Le conseguenze dello stress prolungato
Lo stress cronico è una situazione prolungata di tensione. Le conseguenze dello stress prolungato mettono a dura prova il nostro benessere fisico e mentale, impattando la nostra vita quotidiana.

Conseguenze di stress prolungato
Sebbene lo stress sia una risposta naturale e funzionale dell'organismo per affrontare le difficoltà, se protratto nel tempo, provoca una sollecitazione costante da parte degli ormoni dello stress, che può danneggiare il corpo e portare a sintomi fisici e psicologici.
- malattie della pelle e degli occhi come l'orzaiolo da stress o la candida da stress;
- vuoti di memoria;
- svenimento da stress emotivo;
- problemi cardiovascolari, come aumento della pressione sanguigna e rischio di malattie cardiache;
- disturbi gastrointestinali, come nausea e diarrea;
- tensione muscolare, dolori e cefalee;
- insonnia, nervosismo e calo del desiderio sessuale;
- indebolimento del sistema immunitario, che aumenta la vulnerabilità alle infezioni.
- malattie autoimmuni e riacutizzazioni di condizioni preesistenti, come psoriasi o dermatiti;
- diabete;
- ipertensione;
- sanguinamenti dal naso (epistassi);
- problemi della pelle come dermatiti e psoriasi.
Cause di stress prolungato
Le cause sono da imputare allo stile di vita e a pregresse condizioni di salute. Lo stress lavorativo, ad esempio, non è solo una questione personale. In Italia, le aziende hanno l'obbligo legale di valutare lo stress lavoro-correlato e di adottare misure per proteggere la salute dei dipendenti.
Conseguenze dello stress cronico sulla salute mentale
Con il tempo, la sensazione di stanchezza e di "esaurimento" possono condurci al burnout al completo esaurimento delle nostre energie sia fisiche che mentali. Questa condizione può favorire l'insorgere di disturbi d’ansia, fobie, depressione ma anche disturbi della personalità e disfunzioni sessuali.
Lo stress cronico ha gravi conseguenze emotive e psicologiche, che si manifestano come:
- Sbalzi d'umore: La tensione continua può portare a frequenti sbalzi d'umore, irritabilità, agitazione e frustrazione, che rendono difficile il controllo delle emozioni.
- Ansia e attacchi di panico: Lo stress prolungato può causare disturbi d'ansia e attacchi di panico, caratterizzati da una sensazione di perdita di controllo, paura intensa e sensazione di morte imminente.
- Difficoltà emotive, motivazionali e relazionali: Lo stress cronico può influire sulla qualità delle relazioni sociali e ridurre l'autostima, spingendo a isolarsi socialmente e a sviluppare solitudine.
- Depressione: La gestione inadeguata e prolungata dello stress può sfociare in depressione, peggiorando ulteriormente la situazione emotiva.
- Ruminazione e preoccupazione costante: Il continuo stress porta anche a un pensiero ossessivo, con una tendenza alla ruminazione mentale che alimenta le preoccupazioni e il senso di impotenza.
Ma con l'aiuto di un terapeuta puoi tenerlo sotto controllo.
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Come contrastare le conseguenze dello stress prolungato?
Uno squilibrio tra il sistema simpatico e quello parasimpatico può causare, come abbiamo visto, una serie di problemi fisici e mentali e per questo motivo è fondamentale comprendere come combattere lo stress. Prova a seguire questi semplici consigli:
1) Respira
Respirare lentamente aiuta ad attivare il sistema nervoso parasimpatico e ad aumentare la quantità di ossigeno disponibile: in questo modo il nostro corpo previene la risposta tipica dello stress e si predispone al rilassamento.
2) Medita
Concentrarsi sulle sensazioni corporee aiuta a connetterci con l’amigdala, l’area del cervello responsabile della valutazione del pericolo e dell’attivazione della risposta di ansia e paura, tipica delle situazioni che consideriamo minacciose. La pratica della mindfulness aiuta a concentrarsi sul presente e a gestire meglio le emozioni negative.
3) Muoviti
Uno dei metodi più efficaci per calmare l'ansia è il movimento. L'attività fisica stimola la produzione di endorfine e disattiva la risposta combatti o fuggi.
Cosa evitare per prevenire lo stress cronico?
Cattive abitudini come un'alimentazione ricca di zuccheri o guardare la TV a letto possono interferire significativamente con la qualità del sonno. La luce blu emessa dagli schermi televisivi e dai dispositivi digitali inibisce la produzione di melatonina, l'ormone che regola il ciclo sonno-veglia.
Rimedi naturali per combattere le conseguenze dello stress prolungato
Per evitare che lo stress quotidiano influenzi in maniera negativa le nostre giornate ma anche il riposo notturno, possiamo ricorrere a integratori come il magnesio o a infusi naturali a base di passiflora, la valeriana o la melissa, indicati per aiutarci a contrastare le conseguenze fisiche dello stress.
Uno studio pubblicato su ScienceDirect (A. Remenapp e colleghi, 2022) ha dimostrato che l'ashwagandha, conosciuta anche come ginseng indiano, è una pianta medicinale con effetti comprovati contro i disturbi d'ansia e lo stress cronico. Utilizzata da secoli in India per la sua azione adattogena, aiuta a regolare lo stress, riducendo la produzione di cortisolo.
La psicoterapia per lo stress prolungato
La psicoterapia è fondamentale per riprendersi da un forte stress ma anche per imparare a controllare le nostre emozioni e le nostre reazioni di fronte alle sfide quotidiane. Gli approcci più consigliati sono:
- terapia cognitivo comportamentale
- EMDR
- terapia sistemico-relazionale
- ipnoterapia
- terapia psicoanalitica/psicodinamica
- psicoterapia della Gestalt.
Se lo stress prolungato influisce sulla qualità della tua vita, puoi chiedere il supporto di Serenis. I nostri psicoterapeuti online ti aiuteranno a capire le cause della tua tensione e a sviluppare una serie di strategie di coping utili per imparare a controllare le tue emozioni.
Fonti:
- Brosschot, J. F., Gerin, W., & Thayer, J. F. (2006). The perseverative cognition hypothesis: A review of worry, prolonged stress-related physiological activation, and health. Journal of psychosomatic research, 60(2), 113-124.
- Pieper, S., & Brosschot, J. F. (2005). Prolonged stress-related cardiovascular activation: Is there any?. Annals of Behavioral Medicine, 30(2), 91-103.
- Kadojić, D., Demarin, V., Kadojić, M., Mihaljević, I., & Barac, B. (1999). Influence of Prolonged Stress. Coll. Antropol, 23(1), 213-219.
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