Frotteurismo e parafilie: l'atto nascosto nei luoghi affollati

All'interno delle sfumature della sessualità umana, il frotteurismo è descritto come una parafilia. Ecco quali sono le dinamiche sottostanti al disturbo e le implicazioni personali, sociali e legali per chi ne è affetto.

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Ogni individuo porta con sé un'ampia gamma di sfumature sessuali e fantasie, ma le parafilie rappresentano una deviazione significativa dalla norma. Queste sfumature di desideri e comportamenti possono dare origine a una serie di questioni etiche, legali e psicologiche, sia per coloro che le vivono sia per le persone coinvolte. 

Una di queste sfumature è il frotteurismo, un comportamento sessuale atipico che, benché poco discusso apertamente, merita un'attenta esplorazione.

In questo articolo esamineremo il frotteurismo in maniera dettagliata, attraverso una lente che cerca di comprendere le radici, le conseguenze e le opzioni di trattamento di questa parafilia. 

Parafilia e disturbi parafilici

Parafilia è un termine utilizzato in psicologia e psichiatria per riferirsi a un modello di comportamento in cui una persona trae piacere sessuale da oggetti, situazioni o atti che sono considerati atipici o al di fuori delle pratiche sessuali considerate "normali" dalla società.

Così il DSM-5 stabilisce il significato di parafilia, tenendola ben separata da quelli che invece sono i disturbi parafilici, dei veri e propri disturbi mentali. Questi disturbi possono diventare debilitanti e comportare rischi reputazionali, portando all’umiliazione per coloro che li vivono o per i partner coinvolti. 

La gestione dei disturbi parafilici non è ampiamente discussa nella letteratura scientifica, in parte perché spesso sono considerati come conseguenza di disturbi psicotici sottostanti. 

Spesso le parafilie sono correlate con disturbi dell’umore come distimia (55%) e disturbo depressivo maggiore (39%), oltre al disturbo da uso di sostanze (40,8%).

Le prove limitate sul trattamento delle parafilie suggeriscono che la farmacoterapia con inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) costituisce un pilastro nella gestione biologica. Gli SSRI sono stati osservati per ridurre la fantasiosità sessuale e il desiderio nei soggetti con parafilie, e possono contribuire alla riduzione dei sintomi ossessivo-compulsivi e al miglioramento del controllo degli impulsi, il che è utile per individui con comportamenti sessuali compulsivi.

Nel frattempo, trattamenti come la terapia cognitivo-comportamentale e la psicoterapia psicodinamica breve hanno dimostrato di aiutare nella gestione delle parafilie. 

La gestione è essenziale, considerando l’alto potenziale di rischio (personale, sociale e legale) associato a queste condizioni. 

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Frottage significato 

Il termine frottage è un sostantivo che deriva dalla parola francese "frotter": significa "strofinare", e descrive coloro che strofinano i loro corpi, in particolare i loro genitali, contro persone non consenzienti.

L'atto di farlo è chiamato "frotteurismo" ed è stato riconosciuto per la prima volta come un disturbo mentale specifico nel 1987.

Cos’è il frotteurismo

Il frotteurismo è una parafilia definita da un persistente eccitamento sessuale o da fantasie dovute al toccare o sfregare la propria zona inguinale contro una persona ignara e non consenziente.

Il frotteurismo è spesso è associato al "toucherismo", cioè all'atto di toccare in modo sessuale una persona ignara o non consenziente. Per ottenere una diagnosi di frotteurismo, la persona deve aver agito sulla scorta di questi impulsi o essere notevolmente turbata da essi.

Il frotteurismo di solito viene messo in atto in luoghi pubblici e affollati come treni, ascensori o sale da ballo. L'interesse per questi luoghi da parte della persona con frotteurismo non è dovuto al loro essere pubblici, ma al fatto che essi offrano l'opportunità di agire in modo anonimo

La vittima infatti è di solito una persona sconosciuta e, nella maggior parte dei casi, il frotteur le si avvicina da dietro, al fine di evitare l'identificazione e l'arresto, ma anche perché ciò contribuisce a preservare la convinzione dell'offensore che la vittima sia ignara.

Le persone con frotteurismo condividono 3 caratteristiche comuni:

  • Fanno un gran numero di vittime

A causa della facilità con cui possono mettere in atto i propri interessi. 

  • Non vengono spesso arrestate

Perché le vittime non sanno se le loro denunce verranno prese in considerazione e, il più delle volte, non sono sicure dell'identità dell'offensore. 

  • Non subiscono una condanna legale

Senza un arresto e, molte volte, senza la presenza di testimoni (in mezzo alla confusione può non essere facile notare le azioni dell'offensore) è difficile riuscire ad arrivare a una condanna. 

Frotteurismo o disturbo frotteuristico: criteri diagnostici

Attualmente, il DSM-5 definisce il disturbo frotteuristico come presente se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni:

  • nel corso di almeno 6 mesi, ricorrente e intenso eccitamento sessuale derivante dal toccare o strofinare proprie parti del corpo contro una persona non consenziente, manifestato attraverso fantasie, impulsi o comportamenti;
  • l'individuo ha messo in atto questi impulsi sessuali con una persona non consenziente; in alternativa, gli impulsi o le fantasie sessuali causano un disagio o un'alterazione clinicamente significativa nelle aree sociali, occupazionali o in altri ambiti importanti del proprio funzionamento.

La comprensione e il trattamento del frotteurismo richiedono un approccio multidisciplinare che coinvolga professionisti della salute mentale, esperti di sessuologia e il sistema giudiziario, mirando non solo alla punizione ma anche alla riabilitazione degli individui e alla protezione delle potenziali vittime.

Cause frotteurismo

L'eziologia esatta del frotteurismo non è nota, ma esistono molte teorie sulla causa

Secondo la teoria psicodinamica, questa parafilia potrebbe dipendere da traumi infantili o abusi sessuali subiti, che hanno spinto la persona che ne soffre a mettere in atto comportamenti sessuali devianti. 

Secondo la teoria psicoanalitica, invece, i soggetti con questo disturbo potrebbero aver assistito a rapporti sessuali dei genitori, esperienza vissuta come un trauma e causa di rabbia nei confronti della figura femminile. Il loro bisogno insoddisfatto, quello di strofinarsi e accoccolarsi accanto alla madre, sarebbe alla base dei comportamenti sessuali atipici messi in atto. 

Da un punto di vista meramente biologico, alcuni studi hanno evidenziato come in queste persone siano frequenti alterazioni endocrine, neurologiche e/o cromosomiche.

Frotteurismo: cura e trattamento

È raro che le persone con disturbo frotteuristico ricerchino spontaneamente un trattamento. Questo disturbo parafilico viene spesso fuori dopo essere stati "scoperti" per aggressione sessuale e obbligati a rivolgersi a uno specialista, per decisione del sistema legale o su richiesta di amici o familiari.

I trattamenti variano e possono includere:

  • la psicoterapia individuale;
  • la terapia di gruppo incentrata sull'autostima e sulle abilità sociali;
  • gli inibitori selettivi del reuptake serotoninergico (SSRI), per ridurre l'ansia e l'impulsività, e la somministrazione volontaria di farmaci anti-androgeni intesi a ridurre il desiderio sessuale.

Per quanto riguarda la terapia individuale, sono state esplorate diverse modalità terapeutiche, tra cui:

Il comportamento frotteuristico è stato associato ad altri disturbi mentali come depressione, ansia e bassa autostima. Pertanto, spesso il trattamento prevede di affrontare il disturbo sottostante o comorbido. 

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Fonti

  • Johnson, R. S., Ostermeyer, B., Sikes, K. A., Nelsen, A. J., & Coverdale, J. H. (2014). Prevalence and treatment of frotteurism in the community: a systematic review. Journal of the American Academy of Psychiatry and the Law Online, 42(4), 478-483.
  • Bhatia, K., & Parekh, U. (2020). Frotteurism.
  • Långström, N. (2010). The DSM diagnostic criteria for exhibitionism, voyeurism, and frotteurism. Archives of sexual behavior, 39, 317-324.
  • Ranger, R., & Fedoroff, P. (2015). Frotteurism. The International Encyclopedia of Human Sexuality, 369-426.
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Domenico De DonatisPsichiatra e Direttore Sanitario
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Domenico De Donatis è un medico psichiatra con esperienza nella cura dei disturbi psichiatrici. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Parma, ha poi ottenuto la specializzazione in Psichiatria all'Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Registrato presso l'Ordine dei Medici e Chirurghi di Pescara con il n° 4336, si impegna a fornire trattamenti mirati per migliorare la salute mentale dei suoi pazienti.
Dott.ssa Martina MiglioreDirettore della Formazione e dello Sviluppo
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Romana trapiantata in Umbria. Laureata in psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ex-ricercatrice in Psicobiologia e psicofarmacologia. Visione pratica e creativa del mondo, amo le sfide e trovare soluzioni innovative. Appassionata di giochi di ruolo e cultura pop, li integro attivamente nelle mie terapie. Confermo da anni che parlare attraverso ciò che amiamo rende più semplice affrontare le sfide della vita.
Federico RussoPsicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048. Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara. Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.
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