La depressione maggiore: sintomi, diagnosi e come uscirne?
Una sintesi sulla depressione maggiore: comprendere, individuare e affrontare. Esplora i segni distintivi, identifica i sintomi e scopri strade verso la guarigione emotiva.

Punti chiave
- Cos'è la depressione maggiore: la depressione maggiore è un disturbo dell’umore che causa tristezza persistente e perdita di interesse nelle attività quotidiane. Può compromettere il pensiero, il comportamento e la salute fisica.
- Sintomi della depressione maggior: i sintomi includono tristezza profonda, affaticamento, difficoltà di concentrazione e alterazioni del sonno e dell’appetito. Si manifestano anche isolamento sociale, perdita di piacere e pensieri negativi ricorrenti.
- Trattamento della depressione maggiore: il trattamento prevede la psicoterapia, se i medici lo reputano necessario, farmaci antidepressivi.
Cos'è la depressione maggiore
Il disturbo depressivo maggiore (DDM) è un disturbo dell’umore, caratterizzato da unda un persistente stato di tristezza, perdita di interesse nelle attività quotidiane e sintomi che influenzano il pensiero, il comportamento e il corpo.
In genere, si tende a parlare di depressione come un unico disturbo. Nella realtà non è così: nel tempo, sono state studiate e riconosciute ufficialmente diverse tipologie di depressione, come la depressione cronica (distimia), la depressione bipolare o la depressione ansiosa.
Epidemiologia della depressione maggiore
Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), al mondo circa il 5% delle persone soffre di depressione ed è, in generale, la seconda malattia più comune dopo le patologie cardiovascolari. Le stime riportate su Lancet, indicano un aumento significativo dei casi di depressione maggiore nel 2020: sono stati registrati 53 milioni di casi in più (28%).
Le donne sono più tendenti a soffrire di depressione rispetto agli uomini, con un rapporto di 2:1 (prevalenza lifetime del 14,9% nelle donne e del 7,2% negli uomini), così come coloro che sono single rispetto agli individui sposati.
Depressione maggiore: i sintomi
I sintomi della depressione maggiore possono influenzare l'umore, il comportamento e anche il corpo.
Sintomi fisici
Tra i sintomi fisici della depressione maggiore troviamo:
- stanchezza cronica (astenia)
- dolori diffusi
- disturbi psicosomatici (disturbi gastro-intestinali, mal di testa, dolori diffusi, affanno);
- perdita di energie
- agitazione motoria
- perdita o aumento del peso/appetito
- senso di nausea
- tachicardia
- insonnia o ipersonnia
Sintomi comportamentali
Tra i sintomi comportamentali della depressione maggiore troviamo:
- riduzione delle attività quotidiane
- riduzione contatti sociali e isolamento
- difficoltà nel prendere decisioni e nel risolvere i problemi
- comportamenti passivi
- riduzione dell'attività sessuale
- tentativi di suicidio
Sintomi psicologici
Invece, per quanto riguarda i sintomi psicologici della depressione maggiore troviamo:
- tristezza
- umore basso
- angoscia
- disperazione
- senso di colpa
- senso di vuoto
- mancanza di speranza nel futuro
- perdita di interesse per qualsiasi attività (anedonia)
- irritabilità
- ansia
- eccessiva autosvalutazione
Diagnosi
La diagnosi di depressione maggiore viene effettuata da un professionista della salute mentale, come uno psicologo, uno psicoterapeuta o uno psichiatra, che valuta i sintomi del paziente attraverso interviste cliniche, test psicologici e l’esame dei criteri diagnostici stabiliti dal Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM) o dalla Classificazione internazionale delle malattie (ICD).
Per diagnosticare il disturbo depressivo maggiore, devono essersi presenti almeno 5 dei seguenti sintomi durante un periodo di 2 settimane ed uno di essi deve essere un umore depresso o una perdita di interesse o di piacere:
- umore depresso
- perdita di interesse e piacere nel fare qualsiasi cosa
- significativa perdita di peso o aumento di peso
- agitazione o rallentamento psicomotorio
- stanchezza cronica e perdita delle energie
- sentimenti di indegnità o sensi di colpa
- maggior difficoltà nel pensare e restare concentrati, oppure patologica indecisione
- ricorrenti pensieri di morte, ricorrenti ideazioni suicidarie oppure tentativi di suicidio
- insonnia o ipersonnia
Quando i sintomi della depressione maggiore sono estremamente intensi, causano una sofferenza significativa, sono quotidiani e persistono per un lungo periodo di tempo, è indispensabile un intervento clinico. Questa necessità si manifesta soprattutto quando tali sintomi non possono essere attribuiti a eventi come il lutto o la separazione.
Depressione: il test
Uno degli strumenti maggiormente utilizzati per la depressione è il Beck Depression Inventory (BDI), un questionario self-report composto da 21 item. Se credi di soffrire di depressione, puoi compilarlo dal nostro sito. Lo trovi qui sotto.

Quanto dura la depressione maggiore?
Non è possibile definire una durata precisa del disturbo, esso può manifestarsi per due settimane, per mesi o anche per anni. In quest’ultimo caso si parlerà di depressione maggiore cronica.
Depressione maggiore e invalidità
La depressione può influire moltissimo nella vita delle persone, andando a stravolgere relazioni, amicizie e vita lavorativa. Per questo, in Italia, chi riceve una diagnosi da parte di un o una professionista può ottenere l’invalidità (ricevendo una percentuale o un punteggio invalidità) per ricevere dei sussidi e agevolazioni da parte dello Stato.
Da un lato, ricevere sussidi può rappresentare un prezioso riconoscimento e un aiuto concreto per chi soffre di disturbi come la depressione. D'altra parte, questa dinamica rischia di rafforzare l'identificazione del paziente con la patologia, complicando il lavoro psicoterapeutico. L'etichetta di "depresso" diventa più difficile da rimuovere quando è supportata da un vantaggio monetario, poiché crea un rinforzo positivo del sintomo. Questo vantaggio secondario può portare il paziente a mantenere la percezione di sé come malato per continuare a ricevere il sussidio, ostacolando il processo terapeutico che mira alla guarigione e al superamento della patologia.
Leggi il nostro articolo per sapere quanti giorni di malattia per depressione può dare il medico curante.
Cause e fattori di rischio della depressione maggiore
Attualmente, la depressione è considerata il risultato di una complessa interazione tra diverse cause, tra cui:
- cause biologiche
- cause ambientali
- cause psicologiche
Cause biologiche
Ad oggi ancora non si è stati in grado di stabilire una correlazione diretta tra umore e neurotrasmettitori. Tuttavia, diversi studi hanno sottolineato come eventi stressanti o traumatici, soprattutto se protratti nel tempo, possono influenzare i livelli di neurotrasmettitori (come serotonina e noradrenalina), oltre a iper-attivare l'asse ipotalamo-ipofisi-surrene, provocando un aumento dei livelli di cortisolo nel sangue.
Cause ambientali
Le cause ambientali della depressione maggiore includono l'ambiente familiare e l'educazione ricevuta, così come le esperienze vissute al di fuori del nucleo familiare, come le relazioni scolastiche e sociali. Anche esperienze negative precoci, come lutti o una mancanza di reti sociali solide, possano aumentare la suscettibilità alla depressione e alimentare un senso di disperazione verso il futuro.
Cause psicologiche
Tra le cause psicologiche che possono contribuire allo sviluppo della depressione, il modo in cui la persona interpreta gli eventi della propria vita gioca un ruolo cruciale.
La tendenza all'autocritica, le credenze negative riguardo a sé stessi, agli altri e al futuro, insieme a schemi di pensiero distorti e una mancanza di adeguate strategie di coping per affrontare lo stress e le difficoltà possono aumentare il rischio di soffrire di disturbo depressivo maggiore. Così come una bassa autostima e senso di efficacia aumentano il senso di impotenza e disperazione.
Fattori di rischio
Esistono poi fattori di rischio che possono aumentare la probabilità di sviluppare la depressione maggiore, per esempio:
- familiarità positiva per depressione - nel caso sia stato già diagnosticato il disturbo in un membro della famiglia;
- trauma e stress - per esempio un lutto, un licenziamento o la morte di una persona cara;
- altri disturbi preesistenti - alcuni disturbi come l’ADHD o il bipolarismo, rendono più vulnerabile chi ne soffre nello sviluppare la depressione maggiore;
- presenza di una malattia debilitante - diagnosi di una malattia rara o un tumore, che nel lungo periodo sottopongono la persona a emozioni molto più intense rispetto alla media;
- abuso di sostanze stupefacenti e alcol.
È possibile guarire dalla depressione maggiore?
Sì, di disturbo depressivo maggiore si guarisce. Ogni persona depressa vive la propria esperienza unica con il disturbo, ma il trattamento più efficace per fronteggiarlo è sicuramente la psicoterapia, accompagnata - se necessario - da supporto farmacologico prescritto da uno o una psichiatra.
La relazione terapeutica svolge un ruolo cruciale nel processo di guarigione, specialmente per i pazienti che hanno vissuto dinamiche relazionali disfunzionali o che si trovano in uno stato depressivo caratterizzato dall'isolamento. Iniziare la terapia rappresenta un passo significativo verso l'uscita dall'isolamento e dalla demotivazione tipica della depressione, poiché il paziente si sente finalmente compreso e supportato. Il terapeuta offre una presa in carico empatica e accogliente, creando un ambiente sicuro e non giudicante in cui il paziente può esplorare i propri pensieri e sentimenti.
Non esistono percorsi predefiniti, ci sono diversi approcci psicoterapeutici utilizzati nel trattamento della depressione, tra cui:
- terapia cognitivo-comportamentale
- terapia psicodinamica
- terapia interpersonale
- mindfulness
Infatti ogni terapeuta procederà cucendo il percorso su misura del o della paziente.
È fondamentale avere una buona comunicazione paziente-terapeuta: abbi fiducia, non temere il giudizio ed esprimiti sempre con sincerità, altrimenti rischi di provare ancora più frustrazione perché la terapia non funziona.
Noi di Serenis offriamo percorsi di psicoterapia individuali che ti possono supportare nelle tue difficoltà. Puoi accedere ad un primo colloquio gratuito compilando il nostro questionario, successivamente le sedute costano 49€.
Una donna di 50 anni con sintomi depressivi rifiutava la consulenza psichiatrica e l'uso di farmaci. L'offerta di una terapia integrata, nonostante il suo rifiuto, le fa prendere coscienza della gravità del disturbo. Attraverso la psicoeducazione e l'esplorazione delle dinamiche interne, come sensi di colpa e autostima, ha iniziato un percorso di guarigione. Si sono registrati progressi nell'attenuazione dei sintomi depressivi, confermando l'efficacia della terapia integrata in corso.
Depressione maggiore: i farmaci
Tra gli psicofarmaci comunemente prescritti per trattare la depressione troviamo gli antidepressivi divisi diverse classi, tra cui:
- antidepressivi triciclici (TCA)
- inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRI)
- inibitori selettivi del reuptake della noradrenalina e della serotonina (SNRI)
- inibitori delle monoamino ossidasi (IMAO)
In casi di depressione grave con sintomi psicotici (depressione psicotica), possono essere prescritti anche farmaci ansiolitici.
Fonti
- Monroe, S. M., & Harkness, K. L. (2022). Major Depression and Its Recurrences: Life Course Matters. Annual review of clinical psychology, 18, 329–357. https://doi.org/10.1146/annurev-clinpsy-072220-021440
- Filatova, E. V., Shadrina, M. I., & Slominsky, P. A. (2021). Major Depression: One Brain, One Disease, One Set of Intertwined Processes. Cells, 10(6), 1283. https://doi.org/10.3390/cells10061283
- Uchida, S., Yamagata, H., Seki, T., & Watanabe, Y. (2018). Epigenetic mechanisms of major depression: Targeting neuronal plasticity. Psychiatry and clinical neurosciences, 72(4), 212–227. https://doi.org/10.1111/pcn.12621
- Taquet, M., Holmes, E. A., & Harrison, P. J. (2021). Depression and anxiety disorders during the COVID-19 pandemic: knowns and unknowns. The Lancet, 398(10312), 1665–1666. https://doi.org/10.1016/s0140-6736(21)02221-2
- World Health Organization: WHO & World Health Organization: WHO. (2023, March 31). Depressive disorder (depression). https://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/depression