Impulsività: Cos'è, Cause e Conseguenze

L'impulsività è una tendenza a prendere decisioni rapide e agire senza considerare le conseguenze, spesso associata a condizioni come il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) e il disturbo borderline di personalità.

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Impulsività

Sebbene l'impulsività sia comune in molti individui, quando diventa pervasiva e incontrollabile, può essere indicativa di disturbi psicologici più profondi. Questa caratteristica infatti, rientra tra i sintomi del Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività (ADHD), disturbi del comportamento dirompente, disturbi del controllo degli impulsi e vari disturbi della personalità.

Definizione di impulsività

L'impulsività emotiva è definita come la tendenza ad agire d'istinto, senza riflettere adeguatamente sulle conseguenze delle proprie azioni. Spesso, questo comportamento è uno dei segnali più comuni di disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD).

Definizione di impulsività

Caratteristiche comportamentali ed esempi di impulsività

L'impulsività può manifestarsi in diverse forme, che elenchiamo di seguito.

  • Impulsività motoria. Il corpo agisce prima che la mente abbia il tempo di pensare, siamo in balia di stimoli esterni o emozioni impellenti. Un esempio? Siamo al cinema e la pubblicità dei popcorn cattura la nostra attenzione. Senza pensarci due volte, ci alziamo e ci dirigiamo al bar.
  • Impulsività verbale. Le parole, pronunciate senza riflettere sulle conseguenze, derivano spesso da un’attivazione emotiva negativa. Un amico ci fa uno scherzo e la nostra reazione immediata è un fiume di insulti o commenti offensivi.
  • Impulsività non pianificata. La ricompensa immediata guida le nostre decisioni, facendoci dimenticare le responsabilità future. Dobbiamo studiare per un esame, gli amici ci invitano a uscire, decidiamo di andare con loro.
  • Impulsività cognitiva. È composta da tutti quei pensieri, idee o immagini che appaiono nella nostra mente all'improvviso e in modo ruminante. In questo caso abbiamo difficoltà a concentrarci sui compiti, ci lasciamo distrarre facilmente da stimoli esterni o da pensieri intrusivi.
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Sintomi di impulsività

I sintomi dell'impulsività possono variare notevolmente, soprattutto in termini di intensità e modalità di manifestazione. Tra i più comuni ricordiamo:

  • prendere decisioni senza considerare pienamente le informazioni disponibili o le possibili conseguenze;
  • impazienza;
  • acquisti impulsivi;
  • comportamento sessuale impulsivo e negligente;
  • reazioni impulsive in situazioni di rabbia;
  • cambiamenti improvvisi di umore;
  • tendenza a rimandare compiti importanti per la ricerca di gratificazione immediata in attività meno importanti.

Sintomi di impulsività

Impulsività e disturbi associati

Gli esperti indicano che l’impulsività possa essere un segnale di:

  • disturbo borderline di personalità;
  • disturbo bipolare;
  • disturbi d'ansia;
  • disturbo esplosivo intermittente;
  • disturbo del controllo degli impulsi;
  • disturbo ossessivo-compulsivo.

Cause e fattori di rischio

L’impulsività può essere causata da:

  • disfunzioni neurobiologiche;
  • lesioni cerebrali;
  • ambiente familiare disfunzionale;
  • esperienze traumatiche;
  • abuso di sostanze;
  • problemi di salute mentale;
  • difficoltà nella regolazione emotiva;
  • stress;
  • disturbi del sonno.

Criteri diagnostici per il disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD)

Per diagnosticare l'ADHD, è necessario che i sintomi elencati nel DSM-5 siano presenti per almeno 6 mesi, che causino una significativa compromissione del funzionamento e non possano essere spiegati da un altro disturbo. L'impulsività è un tratto tipico dell'ADHD nei bambini e tende a diminuire con gli anni; l'ADHD negli adulti invece, è più evidente la sintomatologia disattentiva connessa con numerose comorbidità.

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Trattamenti e Gestione dell'Impulsività

I trattamenti per l’impulsività possono essere farmacologici, psicoterapeutici o una combinazione di entrambi. Gli interventi più efficaci in caso di ADHD o qualsiasi tipologia di intervento in caso di carattere impulsivo, devono essere elaborato in base al contesto, allo stile di vita e alle esigenze del paziente.

Gli approcci più utilizzati sono:

Effetti dell'impulsività sulle relazioni, sull'apprendimento e sul benessere emotivo

L'impulsività può portare a frequenti discussioni, incomprensioni e rotture nei rapporti con familiari, amici e partner. Il fallimento scolastico e la difficoltà nel raggiungere gli obiettivi professionali possono portare a frustrazione, scoraggiamento, bassa autostima e incidere in maniera negativa sull'apprendimento. La costante lotta per controllare i propri impulsi e le emozioni può generare elevati livelli di stress, ansia e preoccupazione.

Prospettive di sviluppo e adattamento nell'età adulta

L'impatto dell'impulsività sull'età adulta e le prospettive di sviluppo e adattamento sono variabili e dipendono da diversi fattori: il contesto sociale, lavorativo e familiare, le capacità di coping, la presenza di altri disturbi e la tempestività del supporto professionale, soprattutto in caso di ADHD.

La psicoterapia per gestire l'impulsività

L'impulsività non definisce una persona ma può incidere in maniera negativa sulla sua vita. Con l’aiuto degli psicoterapeuti di Serenis è possibile imparare a riconoscerla e a gestirla per recuperare il proprio equilibrio emotivo e vivere in questo modo un'esistenza piena e appagante.

Fonti:

  • EpiCentro. (n.d.-b). Sindrome da deficit di attenzione - EpiCentro - Istituto Superiore di Sanità. EpiCentro. https://www.epicentro.iss.it/deficit-attenzione/
  • ADHD nell’adulto: confronto tra pazienti trattati in età infantile e in età adulta. (2022). Università Di Pisa. https://etd.adm.unipi.it/t/etd-05022022-193116/
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Domenico De DonatisPsichiatra e Direttore Sanitario
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Domenico De Donatis è un medico psichiatra con esperienza nella cura dei disturbi psichiatrici. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Parma, ha poi ottenuto la specializzazione in Psichiatria all'Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Registrato presso l'Ordine dei Medici e Chirurghi di Pescara con il n° 4336, si impegna a fornire trattamenti mirati per migliorare la salute mentale dei suoi pazienti.
Dott.ssa Martina MiglioreDirettore della Formazione e dello Sviluppo
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Romana trapiantata in Umbria. Laureata in psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ex-ricercatrice in Psicobiologia e psicofarmacologia. Visione pratica e creativa del mondo, amo le sfide e trovare soluzioni innovative. Appassionata di giochi di ruolo e cultura pop, li integro attivamente nelle mie terapie. Confermo da anni che parlare attraverso ciò che amiamo rende più semplice affrontare le sfide della vita.
Federico RussoPsicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048. Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara. Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.
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