Cos'è la vulvodinia: cause, sintomi e come si cura
Esplora la vulvodinia e scopri le sue cause, sintomi e opzioni di trattamento in questa guida completa. Approfondisci con noi questa condizione dolorosa che colpisce l'area genitale femminile e scopri le strategie per alleviare il dolore e migliorare la qualità della vita.
La vulvodinia è un disturbo caratterizzato da dolore cronico o disagio nella regione vulvare senza una causa apparente come infezioni o altre patologie diagnosticabili.
Che cos’è la vulvodinia?
La vulvodinia è un dolore persistente o ricorrente che interessa la zona esterna dei genitali femminili. Può causare bruciore, fastidio o irritazione, specie durante attività come esercizio fisico, il sesso, o lo stare sedute. Questa condizione compromette la qualità della vita delle donne anche per quanto riguarda la sfera di coppia e sessuale.
Inoltre la vulvodinia non si risolve naturalmente, rendendo ancora più difficile la convivenza con questa malattia.
Vulvodinia: i sintomi
I sintomi della vulvodinia possono variare da persona a persona, i più comuni sono:
- Dolore vulvare: È il sintomo principale e può essere descritto come bruciore, pizzicore, fitte, dolore acuto o pulsante. Il dolore può essere costante o intermittente.
- Bruciore: Sensazione di calore o bruciore nella zona vulvare.
- Irritazione: Sensazione di irritazione o fastidio, spesso associata a un'infiammazione percepita, anche se non vi è alcuna infiammazione visibile.
- Prurito: Alcune donne possono sperimentare una sensazione di prurito persistente.
- Sensibilità eccessiva: La vulva può diventare molto sensibile, rendendo dolorose attività come il contatto sessuale, l'uso di indumenti stretti o persino il semplice stare sedute.
- Dispareunia: Dolore durante i rapporti sessuali.
- Fastidio durante attività quotidiane: Anche attività comuni come camminare, fare esercizio fisico o stare sedute possono essere scomode o dolorose.
Cause della vulvodinia
Le cause della vulvodinia non sono state ancora completamente comprese, ma si ritiene che possano essere il risultato di più fattori.
Alcuni fattori scatenanti includono dei traumi fisici, delle infezioni precedenti o un danno a carico dei nervi della zona vulvare che potrebbe causare una percezione amplificata del dolore, nonostante l'assenza di uno stimolo doloroso.
Diagnosi
La diagnosi della vulvodinia è spesso complessa poichè non esistono dei test specifici per identificare questa malattia. Spesso la diagnosi è di tipo differenziale, cercando di escludere tutte le condizioni per cui la paziente potrebbe presentare sintomi simili.
Durante la fase diagnostica, la paziente descrive il tipo di dolore che viene percepito, le zone dove viene percepito e le eventuali attività specifiche, come il sesso o lo stare seduta, durante le quali si presentano questi dolori.
Successivamente viene effettuato il test del cotton fioc (o Swab Test): il medico utilizza un bastoncino di cotone per applicare una leggera pressione su diverse aree della vulva, in modo da determinare la localizzazione e l'intensità del dolore. Se la paziente lamenta dolore al tocco, potrebbe essere interessata da vulvodinia, in caso contrario vengono prese in considerazioni anche altre patologie.
Trattamento della vulvodinia
Il trattamento della vulvodinia è spesso personalizzato e coinvolge un team multidisciplinare per affrontare i vari aspetti della malattia.
I principali trattamenti farmacologici comprendono l'utilizzo di antidepressivi o anestetici locali che permettono di alleviare momentaneamente i sintomi di dolore e fastidio. Sono anche compresi dei trattamenti a livello fisioterapico specifici per il rafforzamento e il rilassamento dei muscoli del pavimento pelvico, che possono ridurre la tensione muscolare e di conseguenza facilitare la gestione dei sintomi.
Oltre i trattamenti farmacologici e fisioterapici, la psicoterapia è fondamentale per gestire l'impatto emotivo della vulvodinia. Una terapia psicologica adeguata è necessaria per fronteggiare le problematiche relative alla vulvodinia come:
- Gestione dello stress e dell'ansia: Il dolore cronico può causare stress e ansia.
- Terapia sessuale: Può aiutare a affrontare le problematiche legate alla sessualità, migliorare l’intimità e sviluppare una migliore comprensione e gestione del dolore durante i rapporti sessuali.
- Supporto emotivo e relazionale: La vulvodinia può influenzare le relazioni personali e sessuali. La terapia può fornire uno spazio sicuro per esplorare e affrontare questi problemi e migliorare la comunicazione con il partner.
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