Inside Out 2: nuove emozioni nella pubertà

Le emozioni svolgono un ruolo fondamentale nella vita di ciascuno di noi. Il film "Inside Out 2" ci insegna, in maniera semplice e accessibile, quanto sia importante comprendere e affrontare le emozioni.

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Spiegazione di Inside Out 2

Apparentemente, il film Inside Out 2 potrebbe sembrare un film d’animazione per bambini, ma secondo gli esperti non sarebbe così; vediamo il perché in questo articolo.

Inside Out 2 e l'importanza delle emozioni

La pubertà è una fase cruciale nello sviluppo di ogni individuo, caratterizzata da profondi cambiamenti fisici ed emotivi. Il film "Inside Out 2" affronta l'emergere di nuove emozioni, come l'imbarazzo e l'invidia, che si aggiungono e trasformano quelle preesistenti. Infatti, secondo alcuni teorici della psicologia, come Paul Ekman, le emozioni possono essere classificate in primarie e secondarie.

Le emozioni primarie, come gioia, tristezza, paura, rabbia, sorpresa e disgusto, sono universali e innate, presenti in tutte le culture e osservabili anche nei neonati. Le emozioni secondarie, invece, si sviluppano con l'esperienza e il contesto sociale. Sono più complesse e spesso sono una combinazione delle emozioni primarie. Esempi di emozioni secondarie includono l'orgoglio, la vergogna, la colpa, l'imbarazzo e l'invidia. Queste emozioni emergono man mano che cresciamo e sviluppiamo una comprensione più sofisticata delle dinamiche sociali e delle norme culturali.

Gioia, Paura e Ansia: da Inside Out 2 alla realtà

Gioia e Paura nel film "Inside Out" agiscono come personificazioni delle emozioni di Riley, aiutando a gestire il suo mondo emotivo. Gioia rappresenta la positività e il desiderio di mantenere la felicità, mentre Paura è responsabile di proteggere Riley evitando situazioni pericolose o negative. L'amigdala, nel film, viene presentata come il centro di controllo emotivo nel cervello di Riley, che apprende a reagire automaticamente cancellando ricordi scomodi per proteggerla.

L'ansia, d'altro canto, è considerata un'emozione secondaria complessa. È generata dal desiderio di controllare cose che non possiamo controllare, come l'opinione degli altri o il nostro futuro, agendo meccanicamente basandosi su ciò che abbiamo già imparato. Nella trama del film, l'ansia compie le stesse azioni di Gioia, ma in modo automatico e più efficace, accelerando e intensificando le funzioni cognitive ed emotive di Riley. Tuttavia, nel corso del film, l'ansia prende il controllo completo del cervello di Riley, influenzando profondamente il suo pensiero e il suo comportamento.

L'ansia è molto complessa e spesso viene confusa con altri stati mentali come i pensieri, le macchinazioni e le paranoie. Controlla una sezione del "regno dell'immaginazione" e la usa per creare scenari, pensieri e preoccupazioni, amplificando il disagio emotivo di Riley. Ma l'ansia non è solo questo. È solo una delle sue funzioni possibili. Senza il nostro controllo, crea tensioni fisiche tangibili nei tessuti muscolari. Non è solo preoccuparsi; non è l'unico modo per essere ansiosi e non è sempre facile percepire l'ansia. È un meccanismo automatico che ci condiziona senza che ce ne accorgiamo, spingendoci ad agire in determinati modi.

Affrontare le emozioni

L'ansia non è un nemico esterno che ci condanna. Siamo noi stessi l'ansia, che vive dentro di noi e si manifesta solo occasionalmente. Non controlla costantemente Riley e non è sempre attiva, ma può emergere improvvisamente causando momenti di panico, dove ci sentiamo soffocare e paralizzati. L'attacco di panico è un disturbo d'ansia che si manifesta senza una causa evidente, con sintomi come mancanza d'aria, torace serrato e una sensazione di pericolo imminente.

Quando l'ansia prende il controllo, spesso si basa sul "se": se vinco, se faccio, se mi piace. Questo porta alla convinzione di non essere mai abbastanza, generando insicurezze. Durante l'adolescenza, lo sviluppo continuo rende ogni giorno un work in progress, con emozioni amplificate dagli ormoni. Le emozioni adolescenziali possono sembrare segreti da nascondere, ma è fondamentale affrontarle apertamente. Segreti e insicurezze possono diventare fonte di ansia, paralizzando e distanziando dalle vere emozioni. Accettare tutte le esperienze, anche quelle negative, aiuta a creare un senso di sé più completo e autentico. Con Serenis, puoi imparare a farlo attraverso la psicoterapia online: le emozioni vanno abbracciate e comprese, poiché anche gli errori fanno parte del percorso di crescita.

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Adolescenza e nuove emozioni: la rappresentazione in Inside Out 2

Durante la pubertà, Riley sperimenta nuove emozioni che trasformano profondamente il suo mondo interiore. Una delle emozioni emergenti è l'imbarazzo, che nasce dalla crescente consapevolezza di sé e dalla paura del giudizio degli altri. Riley inizia a sentirsi insicura in situazioni sociali nuove, e questo può paralizzarla, facendola diventare più consapevole delle sue azioni e delle reazioni altrui.

L'invidia è un'altra emozione che si fa strada durante l'adolescenza, spingendo Riley a desiderare qualità e successi che vede negli altri. Questo sentimento può motivarla a migliorarsi, ma se non gestito correttamente, può anche farla sentire inadeguata.

La vergogna, infine, diventa una presenza potente, legata alla paura di non essere all'altezza delle aspettative degli altri, portandola a nascondere aspetti di sé e ad evitare situazioni percepite come minacciose per la sua autostima.

Emozioni primarie: il cambiamento durante l'adolescenza

Le emozioni già esistenti subiscono una trasformazione durante la pubertà di Riley. La gioia, che un tempo era costante e dominante, ora si affievolisce e diventa meno prevalente. Riley deve imparare a trovare la felicità in modi più complessi e maturi, affrontando sfide che richiedono resilienza e la capacità di trovare gioia in situazioni meno immediate.

Allo stesso tempo, emozioni come rabbia, paura e disgusto diventano più sofisticate. La rabbia può manifestarsi contro ingiustizie percepite, la paura può riguardare il futuro incerto, e il disgusto può diventare più critico verso sé stessa e gli altri. Riley deve quindi imparare a gestire queste emozioni con intelligenza emotiva in modo equilibrato, senza permettere che prendano il sopravvento e senza sopprimerle.

Inoltre, gli ormoni amplificano tutte le emozioni durante la pubertà, rendendo Riley ipersensibile e reattiva. Questo periodo di intensi cambiamenti ormonali e cerebrali porta Riley ad affrontare nuove sfide emotive quotidianamente. Ogni giorno può portare nuove esperienze emotive che richiedono un rapido adattamento. Le emozioni devono quindi adattarsi velocemente ai cambiamenti interni ed esterni, aiutando Riley a maturare e a capire meglio sé stessa e il suo posto nel mondo.

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