Differenza tra emozioni e sentimenti
Le emozioni sono reazioni rapide e temporanee, mentre i sentimenti sono riflessioni durature e consapevoli di queste reazioni.
Nella vita quotidiana, termini come "emozione" e "sentimento" sono spesso usati in modo intercambiabile. Tuttavia è bene tenere a mente la differenza tra emozioni e sentimenti, come vedremo in questo articolo.
Cosa sono le emozioni e i sentimenti?
Le emozioni e i sentimenti rappresentano due aspetti fondamentali dell'esperienza umana; entrambi influenzano non soltanto il nostro comportamento ma anche il modo in cui interagiamo con gli altri e con l’ambiente che ci circonda; spesso però li sovrapponiamo, come se fossero uno sinonimo dell'altro. In realtà esiste una profonda differenza tra emozione e sentimento.
Le emozioni
L’emozione è la risposta automatica del cervello a stimoli emotivamente rilevanti (Damasio, 2001). Questa risposta è di breve durata, può essere lieve oppure intensa e può causare alcune modifiche nel nostro corpo come tensione muscolare, respiro affrettato, sudorazione, aumento della frequenza cardiaca (McCorry, 2007). Quando il cervello rileva la presenza di stimoli significativi dal punto di vista emotivo, reagisce inviando segnali specifici al sistema nervoso autonomo e all’endocrino.
Questi input vanno a sollecitare il sistema cardiovascolare, gli organi interni e il sistema muscolo-scheletrico: ed è proprio quest’ultimo il principale responsabile delle risposte tipiche delle emozioni ovvero la fuga, le espressioni facciali o il freezing (Damasio, 2005).
Il sistema nervoso ha un ruolo importante nella risposta allo stimolo: il sistema nervoso simpatico ha il compito di preparare il corpo a combattere o fuggire (Kozlowska et al., 2015) mentre l’autonomo gestisce le risposte involontarie del nostro fisico allo stimolo.
Klaus Scherer, psicologo svizzero che ha curato l'Handbook of Affective Sciences, nel 2005 ha elaborato un modello secondo il quale ogni emozione è composta da 5 elementi:
- cognitivo;
- neurofisiologico;
- motorio;
- motivazionale;
- soggettivo.
Secondo gli esperti, la differenza tra emozioni e sentimenti è ravvisabile anche nella misurazione di questi stati d'animo. L'emozione può essere valutata tramite test endocrini, misurazioni neurofisiologiche e psicofisiologiche (dilatazione pupillare, attività cerebrale, conduttanza cutanea). Il sentimento invece è misurabile soltanto attraverso test di autovalutazione, questionari, interviste e sondaggi.
Quando le emozioni diventano sentimenti?
La trasformazione di un'emozione in un sentimento avviene attraverso un processo di appraisal cognitivo, ossia la valutazione dello stimolo emotivo. Attraverso questa valutazione, l'individuo attribuisce un significato specifico all'emozione, integrandola nel proprio schema mentale (Arnold, 1960). L'emozione della paura provata durante un'esperienza pericolosa può evolversi in un sentimento di ansia persistente se l'evento viene rielaborato e associato a contesti futuri simili.
Le Doux (2012) amplia il concetto di appraisal affermando che i sentimenti emergono dalle emozioni attraverso un processo di elaborazione cognitiva che coinvolge le regioni neocorticali del cervello. Questo processo include l'interpretazione delle emozioni in base a 3 elementi:
- esperienze passate;
- credenze;
- ricordi.
Sono proprio questi "ingredienti" a trasformare l'emozione in sentimento.
Qual è la differenza tra emozioni, sentimenti e sensazioni?
Le sensazioni sono percezioni fisiche immediate che rappresentano il primo livello di interazione con l’ambiente esterno ma anche con il nostro mondo interiore; possono essere visive, uditive, tattili, olfattive, gustative o propriocettive e sono fondamentali per la nostra sopravvivenza perché ci forniscono le informazioni necessarie per interagire con l'ambiente.
Esiste una connessione molto importante tra sensazione ed emozione. Le sensazioni possono influenzare le emozioni mentre le emozioni, a loro volta, possono modulare la percezione delle sensazioni, rendendole più o meno intense a seconda del contesto emotivo.
Quali sono le emozioni e quali sono i sentimenti?
All'inizio degli anni '70, Paul Ekman e Wallace Friesen condussero una ricerca sulla tribù dei Fori in Papua Nuova Guinea. Secondo questo studio, esistono 6 emozioni primarie, universali e comuni a tutti gli esseri umani:
Damasio amplia questa classificazione affermando che esistono anche emozioni secondarie che emergono nel momento in cui iniziamo a creare una connessione tra oggetti, situazioni ed emozioni primarie e sperimentiamo il significato di uno stato d'animo indotto da un'emozione. Ne sono un esempio emozioni sociali come il disprezzo, il senso di colpa, la nostalgia, la vergogna.
I sentimenti, invece, sono più vari e complessi perché, come abbiamo avuto modo di sottolineare, sono determinati dall'elaborazione delle emozioni e possono essere influenzati da fattori culturali, sociali e personali. La gelosia, ad esempio, può derivare da emozioni di paura e rabbia.
In sintesi, ciò che distingue emozioni e sentimenti, è:
- la durata, le emozioni sono brevi e i sentimenti più duraturi;
- l'intensità, le emozioni sono più intense dei sentimenti;
- l'origine, le emozioni nascono da una risposta immediata mentre i sentimenti sono frutto di un'elaborazione delle emozioni.
Dove si generano i sentimenti e le emozioni?
Le emozioni
Le emozioni vengono attivate da immagini di oggetti o eventi che si diffondono nel corpo sotto forma di onde elettriche che si propagano attraverso il sistema nervoso e arrivano nel cervello; qui sono memorizzate, elaborate e gestite dal sistema limbico. Considerato la struttura più antica del nostro cervello, comprende l’ippocampo, l’amigdala e l'ipotalamo.
L'ippocampo è coinvolto nella memorizzazione di nuovi dati o può stimolare la creazione di un'emozione collegandola a un ricordo.
L'ipotalamo coordina le risposte fisiologiche alle emozioni e canalizza nel corpo l'energia contenuta nell'emozione, provocando sintomi come sudorazione, aumento del battito cardiaco e variazioni nella pressione sanguigna.
A far emergere il processo emotivo più immediato è però l’amigdala. Questa piccola struttura a forma di mandorla è coinvolta nella percezione, nell'elaborazione e nella regolazione delle emozioni.
Il ruolo principale dell'amigdala è quello di valutare gli stimoli emotivamente significativi provenienti dall'ambiente circostante. Questa valutazione, che avviene in modo rapido e automatico, permette al cervello di reagire prontamente a situazioni di pericolo o di sfida. Quando l'amigdala percepisce una minaccia o un pericolo, può attivare una serie di risposte fisiologiche e comportamentali volte a proteggere l'organismo.
Le sue funzioni non finiscono qui perché questa struttura è coinvolta nella memorizzazione delle esperienze emotive passate e nella formazione della memoria emotiva. Questo è un processo davvero affascinante: l’amigdala in pratica ci permette di conservare nella memoria le esperienze significative dal punto di vista emotivo, influenzando in questo modo le nostre reazioni future a stimoli simili. Studi di neuroimaging funzionale sull'elaborazione emotiva dell'amigdala ne hanno evidenziato il ruolo cruciale nella percezione e nell'elaborazione delle emozioni, contribuendo a una maggiore comprensione del suo coinvolgimento nei processi emotivi.
I sentimenti
La formazione dei sentimenti coinvolge la corteccia prefrontale ovvero quella complessa struttura cerebrale che svolge un ruolo di primaria importanza nella rete dei processi caratterizzano l'esperienza umana.
La sue funzioni sono:
- valutazione e interpretazione: elabora le informazioni sensoriali e le integra con i dati memorizzati, dando il via alla valutazione emotiva e alla nascita del sentimento;
- significato: la corteccia prefrontale ci permette di interpretare le situazioni in base ai nostri schemi mentali, alle esperienze passate e agli obiettivi personali. Questo processo di attribuzione di significato influenza la natura e l'intensità dei sentimenti che nascono come risposta agli stimoli ambientali;
- regolazione emotiva: questa struttura ci aiuta a controllare e modulare la risposta emotiva sulla base delle nostre esigenze personali e sul contesto sociale.
La corteccia prefrontale è inoltre coinvolta nell’empatia e nella comprensione delle emozioni degli altri, due elementi indispensabili nell’ottica della formazione dei legami sociali, della condivisione di esperienze emotive e della nascita dei sentimenti.
Sentimenti ed emozioni più importanti
Le emozioni primarie sono essenziali per la sopravvivenza e l'interazione sociale. La felicità, ad esempio, è fondamentale per il nostro benessere mentre la paura e la rabbia ci permettono di evitare pericoli e a difendersi.
Quali sono invece i sentimenti più importanti? Tra gli esempi di sentimenti citiamo l'amore, fondamentale per le relazioni interpersonali, la gratitudine che può migliorare il benessere e le relazioni sociali e la speranza che ci motiva a perseguire obiettivi e affrontare difficoltà.
Emozioni, sentimenti e sensazioni sono le basi dalle quali parte la vasta gamma dell'esperienza umana.
La psicoterapia per gestire le emozioni
A volte le nostre emozioni prendono il sopravvento, ci sentiamo sopraffatti, a disagio e non capiamo come ritrovare il nostro equilibrio. Gli psicoterapeuti di Serenis possono aiutarti a sviluppare la consapevolezza delle tue emozioni attraverso la psicoterapia online, per supportarti nel comprenderle e gestirle per vivere al meglio la tua vita.
Fonti:
- Sergerie, K., Chochol, C., & Armony, J. L. (2008). The role of the amygdala in emotional processing: A quantitative meta-analysis of functional neuroimaging studies. Neuroscience & Biobehavioral Reviews/Neuroscience and Biobehavioral Reviews, 32(4), 811–830. https://doi.org/10.1016/j.neubiorev.2007.12.002
- Emozione e sentimenti nel pensiero di Antonio Damasio. Riflessioni pedagogiche | RESEARCH TRENDS IN HUMANITIES Education & Philosophy. (n.d.). http://www.serena.unina.it/index.php/rth/article/view/2869
- Uwa. (2023, September 29). Science of Emotion: The Basics of Emotional Psychology | UWA. UWA Online. https://online.uwa.edu/news/emotional-psychology/