I testi delle canzoni della prima serata di Sanremo, commentati da una psicoterapeuta
Un'analisi psicologica dei testi delle canzoni esibite durante la prima serata di Sanremo. Scopri i temi affrontati e l'impatto emotivo di queste performance sotto lo sguardo esperto di una psicoterapeuta.
Per unire l’utile al dilettevole, abbiamo ascoltato e commentato le 14 canzoni della prima serata di Sanremo insieme alla dottoressa Giulia Cappa, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale.
Anna Oxa – Sali
"Sali donna sali e resuscita. Libera l'anima come rondini la sera vola libera nitida come il canto dell'anima."
Il commento della terapeuta: La libertà è uno di quei concetti che assumono un significato diverso per ogni persona. Per capire il tuo, prova a guardare cosa hai dentro e ascoltare ciò che senti qui-e-ora (cioè nel presente).
Gianmaria – Mostro
"Ora che sorella mia tu sei madre dimmi se siamo ancora fratelli. Che mi sono perso? Ero solo distratto da me."
Il commento della terapeuta: Quando si cerca di raggiungere un obiettivo, può succedere di mettere da parte qualcuno. Ma è importante ricordare che anche le persone che ci vogliono bene stanno portando avanti una vita e seguendo un percorso.
Mr. Rain – Supereroi
“A volte chiedere aiuto ci fa paura, ma basta un solo passo come il primo uomo sulla luna, perché da fuori non si vede quante volte hai pianto.”
Il commento della terapeuta: Non c’è nulla da aggiungere, se non grazie. Per il coraggio di raccontarsi, di mettersi a nudo e di intraprendere un percorso conoscendo le proprie ferite.
Marco Mengoni – Due vite
“Quando la vita poi esagera, tutte le corse, gli schiaffi, gli sbagli che fai. Quando qualcosa ti agita tanto lo so che tu non dormi.”
Il commento della terapeuta: Questa canzone ci ricorda di come a volte sia importante fermarci e avere percezione del qui-e-ora: capire cosa sta succedendo nel momento presente ci restituisce consapevolezza e può essere un modo per volerci bene.
Ariete – Mare di guai
“Tu buttati con me, mare di guai. Non so nuotare in una vasca piena di squali, piena di squali.”
Il commento della terapeuta: Uno dei lati migliori dell’amore è che ci permette di sperimentare. Quella che sembra incoscienza spesso infonde sicurezza: se mi proponi di vivere le cose in modo diverso posso crederti e farmi guidare, per fare esperienza di qualcosa che senza di te penso di non poter raggiungere.
Ultimo – Alba
“Amo l’alba perché è come fosse solo mia, mi rilassa respirare l’aria pure tua. Amo l’alba perché è come fosse una bugia.”
Il commento della terapeuta: L’alba è uno di quei momenti che possiamo vivere come solo nostro. La canzone sottolinea l’importanza di ascoltarsi, ma anche di come questo bisogno venga inquinato dalla frenesia di una quotidianità che spesso ci porta a dimenticarci di noi.
Coma Cose – L’addio
“Magari è solo che ci si allontana, se si vuole ciò che si combatte. E sparirò ma tu promettimi che potrò sempre ritornare da te.”
Il commento della terapeuta: La parola “crisi” ha un'accezione più positiva di quella che spesso le attribuiamo: contiene quella rottura che conduce a qualcosa di nuovo. A volte i cambiamenti ci costringono a ridefinire le dinamiche della coppia, ma non è affatto detto che sia l'inizio della fine: potrebbe invece essere la fine dell’inizio.
Elodie – Due
“Tu vuoi una donna che non c’è. E se ci pensi il nostro amore è nato appena ma è già finito male.”
Il commento della terapeuta: Le aspettative possono condizionare così tanto la relazione da farla finire in anticipo. Invece di affogare in un continuo confronto con quello ci aspettiamo dall'altra persona, è generalmente meglio metterle da parte.
Leo Gassmann – Terzo cuore
“E l’ultimo mio cuore devo costringerlo a dimenticarsi il tuo nome, non vuole. Maledetto terzo cuore!”
Il commento della terapeuta: La voglia di cancellare una relazione finita è naturale, perché ci solleva dalla fatica di metterci in discussione. Ma una storia non è un errore che possiamo eliminare con un segno di penna: proviamo a ricordarci che era iniziata per un motivo.
Cugini di Campagna – Lettera 22
“Io non sono altro che un bambino che non sa contare e vorrebbe dirti che gli manchi, senza le parole.”
Il commento della terapeuta: Come comunichi a voce quello che vorresti dire con un bacio? A volte certe cose riusciamo a dirle perché non sentiamo di avere le parole giuste per farlo. Altre volte non le troviamo perché siamo in confusione, o perché subiamo le paure che ci bloccano.
Gianluca Grignani – Quando ti manca il fiato
“Ho tenuto tutto dentro e ho messo giù. Poi ci ho pensato su, sì ci ho pensato su. Ciao papà o addio papà.”
Il commento della terapeuta: Può accadere di voler riaprire la porta a qualcosa che pensavamo di aver chiuso per sempre, perché ci sembrava il modo più funzionale per risolvere le cose. Diventare adulti significa anche guardare al passato con più maturità e nuovi strumenti per affrontare le situazioni.
Olly – Polvere
“Stavo in uno scatolone c’era scritto “fragile”. E sembra facile però su di me solo polvere.”
Il commento della terapeuta: Se ci concentriamo a guardare la polvere la noteremo molto di più. Non dobbiamo rinnegare le emozioni negative, ma cerchiamo di essere consapevoli che quello che proviamo influenza il nostro modo di vedere il mondo.
Colla Zio – Non mi va
“Non mi va. Non voglio stare male. Cos’hanno più di me? Non voglio stare male.”
Il commento della terapeuta: Quando stiamo male, è molto facile credere che nessuno stia male quanto noi (e che quindi non ci sia soluzione ai nostri problemi). Capire che invece non siamo poi così speciali può aiutarci più di quello che pensiamo.
Mara Sattei – Duemila minuti
“Sotterravi i tuoi problemi dentro fiumi d’alcool, e ogni volta mi dicevi che la colpa era la mia.”
Il commento della terapeuta: Stare al fianco di una persona dipendente conduce spesso a sentimenti di impotenza e frustrazione. Il sostegno è una parte fondamentale del processo di guarigione, ma la relazione può diventare tossica se l'unica persona che vuole cambiare la situazione sei tu.
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