Disturbi sessuali: come affrontarli nella coppia
I disturbi sessuali sono condizioni che interferiscono con la capacità di una persona di provare soddisfazione sessuale o di eseguire attività sessuali in modo soddisfacente.
Secondo la sessuologia, i disturbi sessuali possono manifestarsi in vari modi, influenzando la capacità di provare piacere, la comunicazione sessuale e la soddisfazione complessiva della relazione.
Cosa sono i disturbi sessuali?
I disturbi sessuali sono alterazioni psicofisiologiche che possono presentarsi durante le varie fasi della risposta sessuale; queste problematiche possono provocare problemi fisici, compromettere l'autostima e creare difficoltà nelle relazioni affettive.
Il ciclo della risposta sessuale, elaborato da Helen Kaplan, è composto da 4 quattro fasi:
- Desiderio. In questa fase iniziale si manifesta uno stato di tensione emotiva che spinge l'individuo a raggiungere l'oggetto del proprio desiderio. A livello fisiologico non si osservano modificazioni evidenti.
- Eccitazione. Questa fase è caratterizzata da una serie di cambiamenti fisiologici, sensoriali e psichici. Tra i principali ricordiamo: aumento della frequenza cardiaca, tensione muscolare, erezione del pene, vasocongestione pelvica, lubrificazione e dilatazione vaginale nella donna.
- Plateau. Graduale incremento dell'eccitazione e delle relative modifiche fisiologiche. La durata di questa fase è soggettiva e varia in base alle stimolazioni e alle preferenze personali.
- Orgasmo. Momento di massima intensità e piacere. La tensione sessuale accumulata nelle fasi precedenti viene rilasciata e si sperimenta una temporanea perdita di controllo.
- Risoluzione. Il corpo ritorna gradualmente a uno stato di rilassamento. Il sangue defluisce dagli organi genitali mentre il respiro, il battito cardiaco e la pressione sanguigna si normalizzano.
Esordio e progressione delle disfunzioni sessuali
Le disfunzioni sessuali possono essere classificate in base a diverse modalità.
Modalità di esordio
- permanente: il problema è presente sin dalle prime esperienze sessuali;
- acquisita: la disfunzione compare dopo un periodo di normali prestazioni sessuali.
Modalità di manifestazione
- generalizzate: le problematiche sessuali si manifestano in vari contesti;
- situazionali: le difficoltà sessuali si presentano solo in determinate situazioni.
Per una valutazione completa, occorre considerare altri fattori come, ad esempio, le problematiche del partner, le vulnerabilità individuali, elementi culturali e religiosi e ovviamente l’anamnesi medica.
Le disfunzioni sessuali possono insorgere a qualsiasi età, con una maggiore incidenza nell'età avanzata.
Quali sono le cause delle disfunzioni sessuali?
Le disfunzioni sessuali possono avere una causa fisica o psicologica.
Le cause fisiche possono includere condizioni mediche come diabete, sclerosi multipla, ernia lombare e Parkinson (Maiorino e colleghi, 2014). Fattori psicologici come il narcisismo, e altri disturbi emotivi possono anch’essi giocare un ruolo importante nel determinare l'insorgenza di problemi sessuali. Non dimentichiamo inoltre che farmaci come citalopram, paroxetina e aripiprazolo possono influenzare negativamente la funzione sessuale (Montejo e colleghi, 2019)
Anche l'affettività può influire sulla sfera sessuale, causando disfunzioni come la riduzione o l'assenza di desiderio. Per una persona anaffettiva, può essere particolarmente difficile, se non impossibile, eccitarsi o raggiungere l'orgasmo.
Costrutti psicopatologici associati alle disfunzioni sessuali
Chi ha una disfunzione sessuale spesso si avvicina all’intimità con pensieri ed emozioni negative: vive il momento dell’incontro con il partner in maniera problematica e il sesso diventa un ring dove aspettative, ricordi del passato, esperienze e percezioni alterate ingaggiano una lotta spesso impari.
L’attenzione si sposta dal cosa al come, non importa il qui e ora ma ci si sente protagonisti di un test sulle proprie capacità sessuali. I pensieri diventano ridondanti, si trasformano in una sorta di rimuginio che impedisce di vivere la sessualità come momento di piacere.
Questa sofferenza inizia spesso ore prima del rapporto, alimentando così una forte ansia anticipatoria e un'ansia da prestazione tale da nutrire soltanto pensieri negativi sull'evento imminente. Questi costrutti non solo creano uno squilibrio nell’atto sessuale ma portano con sé importanti sintomi secondari: svalutazione del sé, rabbia, tristezza ma anche un progressivo calo del desiderio.
Quali sono i disturbi della sessualità?
Secondo il DSM-5, i disturbi sessuali includono:
- disfunzione erettile;
- eiaculazione precoce;
- eiaculazione ritardata;
- disturbo del desiderio sessuale ipoattivo;
- disturbo dell'orgasmo e anorgasmia;
- disturbo del desiderio sessuale e dell'eccitazione;
- disturbo del dolore genito-pelvico e della penetrazione (vaginismo, vulvodinia);
- disfunzioni sessuali indotte da sostanze e/o farmaci.
Come capire se ho problemi sessuali?
Per capire se si hanno problemi sessuali, è essenziale prestare attenzione ai sintomi. Segnali di allarme possono includere la perdita dell'erezione durante il rapporto, erezione debole, mancanza di desiderio sessuale (calo della libido), difficoltà nell'eiaculazione o raggiungimento dell'orgasmo.
Tra i test sui disturbi sessuali maschili, il questionario IIEF-5 (International Index of Erectile Function) è uno strumento utile per valutare la funzione erettile negli uomini.
Esistono dei test anche per valutare le disfunzioni sessuali femminili come il Female Sexual Function Index (FSFI) e il Female Sexual Distress Scale (FSDS).
Cosa succede se non si eiacula da tanto tempo?
La frequenza di eiaculazione è un argomento legato alla sfera individuale e non esistono evidenze scientifiche che mostrano un collegamento diretto tra assenza di eiaculazione e gravi problemi di salute; tuttavia, è importante sottolineare l’importanza di considerare la salute sessuale come parte del benessere generale.
Chi cura i disturbi sessuali?
Il trattamento dei disturbi sessuali richiede un approccio multidisciplinare che può coinvolgere:
- urologo: specializzato nella salute dell'apparato urinario maschile e nelle problematiche erettili, eiaculazione precoce o ritardata.
- ginecologo: esperto della salute genitale della donna e di disturbi come l'anorgasmia, il vaginismo o il dolore pelvico.
- endocrinologo: valuta eventuali squilibri ormonali e della tiroide che possono influenzare la libido e la funzione sessuale.
- psicologi e psicoterapeuti: fondamentali per il supporto emotivo, la gestione di ansia, stress o depressione, e l'esplorazione di eventuali traumi o problematiche relazionali.
- sessuologi: professionisti specifici nella valutazione e nel trattamento di disfunzioni sessuali, con competenze sia mediche che psicologiche.
In alcuni casi può essere utile rivolgersi a un osteopata specializzato in disturbi sessuali per trattare le tensioni che possono influenzare la sessualità o a un esperto in EMDR per trattare i traumi che possono influenzare negativamente la vita sessuale.
La scelta del professionista dipende dalla natura del disturbo, dalle esigenze individuali e dalla presenza di eventuali comorbilità. Il lavoro di squadra tra diversi specialisti può portare un miglioramento significativo nella vita del paziente.
In Italia, esistono numerosi centri specializzati nel trattamento dei disturbi sessuali. Questi centri, situati in città come Torino, Bologna, Treviso, Parma, Rivoli e Bergamo, offrono servizi diagnostici e terapeutici completi per affrontare una vasta gamma di problematiche sessuali.
Approcci terapeutici per le disfunzioni sessuali
Gli approcci terapeutici per le disfunzioni sessuali includono:
- Terapia di coppia
- Terapia farmacologica
- Psicoterapia
La Terapia Mansionale è una terapia breve e strategica per le disfunzioni sessuali, orientata a modificare comportamenti, emozioni e credenze sulla sessualità. Focalizzata sulla conoscenza di sé, del proprio piacere e dell’intimità di coppia, utilizza diverse tecniche di psicoterapia cognitivo-comportamentale.
A quale età l'uomo non eiacula più?
Non esiste un'età specifica nella quale un uomo smette di eiaculare completamente, con l’avanzare dell’età molti uomini possono sperimentare cambiamenti nella frequenza e nella qualità dell'eiaculazione. La disfunzione erettile diventa più comune quindi con l'invecchiamento: come abbiamo sottolineato, condizioni mediche e farmaci possono influenzare negativamente la capacità di eiaculare (Laumann e colleghi, 2005).
Come mai non sento niente quando faccio l'amore?
Uno studio pubblicato su Springer Link (A. Dosch e colleghi, 2016) ha evidenziato che la mancanza di sensazioni durante l'atto sessuale può essere associata a una serie di cause psicologiche, tra cui ansia da prestazione, depressione e problemi di autostima. Questi fattori possono influenzare negativamente la risposta sessuale e ridurre la capacità di provare piacere durante l'intimità.
Condizioni mediche come la disfunzione erettile, la dispareunia o il vaginismo possono contribuire alla diminuzione delle sensazioni durante l'atto sessuale. Il legame tra menopausa e disturbi sessuali è uno dei più frequenti perché il brusco calo dei livelli ormonali può causare secchezza vaginale e diminuzione della sensibilità.
La mancanza di sensazioni durante l'atto sessuale può anche essere influenzata da fattori relazionali come problemi di comunicazione o conflitti di coppia (Allen B. Mallory, 2022).
Serenis può aiutarti
Se stai affrontando difficoltà legate alla sfera sessuale e desideri migliorare il tuo benessere emotivo, non esitare a chiedere aiuto a un professionista della salute mentale. Gli psicoterapeuti di Serenis possono fornirti un sostegno professionale attraverso la psicoterapia online per esplorare le tue preoccupazioni e sviluppare strategie efficaci per ritrovare il tuo equilibrio.
Fonti:
- Maiorino, M. I., Bellastella, G., & Esposito, K. (2014). Diabetes and sexual dysfunction: current perspectives. Diabetes, Metabolic Syndrome and Obesity, 95. https://doi.org/10.2147/dmso.s36455
- Incidence of sexual dysfunction associated with antidepressant agents: a prospective multicenter study of 1022 outpatients. Spanish Working Group for the Study of Psychotropic-Related Sexual Dysfunction. (2001). PubMed. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/11229449/
- Laumann, E. O., Paik, A., & Rosen, R. C. (1999). Sexual dysfunction in the United States. JAMA, 281(6), 537. https://doi.org/10.1001/jama.281.6.537
- Dimensions of Couples Sexual Communication, relationship satisfaction, and Sexual Satisfaction: A Meta-Analysis. (n.d.). PubMed. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC9153093/