Levopraid per ansia: dosaggio e opinioni

Il levopraid è un medicinale solitamente utilizzato per trattare la sindrome dispeptica, disturbi gastrointestinali come nausea, vomito, reflusso gastroesofageo e vertigini.

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levopraid medicine

Cos'è il levopraid

Il levopraid è un medicinale solitamente utilizzato per trattare la sindrome dispeptica, disturbi gastrointestinali come nausea, vomito, reflusso gastroesofageo e vertigini. Il levopraid contiene il principio attivo della levosulpiride, una molecola che appartiene alla categoria dei farmaci neurolettici o antipsicotici impiegati per trattare i sintomi di disturbi mentali come la schizofrenia o il disturbo bipolare. Questa sostanza è antagonista dei recettori della dopamina e funziona come agonista serotoninergico per cui riduce la produzione di dopamina e attiva quella della serotonina nel cervello. La dopamina è un neurotrasmettitore che svolge un’azione inibitoria sulla motilità del tratto gastrointestinale: per questo motivo il levopraid è un efficace procinetico, cioè è in grado di stimolare selettivamente la funzione motoria intestinale e riduce le sensazioni di nausea e vomito. L’attività della levosulpiride come agonista sui recettori della serotonina spiega invece l’efficacia del farmaco nel trattamento dei disturbi gastrointestinali legati ad una rallentata e difficoltosa digestione.

Levopraid: a cosa serve?

Per le sue caratteristiche farmacologiche il levopraid si configura come un medicinale prescritto principalmente per trattare i disturbi gastrointestinali. Come si legge sul sito dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), il levopraid è comunemente utilizzato negli adulti per il trattamento di:

  • disturbi legati ad una rallentata e difficoltosa digestione (mancanza di appetito, gonfiore addominale, dolore addominale, mal di testa dopo aver mangiato, bruciore di stomaco, eruttazioni, diarrea, stitichezza) dovuti a malattie concomitanti come diabete o tumori;
  • mal di testa di natura vasomotoria e muscolo-tensiva;
  • vomito e nausea post-operatori o indotti da farmaci antitumorali;
  • vertigini.

Levopraid per l'ansia

L’AIFA suggerisce di utilizzare il levopraid anche per trattare disturbi digestivi di natura psicosomatica nei soggetti ansioso-depressivi quindi può essere indicato quando l'ansia è associata a nausea e vomito. Cipriani e collaboratori nel 2017 ha pubblicato una meta-analisi sulla rivista Current Drug Safety rilevando che la levosulpiride, il principio attivo contenuto nel levopraid, è significativamente più efficace del placebo nel ridurre i sintomi di ansia generalizzata e degli attacchi d'ansia dovuti al disturbo di panico. Tuttavia sottolinea anche che il levopraid non è un trattamento di prima linea per l'ansia (Cipriani, 2017).
 

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Levopraid per ansia e depressione

Il levopraid non è un antidepressivo nè un ansiolitico e non deve essere usato come unico trattamento per il trattamento dell'ansia e della depressione. Si tratta infatti di un antipsicotico di seconda generazione composto da benzamide sostituita, per cui mostra proprietà antipsicotiche, antidepressive, antinausea e antidispeptiche ma non è uno psicofarmaco in senso stretto. Il levopraid possiede un principio attivo che in alcuni studi si è dimostrato leggermente efficace nel trattamento del disturbo depressivo maggiore pur non appartenendo alla classe di farmaci antidepressivi specializzati nel trattamento della depressione clinica e dei disturbi d'ansia. Per questi motivi il levopraid può essere utilizzato con efficacia per trattare disturbi depressivi, ansiosi e somatoformi nei soli casi in cui questi siano associati a disturbi gastrointestinali.

Levopraid per ansia: dosaggio

L'uso del levopraid per trattare l'ansia è off-label ciò significa che non è stato approvato da alcuna autorità sanitaria come farmaco specifico per questo disturbo. In alcune specifiche condizioni in cui l’ansia è somatizzata allo stomaco è però possibile che il medico valuti l’opzione di prescrivere il levopraid per ridurre i disturbi gastrointestinali di natura psicologica. Il dosaggio di levopraid per l'ansia varia a seconda della gravità dei sintomi e della risposta individuale al farmaco. Il farmaco si trova in gocce o in compresse. La dose giornaliera raccomandata dall’AIFA è di 25 mg di principio attivo che corrisponde a 15 gocce oppure ad una compressa per tre volte al giorno da assumere prima dei pasti. Il levopraid è un farmaco che necessita della prescrizione medica per stabilire il dosaggio e per effettuare una valutazione e un trattamento adeguati al problema del paziente.

Levopraid per ansia: opinioni

Le opinioni sul levopraid per l'ansia sono contrastanti. L'AIFA non ha approvato l'uso del levopraid per l'ansia trattandosi di un farmaco non specifico per il trattamento dei disturbi mentali. Inoltre le linee guida di trattamento per l'ansia pubblicate dall’OMS non includono il levopraid come trattamento raccomandato per questo specifico disturbo. Come affermato in precedenza il levopraid può agire efficacemente sui disturbi del tratto gastrointestinale, sulla nausea e senso di vertigine quando questi sono associati ad un’origine psicosomatica. L'uso off-label di un farmaco non è di per sè illegale ma è importante che il paziente sia consapevole di rischi e benefici prima di cominciare ad assumerlo. Prima di affidarsi ad un farmaco è sempre importante valutare le diverse opzioni disponibili per il trattamento della specifica condizione medica considerando la situazione individuale. Il levopraid infatti presenta numerosi effetti collaterali sul breve e sul lungo termine di cui è bene prendere consapevolezza prima di iniziare una terapia.

Effetti collaterali del levopraid

Il levopraid può causare diversi effetti collaterali, tra cui:

  • sonnolenza;
  • secchezza delle fauci;
  • vertigini;
  • insonnia;
  • nausea e vomito;
  • diarrea.

Una ricerca pubblicata sul Delhi Psychiatry Journal riferisce che in alcuni rari casi nei soggetti che assumono il levopraid possono comparire effetti collaterali gravi che sono riportati anche nel foglietto illustrativo del farmaco:

  • distonia muscolare acuta caratterizzata da movimenti anomali (spasmi, tremori) delle mani, delle gambe, della lingua e dei muscoli facciali;
  • aumento dei livelli di prolattina;
  • sindrome neurolettica maligna (caratterizzata da rigidità muscolare);
  • acatisia (desiderio incontrollabile di muoversi);
  • discinesia tardiva involontaria;
  • movimenti ritmici del viso, della bocca e della mascella;
  • ipotensione posturale;
  • aumento di peso;
  • transaminasi epatiche elevate.

Il levopraid presenta anche diverse controindicazioni di cui bisogna tenere conto. L’AIFA sostiene che il levopraid può essere pericoloso per i pazienti con:

  • ipersensibilità al farmaco;
  • tumore prolattino-dipendente;
  • ipertiroidismo;
  • epilessia;
  • gravidanza e allattamento.

L’importanza del supporto psicologico per l’ansia

Chi soffre d’ansia vive una condizione difficile che deve essere affrontata e gestita il prima possibile chiedendo aiuto. In particolare chi soffre di ansia anticipatoria, attacchi d’ansia o manifesta sintomi ansiosi acuti necessita di un immediato e valido supporto psicologico. La psicoterapia è fondamentale per ricercare le cause del malessere a livello individuale e relazionale, imparare a gestire i sintomi, sviluppare strategie di coping per affrontare i pensieri negativi e migliorare la qualità della vita. Gli psicoterapeuti e le psicoterapeute di Serenis sono esperti nel trattamento dell'ansia e possono aiutarti a sviluppare un piano personalizzato per gestire i tuoi sintomi e iniziare un percorso per ritrovare il benessere emotivo e mantenere la salute mentale.

Bibliografia

  • Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA). "Levopraid: Scheda tecnica e riassunto delle caratteristiche del prodotto."
  • Cipriani, A., et al. "Comparative efficacy and acceptability of antipsychotic drugs in schizophrenia: a network meta-analysis." Current Drug Safety, 2017.
  • Delhi Psychiatry Journal. "Levosulpiride-induced acute dystonia: A case report." Delhi Psychiatry Journal, Vol. 22, 2019.
  • World Health Organization (WHO). "Guidelines for the management of generalized anxiety disorder and panic disorder in adults."
  • Gasbarrini, A., et al. "Levosulpiride: Mechanisms of action and clinical utility in functional dyspepsia." European Review for Medical and Pharmacological Sciences, 2014.
Ultimo aggiornamento: 18 settembre 2024
Queste cose non le sa nessuno
In Italia parliamo di "benessere mentale" solo da qualche anno: molte persone non hanno grande consapevolezza di quello che si nasconde dietro le emozioni. Se conosci qualcuno che avrebbe bisogno di leggere questo articolo, puoi condividerlo da qui.
Scritto da
Domenico De DonatisPsichiatra e Direttore Sanitario
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Domenico De Donatis è un medico psichiatra con esperienza nella cura dei disturbi psichiatrici. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Parma, ha poi ottenuto la specializzazione in Psichiatria all'Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Registrato presso l'Ordine dei Medici e Chirurghi di Pescara con il n° 4336, si impegna a fornire trattamenti mirati per migliorare la salute mentale dei suoi pazienti.
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Federico RussoPsicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048. Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara. Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.
Dott.ssa Martina MiglioreDirettore della Formazione e dello Sviluppo
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Romana trapiantata in Umbria. Laureata in psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ex-ricercatrice in Psicobiologia e psicofarmacologia. Visione pratica e creativa del mondo, amo le sfide e trovare soluzioni innovative. Appassionata di giochi di ruolo e cultura pop, li integro attivamente nelle mie terapie. Confermo da anni che parlare attraverso ciò che amiamo rende più semplice affrontare le sfide della vita.
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