Gaslighting: cos'è e come difendersi

Il gaslighting è una tattica manipolativa utilizzata per creare uno squilibrio di potere all'interno di una relazione. È essenziale essere in grado di identificarlo.

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Gaslighting

Il gaslighting è una forma insidiosa di manipolazione psicologica, in cui una persona viene portata a dubitare di sé stessa e della propria percezione al punto da perdere fiducia in se stessa. 

Questo comportamento manipolativo può verificarsi in relazioni personali, professionali e familiari, causando profonda confusione e ansia nelle vittime. 

In questo articolo analizzeremo cos’è il gaslighting, come riconoscere i segnali di questa violenza psicologica e quali strategie adottare per difendersi, ristabilendo la propria sicurezza e autonomia.

Che cosa è il gaslighting? Definizione e significato

Il gaslighting è una tecnica di manipolazione psicologica particolarmente dannosa, in cui una persona induce intenzionalmente un'altra a credere in informazioni false, facendole dubitare della propria percezione della realtà. 

Questo processo porta gradualmente la vittima a mettere in discussione la propria memoria, percezione e salute mentale. Man mano che la manipolazione progredisce, le strategie del gaslighter diventano sempre più sofisticate, rendendo difficile per la vittima distinguere la verità dalla manipolazione.

Origini e traduzione del termine “gaslighting”

"Gaslighting" è un termine che deriva dall'azione di "to gaslight", che a sua volta ha origine dal film "Gaslight" del 1944. In questo film, il protagonista manipola la luce a gas in casa per far sembrare alla moglie che stia diventando pazza. 

La parola “gaslighting” in ambito psicologico appare per la prima volta nell’articolo The gas-light phenomenon (Barton, Whitehead, 1969).

Il termine entra poi a far parte del linguaggio psicologico comune quando la psicoterapeuta Robin Stern lo descrive nel suo libro “The Gaslight Effect: How to Spot and Survive the Hidden Manipulation Others Use to Control Your Life” (Harmony, 2007). In quest’opera il gaslighting è descritto come fenomeno relazionale tra due individui non necessariamente amanti, ma anche parenti o colleghi di lavoro.

Significato di gaslighting: in cosa consiste?

Questa manipolazione colpisce l'identità e l'autostima della vittima in vari modi:

  1. il gaslighter può costantemente minimizzare i sentimenti, le opinioni o le esperienze della vittima, facendola sentire come se le sue emozioni non fossero valide o importanti;
  2. può criticarla costantemente, facendole credere che non sia all'altezza o che non valga nulla;
  3. può creare confusione nella sua mente in modo costante, negando o distorcendo la realtà per minare la fiducia della vittima in sé stessa.
  4. il gaslighter può isolare la vittima da amici, familiari o altre fonti di supporto, facendola sentire sola, vulnerabile e dipendente dal gaslighter.

L'obiettivo è destabilizzare la vittima, rendendola dipendente dalla sua approvazione e confusa.

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Le fasi del gaslighting

Si possono riconoscere tre fasi del gaslighting:

  1. distorsione della comunicazione;
  2. tentativo di difesa;
  3. discesa nella depressione. 

Distorsione della comunicazione

In questa fase la vittima si sente disorientata perché le risulta impossibile sostenere un dialogo con il suo manipolatore. Questo infatti utilizza il silenzio e una comunicazione aggressiva per non farsi comprendere dalla vittima. 

Tentativo di difesa

Nella seconda fase la vittima cerca di difendersi e instaurare un dialogo e avverte la responsabilità di cambiare il comportamento del gaslighter.

Depressione 

Nella terza fase la vittima si convince che ciò che dice il manipolatore corrisponde alla realtà. La vittima in questa fase è ormai convinta della bontà del gaslighter, che spesso viene idealizzato, e la tossicità della relazione è cronica. 

Tipologie di gaslighting: in che contesti si manifesta?

Possiamo distinguere diverse tipologie di gaslighting. 

Una classificazione dipende dal contesto in cui si verifica. Possiamo allora individuare tre tipologie di gaslighting:

  1. il gaslighting nella relazione romantica;
  2. il gaslighting sul luogo di lavoro, che può verificarsi sia ad opera di un superiore che di un collega di lavoro;
  3. il gaslighting nel contesto familiare, che può riguardare ad esempio il rapporto tra il genitore e il figlio. 

Gaslighting e manipolazione mentale: differenze

La manipolazione mentale è una parte fondamentale del gaslighting, ma ci sono delle differenze significative tra le due. Mentre la manipolazione può essere una tattica generale per influenzare gli altri, il gaslighting è un tipo specifico e dannoso di manipolazione che implica un controllo psicologico ed emotivo più profondo.

Ad esempio, gli operatori di marketing spesso cercano di manipolare i consumatori per vendere i loro prodotti. Il gaslighting va oltre: si tratta di un comportamento intenzionale e continuo, mirato a far dubitare alla vittima della propria percezione della realtà e della propria sanità mentale, con l'obiettivo di controllarla completamente. Può essere il caso in cui un partner nega ripetutamente di aver detto qualcosa che ha chiaramente detto, facendo dubitare all'altro della propria memoria.

Love bombing, gaslighting e abbandono: un circolo vizioso

Il love bombing, il gaslighting e l'abbandono sono tutti elementi di un ciclo dannoso all'interno di una relazione tossica.

Il love bombing è una tattica manipolativa in cui il manipolatore sovraccarica la vittima di affetto e attenzione eccessivi all'inizio della relazione, con l'obiettivo di conquistare rapidamente la fiducia e il controllo.

L'abbandono, può verificarsi quando il manipolatore decide di interrompere bruscamente la relazione o di allontanarsi emotivamente dalla vittima. Questo può causare un'intensa sofferenza emotiva per la vittima, che potrebbe sentirsi confusa, rifiutata e devastata.

Questi tre elementi possono interagire in un ciclo tossico all'interno di una relazione, in cui il manipolatore alterna tra il sovraccaricare la vittima di affetto e attenzione (love bombing), manipolarla e farle dubitare della propria realtà (gaslighting), e infine abbandonarla o allontanarsi quando non serve più ai suoi scopi.

Questo ciclo può avere gravi conseguenze sulla salute mentale ed emotiva della vittima, lasciandola intrappolata in una relazione dannosa e disfunzionale.

Chi è il gaslighter

Il gaslighter è una persona che utilizza la manipolazione psicologica per far dubitare gli altri della loro percezione della realtà, della memoria e persino di loro stessi con comportamenti subdoli e spesso impercettibili. 

Vediamo quali sono le principali tecniche e caratteristiche psicologiche del manipolatore che fa gaslighting. 

Gaslighter chi è

Chi mette in atto il gaslighting agisce in maniera consapevole?

Ecco una domanda che potresti porti a questo punto: il manipolatore è consapevole delle conseguenze del suo comportamento? Questo ovviamente dipende dai casi: ci sono persone che mentono in maniera spudorata allo scopo preciso di innescare una dinamica di squilibri di potere per trarne profitto, soddisfazione personale e accrescere la loro autostima, mentre altri lo fanno senza rendersene conto.

Ma anche in questi casi, un comportamento manipolatorio di questo tipo non può essere giustificato, dal momento che per il gaslighter è di gran lunga preferibile una condizione in cui nessuno lo ritiene responsabile di ciò che ti sta succedendo e comunque continua a trarne vantaggio personale. Questo fenomeno può essere davvero devastante sulla tua esistenza, motivo per cui se sospetti di avere a che fare con un manipolatore dovresti immediatamente interrompere i contatti con lui.

In alcuni casi è molto difficile liberarsi di una figura così ingombrante, quindi il consiglio che ti diamo è quello di farti aiutare da un professionista.

Tecniche del gaslighter

A livello pratico, il gaslighter distorce e modifica in maniera deliberata le informazioni riuscendo ad attuare una manipolazione che può avere lo scopo di far risaltare se stessi oppure di mettere la vittima in una condizione tale da credere di essere impazzita, mettere in dubbio il suo esame di realtà e perfino le sue percezioni, senza che si accorga che qualcuno le sta facendo il lavaggio del cervello. Riassumiamo dunque le principali tecniche del manipolatore.

  • Negazione dei fatti. Il manipolatore mente e nega eventi o situazioni che sono effettivamente accaduti, facendo sembrare che la vittima stia immaginando le cose. Ad esempio, potrebbe dire: "Non hai mai detto che avremmo fatto quella cosa insieme. Stai solo inventando cose."
  • Minimizzazione. Il gaslighter minimizza o ridimensiona l'importanza delle esperienze della vittima, facendo sembrare che non siano rilevanti o significative. Ad esempio, potrebbe dire: "Non è così grave, stai esagerando come al solito."
  • Confutazione delle percezioni. Il manipolatore contesta le percezioni o i sentimenti della vittima, facendo sembrare che siano irrazionali o sbagliati. Ad esempio, potrebbe dire: "Non puoi sentirti così. Non hai motivo di essere triste."
  • Ribaltamento della situazione. Il manipolatore inverte la situazione facendo sembrare che la vittima sia la colpevole o abbia commesso errori. Ad esempio, potrebbe dire: "Ti ho detto che saresti diventato geloso. È colpa tua se ora ci sono tensioni nella nostra relazione."
  • Creazione di dubbi sulla sanità mentale. L'individuo suggerisce che la vittima stia diventando pazza o abbia problemi mentali, invalidando così le sue preoccupazioni e opinioni. Ad esempio, potrebbe dire: "Forse dovresti consultare uno psicologo, sembri un po' instabile ultimamente."

Questi comportamenti possono manifestarsi in varie forme di mancanza di rispetto e possono avere conseguenze dannose sulla salute mentale ed emotiva della vittima.

Il manipolatore conosce le tue debolezze e utilizza ciò che ti è più caro contro di te. Potrebbe suggerirti che la tua vita sarebbe migliore senza ciò che ti rende felice o che dovresti liberarti di un particolare difetto. Sfrutta le tue passioni e i tuoi valori per attaccare direttamente la tua identità, alimentando dubbi che erodono lentamente la tua sicurezza e la tua autostima.

Perché il narcisista fa gaslighting?

Il gaslighting narcisista è una forma particolarmente manipolativa di abuso psicologico perpetrato da individui con tratti narcisistici. Questi individui cercano deliberatamente di far dubitare alla vittima della propria percezione, memoria o sanità mentale al fine di mantenere il controllo e ottenere ciò che vogliono.

I narcisisti sono spesso maestri nell'arte del gaslighting, poiché cercano costantemente di alimentare il loro bisogno di ammirazione e dominio sopra gli altri. Utilizzano tattiche manipolative per manipolare la realtà e far sentire la vittima confusa, insicura e dipendente dal loro giudizio.

La vittima di gaslighting

Ogni caso di gaslighting è diverso dagli altri ma spesso si possono rintracciare dei pattern ricorrenti nella vittima. Le vittime di gaslighting hanno cioè spesso alcune caratteristiche in comune, che le rendono maggiormente propense a subire questo tipo di abuso. Tra queste:

  • Traumi e storie di abusi precedenti
  • Dipendenza affettiva
  • Bassa autostima
  • Ingenuità e fiducia nel prossimo
  • Mancanza di una rete di affetti che possa aiutarle a riconoscere il proprio manipolatore.

Vittima di gaslighting

Le conseguenze del gaslighting

Il gaslighting può avere conseguenze devastanti sulla salute mentale, emotiva e fisica della vittima. Alcune delle conseguenze più comuni includono:

  • Danno alla salute mentale. ll gaslighting può causare ansia, depressione, stress post-traumatico e altri disturbi psicologici. La vittima può iniziare a dubitare della propria sanità mentale e percezione della realtà, portando a un senso di confusione e disorientamento.
  • Basso autostima. Il manipolatore mira spesso a minare l'autostima della vittima, facendola sentire inadeguata, insicura e indegna di amore e rispetto. La vittima può sviluppare un'immagine negativa di sé e dubitare delle proprie capacità e valore personale.
  • Isolamento sociale. Il gaslighting può portare alla perdita di contatti sociali e alla separazione da amici, familiari e altri membri della comunità. Il manipolatore può cercare di isolare la vittima dal supporto esterno, rendendola dipendente dalle sue manipolazioni e controlli.
  • Dipendenza emotiva. La vittima può diventare dipendente dal manipolatore per la propria felicità e senso di benessere emotivo. Anche se consapevole del comportamento dannoso del manipolatore, la vittima potrebbe trovare difficile lasciare la relazione a causa della dipendenza emotiva e del timore di essere sola.
  • Perdita di fiducia nelle relazioni. Il gaslighting può compromettere la capacità della vittima di fidarsi degli altri e di instaurare relazioni sane e appaganti in futuro. La vittima potrebbe diventare diffidente, ansiosa e ipervigilante nei confronti degli altri, temendo di essere nuovamente manipolata o ferita.
  • Impatto fisico. Lo stress cronico causato dal gaslighting può influenzare negativamente la salute fisica della vittima, aumentando il rischio di disturbi come malattie cardiache, disturbi digestivi, disturbi del sonno e altri problemi di salute fisica.

Aspetti legali: il gaslighting è reato?

Nonostante la gravità del fenomeno del gaslighting in Italia non esiste una legge specifica che difenda chi ne è vittima. Il gaslighting non è previsto in sé come reato dal Codice Penale. 

Tuttavia, il gaslighting spesso non si presenta in maniera isolata ma in concomitanza con altri comportamenti tossici che possono invece essere provati e denunciati. Ad esempio:

  • Violenza fisica
  • Maltrattamenti
  • Minacce
  • Stalking

Come difendersi da un Gaslighter?

Per uscire dal ciclo del gaslighting, è fondamentale cercare supporto psicologico. La psicoterapia può essere un'opzione efficace per affrontare gli effetti devastanti del gaslighting e sviluppare strategie per proteggere il proprio benessere emotivo. Con Serenis puoi avere il supporto di uno psicologo online per aiutarti a uscire emotivamente da questa situazione.

Posso sporgere denuncia per gaslighting?

Sì, è possibile fare una denuncia per gaslighting, specialmente se questo comportamento costituisce una forma di maltrattamento in famiglia. Come afferma il sito La legge per tutti, secondo la giurisprudenza, i maltrattamenti non includono solo atti fisici come percosse o lesioni, ma anche atti di disprezzo e offesa alla dignità che causano sofferenze morali.

Se il gaslighting porta a una soggezione psicologica totale e tormenta la vittima fino a renderla un burattino nelle mani del manipolatore, potrebbe configurarsi il reato di maltrattamenti in famiglia.

Il gaslighting è reato

Come provare che sono vittima di gaslighting?

Provare di essere vittima di gaslighting può essere difficile, poiché spesso questo tipo di manipolazione mira proprio a far dubitare della propria percezione e memoria. Tuttavia, ci sono diverse strategie che puoi adottare per riconoscere e documentare il gaslighting:

  • raccogli prove;
  • cerca conferme esterne;
  • registra gli eventi su un diario.

Per denunciare il gaslighter risulta molto utile tenere traccia di quanto detto o fatto. Ad esempio, salvare messaggi, scattare foto e scrivere ciò che accade può essere fondamentale. Questo può contrastare l’obiettivo del manipolatore di convincere la sua vittima che si stia sbagliando sulla realtà dei fatti. 

 

Fonti:

  • Sweet, Paige L. "The sociology of gaslighting." American sociological review 84.5 (2019): 851-875.
  • Stark, Cynthia A. "Gaslighting, misogyny, and psychological oppression." The monist 102.2 (2019): 221-235.
  • Leve, Ariel. "How to survive gaslighting: when manipulation erases your reality." The Guardian (2017).
  • Sarkis, Stephanie. Gaslighting: How to recognise manipulative and emotionally abusive people-and break free. Hachette UK, 2018.
  • Catapang Podosky, P.-M. (2020). Gaslighting, First- and Second-Order. Hypatia, 36(1), 207–227. doi:10.1017/hyp.2020.54.
  • Barton, R., & Whitehead, J. (1969). THE GAS-LIGHT PHENOMENON. The Lancet, 293(7608), 1258–1260. https://doi.org/10.1016/s0140-6736(69)92133-3
  • Stern, R. (2018). The gaslight effect: How to spot and survive the hidden manipulation others use to control your life. Harmony.
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Romana trapiantata in Umbria. Laureata in psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ex-ricercatrice in Psicobiologia e psicofarmacologia. Visione pratica e creativa del mondo, amo le sfide e trovare soluzioni innovative. Appassionata di giochi di ruolo e cultura pop, li integro attivamente nelle mie terapie. Confermo da anni che parlare attraverso ciò che amiamo rende più semplice affrontare le sfide della vita.
Federico RussoPsicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048. Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara. Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.
Agnese CannistraciPsicologa e Psicoterapeuta
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Dopo la laurea in Psicologia Clinica a Roma, mi sono specializzata in Gruppoanalisi e ho conseguito certificazioni in Psicodiagnostica Giudiziaria e Clinica, Tecniche Psicodrammatiche e Formazione alle Dinamiche Istituzionali. Credo che nel mio lavoro sia fondamentale generare uno spazio relazionale in cui la persona si senta vista e ascoltata, sia dal terapeuta che da se stessa, motivo per cui ho svolto un master in Sustainability Management, con l'intento di integrare gli aspetti clinici con un approccio volto alla promozione di benessere e sostenibilità individuali, organizzativi e sociali.
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