Superare la paura dei cani, o cinofobia, con la terapia
La cinofobia, ossia la paura dei cani, è un disturbo che può avere un impatto significativo sulla vita quotidiana. Tuttavia, esistono diverse strategie per affrontarla in modo efficace. Scopri quali!
Cos'è la cinofobia
La cinofobia è la paura irrazionale e intensa dei cani, che, secondo il DSM-5 rientra nelle fobie specifiche. Questo disturbo è così forte da portare a sintomi come attacchi di panico e condotte di evitamento, innescati dalla paura di poter essere morsi o aggrediti dall'animale.
La paura dei cani è una forma di zoofobia.
Per diagnosticarla i sintomi di questo disturbo dovrebbero permanere per oltre 6 mesi.
Quando la paura dei cani ha un impatto sulla vita quotidiana della persona, ci troviamo di fronte a una problematica per cui è necessario chiedere aiuto.
Prova a porti queste domande.
- Anticipo eccessivamente nella mente le situazioni in cui mi troverò con i cani?
- Provo immediatamente paura o ho un attacco di panico quando sono con i cani oppure penso di stare con i cani?
- Capisco che la mia paura dei cani è irrazionale e grave?
- Evito tutte le situazioni in cui potrei incontrare dei cani?
Se hai risposto a queste domande affermativamente potresti soddisfare i criteri diagnostici che sono stati stabiliti dal DSM-5 per una fobia specifica.
Cinofobia e altre fobie
La cinofobia, ovvero la paura dei cani, è un esempio di fobia specifica. Le fobie specifiche sono caratterizzate da una paura intensa e irrazionale verso un oggetto o una situazione ben definiti. Esempi comuni di fobie specifiche verso un oggetto sono:
- la clourofobia (la paura dei clown);
- l'idrofobia (la paura dell'acqua);
- l'entomofobia (la paura degli insetti o di altri piccoli artropodi).
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Al contrario, le fobie situazionali sono legate a situazioni specifiche. Queste includono:
- l'agorafobia (la paura degli spazi aperti);
- la claustrofobia (la paura degli spazi stretti o dei luoghi chiusi);
- la glossofobia (la paura di parlare in pubblico).
La distinzione tra fobie specifiche e situazionali è importante per comprendere la natura e le cause sottostanti di queste paure. Mentre le fobie specifiche come la cinofobia spesso si sviluppano a seguito di esperienze dirette o apprese, le fobie situazionali possono avere radici più complesse, legate a sentimenti di:
- sicurezza;
- controllo;
- autonomia.
Paura dei cani: cause psicologiche
La paura dei cani può manifestarsi in modo acuto dopo un evento traumatico come l’attacco di un cane oppure può svilupparsi gradualmente nel tempo. Esistono inoltre alcune predisposizioni e situazioni che potrebbero esporre maggiormente una persona al rischio di sviluppare la cinofobia.
I fattori di rischio specifici includono:
- l'esperienza - In passato hai avuto una brutta esperienza con un cane? Le situazioni traumatiche aumentano il rischio di sviluppare la cinofobia;
- l'età - Le fobie colpiscono sia bambini sia adulti, ma in alcuni casi specifiche paure possono manifestarsi per la prima volta in età infantile;
- la famiglia - Se uno dei tuoi parenti stretti ha una fobia oppure un altro disturbo d’ansia, potresti avere maggiori probabilità di sviluppare delle paure irrazionali. La paura infatti può diventare un comportamento appreso nel tempo;
- il carattere – Se hai un temperamento sensibile potresti essere più esposto/a al rischio di manifestare una fobia.
Cosa ne pensa la psicanalisi?
Nell'ambito della psicanalisi la paura dei cani viene interpretata come conseguenza di conflitti interni non risolti. Secondo questo approccio infatti, le fobie dipendono da paure inconsce più profonde.
Lo stesso Freud riteneva che le fobie, come la cinofobia, fossero un meccanismo di difesa, in cui l'individuo sposta le proprie paure interiori su un soggetto esterno , rendendo l'ansia più gestibile.
Sintomi della fobia dei cani
I sintomi associati alla cinofobia sono individuali.
I fattori scatenanti e il modo in cui la paura dei cani viene sperimentata variano da una persona all’altra. I segnali possono essere sia fisici sia emotivi.
I sintomi fisici legati a un attacco di panico quando ci si trova nelle vicinanze di un cane possono includere:
- problemi di respirazione;
- battito cardiaco accelerato;
- dolore o senso di oppressione al petto;
- tremore;
- vertigini o stordimento;
- mal di stomaco;
- vampate di calore o di freddo;
- sudorazione eccessiva.
Sintomi emotivi della paura dei cani
I sintomi emotivi includono invece:
- ansia;
- intenso bisogno di sfuggire a situazioni che scatenano la paura;
- sentimento di distacco da sé;
- perdita di controllo;
- sensazione di svenimento;
- senso di impotenza.
Sintomi della cinofobia nei bambini
I bambini, generalmente tra i 5 e i 9 anni, sono più suscettibili a sviluppare questo tipo di fobie: infatti, il loro comportamento spontaneo e vivace può allertare i cani e metterli in condizione di doversi difendere. Questo scatenerebbe dunque un eventuale morso o ringhio in risposta allo stress.
Quando è esposto a ciò che teme, il bambino potrebbe:
- fare i capricci;
- aggrapparsi al proprio genitore.
Come superare la paura dei cani
Se la tua forma di cinofobia è lieve, potresti trarre beneficio da alcune strategie utili ad alleviare i sintomi che scatenano le paure. Quando ti trovi in uno stato d'ansia, prova alcune tecniche di rilassamento, puntando su yoga ed esercizi di respirazione profonda. Un altro strumento utile per gestire la fobia è l’esercizio fisico regolare.
Nel caso in cui questi consigli non risultino efficaci è fondamentale rivolgersi a uno o una psicoterapeuta. Le fobie, senza trattamento, possono provocare complicazioni più gravi come disturbi dell’umore o abuso di sostanze.
Ho collaborato con una paziente di 35 anni con un’intensa fobia dei cani dovuta a un’esperienza traumatica vissuta da piccola (un dobermann al parco l’aveva quasi morsa dopo che lei si era avvicinata per una carezza). Abbiamo lavorato a lungo sull’esposizione prima immaginativa (con anche imagery rescripting) e poi in vivo.
Strategie di evitamento
Le persone che soffrono di cinofobia spesso riconoscono che la loro paura può essere eccessiva e irrazionale, ma ne risultano comunque sopraffatte.
Di fronte alla situazione minacciosa, la cinofobia può indurre il soggetto a ricorrere a strategie di evitamento rispetto a situazioni o luoghi in cui si trovano, di solito, dei cani. Alcune strategie di evitamento, ad esempio, sono:
- stare lontano da aree in cui potrebbero esserci dei cani (parchi, aree sgambamento, ecc.);
- attraversare la strada per evitare un cane o per evitare cancelli di case che hanno cani all’esterno;
- non frequentare le case di amici e/o familiari che posseggono un cane.
Questo crescente isolamento dovuto alle suddette strategie può portare a patologie secondarie come depressione e altri disturbi d'ansia (ad esempio ansia sociale o agorafobia, cioè la paura degli spazi aperti).
Psicoterapia per la cinofobia
La paura dei cani può essere superata con il supporto di uno psicoterapeuta, che guiderà il paziente nel percorso di guarigione. Insieme, paziente e terapeuta potranno identificare le cause della fobia e cercare di risolvere il problema.
Affidandosi a psicoterapeuti esperti, la risoluzione della cinofobia può essere semplice e veloce. Il trattamento più efficace per la cura delle fobie specifiche (quindi anche della cinofobia) è senza dubbio la terapia cognitivo comportamentale (CBT).
La terapia espositiva, ad esempio, è una forma di CBT in cui le persone sono spinte ad affrontare frontalmente le proprie paure. Mentre alcuni soggetti possono trarre beneficio dalla terapia di esposizione dal vivo, altri possono ottenere un vantaggio dall’esposizione immaginaria attiva (AIE), immaginando di svolgere compiti con un cane.
Generalmente la psicoterapia è efficace nel trattamento della cinofobia. Nei casi più gravi, o in situazioni a breve termine in cui il soggetto sarà costretto a stare vicino ai cani, gli psicofarmaci possono essere un’opzione.
Farmaci per la paura dei cani
I tipi di farmaci utilizzati nel trattamento della cinofobia possono includere:
- beta bloccanti – un tipo di farmaco che impedisce all'adrenalina di provocare sintomi come battito cardiaco accelerato, tremore o pressione sanguigna elevata;
- sedativi - questi farmaci riducono l'ansia e facilitano il rilassamento.
Ricordiamo che la terapia farmacologica è utile se affiancata a un percorso psicoterapeutico.
Ho superato la fobia dei cani: vincere la cinofobia con la psicoterapia
Sono tante le testimonianze di persone che hanno sconfitto la paura dei cani grazie alla psicoterapia. Gloria, ad esempio, racconta di aver avuto paura dei cani sin da quando era una bambina. “Ho sempre avuto paura dei cani, piccoli o grandi che fossero" – spiega.
"Se dietro a un cancello c’era un cane oppure lo vedevo sul marciapiede da lontano, mi spostavo sull’altro lato della strada. Il mio compagno, grande amante dei cani, mi chiedeva da tempo di prenderne uno e questo provocava sempre accese discussioni. Non comprendeva il mio malessere. Così, dopo l’ennesimo scontro, ho deciso di rivolgermi a uno psicoterapeuta.
Da subito la terapia mi ha aiutato a scoprire le radici del problema. Ho lavorato molto su me stessa per riuscirci, ma oggi la cinofobia, un passo dopo l’altro, si sta trasformando in un lontano ricordo”.
Anche Riccardo combatte da sempre contro la paura dei cani. “Soffro di cinofobia da quando ho dieci anni, da quando sono stato aggredito da un cane" – svela. "Ricordo ancora quel giorno: mi sono messo al sicuro saltando su una panchina, ma il cane è comunque riuscito a strapparmi i jeans. Sono sempre stato ossessionato dal ricordo del viso di mia madre, spaventata e impotente. In quel momento mi sono sentito perso: se lei non poteva proteggermi chi l’avrebbe fatto?
Dopo anni di difficoltà e lacrime finalmente mi sono deciso ad affrontare la mia paura dei cani. Rivolgermi a uno psicoterapeuta è stata la scelta migliore che potessi fare”.
La psicoterapia online di Serenis per la cinofobia
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Fonti
- Doogan S, Thomas G. V. "Origins of fear of dogs in adults and children: the role of conditioning processes and prior familiarity with dogs.", Behav. Ther. 1992
- Casi clinici di Sigmund Freud - Grandi Tascabili Newton, Roma, 1994