Disturbi del comportamento negli adulti: come riconoscerli?
I disturbi del comportamento si manifestano non soltanto nei bambini e negli adolescenti ma anche nelle persone adulte. Vediamo con che modalità questo avviene e come riconoscerli.
Quando si parla di disturbi del comportamento negli adulti si fa riferimento a quell’insieme di comportamenti disfunzionali che hanno un impatto negativo nella loro vita personale e sociale. Tra i principali disturbi del comportamento degli adulti ci sono i disturbi della condotta, il disturbo oppositivo provocatorio della tarda adolescenza e il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD). Inoltre sono considerati disturbi del comportamento negli adulti anche tutti i cosiddetti disturbi di personalità;
I disturbi del comportamento negli adulti sono spesso diagnosticati sulla base delle manifestazioni comportamentali che causano problemi nei loro ambienti familiari e lavorativi. Spesso i disturbi del comportamento negli adulti causano alterazioni nella sfera affettiva, cognitiva e sociale e necessitano di un trattamento psicoterapeutico.
Facciamo chiarezza sui disturbi del comportamento negli adulti differenziandoli sulla base delle loro caratteristiche, tipologie e condizioni in cui si manifestano. Andiamo anche ad approfondire quali sono le tipologie di disturbi del comportamento in età adulta, come vengono diagnosticati e quali sono i trattamenti più efficaci per gestirli.
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Cosa si intende con disturbi del comportamento negli adulti?
I disturbi del comportamento spesso si manifestano durante l’età infantile ma possono avere effetti negativi sul lungo termine nella vita di un individuo. I disturbi comportamentali negli adulti presentano principalmente sintomi emotivi e fisici riconducibili a quadri più complessi ed articolati di disordine mentale, demenza o disturbi di personalità.
Se queste condizioni non vengono trattate possono progredire fino all’età adulta andando a compromettere l’area affettiva, cognitiva e sociale della personalità.
I disturbi del comportamento negli adulti spesso hanno come conseguenza la difficoltà a mantenere il posto di lavoro, l'instabilità nelle relazioni interpersonali e l'incapacità di assumersi le responsabilità tipiche dell’età.
Alcuni disturbi comportamentali degli adulti non sono legati a condizioni pregresse infantili ma a condizioni successive come eventi traumatici, abuso di sostanze, bassa autostima o coinvolgimento in attività criminali.
Disturbo della condotta
Il disturbo della condotta è un tipo di disturbo del comportamento che si manifesta tipicamente durante l’età infantile e si manifesta attraverso atti di disobbedienza, trasgressione delle regole e scarsa attenzione per i diritti degli altri.
Negli adulti il disturbo della condotta inizia a presentarsi nella tarda adolescenza con comportamenti che sfidano le regole, condotte antisociali e la mancanza di empatia.
Con il passare del tempo gli adulti potrebbero attuare condotte criminali come rubare, minacciare, violare le proprietà private, manifestare violenza fisica o aggressività verbale in forme spesso esagerate e prive di reali motivazioni.
Disturbo oppositivo provocatorio
Durante l’infanzia i bambini tendono a fare capricci e avanzare richieste nella speranza di vedere soddisfatti i loro desideri. Quando però agiscono sistematicamente per ottenere ciò che vogliono inscenando una messa in discussione delle regole e dell’autorità genitoriale allora è possibile interpretare questi comportamenti come segnali di un disturbo oppositivo provocatorio.
Se questi atteggiamenti non vengono trattati durante l’infanzia o sono sottovalutati è possibile che persistano anche nell’età adulta. I disturbi del comportamento oppositivo provocatorio negli adulti si presentano con i seguenti sintomi:
- facile irascibilità e irrequietezza;
- bassa soglia di tolleranza della frustrazione;
- litigi frequenti per motivi futili;
- comportamenti vendicativi;
- bassa autostima.
Disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD)
L’ADHD è una complessa condizione che rende il bambino particolarmente incline a distrarsi, mantenersi in movimento ed agire in modo impulsivo.
Un’altra forma che può assumere il disturbo del deficit di attenzione e iperattività comprende sintomi come l’isolamento sociale, la scarsa capacità nella gestione dello stress e gli sbalzi d’umore.
Il soggetto che durante l’infanzia soffre di questo disturbo può seguire un trattamento multimodale per riuscire a gestire i sintomi ed attenuare l’impatto che hanno nella sua esperienza di vita quotidiana. Se invece l’ADHD viene trascurato nell’età infantile è possibile che si cronicizzi nel corso dello sviluppo fino a configurarsi come uno tra i più complessi disturbi del comportamento negli adulti.
Negli adulti questa condizione infatti compromette la capacità di concentrarsi e di regolare i comportamenti impulsivi e ciò può avere come conseguenze una marcata difficoltà nelle interazioni sociali e un alto livello di reattività agli stimoli ambientali.
Molti studi dimostrano che l’ADHD negli adulti è spesso associato a depressione, ansia e abuso di sostanze.
Disturbi di personalità
Quando si parla di disturbi del comportamento negli adulti non si può tralasciare l'importanza che assumono i disturbi di personalità. Nel Manuale Diagnostico dei Disturbi Mentali (DSM) i disturbi di personalità sono classificati sulla base delle caratteristiche comportamentali più evidenti nel soggetto adulto.
Per diagnosticare i disturbi del comportamento negli adulti è dunque necessario fare riferimento ai disturbi di personalità che si cominciano a manifestare solo al termine della tarda adolescenza. I bambini con disturbi della condotta non trattati efficacemente con molte probabilità nell'età adulta vanno incontro allo sviluppo di alcuni disturbi di personalità.
In particolare tra questi ci sono il disturbo antisociale di personalità, il disturbo borderline e il disturbo ossessivo compulsivo.
Disturbo antisociale
Il termine antisociale fa riferimento alla costante e ripetuta trasgressione delle norme da parte di un soggetto. Solitamente chi soffre del disturbo antisociale di personalità manifesta una scarsa propensione all'empatia e non sviluppa sensi di colpa in seguito ad una intenzionale condotta antisociale.
Se durante l'infanzia erano presenti disturbi della condotta è più probabile che nell'età adulta si vada incontro allo sviluppo di un disturbo antisociale di personalità.
Dal punto di vista delle relazioni interpersonali gli adulti con questi disturbi del comportamento sono distaccati, freddi e indifferenti e per questo motivo possono spesso apparire come noncuranti dei rapporti e poco capaci di amare.
Disturbo borderline
Il disturbo borderline di personalità è uno dei disturbi del comportamento che si presenta negli adulti con manifestazioni comportamentali ambivalenti e contraddittorie.
Il segno distintivo in questo caso è l'impulsività che possiamo trovare nelle scelte avventate e poco ponderate così come negli atteggiamenti di scarso controllo degli impulsi.
Un bambino che abbia sofferto di ADHD potrebbe con buone probabilità sviluppare da adulto un disturbo borderline di personalità. Gli adulti con questi disturbi del comportamento sono poco affidabili nei contesti lavorativi e spesso tendono a cambiare lavoro frequentemente.
Anche nelle relazioni interpersonali hanno comportamenti di eccessiva vicinanza che si alternano a condotte di distanza fisica ed emotiva apparentemente senza alcun motivo razionale.
Disturbo ossessivo
Il disturbo ossessivo di personalità si presenta come un insieme di condotte finalizzate ad esercitare un eccessivo controllo sulle azioni, sui pensieri e sugli affetti.
Anche in questo caso è possibile che questi disturbi del comportamento si presentino in quegli adulti che durante l'infanzia hanno dovuto trovare delle strategie per difendersi dallo scarso autocontrollo degli impulsi come ad esempio in conseguenza ad un disturbo oppositivo provocatorio.
In contrapposizione a questi sintomi pregressi nel corso dello sviluppo potrebbe nascere il desiderio dell'ipercontrollo ossessivo in ogni ambito della vita.
Il soggetto che soffre di questo disturbo di personalità può cercare costantemente segnali di approvazione, stima e rispetto da parte degli altri. Quando non ottiene questi riscontri potrebbe sviluppare comportamenti aggressivi e indesiderati.
Se pensi di soffrire di uno dei disturbi descritti o se pensi che qualcuno vicino a te ne soffra, puoi rivolgerti ad uno psicoterapeuta. Su Serenis troverai più di 1500 professionisti specializzati che possono aiutarti a gestire i disturbi del comportamento.
Fonti:
- Baldoni, F. (2005). Aggressività, comportamento antisociale e attaccamento. Crocetti G., Galassi D.(a cura di): Bulli marionette. Bullismi nella cultura del disagio impossibile. Pendragon, Bologna, 39-67.
- O’Malley, G., McHugh, L., Mac Giollabhui, N., & Bramham, J. (2015). Characterizing adult attention-deficit/hyperactivity-disorder and comorbid borderline personality disorder: ADHD symptoms, psychopathology, cognitive functioning and psychosocial factors. European Psychiatry, 31, 29–36. https://doi.org/10.1016/j.eurpsy.2015.09.012