Executive coaching: cos'è e perché è importante
L’executive coaching è un percorso di apprendimento per manager e dirigenti che vogliono migliorare le capacità decisionali, comunicative e di leadership. Attraverso colloqui personalizzati, il coach supporta i clienti nel raggiungere obiettivi professionali e superare sfide aziendali.
La figura dell'executive coaching ha assunto negli ultimi anni un ruolo centrale all'interno delle aziende. Questo professionista si occupa del miglioramento personale e aziendale, aiutando gli imprenditori a raggiungere i propri obiettivi. Chi si affida a uno specialista di questo tipo è consapevole che non c'è un limite all'apprendimento e grazie al supporto di questo coach può raggiungere risultati inaspettati.
A partire dagli anni '70, il coaching aziendale ha iniziato a diffondersi rapidamente prima negli Stati Uniti e poi in tutto il mondo. Anche il Italia questa professione ha iniziato ad affascinare sempre più giovani.
Scopriamo chi è il business executive coach, di cosa si occupa e come diventarlo.
Cos'è l'executive coaching
L'executive coaching è una modalità di "apprendimento" o "allenamento" che si rivolge alle figure dirigenziali di un'azienda: imprenditori, manager, dirigenti, ecc. Questo percorso di apprendimento aiuta i dirigenti a migliorare le proprie capacità comunicative e a svolgere meglio il proprio lavoro all'interno dell'impresa.
Attraverso una serie di domande potenti, il coach tira fuori il meglio di ciascun dirigente per dargli una prospettiva diversa. Non solo: il professionista fornisce una soluzione o una strategia per affrontare problemi che possono presentarsi nel tempo.
Possiamo quindi immaginare che il coaching sia un rapporto diretto tra un professionista e una figura dirigenziale, che aiuta a superare i cambiamenti organizzativi e le difficoltà aziendali.
Il mentore offre spunti di riflessione basati su esperienze realmente accadute per assistere gli imprenditori nel loro percorso e renderli più consapevoli delle proprie decisioni. Così facendo è possibile migliorare le proprie tecniche e metodologie di lavoro, dimostrando le proprie potenzialità.
Obiettivi dell'executive coaching
Gli obiettivi dell'executive coaching sono visibili sia a livello qualitativo sia a livello quantitativo. Li possiamo riassumere in quattro punti fondamentali:
- aumentare e migliorare la consapevolezza di sé stessi, riconoscendo i propri limiti e dimostrando il proprio valore;
- riconoscere e superare i pensieri negativi che frenano le decisioni e minano il benessere;
- sbloccare il proprio potenziale e indirizzare tutte le forze nell'ambito aziendale;
- mettere in atto pratiche e tecniche per raggiungere i propri obiettivi.
Ulteriori risultati del coaching riguardano:
- l'accrescimento della cultura aziendale;
- il controllo dello stress quotidiano;
- la ricerca di nuove soluzioni per i problemi che ogni dirigente si trova ad affrontare periodicamente.
Esistono però diversi percorsi di crescita personale e professionale. Il business coaching, in particolare, è rivolto ad aziende e lavoratori; mentre il career coaching mira allo sviluppo del singolo individuo.
Benefici dell'executive coaching
Affidarsi a un professionista di coaching online e sviluppo personale offre moltissimi benefici sia per gli imprenditori sia per l'azienda e i suoi lavoratori.
Un coach professionista, meglio se esterno all'azienda, è in grado di fornire un punto di vista oggettivo su determinati cambiamenti o difficoltà che si stanno affrontando. Può presentare soluzioni ed esperienze passate realmente accadute per fornire spunti e consigli utili per i dirigenti aziendali.
Ma non solo: i benefici del coaching aziendale si vedono anche sul singolo imprenditore. Il professionista supporta e sostiene il dirigente, lo stimola a dare sempre il meglio di sé, lo aiuta a riconoscere i punti di forza e di debolezza. In una sola parola: aumenta l'autostima e riduce lo stress quotidiano.
Infine, un coach aiuta a migliorare la comunicazione aziendale rendendo il dialogo tra i vertici e i lavoratori più semplice, diretto e costruttivo.
Come funziona una seduta con un executive coach
Una sessione di executive business coach può varare in base alle esigenze e alle richieste del cliente, ma generalmente segue alcune fasi fondamentali:
- analisi della situazione iniziale. Il professionista e il cliente descrivono il punto di partenza, definiscono gli obiettivi professionali e riconoscono i punti di forza e di debolezza;
- definizione degli obiettivi. Momento in cui vengono messi in chiaro gli obiettivi da raggiungere e le azioni da svolgere per arrivare al risultato nel minor tempo possibile;
- sviluppo delle competenze. Da qui inizia il percorso che porterà la figura dirigenziale ad apprendere nuove conoscenze, competenze e tecniche per affrontare diverse situazioni e per raggiungere i propri obiettivi;
- risoluzione dei problemi. Il professionista fornisce consigli ed esperienze che possono essere di esempio per il manager nell'affrontare problemi e ostacoli quotidiani;
- feedback e supporto. Momento in cui il coach fornisce un riscontro costruttivo al cliente per migliorare la propria azione in vista degli obiettivi da raggiungere;
- monitoraggio dei progressi. Ultimo step nel quale il professionista e il cliente valutano i progressi fatti durante il percorso e definiscono nuove strategie per il futuro.
In termini di durata, invece, un percorso di coaching aziendale può variare da alcuni mesi a diversi anni, a seconda delle esigenze e degli obiettivi del cliente. Le sessioni possono avere una cadenza settimanale o bisettimanale, e generalmente ogni seduta può durare da un'ora ad alcune ore.
Differenze tra executive coaching e business coaching
Executive coaching e Business coaching sono due termini che, seppur simili, nascondono alcune importanti differenze sia a livello metodologico sia a livello di pubblico.
L'executive coaching, come abbiamo visto, si rivolge ai vertici di un'azienda, cioè agli imprenditori, ai manager o ai dirigenti. Il business coaching, invece, si rivolge a chiunque svolga un ruolo all'interno di un'azienda. La prima importante differenza tra i due approcci sta nel target di riferimento: da un lato i ruoli dirigenziali, dall'altro tutte le persone che si trovano all'interno dell'azienda.
Il coaching può rivolgersi a una singola persona (one to one) oppure a un intero gruppo di persone (team). Il business coaching solitamente è un percorso di supporto e stimolo al singolo lavoratore per valorizzare il suo contributo all'interno dell'azienda e riconoscere il suo valore. Al contrario, l'executive coaching si svolge spesso in gruppo tra i vertici dirigenziali per sostenerli e supportarli nelle varie decisioni che possono avvicinare l'azienda al successo.
I metodi e l'approccio delle due tipologie di coaching sono simili (domande, commenti, opinioni, ecc), mentre a cambiare sono gli obiettivi da raggiungere.
Come diventare executive coach
Per diventare un executive coach è necessario seguire un lungo percorso di formazione continua (e molte ore di apprendimento). Così facendo si può garantire ai propri clienti professionalità e competenze per raggiungere i propri obiettivi.
Esistono diversi istituti che consentono di intraprendere questa carriera (seguendo corsi in presenza oppure online) e che permettono di ottenere l'abilitazione alla professione. La scelta della specializzazione nel coaching è fondamentale e potrebbe determinare il successo di un candidato.
Alcuni corsi che si svolgono in Italia - per esempio l'Executive Coaching Program alla Bologna Business School - permettono di ottenere il diploma ACTP (Aprroved Coach Training Program) e rilasciano titoli validi per ottenere l'accreditamento individuale all'ICF (Internation Coach Federation), senza dover sostenere un ulteriore esame. Una volta concluso il percorso di formazione, è possibile avviare la propria professione autonoma.
Il corso si basa su una metodologia partecipativa che affianca alle lezioni teoriche delle esperienze pratiche. Avrai modo, per esempio, di partecipare e sperimentare delle vere sessioni di coaching.
L'executive coaching in Italia richiede l'apertura della partita Iva e si può esercitare in riferimento alla legge 4/2013 che regolamenta le libere professioni non aderenti a un Albo professionale. Inoltre, nel nostro Paese è stata approvata nel 2015 la Norma UNI 11601 che regolamenta la fornitura dei servizi di coaching.
Flex Coaching: cos'è e come funziona
Sempre nell'ottica della formazione e specializzazione, esiste anche il Flex Executive Coaching Programme, un punto di riferimento per il settore manageriale e aziendale.
Il corso, erogato dalla Luiss Business School, consente di apprendere conoscenze e competenze teoriche e pratiche, valide per l’accreditamento delle più importanti associazioni internazionali di coaching.
La modalità "flex", inoltre, consente maggiore flessibilità e adattabilità agli impegni personali. Infatti, l'erogazione del corso è digitale e prevede il 90% delle lezioni a distanza.
Il programma Flex Executive Coaching è stato accreditato come Level 2 da ICF e abilita all’ottenimento delle credenziali ICF fino al 2 livello (PCC) riconosciute in tutto il mondo come standard di qualità.