Obiettivi e vantaggi del counseling aziendale
Il counseling aziendale è un servizio che migliora benessere e produttività all'interno dell'organizzazione, affrontando stress, cambiamenti e conflitti. Unisce leadership, relazioni efficaci e supporto ai dipendenti per creare un clima lavorativo positivo, riducendo turnover e assenteismo.
Il benessere psicologico dei dipendenti influisce direttamente sulle motivazioni professionali e sulle prestazioni lavorative. In un contesto lavorativo dove burnout e dimissioni legate allo stress sono sempre più comuni, diventa fondamentale intervenire.
Il counselor aziendale si rivela quindi una figura chiave, che ha l'obiettivo di promuovere la qualità della vita dei lavoratori, prevenendo stress e burnout e conducendo le loro energie verso obiettivi comuni.
In questo articolo vediamo in maniera approfondita che cos'è il counseling aziendale, perché è importante e quali sono gli obiettivi e i vantaggi di questo percorso.
Cos'è il counseling aziendale
Il counseling aziendale è un servizio di supporto psicologico in azienda che aiuta i lavoratori a ritrovare il benessere quotidiano e a valorizzare i propri punti di forza per migliorare le performance.
Il miglioramento del benessere psicologico del dipendente, riduce l’assenteismo e il turnover, e migliora il clima aziendale, riducendo i conflitti tra colleghi.
Il momento migliore per attivare un percorso di counseling in azienda è un periodo di cambiamento, a livello personale o aziendale, che spesso è correlato a forte stress o difficoltà. L'arrivo di un nuovo dipendente, un cambio di dirigenti o vertici, un nuovo metodo di lavoro sono tutte ottime occasioni per intraprendere un percorso di counseling.
Importante non confondere il counseling aziendale con il coaching aziendale: mentre il primo supporta in primis il benessere emotivo dei dipendenti, aiutandoli a gestire difficoltà personali o relazionali, Il coaching si focalizza sul miglioramento delle performance e sul raggiungimento di obiettivi professionali.
Spesso, se affiancato a un counseling psicologico, questo percorso può dare risultati più completi e duraturi nel tempo.
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Counselor aziendale: che cosa fa?
Il counselor aziendale è il professionista che opera all’interno delle aziende per supportare il benessere psicologico e relazionale dei dipendenti, migliorando la qualità della vita lavorativa e favorendo un clima aziendale positivo. Per conseguire questi risultati, il counselor si avvale di diversi strumenti, tra cui:
- ascolto attivo e supporto emotivo
- tecniche di comunicazione
- strumenti di sviluppo personale
Il professionista offre uno sportello di ascolto ai dipendenti, ma senza alcuno scopo terapeutico. Ascolta i loro bisogni e cerca una soluzione per i loro problemi, indirizzando al contempo le forze verso la produzione aziendale.
Il professionista è in grado di supportare e sostenere da un lato i lavoratori nel loro percorso personale e professionale e dall'altro lato i dirigenti nella gestione dell'intera organizzazione. Per entrambe le parti questo percorso è utile a migliorare il modo di comunicare, di ascoltare, e di favorire la crescita aziendale.
Dopo aver osservato attentamente le dinamiche aziendali, il counselor valuta i punti carenti per sviluppare un piano d'azione migliorativo. Riconoscendo le debolezze e indirizzando le forze verso un obiettivo comune, il counselor aziendale aiuta l'organizzazione a ottenere risultati migliori.
Come diventare counselor aziendale
La figura del counselor è nata recentemente in Italia e si è diffusa rapidamente soprattutto all'interno delle aziende e delle organizzazioni. Nonostante sia stata riconosciuta nel 2013, questa figura non è ancora stata regolamentata. Ciò significa che non esiste un Albo professionale a cui iscriversi o un percorso di studi da seguire per essere riconosciuti ufficialmente come counselor.
Non è necessario né obbligatorio conseguire una laurea per diventare counselor, ma il titolo accademico fornisce maggiori strumenti e tecniche professionalizzanti.
Per diventare counselor aziendale non esiste quindi una strada unica da percorrere, ma diverse opportunità di formazione che possono avvicinare alla professione.
Il primo modo per specializzarsi nel counseling aziendale è seguire corsi di formazione privati organizzati da associazioni di settore riconosciute in Italia. In alternativa, si può conseguire una laurea triennale e magistrale in Psicologia e poi iscriversi a un Master universitario con specializzazione counseling. Questo secondo percorso permette anche di fornire supporto psicologico ai lavoratori.
Una volta terminato il percorso formativo, il counselor lavora generalmente come libero professionista nelle aziende o nelle organizzazioni.
Vantaggi del counseling per le aziende
Un percorso di counseling aziendale, affiancato a un career counseling o ad altre forme di supporto per lavoratori e manager, può portare numerosi benefici all'organizzazione.
Tra i principali vantaggi del counseling aziendale ci sono:
- miglioramento del clima aziendale. Il counseling aziendale contribuisce a rafforzare le relazioni interpersonali, favorendo la risoluzione dei conflitti. Questo crea un contesto in cui i dipendenti si sentono valorizzati, sostenuti e motivati.
- miglioramento delle performance. Grazie a strategie per gestire lo stress e al maggior benessere psicologico, il counseling migliora le performance lavorative individuali.
- Sviluppo della leadership. Il counseling aziendale supporta dirigenti e manager nello sviluppo delle competenze di leadership, migliorando la loro capacità di gestire i team, motivare i collaboratori e comunicare in modo più efficace.
- Gestione del cambiamento. I counselor supportano i dipendenti nell'affrontare le sfide legate ai cambiamenti, aiutandoli ad adattarsi in modo efficace e proattivo.
- Sviluppo di competenze specifiche. I counselor aziendali collaborano con i dipendenti per definire obiettivi di crescita e sviluppare piani d’azione mirati al loro raggiungimento.
- Riduzione dell'assenteismo e del turnover. Un aumento della motivazione favorisce una maggiore stabilità e continuità delle risorse umane, e riduce assenteismo e turnover in azienda.
- Maggiore coinvolgimento e proattività. Dipendenti più motivati si sentono più coinvolti all'interno dell’azienda, portando ad un impegno attivo e una maggiore proattività nel raggiungimento degli obiettivi.
Ma gli effetti positivi del counseling non si limitano solo al breve periodo. Un'azienda che decide di investire nel benessere dei propri dipendenti, nel lungo termine costruisce una cultura organizzativa basata sulla fiducia, sulla collaborazione e sull’innovazione.
Secondo una ricerca condotta da CIPD (2017), le aziende che implementano programmi di counseling e benessere psicologico per i loro dipendenti vedono un ritorno sugli investimenti in termini di riduzione dei costi legati all’assenteismo e al turnover, oltre a una maggiore soddisfazione dei clienti e una migliore reputazione aziendale.