattamenti mirati per migliorare la salute mentale dei suoi pazienti.
Dott.ssa Martina MiglioreDirettore della Formazione e dello Sviluppo
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Romana trapiantata in Umbria. Laureata in psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ex-ricercatrice in Psicobiologia e psicofarmacologia. Visione pratica e creativa del mondo, amo le sfide e trovare soluzioni innovative. Appassionata di giochi di ruolo e cultura pop, li integro attivamente nelle mie terapie. Confermo da anni che parlare attraverso ciò che amiamo rende più semplice affrontare le sfide della vita.
Federico RussoPsicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048. Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara. Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.
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