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Come aiutare una persona anoressica nel percorso di guarigione

Offrire il proprio sostegno a chi soffre di disturbi alimentari non è semplice, ma è importante comprendere come piccoli gesti possano aiutare nel percorso di guarigione.

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Supporto per aiutare una persona anoressica

I disturbi alimentari sono in aumento, rendendo fondamentale capire come supportare chi ne soffre. L’anoressia nervosa è uno tra i DCA più diffusi, colpisce prevalentemente giovani donne tra i 12 e i 25 anni, con un picco tra i 14 e i 18. Il supporto di amici e familiari in caso di DCA (come anoressia e bulimia) può fare una grande differenza: vediamo insieme come aiutare una persona che soffre di anoressia.

Come aiutare una figlia con disturbi alimentari

Riuscire ad individuare tempestivamente la presenza di segnali di disturbi alimentari è essenziale per affrontare il problema. L'atteggiamento della famiglia nei confronti di una bambina o di una ragazza che rifiuta il cibo (o di un ragazzo nel caso di anoressia maschile) può fare la differenza su quella che sarà la prognosi del disturbo. E' bene avere fin da subito la consapevolezza che di anoressia si può persino morire. Quando non è presa in tempo l'anoressia può diventare un problema molto grave che può avere esiti drammatici. Tra i segnali che la madre o un membro della famiglia può rilevare per l'individuazione precoce di un DCA ci sono alcuni elementi:

  • conteggio delle calorie prima o dopo i pasti;
  • esercizio fisico esagerato;
  • intensa paura di ingrassare;
  • percezione distorta dell'immagine corporea: la ragazza si vede più grassa di quanto non sia in realtà;
  • essere sottopeso;
  • evitamento di alcune tipologie di cibi considerati negativi o cattivi per la salute;
  • riduzione delle porzioni di cibo;
  • nascondere il cibo che non è stato ingerito;
  • negare di aver digiunato nei contesti extrafamiliari;
  • utilizzo di clisteri, lassativi o procurarsi il vomito dopo i pasti;
  • inconsapevolezza della gravità del disturbo.

Gestire queste dinamiche non è semplice, ma il ruolo della madre nei disturbi alimentari è essenziale.

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Come aiutare una persona che soffre di DCA e frasi sul peso corporeo

In alcuni casi è più difficile riconoscere i sintomi dell'anoressia: è il caso dell'anoressia atipica, in quanto non è presente una condizione di sottopeso. Bisogna prestare attenzione ad eventuali segnali per ricondurre il problema emergente alla sua origine psicologica:

  • creare un ambiente in cui la bambina o l'adolescente si senta sostenuta e compresa: indipendentemente dai risultati scolastici o dalle sue performance è sempre utile mostrare incoraggiamento e supporto. Durante l'adolescenza maschile e femminile è importante che la madre mostri un atteggiamento di ascolto. Quando sono presenti segnali di un rapporto conflittuale con il cibo è sempre meglio evitare di essere insistenti sull'argomento e piuttosto cercare di porre maggiore attenzione ai vissuti emotivi;
  • la madre dovrebbe sviluppare una consapevolezza dell'influenza che può avere il proprio ruolo nella crescita della figlia. Per questo è importante in prima persona cercare di promuovere un atteggiamento sano nei confronti del cibo e dell'immagine corporea;
  • bisognerebbe evitare qualsiasi tipo di commento sulla forma fisica, sull'abbigliamento o su altri argomenti relativi allo sviluppo corporeo;
  • un aspetto importante per favorire un ambiente positivo in famiglia è quello di incoraggiare una comunicazione aperta e sincera.

È essenziale riconoscere che l'eccessiva focalizzazione sul peso può non solo sfociare nell'ossessione, ma anche generare gravi conseguenze sulla salute mentale. Questo fenomeno è particolarmente significativo quando osservazioni sul peso corporeo vengono fatte senza una consapevolezza dell'impatto emotivo che possono avere sugli individui, soprattutto su coloro che sono più sensibili. In un mondo in cui l'immagine corporea è spesso oggetto di discussione e confronto, è fondamentale promuovere un dialogo che sia rispettoso, empatico e consapevole delle diverse esperienze individuali.

Il sostegno della psicoterapia per affrontare i DCA

Un aiuto fondamentale per le persone che soffrono di disturbi alimentari è offerto dalla psicoterapia. Questo approccio mira principalmente ad affrontare i pensieri e le emozioni che scatenano gli impulsi del disturbo. Un esperto della salute mentale può fornire un supporto significativo, aiutando a identificare e modificare i modelli di pensiero negativi e sviluppando strategie per gestire meglio le emozioni e i comportamenti associati. Con Serenis, puoi avere il supporto di uno psicologo online nel tuo percorso di guarigione dai DCA.

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FRFederico Russo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048. Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara. Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.
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Dott.ssa Martina Migliore
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Romana trapiantata in Umbria. Laureata in psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ex-ricercatrice in Psicobiologia e psicofarmacologia. Visione pratica e creativa del mondo, amo le sfide e trovare soluzioni innovative. Appassionata di giochi di ruolo e cultura pop, li integro attivamente nelle mie terapie. Confermo da anni che parlare attraverso ciò che amiamo rende più semplice affrontare le sfide della vita.
DDDDomenico De Donatis
Domenico De Donatis
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Domenico De Donatis è un medico psichiatra con esperienza nella cura dei disturbi psichiatrici. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Parma, ha poi ottenuto la specializzazione in Psichiatria all'Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Registrato presso l'Ordine dei Medici e Chirurghi di Pescara con il n° 4336, si impegna a fornire trattamenti mirati per migliorare la salute mentale dei suoi pazienti.