La droga dello stupro: cos’è e come riconoscerla
L'espressione "droga dello stupro" si riferisce a quell'insieme di sostanze che vengono usate per rendere una persona incapace di resistere ad un'aggressione sessuale. Vediamo quali sono e come riconoscerle.
Intricato tra il velo dell'oscurità, il fenomeno della "droga dello stupro" si insinua come una minaccia silenziosa nella realtà delle vittime di violenza sessuale.
Le droghe utilizzate per facilitare gli abusi sono una realtà spesso misconosciuta, ma il loro impatto devastante richiede un dialogo aperto e compassionevole.
In questo contesto, esploriamo la natura di queste sostanze, le loro conseguenze, come riconoscerle e, più significativamente, il coraggio necessario per chiedere aiuto in una situazione così delicata.
Droga dello stupro cos’è
La "droga dello stupro" è un termine colloquiale utilizzato per riferirsi a sostanze stupefacenti o sedative che vengono usate per rendere una persona incapace di resistere o consentire a un aggressore di perpetrare un abuso sessuale nei confronti della vittima.
Queste sostanze possono essere somministrate alla vittima senza il suo consenso, spesso mescolate nel cibo o nella bevanda.
Esempi di sostanze che possono essere utilizzate includono GHB (acido gamma-idrossibutirrico), Rohypnol (flunitrazepam) e ketamina.
Queste sostanze hanno effetti sedativi e amnesici, il che significa che la vittima potrebbe avere difficoltà a ricordare gli eventi che si sono verificati dopo l'assunzione della sostanza.
L'uso di sostanze per commettere aggressioni sessuali è illegale e gravemente condannato dalla legge. Le leggi variano da giurisdizione a giurisdizione, ma in molti paesi, l'utilizzo di sostanze stupefacenti per facilitare aggressioni sessuali è considerato un crimine grave con conseguenze legali severe per gli aggressori.
Cos’è la GHB
La GHB (acido gamma-idrossibutirrico) è una sostanza chimica che si trova naturalmente nel cervello umano in quantità molto basse. Tuttavia, quando viene prodotta e utilizzata come sostanza ricreativa, si presenta sotto forma di liquido incolore, inodore e insapore.
La GHB è stata originariamente sviluppata come anestetico, ma è stata successivamente abbandonata a causa degli effetti collaterali, inclusi episodi di perdita di coscienza.
È stata utilizzata illegalmente come droga ricreativa e, in alcuni casi, è stata associata a episodi di aggressione sessuale. In alcuni contesti, è nota come "liquid ecstasy" o "droga dello stupro" a causa della sua associazione con casi in cui è stata usata per facilitare aggressioni sessuali.
Cos’è il Rohypnol
Il Rohypnol è il nome commerciale del flunitrazepam, un farmaco appartenente alla classe delle benzodiazepine.
Questa sostanza è un potente depressore del sistema nervoso centrale, utilizzato clinicamente come ipnotico, sedativo e come coadiuvante nell'anestesia. La sua azione principale è quella di aumentare l'effetto del neurotrasmettitore GABA nel cervello, riducendo così l'attività neuronale e provocando un effetto calmante e sedativo.
Il Rohypnol è noto anche come "roofies" o "roach", ed è diventato tristemente famoso per il suo uso illegale come droga dello stupro.
A causa della sua potente azione sedativa, può indurre la perdita di coscienza e la compromissione della memoria a breve termine. Queste proprietà lo rendono potenzialmente pericoloso quando usato in modo illecito per facilitare aggressioni sessuali.
Il farmaco è spesso incolore e inodore, ed è solubile in liquidi, il che lo rende facilmente miscelabile in bevande senza essere rilevato.
Droga dello stupro e violenza sessuale
La presenza diffusa della droga dello stupro e il suo impatto sulla violenza sessuale sono argomenti di crescente interesse nella letteratura scientifica.
Molti studi, attraverso metanalisi su campioni estesi, indicano che circa il 60% delle vittime di stupro è positivo per almeno una sostanza psicoattiva, mentre il 22% risulta positivo per due o più sostanze contemporaneamente. L'alcol, con percentuali oscillanti tra il 43% e l'80% a livello internazionale, si conferma come la sostanza più comunemente associata alle violenze sessuali.
Oltre all'alcol, le benzodiazepine, ansiolitici come:
- Valium;
- Xanax;
- Rohypnol.
Sono spesso presenti nelle vittime (con percentuali medie tra il 16% e il 30%).
Le sostanze illegali, come:
Mostrano variazioni significative nelle percentuali di riscontro internazionale.
Un aspetto da considerare è che la presenza del GHB potrebbe essere sottostimata a causa della sua rapida metabolizzazione. Tuttavia, anche l'alcol, nonostante la sua elevata frequenza di riscontro, presenta sfide simili in termini di rilevamento dopo un certo periodo di tempo.
“Un drink e poi il buio”: sintomi della droga dello stupro
L'assunzione della cosiddetta "droga dello stupro" può avere effetti gravi e pericolosi sul corpo e sulla mente della vittima.
La consapevolezza dei potenziali pericoli è cruciale per prevenire situazioni pericolose.
Ecco cosa può succedere quando una persona assume involontariamente una droga dello stupro:
- perdita di controllo motorio;
- confusione e disorientamento;
- perdita di coscienza;
- amnesia.
In caso di sospetto di aver assunto involontariamente una droga dello stupro, è importante cercare assistenza medica immediata e rivolgersi alle autorità competenti.
Puoi anche beneficiare di supporto psicologico per affrontare gli effetti emotivi dell'esperienza.
La prevenzione è fondamentale, e adottare comportamenti sicuri e responsabili può contribuire a ridurre il rischio di esposizione a queste sostanze.
Come riconoscere la droga dello stupro: il progetto Crisàlys
Le sostanze usate come droga dello stupro sono spesso invisibili e inodori e possono quindi nascondersi in cibi e bevande senza che ce ne rendiamo conto. Questo le rende particolarmente subdole e difficili da riconoscere. Diverse sono le soluzioni che sono state ideate per risolvere questo problema.
Il progetto Crisàlys, ideato da quattro giovani studentesse del corso di Packaging Design della Naba - Nuova Accademia delle Belle Arti di Milano, propone uno smalto chiamato Crisàlys che può aiutare a individuare la presenza di droghe in una bevanda.
Il nome Crisàlys deriva dalla parola inglese "chrysalism," che significa "la tranquillità di sentirsi a casa durante la tempesta."
Questo smalto innovativo reagisce mutando colore quando viene a contatto con eventuali sostanze sospette presenti nel drink.
Le sostanze a cui reagisce lo smalto sono spesso inodori e insapori, il che le rende particolarmente pericolose quando vengono messe di nascosto nei bicchieri. L'idea di base è fornire uno strumento che possa contribuire a prevenire aggressioni sessuali, consentendo alle persone di verificare la sicurezza del proprio drink.
Il progetto mira a sensibilizzare sul tema della sicurezza personale e potrebbe rappresentare un modo innovativo per affrontare il problema delle droghe usate in modo illecito in contesti sociali.
L’importanza di chiedere aiuto
In situazioni così delicate e traumatiche come uno stupro causato dall'uso di droghe, è vitale comprendere che il silenzio non è mai la risposta.
Rivolgersi a qualcuno per chiedere aiuto è un passo fondamentale verso la guarigione e la giustizia.
Sappiate che non siete soli, e la forza di chiedere supporto è una dimostrazione di coraggio e resilienza.
Ogni persona coinvolta in un'esperienza così dolorosa merita rispetto e sostegno, senza giudizio o biasimo. Non esitate a parlare con amici fidati, membri della famiglia, professionisti della salute mentale o organizzazioni specializzate.
La vostra voce ha il potere di innescare un processo di guarigione, di sensibilizzazione e di responsabilizzazione nei confronti di chi ha commesso il crimine.
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Se hai vissuto un'esperienza simile a quelle raccontate nell'articolo, puoi affrontare il trauma parlando con un professionista.
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Fonti
- Canali, S. GHB droga dello stupro? Un falso mito
- Schwartz, R. H., Milteer, R., & LeBeau, M. A. (2000). Drug-facilitated sexual assault ('date rape'). Southern medical journal, 93(6), 558-561.