Infertilità maschile: sintomi, cause e terapie
L'infertilità maschile influisce non solo sulla salute fisica ma anche sul benessere psicologico. Questo articolo offre una panoramica completa su sintomi, cause e opzioni di trattamento, sottolineando l'importanza del supporto emotivo e delle soluzioni mediche avanzate.
L'infertilità maschile è una condizione delicata che può avere un profondo impatto sulla vita di chi ne soffre.
Una delle cause più comuni di infertilità maschile è l'azoospermia, mentre le conseguenze possono essere varie, incluse quelle a livello psicologico.
In questo articolo approfondiremo i principali aspetti dell'infertilità maschile, compresi i sintomi, le cause, le conseguenze e le opzioni di trattamento, fornendo una guida per coloro che affrontano questa sfida.
Infertilità maschile: cos’è?
L'infertilità maschile è una condizione complessa e spesso emotivamente carica, che si manifesta quando un uomo ha difficoltà a concepire un bambino con la sua partner, nonostante frequenti rapporti sessuali non protetti per almeno un anno.
Questa sfida può avere un profondo impatto sulla vita di chi ne è affetto, causando stress, ansia e frustrazione. Ci teniamo a sottolineare che l'infertilità maschile non è né una colpa né è una condanna definitiva, e nemmeno un segno di mascolinità compromessa o di fallimento personale. È una condizione medica che può colpire chiunque.
Raggiungere una diagnosi e cercare trattamenti appropriati può essere un passo cruciale verso il sogno di diventare genitori. Il sostegno emotivo e psicologico, la comprensione e l'accesso a professionisti della fertilità competenti possono fare la differenza nella gestione dell'infertilità maschile e nell'apertura delle porte alla genitorialità desiderata.
Infertilità e sterilità: quali sono le differenze?
L'infertilità maschile si riferisce alla difficoltà di un uomo di contribuire al concepimento di un figlio, mentre la sterilità si riferisce all'incapacità assoluta di procreare.
Le principali cause della sterilità sono riconducibili a:
- Azoospermia: totale assenza di spermatozoi nel liquido seminale, che può derivare da problemi di produzione o ostruzioni nei dotti eiaculatori.
- Cripto-azoospermia: presenza di una quantità estremamente bassa di spermatozoi nel liquido seminale, al punto da renderli difficilmente rilevabili.
- Aspermia: assenza di eiaculazione, che può essere causata da ostruzioni, problemi neurologici, o altri fattori che impediscono l'emissione di sperma.
- Necrozoospermia: condizione in cui gli spermatozoi presenti nel liquido seminale sono tutti morti, riducendo drasticamente le possibilità di concepimento naturale.
Quante persone soffrono di infertilità maschile?
Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), circa il 15% delle coppie ha difficoltà a concepire entro un anno di tentativi non protetti a causa dell'infertilità femminile e maschile. In circa il 50% dei casi, il problema di fertilità è almeno parzialmente dovuto a fattori maschili, e nel 20% dei casi il problema riguarda esclusivamente l'uomo. Le difficoltà nel concepire sono spesso legate a un numero insufficiente di spermatozoi nel liquido seminale o alla loro scarsa qualità.
Negli ultimi 40 anni, la qualità del liquido seminale è diminuita significativamente, con il 7% della popolazione maschile globale che mostra una riduzione della fertilità. In metà dei casi di infertilità di coppia, il problema è legato al partner maschile.
Secondo il Ministero della Salute, un italiano su tre soffre di patologie andrologiche: il 27% dei maschi in età pediatrica presenta problemi riproduttivi come criptorchidismo, varicocele e ipogonadismo. Tra gli adulti, il 40% è affetto da infertilità, disfunzioni sessuali o malattie sessualmente trasmissibili. I fattori di rischio includono stili di vita scorretti, esposizione a tossine ambientali e lavorative, e patologie congenite o acquisite durante l’infanzia non diagnosticate. Inoltre, l'aumento dell'età paterna può influire negativamente sulla fertilità maschile. Secondo i dati Istat, l’età media del padre al primo figlio è di 35,5 anni, e circa 40 anni al primo ciclo di trattamento di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA), dato che è rimasto stabile dal 2010 al 2020.
Sintomi dell’infertilità maschile
L'infertilità maschile può manifestarsi in diversi modi, ma spesso è asintomatica.
Tuttavia, alcuni sintomi possono indicare un problema di fertilità maschile, tra cui:
- problemi di erezione o eiaculazione;
- diminuzione del desiderio sessuale, con evidenti ripercussioni nella sessualità della coppia infertile;
- dolore nei testicoli o nell'area pelvica.
Cause dell’infertilità maschile
Affrontare l'infertilità maschile richiede una comprensione approfondita delle sue molteplici cause (Babakhanzadeh E, Nazari M, 2020):
- azoospermia;
- problemi genetici: come la microdelezione del cromosoma Y, possono influenzare la produzione di spermatozoi o la loro funzionalità, contribuendo all'infertilità;
- infezioni: come l'epididimite o l'orchite possono causare danni ai tessuti dei testicoli, compromettendo la produzione di spermatozoi;
- disturbi ormonali: come bassi livelli di testosterone o alti livelli di prolattina, possono influire sulla produzione di spermatozoi e contribuire all'infertilità;
- varicocele: una dilatazione delle vene nei testicoli che può causare un aumento della temperatura scrotale, danneggiando la produzione di spermatozoi.
Anche l'età è un fattore rilevante nella fertilità maschile, tuttavia, molti uomini rimangono capaci di concepire anche in età avanzata, ma è consigliabile consultare un medico per valutare la salute riproduttiva e pianificare eventuali interventi. Diversi fattori di rischio legati allo stile di vita e all'esposizione ambientale, come fumo, alcol, dieta scorretta, mancanza di attività fisica, e l'uso di droghe, contribuiscono all'infertilità maschile. Anche le malattie sessualmente trasmissibili, e condizioni mediche come il diabete e l'ipertensione sono significative. Recenti studi hanno inoltre evidenziato i rischi legati all'uso prolungato di dispositivi elettronici vicino al corpo, che possono compromettere la spermatogenesi e la qualità degli spermatozoi (Fonte: Ministero della Salute).
In alcuni casi, l’infertilità stessa può causare stress emotivo, che a sua volta può peggiorare la situazione.
È importante capire che molte di queste cause possono interagire tra loro, rendendo l'individuazione della causa specifica un processo complesso.
Test ed esami per giungere alla diagnosi
Per capire se l'uomo è infertile, è necessario sottoporsi ad una serie di esami. L'imaging gioca un ruolo cruciale nella valutazione dell'infertilità maschile, soprattutto per l'identificazione di cause correggibili come le ostruzioni. I principali tipi di imaging utilizzati includono l'ecografia scrotale, l'ecografia trans-rettale e l'ecografia Doppler. Questi strumenti diagnostici aiutano a fornire una diagnosi accurata e a pianificare una gestione appropriata per i pazienti infertili (Sihag P, Tandon A, 2018).
- Ecografia Scrotale: fondamentale per esaminare le strutture scrotali e identificare anomalie come il varicocele, le cisti dell'epididimo e le ostruzioni del dotto deferente. Questa tecnica permette di visualizzare in dettaglio i testicoli e gli epididimi, facilitando la diagnosi di condizioni che possono essere trattate chirurgicamente.
- Ecografia Trans-rettale: utilizzata per valutare la prostata e le vescicole seminali. È particolarmente utile per identificare ostruzioni nei dotti eiaculatori e altre anomalie che possono influire sulla qualità del liquido seminale. Questa tecnica consente una visualizzazione dettagliata delle strutture pelviche interne, cruciali per una diagnosi accurata delle cause di infertilità ostruttiva.
- Ecografia Doppler: impiegata per valutare il flusso sanguigno nei vasi testicolari. È essenziale per diagnosticare il varicocele, una delle cause più comuni di infertilità maschile. Il Doppler può rilevare anomalie nel flusso sanguigno che potrebbero indicare la presenza di ostruzioni o altre condizioni patologiche che possono essere trattate per migliorare la fertilità.
L'analisi dello sperma
Questo test deve essere eseguito con standard elevati per valutare accuratamente i parametri dell'eiaculato: i valori dello spermiogramma sono definiti dalle linee guida OMS. Questi parametri rappresentano il 5° percentile accettato e includono intervalli di confidenza al 95% (IC):
- volume: 1,5 ml (IC 95%: 1,4–1,7);
- concentrazione di sperma: 15 milioni di spermatozoi/mL (IC 95%: 12–16);
- numero totale di spermatozoi: 39 milioni di spermatozoi per eiaculato (IC 95%: 33–46).
Nonostante lo spermiogramma fornisca dati rilevanti per la diagnosi iniziale, questo esame non misura direttamente la fertilità maschile. Non valuta il potenziale degli spermatozoi di completare i processi di maturazione e fecondazione. È essenziale considerare questi risultati come indicatori correlati alla fertilità, ma non conclusivi sulla capacità riproduttiva effettiva degli spermatozoi (Kumar N, Singh AK., 2015).
Il ruolo dell'andrologo
Quando si sospetta un problema di infertilità, l'andrologo è lo specialista a cui rivolgersi. Durante la prima visita, l'andrologo esegue una serie di valutazioni approfondite per identificare le possibili cause. La visita inizia con un'anamnesi dettagliata per raccogliere informazioni sulla storia clinica del paziente. Successivamente, l'andrologo effettua un esame obiettivo per valutare la salute riproduttiva del paziente.
Conseguenze psicologiche dell’infertilità maschile
L'infertilità maschile può avere un impatto profondo a livello psicologico, portando con sé una serie di sfide emotive che meritano comprensione e sostegno.
È del tutto normale sperimentare una gamma di emozioni, tra cui frustrazione, tristezza, rabbia e disperazione. Molti uomini si sentono colpevoli o inadeguati, come se la loro virilità fosse messa in discussione.
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Il percorso verso la paternità può diventare un carico emotivo difficile da sopportare, influenzando le relazioni personali e di coppia. Per questo la comunicazione aperta e il sostegno reciproco sono fondamentali per superare queste sfide.
Evita l'isolamento: parla con amici fidati o familiari di ciò che stai affrontando. L'apertura può portare a una maggiore comprensione e sostegno da parte delle persone che ti circondano. Non esitare a cercare il sostegno di un professionista della salute mentale o di un gruppo di supporto per affrontare in modo sano le emozioni legate all'infertilità.
Non sei solo in questo viaggio.
Con il giusto supporto medico, psicologico e familiare, è possibile affrontare le conseguenze psicologiche dell'infertilità maschile in modo sano e costruttivo. La forza e la resilienza necessarie per superare questa condizione possono anche rafforzare il vostro legame di coppia e prepararvi per un futuro che, speriamo, includa la gioia di diventare genitori.
Si può curare l’infertilità maschile?
Quando ci si trova di fronte all'infertilità maschile, è normale nutrire preoccupazioni e domande sulle possibilità di cura. È importante iniziare questo percorso con la consapevolezza che molte forme di infertilità maschile possono essere trattate con successo, e che ci sono opzioni e soluzioni disponibili.
La terapia ormonale è uno dei trattamenti per affrontare i possibili disturbi ormonali che influiscono sulla fertilità maschile. Questo approccio può contribuire a ristabilire un equilibrio ormonale e migliorare le possibilità di concepire.
In alcuni casi, la chirurgia può essere una soluzione per risolvere problemi anatomici come il varicocele o l'ostacolo nelle vie spermatiche. Questi interventi possono offrire una speranza concreta per migliorare la fertilità.
Inoltre, le tecnologie di riproduzione assistita, come la fertilizzazione in vitro (FIV) o l'iniezione intracitoplasmatica di spermatozoi (ICSI), possono essere utilizzate quando altre opzioni non sono efficaci. Queste procedure, pur complesse, hanno dimostrato di essere molto efficaci nel consentire a molte coppie di realizzare il sogno di diventare genitori.
Ricorda che il percorso verso la cura dell'infertilità maschile può variare da persona a persona. È essenziale lavorare a stretto contatto con un medico specializzato in fertilità per sviluppare un piano personalizzato che tenga conto delle vostre esigenze e delle vostre speranze. Affrontate questo percorso con fiducia, supporto reciproco e la consapevolezza che ci sono opzioni e risorse disponibili per aiutarvi a realizzare il vostro desiderio di famiglia.
Come prevenire l'infertilità maschile
La finestra d'intervento è limitata poiché problemi come l'azoospermia (assenza totale di spermatozoi) o una ridotta presenza di spermatozoi nel plasma seminale si manifestano già in giovane età. La diagnosi precoce consente di monitorare e gestire la condizione, proteggendo così la salute riproduttiva dei pazienti. Sebbene l’analisi dello sperma rimanga la pietra angolare per valutare l’infertilità maschile, sono stati sviluppati test diagnostici avanzati per studiare la qualità e la funzione dello sperma per migliorare la diagnosi e la gestione (Agarwal A, Baskaran S, 2021).
Come aumentare la fertilità maschile
Seguire buone pratiche come evitare l'abuso di alcol e droghe, smettere di fumare, adottare una dieta equilibrata e controllare il peso può favorire una buona salute riproduttiva. Inoltre, evitare rapporti occasionali e indossare indumenti comodi aiuta a prevenire problemi come infezioni e surriscaldamento dei testicoli. Infine, una corretta igiene intima e controlli regolari presso un andrologo a partire dai 18 anni sono cruciali per individuare tempestivamente eventuali problemi e mantenere la fertilità sotto controllo.
Tuttavia, esiste un tabù culturale tra gli uomini riguardo alla salute e alla prevenzione urologica e riproduttiva. Spesso, gli uomini si rivolgono all'urologo o all’andrologo solo quando i problemi di salute sono evidenti o dopo anni di tentativi di concepire senza successo. La prevenzione uro-andrologica dovrebbe iniziare fin da giovani, come avviene per le donne in ambito ginecologico.
Cosa fare se non posso curare l’infertilità?
Se ti trovi nella difficile situazione in cui la cura dell'infertilità non è un'opzione, è comprensibile che tu possa sentirti sopraffatto e disorientato.
In primo luogo, è importante ricordare che ci sono passi che puoi intraprendere per affrontare questa sfida emotiva in modo sano e costruttivo.
- Parla con uno psicoterapeuta o uno psicologo: un professionista della salute mentale può offrire uno spazio sicuro per esplorare le emozioni legate all'infertilità. Attraverso la terapia individuale, puoi imparare a gestire la tristezza, la rabbia e la frustrazione in modi che ti consentano di vivere una vita significativa e soddisfacente.
- Inizia un percorso di terapia di coppia: può aiutare te e la tua partner a comunicare apertamente, ad affrontare il dolore e il disagio insieme e a trovare modi per sostenervi a vicenda.
Inizia un percorso di sessuologia e aggiusta quello che non funziona.
- Centro medico autorizzato
- Solo psicoterapeuti (psicologi specializzati)
- Primo colloquio gratuito
- Cerca gruppi di supporto: condividere le tue esperienze con altri nella tua stessa situazione, può aiutarti a sentirti meno solo e isolato.
- Considera alternative alla genitorialità biologica: l'infertilità non deve necessariamente precludere la genitorialità. L'adozione, l'affidamento e altre forme di genitorialità non biologica possono offrirti opportunità meravigliose per costruire una famiglia.
È del tutto comprensibile sentirsi devastati dall'infertilità, ed è completamente normale che l'accettazione e l'elaborazione di queste emozioni richiedano tempo, dedizione e pazienza.
Non giudicarti per ciò che senti.
L'importante è prendersi cura della propria salute mentale e della relazione di coppia mentre si cerca di accettare e affrontare questa sfida.
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Fonti:
- World Health Organization. Infertility is a disease of the male or female reproduction system.
- Istat. Rapporto annuale 2020. La situazione del Paese. 2020. https://www.istat.it/it/ archivio/244848; ultimo accesso 31/5/2023.
- Agarwal A, Baskaran S, Parekh N, Cho CL, Henkel R, Vij S, Arafa M, Panner Selvam MK, Shah R. Male infertility. Lancet. 2021 Jan 23;397(10271):319-333. doi: 10.1016/S0140-6736(20)32667-2. Epub 2020 Dec 10. PMID: 33308486.
- Babakhanzadeh E, Nazari M, Ghasemifar S, Khodadadian A. Some of the Factors Involved in Male Infertility: A Prospective Review. Int J Gen Med. 2020 Feb 5;13:29-41. doi: 10.2147/IJGM.S241099. PMID: 32104049; PMCID: PMC7008178.
- Kumar N, Singh AK. Trends of male factor infertility, an important cause of infertility: A review of literature. J Hum Reprod Sci. 2015 Oct-Dec;8(4):191-6. doi: 10.4103/0974-1208.170370. PMID: 26752853; PMCID: PMC4691969.